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Hideout, Nuno Productions

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SaschaGranato
view post Posted on 14/11/2013, 14:20




A parer mio, quando si giudica un film, è meglio non fare troppi accostamenti. Ogni opera ha una propria identità e delle caratteristiche che lo rendono unico. Anche i film più brutti, in un certo senso. Non credo che il punteggio sia determinante, ma la recensione invece si. Il pensiero che c'è dietro ad un voto.

CITAZIONE
Sono solo due voti di differenza, quindi... Però è vero, Berserk ha quel difetto che ho descritto ampiamente in rece (la forma troppo barocca ed aulica), e che mi fa risuonare una sorta di nota stonata nell'insieme di un orchestrazione per nulla banale e ben congegnata.

Come si può definire un "difetto" un determinato stile di scrittura? Quando parlo di difetti, in una recensione, sottolineo gli errori grammaticali, termini tecnici sbagliati, dialoghi poco elaborati, una narrazione scialba, musiche non appropriate e così via... Non lo stile di scrittura, a meno che l'autore usufruisca di un linguaggio così essenziale da risultare ripetitivo. Ma non è il mio caso. Al contrario, ho cercato un linguaggio più elaborato al fine di NON rendere le numerose battaglie ripetitive.

Quello che nessuno ha evidenziato è l'approfondimento di un epopea che ha richiesto, da parte mia, molte ore di ricerca. Non mi sono limitato a raccontare una semplice storia di soldati, ma ho descritto, in alcune sequenze, tecniche di scherma o nello specifico, tattiche militari. Oltre ad un mondo che prende forma e vita, per meglio contestualizzare la storia.

Leggendo la tua recensione non si capisce se il film ti sia piaciuto o meno. E' come se il voto volesse premiare il mio solo impegno, ma non il film.

Tornando al film di Nuno, credo che sia davvero un buon film d'intrattenimento. Avrei preferito meno flashback perchè raccontano il passato della coppia solo da un punto vista; quello del marito. Il pubblico, di conseguenza, vede in lui il vero protagonista e tifa per la sua sopravvivenza. Senza flashback e senza troppe spiegazioni, sarebbe nata una straordinaria competizione con due protagonisti "alla pari". Sarebbe stato il pubblico a decidere chi sarebbe dovuto sopravvivere, "tifando" per il proprio protagonista, e a prescindere da chi sarebbe riuscito a sopravvivere, tutti sarebbero rimasti nella convinzione di aver preso la scelta giusta.
 
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mastruccio
view post Posted on 14/11/2013, 14:40




CITAZIONE (SaschaGranato @ 14/11/2013, 14:20) 
CITAZIONE
Sono solo due voti di differenza, quindi... Però è vero, Berserk ha quel difetto che ho descritto ampiamente in rece (la forma troppo barocca ed aulica), e che mi fa risuonare una sorta di nota stonata nell'insieme di un orchestrazione per nulla banale e ben congegnata.

Come si può definire un "difetto" un determinato stile di scrittura? Quando parlo di difetti, in una recensione, sottolineo gli errori grammaticali, termini tecnici sbagliati, dialoghi poco elaborati, una narrazione scialba, musiche non appropriate e così via... Non lo stile di scrittura, a meno che l'autore usufruisca di un linguaggio così essenziale da risultare ripetitivo. Ma non è il mio caso. Al contrario, ho cercato un linguaggio più elaborato al fine di NON rendere le numerose battaglie ripetitive.

Quello che nessuno ha evidenziato è l'approfondimento di un epopea che ha richiesto, da parte mia, molte ore di ricerca. Non mi sono limitato a raccontare una semplice storia di soldati, ma ho descritto, in alcune sequenze, tecniche di scherma o nello specifico, tattiche militari. Oltre ad un mondo che prende forma e vita, per meglio contestualizzare la storia.

Leggendo la tua recensione non si capisce se il film ti sia piaciuto o meno. E' come se il voto volesse premiare il mio solo impegno, ma non il film.

Se lo stile della scrittura non si addice alla tipologia di scene, per me è un difetto. Tanto per chiarire meglio il significato di ciò che intendo, in quelle parti in cui vediamo le cruenti scene di battaglia e i dettagli da macelleria umana, il ritmo della scrittura è uguale a quello che leggiamo nelle scene di raccordo e in quelle "tranquille", ed inoltre anche il linguaggio ed i barocchismi sono una nota stonata. Se assisto ad una lite feroce e sanguinosa, devo leggere una scrittura ed un linguaggio con taglio decisamente più duro, certamente meno gentile di quello che hai usato, ed un ritmo che deve dare il senso della velocità con cui si svolge il combattimento. Non so se ho reso meglio l'idea.
Il film, nel suo insieme, mi è piaciuto, ed il voto lo dimostra. Altrimenti, avrei dato un voto molto più basso.
 
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Andrew.
view post Posted on 14/11/2013, 15:08




CITAZIONE (mastruccio @ 14/11/2013, 14:40) 
Il film, nel suo insieme, mi è piaciuto, ed il voto lo dimostra. Altrimenti, avrei dato un voto molto più basso.

Ormai ripetete tutti sta frase... non è che se uno vi chiede spiegazioni o non è d'accordo con voi, è perchè non gli è piaciuto il voto :P
 
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SaschaGranato
view post Posted on 14/11/2013, 16:04




Non sono molto d'accordo, Mas. Credo che lo script suddivida abbastanza bene i tempi nelle scene di raccordo e nelle scene tranquille. Ti propongo alcuni esempi, e spero di non offendere Nuno se proseguo questa parentesi nella sezione dedicata alle recensioni del suo film.

CITAZIONE
EST.CAMPO DI BATTAGLIA-GIORNO

Assolvenza.

Oltre la coltre di nebbia che ci attanaglia, scorgiamo
sottili raggi di sole che danzano verso di noi.

CARRELLATA: Di là del banco nebbioso, si estendono ettari
di terreno impantanato, asserragliato da imponenti catene
montuose dalle creste aguzze ed innevate.

Stacco - Le nuvole si dissolvono sui corpi sventrati di
migliaia di uomini, riversi su un pantano di fango, viscere
e sangue.

DETTAGLIO: La Mdp scorre sui volti dei guerrieri caduti in
battaglia. Escrementi umani si confondono con urina e
sangue in un miscuglio nauseabondo, insieme a brandelli di
carne, sparpagliati un po’ ovunque.

Stacco - Alcuni vagabondi, per lo più ragazzini, corrono su
quella poltiglia a piedi scalzi, scansando i cadaveri più
insanguinati e tentando improbabili saccheggi.

Un bambino estrae da una pozzanghera un’enorme spada
arrugginita. La sommità della lama ha subito una violenta
incrinatura.

Ad un tratto, dinanzi a loro, vediamo sfilare un bastione
di guerrieri, in sella ai loro cavalli. Il passo è lento,
affaticato, così come i loro occhi volti verso il nulla.

Il piccolo viene rapito dallo sguardo di pietra del leader
dei soldati. Un uomo alto e possente, vestito con un’
armatura ammaccata ed imbrattata di sangue nemico. Il suo
nome è GAMBINO (DOLPH LUNDGREN).

Questa è l'introduzione del film. Una scena molto descrittiva, dove i tempi sono volutamente "dilatati". Lo scopo è di creare un'ambientazione reale, ma al tempo stesso "onirca", come fosse frutto di un sogno.

CITAZIONE
EST.CAMPO DI BATTAGLIA-GIORNO

Una poderosa cannonata colpisce un gruppo di mercenari,
riducendoli a brandelli.

DETTAGLIO: Cinque uomini spingono un cannone, lottando
contro l’attrito del fango.

Stacco - Sotto la collina, diecimila soldati, si
fronteggiano a colpi di spade.

Stacco - Un’altra cannonata esplode verso il cielo,
sprigionando una nuvola di fumo.

Stacco - La palla colpisce le mura del castello,
aprendo un’enorme breccia.

Stacco - Gambino trafigge il suo avversario alla gola,
facendolo agonizzare lentamente. Gatsu osserva il duello,
inorridito, mentre un fante si avvicina, mirando alla testa
di suo padre.

GAMBINO
(Con occhi sbarrati)
Gatsu, la lancia, PRESTO!

La pettorina dell’armigero, viene trafitta dalla punta di
una lancia, all’altezza del ventre. Le viscere fuoriescono
dallo squarto, mentre precipita da cavallo, travolgendo
l’incolpevole ragazzo.

Questo è un esempio di battaglia. Il linguaggio diviene più asciutto e semplice e il ritmo si fa più veloce. Un altro esempio?

CITAZIONE
Il giovane guerriero, lo colpisce con un calcio in faccia,
facendolo cadere di schiena.

DETTAGLIO: La freccia si spezza dentro il suo corpo.

PRIMISSIMO PIANO: Donovan urla a squarciagola, quando la
lama di una spada, gli viene conficcata in bocca,
facendogli saltare tutti i denti.

Gatsu ruota la spada, lentamente, lasciando agonizzare il
suo stupratore.

Donovan, prova a sfilare la lama, tagliandosi le mani.

GATSU
Prova a dirlo...

Gatsu sfila la spada.

GATSU
Chi mi avrebbe venduto? Ridillo,
forza.

Donovan indugia, trattenendo a stento le lacrime.

GATSU
RIDILLOOOO!!!

DONOVAN
Gam...bino...

GATSU
PROVA A RIPETERLO SE NE HAI IL
CORAGGIO!!!

Donovan mugugna un verso sguaiato, mentre Gatsu, affonda
il ferro nella sua bocca, dalla quale zampilla una
poltiglia di sangue e vomito, fino ad ucciderlo.

Questa è probabilmente la scena più truculenta del film e mi sto mangiando le mani, perchè ho dimenticato di inserirla nelle auto-nomination. Pace. In questo caso, ad esempio, ho utilizzato un linguaggio più ricercato, mantenendo comunque un approccio semplice e poco descrittivo. " Donovan mugugna un verso sguaiato, mentre Gatsu affonda il ferro nella sua bocca, dalla quale zampilla una poltiglia di sangue e vomito". Non mi sembra di aver utilizzato un linguaggio tranquillo, tranquillo. Avrei potuto scrivere " Donovan grida, mentre Gatsu gli ficca la spada in bocca facendogli vomitare sangue" e quale sarebbe stato il valore aggiunto?

Questi sono solo piccoli esempi che mi fanno pensare che il tuo giudizio, sebbene personale e quindi rispettabilissimo, non colga il vero potenziale della sceneggiatura. Di difetti ce ne sono ben altri, e non credo fosse necessario cercare il pelo nell'uovo, perchè mi sembra si stia arrivando un po a questo. Soprattutto quando certe osservazioni non rispecchiano fedelmente la realtà.

Per quanto mi riguarda possiamo sviscerare tutto lo script, scovando centinaia di difetti in più, sfuggiti ad una prima lettura. Tutto è possibile, ma credo che il mio stile non vada ad inficiare al ritmo del film. Non so cosa ne pensano gli altri.

CITAZIONE
Il film, nel suo insieme, mi è piaciuto, ed il voto lo dimostra. Altrimenti, avrei dato un voto molto più basso.

Non credo che le valutazioni a Cinematik siano così coerenti con i giudizi espressi nei film. Quando elogiate una sceneggiatura, difficilmente attribuite un voto superiore agli ottanta centesimi. Un pò come dire; "Calma ragazzi, è bello ma non montarti la testa, non sei certo Tarantino". Quindi, dopo aver letto parole straordinarie su un film ecco arrivare il classico 77/100 che vai a capire tu cosa diavolo sta a significare. Poi uno fa un'osservazione sui cliché e gli viene detto "Suvvia è solo un gioco, non facciamo troppo i professori".

Ora, forse sono io, ma inizio a trovare tutta questa situazione molto contraddittoria. Quando c'è da pestar giu un bel 90/100 perchè un film è bello, io lo faccio e se posso gli aggancio la qualche punticino in più, senza fare troppo il timido. Ricordo di averlo fatto con The Good Thief e La variante e forse anche Amnesia.
 
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mastruccio
view post Posted on 14/11/2013, 23:44




Sascha, sono onesto nel dirti che il tuo film in generale mi è piaciuto, per l'impostazione dell'intreccio. Il fatto che durante la lettura diverse volte mi sono fermato per annotare ciò che io chiamo "nota stonata", è pure un fatto incontovertibile. Ho scritto nella mia rece e poco sopra ciò che avevo annotato, e l'impressione che ho sempre avuto ad ogni mio stop era sempre lo stesso: "ma che c'entra questo modus sribendi in una scena de genere?". Si tratta di gusti personali, intendiamoci. Infatti, ad esempio, Andrew non ha trovato nulla da ridire, e così anche altri. Hermetico, invece, ha anche lui, e l'ha scritto prima di me, trovato inadatto al genere di scene il tuo linguaggio aulico e barocco, con termini ricercati che mi hanno costretto a cercare su wiki il significato della parola (e ciò un po' mi ha infastidito). Per essere chiaro: non dico che scrivi male, ma che in questo film, secondo i miei gusti e concezione della scrittura cinematografica, il tuo inconfondibile stile mal si adatta a scene e descrizioni di un film che è e deve rimanere duro come l'acciao, dolorante come il pugno nello stomaco.
CITAZIONE
Gambino sfila la sua daga, portandosi alle spalle del figlio,
Gatsu si scaraventa su di lui, come una furia, passandogli il mento a fil di spada
Il giovane osserva le sue mani, segnate da fiacche sanguinanti
Gambino incrocia lo sguardo del figlio, sfoggiando un occhiolino accattivante.
La lama, scorre fra l’elmo e la pettorina, spiccandogli la testa.
Il piccolo, cala le vesti del guerriero, saltellando e fischiettando come un bambino, felice per la sua prima moneta guadagnata.

Sono solo alcuni esempi, ma ne potrei citare moltissimi altri.
Scrivi in modo elegante, però secondo me è più da "libro stampato di cappa e spada di fine ottocento", mentre questo è cinema, di guerre e smembramenti di bruti ignoranti e bestioni senza pietà. Non so se rendo l'idea.

Però ora basta, che qui si parla del film di Nuno, che spero mi scusi della divagazione.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 15/11/2013, 03:23




Si credo di aver capito, e chiedo scusa a Nuno se ho proseguito questa piccola parentesi che, a pensarci bene, non ricordo neanche come è iniziata XD
 
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Andrew.
view post Posted on 15/11/2013, 13:26




CITAZIONE
Gambino sfila la sua daga, portandosi alle spalle del figlio,
Gatsu si scaraventa su di lui, come una furia, passandogli il mento a fil di spada
Il giovane osserva le sue mani, segnate da fiacche sanguinanti
Gambino incrocia lo sguardo del figlio, sfoggiando un occhiolino accattivante.
La lama, scorre fra l’elmo e la pettorina, spiccandogli la testa.
Il piccolo, cala le vesti del guerriero, saltellando e fischiettando come un bambino, felice per la sua prima moneta guadagnata.

E mi vuoi dire che sei andato a cercare su internet queste cose e che le considerei degli errori? :blink: potrebbe sfuggire forse il significato esatto della singola parola, ma messa nel contesto si capiscono e ci stanno benissimo, anche per evitare di ripetere sempre "spada" o "colpo", rendendo la scrittura meno monotona.
 
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mastruccio
view post Posted on 15/11/2013, 18:01




No, basta. Stiamo "infettando" il topic del film di Nuno con roba che non c'entra nulla.
Solo un cenno per dire che le citazioni si riferiscono al "libro stampato.. etc.etc." e non alle ricerche su internet.
Le spiegazioni le ho già date e ridate. Penso di essere stato abbastanza chiaro, e se vuoi possiamo riparlarne nel topic di Berserk, non qui.
Ma non vorrei ripetermi una terza volta.
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 18/11/2013, 14:26




Premetto che non seguo il cinema francese (che non riesco a farmi piacere, tranne rari casi) e non conosco nè regista nè cast.
Il film l'ho apprezzato. E un horror che, anche se non ha spunti particolarmente innovativi (ma non penso fosse questa l'intenzione del produttore) riesce a farsi apprezzare.
Del produttore avevo letto in precedenza il film "L'uomo che odiava Sherlok Holmes" e mi era piaciuto molto, nonostante le critiche, quindi con piacere mi sono apprestato a leggere questa sua ultima fatica.

La sceneggiatura è asciutta e ci cala nella storia ottimamente; questo insieme alla durata non eccessiva fa sì che il film non stanchi, anche se il soggetto è un po' abusato. L'alternarsi sapiente dei flashback ci fa addentrare in parallelo sia nell'oscurità della grotta, sia nella mente dei due protagonisti. Il finale non mi è piaciuto moltissimo ma forse non avrebbe potuto essere molto differente.
Musiche adeguate; locandina e sito semplici ma fanno egregiamente ciò che dovevano fare.

Il mio voto è: 70/100.
 
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Andrew.
view post Posted on 18/11/2013, 14:29




CITAZIONE (Fiamma Imperitura @ 18/11/2013, 14:26) 
Il film l'ho apprezzato. E un horror che, anche se non ha spunti particolarmente innovativi (ma non penso fosse questa l'intenzione del produttore) riesce a farsi apprezzare.

Non sono d'accordo. Anzi, credo che il punto di forza di questo film fosse proprio nell'innovazione. Marito e moglie che da vittime si trasformano in carnefici, l'uno dell'altra. Un soggetto simile è innovativo e originale. Semmai è stata la messa in scena che non ha reso giustizia ad esso, dato che poteva venire fuori molto più che un semplice horror.
Gli altri (e Nuno) che ne pensano?
 
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Superlele2013
view post Posted on 18/11/2013, 14:33




Credo che il soggetto fosse davvero molto innovativo.

In effetti la messa in scena poteva essere un pochino più dettagliata, andare un pò più a fondo nel rapporto moglie/marito.

Come ho detto nella mia recensione mi sono piaciuti molto i flashback proprio perchè vanno a scandagliare questo particolare aspetto.

Però, magari, stiamo caricando noi il film di significati che in effetti non ci sono...
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 18/11/2013, 14:34




Intendevo la coppia col figlioletto morto; l'espediente della sosta durante la tempesta; la grotta dove sono costretti a rifugiarsi.
 
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Andrew.
view post Posted on 18/11/2013, 14:37




CITAZIONE (Fiamma Imperitura @ 18/11/2013, 14:34) 
Intendevo la coppia col figlioletto morto; l'espediente della sosta durante la tempesta; la grotta dove sono costretti a rifugiarsi.

Effettivamente sì, anch'io ho ravvisato certi comporamenti "stupidi" (a chi verrebbe in mente di andare a nascondersi in una grotta sperduta a causa di un temporale?), ma sono anche tipici del genere horror e si ci passa sopra.
 
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Fiamma Imperitura
view post Posted on 18/11/2013, 14:51




Non mi riferivo al fatto che possono essere comportamenti stupidi, quanto che sono appunto clichè abituali del cinema horror. E' questo che intendevo per poca originalità.
Li sfrutta però piuttosto bene ed il film mi è piaciuto. Tutto qui ;)
 
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view post Posted on 14/12/2013, 00:04

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ci tengo subito a dire che, avessi potuto votare all'Halloween Contest, avrei probabilmente votato questo film come vincitore, e non Il giorno del coniglio. Per i miei gusti, sarebbe stato senza dubbio questo il vincitore, perché mi ha disturbato e coinvolto molto più di quanto abbia fatto il pur originale sequel di Andrew.

Uno scrittore in crisi progetta di uccidere la moglie, impazzito dopo che la sua vita è andata a rotoli, prima con la perdita del lavoro, poi con la morte del figlio di cui la moglie, non del tutto a torto, incolpa lui, e che gli ha alienato la moglie, già di per sé una stronza notevole. Noi lo ritroviamo, però, già legato a una sedia, prigioniero di una creatura innominabile che sembra determinata a mangiarlo e a ucciderlo. Ma i ruoli stanno per essere ribaltati, e il finale spiazzerà l'attesa dello spettatore, che già si attende di vederlo massacrato nel corso della sua disperata lotta per la libertà.

Classico e già visto? Sì, effettivamente ci sono molti temi già noti agli appassionati di horror, dallo scrittore impazzito direttamente venuto da Shining alla famiglia disfunzionale da Le colline hanno gli occhi (peraltro effettivamente rifatto da Alexandre Aja, regista di questo film). Ma specie in generi come l'horror, come si dice una cosa è molto più importante del cosa stai dicendo. E come la si dice, qui, è molto ben riuscita: l'alternanza fra i flashback della vita normale e l'horror sono mozzafiato, non ti danno il tempo materiale per riflettere, costringendoti a immergerti in un'atmosfera che è sempre più malsana man mano si va avanti. E la sostituzione di scrittore e mostro, alla fine, qualche brivido lo fa scorrere davvero lungo la schiena.

Nuno, insomma, si conferma il Re dell'Horror di CK, anche per la scelta di Alexandre Aja, l'ultimo prodigio del genere. Cast di sconosciuti, dove però il protagonista si fa ben valere. Gran bel sito, come al solito.

VOTO: 76/100 (7 al sondaggio). Situazioni classiche, ma dette così bene che non ci si fa quasi caso. Un bell'horror.
 
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46 replies since 3/11/2013, 01:53   826 views
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