| SaschaGranato |
| | Di seguito pubblicherò una piccola intervista ad Andrew, realizzata prima della premiazione al Contest di Halloween. “Il Giorno Del Coniglio” si conferma tra i film più riusciti di questa stagione, nonostante si discosti completamente da “La Notte Eterna Del Coniglio”, o forse proprio grazie a questo?No, non è grazie a questo che si è confermato tra i più riusciti (?) della stagione. Il discostamento dal primo è stato dettato dal bisogno di non far nascere inutili paragoni tra presente e passato, avevo bisogno di uno stile diverso anche per giustificare una trama che altrimenti si sarebbe rivelata la solita solfa. Il film di Pap ed eXistenZ aveva già detto tutto, aveva fatto paura, quindi che senso avrebbe avuto fare una cosa uguale alla loro?L’impressione che ho avuto, guardando il tuo film, è che tu abbia cercato di realizzare un prodotto più accattivante, come se “La Notte Eterna Del Coniglio” rappresentasse solo un bello spunto da cui partire, e non un bel film. Come se l’originale non ti avesse convinto fino in fondo, è possibile?No, non era una mia intenzione. In realtà io trovo La notte eterna del coniglio il miglior horror fatto a Ck. Sarà anche imperfetto, ma la tensione che mi ha trasmesso lui, nessun altro è riuscito a trasmettermela. Nel film tra l'altro ho anche fatto notare in un paio di dialoghi il mio rispetto nei confronti del primo, cosa che fin'ora nessuno ha notato (assieme a tante altre piccole riflessioni, rileggetevelo! ) Quindi l'ho scelto proprio per sfidare me stesso nel cercare di eguagliare quello che per me era un cult. Il cambio di genere, le prese in giro, il metafilm, sono cose che sono nate dopo, durante la pianificazione del film, e non sapevo nemmeno come sarebbero state accolte.Quando lavori ad un progetto originale, come in questo caso, qual è l’elemento imprescindibile che non deve mancare nella tua sceneggiatura? Attingi mai alla letteratura per migliorare dialoghi o descrizioni?Se per attingere intendi usare l'esperienza maturata come lettore, certo, ma è una cosa automatica: più leggi, più scrivi meglio. Infatti io leggo poco L'elemento, anzi gli elementi che non devono mancare sono l'originalità e la verosimiglianza. Soprattutto coi film originali, mi sforzo sempre di mettermi dalla parte del lettore e domandarmi di continuo: "ma questa frase scritta così non è banale? Cosa posso fare per renderla più originale?" oppure "ma questa scena è credibile? Il personaggio si comporterebbe davvero così?". E così via. Fra tutti i personaggi del film, Cloe, è l’unica a sopravvivere, ma è anche la sola persona ad aver ucciso un altro essere vivente. All’interno di una realtà popolata da conigli assassini, c’è da chiedersi chi sia il vero mostro? Il coniglio che ammazza l’uomo, o l’uomo che ammazza un suo simile per sopravvivere?Ti rispondo sinceramente, non è una domanda che mi sono posto durante la scrittura, ma sono contento perchè quando i lettori trovano spunti a cui tu non avevi pensato, significa che il miscuglio di cose che ho scritto ha una sua alchimia. Comunque avevo effettivamente introdotto il discorso dell'istinto di sopravvivenza, del sacrificio del singolo per la salvezza del gruppo, in una visione piuttosto nichilista: non c'è spazio per il classico buonismo e anche Clarke lo capisce. Penso che la stessa cosa capiti nella realtà: magari non possiamo averne le prove dirette, ma se capitasse un apocalisse, torneremmo tutti quanti agli istinti animaleschi.Considerando la risposta positiva della critica, quali aspettative nutri per il Contest?Devono ancora uscire gli altri tre film, però a questo punto spero anche nella vittoria, cosa che non immaginavo prima di ricevere le prime recensioni.Cosa rappresenta Cinematik, nella tua vita? E’ un semplice gioco, oppure una palestra dove continuare ad allenarsi per diventare, un giorno, uno sceneggiatore professionista?E' più di un gioco, è una passione (quella di scrivere storie) e il sito mi permette di far leggere le mie storie ad altri, che me le giudicano facendo aumentare la mia autostima (detto in soldoni). Che poi credo sia il motivo per cui tutti giochiamo e continuiamo a farlo: non a caso quelli che in passato sono stati giudicati male hanno abbandonato, perchè non fa piacere a nessuno scrivere per sentirsi dire di non sapere scrivere. Dubito però che diventerà mai una professione. Anche perchè fortunatamente un lavoro e un futuro ce li ho già e dovrei sacrificare quelli per dedicarmi a un mestiere che magari sarebbe più divertente, ma con scarsissime possibilità di concretizzarsi (parliamo di soldi, insomma). Quindi rimarrà un bel passatempo a cui dedicarmi, ogni tanto ci è scappato il cortometraggio reale (sia amatoriale che fatto da altri) e questo mi basta per esser felice.
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