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Il giorno del coniglio
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Il giorno del coniglio, Chimera Films

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view post Posted on 29/10/2013, 11:01
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (mastruccio @ 29/10/2013, 10:15) 
Non è proprio questo che ho scritto nella rece? Ironia a piene mani, Tomo come ispiratore, più di te e Existenz, presa per il culo, etc etc.
Perchè quindi ti fanno sorridere i giudizi?
CITAZIONE (marenarobros @ 29/10/2013, 10:07) 
E - com'è giusto che fosse - i voti in quei casi non erano appiattiti per l'ennesima, banalissima volta, tra il 71 e il 79. Al posto di Andrew vi sfanculizzerei. O vi prenderei in giro anche nel prossimo film.

L'appiattimento dei voti è un male figlio del buonismo imperante. Ma se un film merita 7 e mezzo, quello è. O no?

Certo. Ma Hermes dando 100 aveva scardinato questa cosa... e poi si è mangiato la lingua.
 
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Merlino*
view post Posted on 29/10/2013, 11:32




CITAZIONE (marenarobros @ 29/10/2013, 11:01) 
CITAZIONE (mastruccio @ 29/10/2013, 10:15) 
Non è proprio questo che ho scritto nella rece? Ironia a piene mani, Tomo come ispiratore, più di te e Existenz, presa per il culo, etc etc.
Perchè quindi ti fanno sorridere i giudizi?
CITAZIONE (marenarobros @ 29/10/2013, 10:07) 
E - com'è giusto che fosse - i voti in quei casi non erano appiattiti per l'ennesima, banalissima volta, tra il 71 e il 79. Al posto di Andrew vi sfanculizzerei. O vi prenderei in giro anche nel prossimo film.

L'appiattimento dei voti è un male figlio del buonismo imperante. Ma se un film merita 7 e mezzo, quello è. O no?

Certo. Ma Hermes dando 100 aveva scardinato questa cosa... e poi si è mangiato la lingua.

Dalla mia rece credo sia chiaro che per me al momento sarebbe un 10, semplicemente come ho spiegato in altra sezione il punto oltre il 9 è quello della resistenza al tempo e per averlo ci vuole qualche anno ^_^
 
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Andrew.
view post Posted on 29/10/2013, 13:23




Forse la cosa migliore era non dare proprio voti :P
Comunque vi leggo con interesse, aspetto ancora qualche altra rece (e discussioni, spero) prima di intervenire.
 
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view post Posted on 29/10/2013, 13:39
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Andrew. @ 29/10/2013, 13:23) 
Forse la cosa migliore era non dare proprio voti :P

Eh eh, appunto. Penso che Tomo ci arrivò anche a questa provocazione, che invece io ri-adattai quando uscì Il monaciello, chiesi le recensioni in privato perchè non si copiassero giudizi e voti.
 
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Superlele2013
view post Posted on 29/10/2013, 13:42




Non capisco.

Ma il voto non è obbligatorio in una recensione?
 
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Andrew.
view post Posted on 29/10/2013, 13:51




CITAZIONE (marenarobros @ 29/10/2013, 13:39) 
CITAZIONE (Andrew. @ 29/10/2013, 13:23) 
Forse la cosa migliore era non dare proprio voti :P

Eh eh, appunto. Penso che Tomo ci arrivò anche a questa provocazione, che invece io ri-adattai quando uscì Il monaciello, chiesi le recensioni in privato perchè non si copiassero giudizi e voti.

E pensare che fui uno di quelli che più criticò il film (anzi la saga) di Tomo ^_^


CITAZIONE
Ma il voto non è obbligatorio in una recensione?

E' buona e ormai consolidata prassi lasciarlo per far capire quanto sia piaciuto rispetto ad altri film (insomma per maggior chiarezza e correttezza anche in vista votazioni awards), ma non obbligatorio.
 
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view post Posted on 29/10/2013, 14:00
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CITAZIONE (marenarobros @ 29/10/2013, 11:01) 
CITAZIONE (mastruccio @ 29/10/2013, 10:15) 
Non è proprio questo che ho scritto nella rece? Ironia a piene mani, Tomo come ispiratore, più di te e Existenz, presa per il culo, etc etc.
Perchè quindi ti fanno sorridere i giudizi?
CITAZIONE (marenarobros @ 29/10/2013, 10:07) 
E - com'è giusto che fosse - i voti in quei casi non erano appiattiti per l'ennesima, banalissima volta, tra il 71 e il 79. Al posto di Andrew vi sfanculizzerei. O vi prenderei in giro anche nel prossimo film.

L'appiattimento dei voti è un male figlio del buonismo imperante. Ma se un film merita 7 e mezzo, quello è. O no?

Certo. Ma Hermes dando 100 aveva scardinato questa cosa... e poi si è mangiato la lingua.

Diciamo che ho messo un po' le mani avanti, anche perchè se avessi lasciato quel 100 sono sicuro che sarebbero nati fraintendimenti al momento delle votazioni in sede di awards.
E poi l'ho fatto anche in rispetto ad Andrew che ha speso tempo per scrivere il film e quindi buttare tutto in vacca bollandolo come una simpatica e provocatoria goliardata mi sembrava riduttivo e ripeto poco rispettoso.
L'altro voto, quello "reale", l'ho messo per far capire come giudico il film al di là delle provocazioni che lancia e per far capire, più o meno, in che posizione si colloca tra i film del semestre (tanto, provocazione o meno anche questo film parteciperà agli awards).
 
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view post Posted on 29/10/2013, 21:38
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Superlele2013 @ 29/10/2013, 13:42) 
Non capisco.

Ma il voto non è obbligatorio in una recensione?

Nelle recensioni serie è superfluo.

ps: Hermes, gli awards non sono tutto. ;)
 
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Nuno Vox
view post Posted on 2/11/2013, 18:06




Soggetto: Mi piacque molto “La notte eterna del coniglio”, quindi ho molto apprezzato l’idea di Andrew di farne un sequel. 7,5
Sceneggiatura: Andrew conferma le sue grandi capacità. Script molto ben strutturato, che scorre agevolmente e regala scene davvero efficaci. La mia preferita è la terribile danza dei conigli rosa attorno alla dottoressa. Altro grande punto di forza dello script è riuscire in un attimo a cambiare registro, spostando le emozioni dello spettatore e dosando sapientemente paura e sorrisi. E poi la scena finale con David, davvero ben pensata. 8
Regia: Anch’io adoro “Quella casa nel bosco” e in diversi punti ci ho visto lo stile di Goddard. Scelta ottima e perfetta. 8,5
Cast: Convincete, ben selezionato e con i giusti riferimenti al predecessore. Nota di dovere per Clive Owen e per la Clemens. 7,5
Locandina: Atipica e inaspettata. A primo impatto non mi è piaciuta ma osservandola meglio ha comunque il suo perché. 6,5
Musiche: Mi è piaciuta molto con alcuni momenti memorabili (su tutti Pavarotti nella sala Michelangelo e il pezzo di Elvis, funzionale al massimo). Davvero perfetta nel complesso. E’ questo uno dei casi in cui la colonna sonora impreziosisce non poco lo script. 8,5
Sito: Il sito che non c’è, anzi c’è, anzi no, era una burla è sicuramente una provocazione interessante. In definitiva non c’è, ma la genialata (e la sottile provocazione) di Andrew merita il punto in più rispetto al 5 che avrei dato. Ma l’assenza della pagina cast mi ha un po’ infastidito perché sono abituato a tenermela sotto mano mentre guardo un film. Quindi altro mezzo punto in meno. 5,5
Voto complessivo: Film che suscita tante emozioni diverse, riuscendo a virare dalla paura al divertimento, fino a riuscire persino a stringere il cuore. Sì, cxxxo la scena dentro l’armadietto quando Cloe deve uccidere Clarke mi ha quasi commosso (merito anche della bellissima musica). In definitiva scorre rapidamente, tutto d’un fiato, diverte, cambia registro in corsa regalando scene memorabili e sostenuto da una colonna sonora perfetta. Di fronte a tutto ciò le piccole pecche decorative (sito, locandina e un po’ di confusione tra i personaggi soprattutto all’inizio) passano in secondo (ma anche esimo) piano. Mi è piaciuto. Molto. Bravissimo Andrew. E’ uno di quei film che ricorderò sempre con piacere. Per questo il mio 8,5 sarà un 9 al sondaggio. Per gusto mio è già diventato il mio preferito dell’intera stagione. 8,5
 
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Arcadia1983
view post Posted on 12/11/2013, 16:11




Ecco le quattro parole sul film di Andrew.

Un film molto divertente, e con una bella idea. Mi è piaciuta molto l'idea metatestuale (che il regista Goddard aveva già usato in Quella casa nel bosco, uno dei film meglio scritti di questi ultimi anni) e ho anche apprezzato che i personaggi possano sembrare un po' stereotipati (forte il dialogo tra il personaggio di colore e la ragazza bionda - ovviamente - nello sgabuzzino), perché è tutto voluto dallo sceneggiatore, che per fortuna riesce a raccontare la storia in maniera molto semplice senza allungare il brodo con inutili orpelli. Poi è molto interessante la struttura circolare della vicenda. Come ho detto, è anche divertente ma anche inquietante, con un orrore che passa al lettore in maniera molto sottile senza per forza spiattellare tutto. Probabilmente qualcuno potrebbe recriminare sul fatto che il modo metatestuale di raccontare la vicenda non è sfruttato appieno, ma è anche nel diritto di Andrew dare la direzione che vuole al proprio racconto. E poi, come detto, il film diverte. Non è cosa da poco.

Voto: 7
 
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Andrew.
view post Posted on 17/11/2013, 21:45




Rispondo a qualcosa.


CITAZIONE
giustificando anche la presenza di un nome importante come quello di Owen.

Owen è stata una scelta obbligata perchè era anche nel primo film, altrimenti avrei preso un attore secondario come ho fatto per gli altri personaggi.

CITAZIONE
Leggendo la sceneggiatura ho vissuto moltissimi dejà vo; nel film si cita Nolan e il suo “Inception”, ma l’accostamento mi sembra poco pertinente.

Non è che volessi fare un accostamento, anzi! Era per ironizzare su come quel film fosse divenuto pietra di paragone quando si parla di trame complicate.

CITAZIONE
Locandina e sito, no! Non ci siamo, nonostante un sorriso, alla fine, mi è anche scappato. Ma da Andrew possiamo aspettarci molto di più.

Per me la locandina è una delle migliori che abbia mai fatto. E lo dico senza ironia.


CITAZIONE
Certo, è un'operazione molto furba, a volte il citazionismo rischia di essere fuori contesto, lo spettatore può sentirsi un po' preso in giro e approfittando di questo stile di narrazione "menefreghista" si aggirano un po' facilmente tutti gli ostacoli

Lo avete detto in tanti, questo discorso sulla furbizia. Boh, è innegabile che la struttura della trama mi ha permesso di scrivere in massima libertà fregandomene della coerenza, però non parlerei di furbizia perchè non siamo davanti a un film che vuol sembrare un capolavoro della settima arte.

CITAZIONE
Abbiamo tanto dibattuto sul finale del film di Papele, inerpicandoci su spiegazioni filosofiche di ogni tipo, e invece Andrew risolve tutto con la più banale (ma al tempo stesso banale) delle spiegazioni: quello che abbiamo visto era tutto frutto dell’immaginazione di David, conigli rosa compresi.

Volevo spendere due parole su questo discorso. Il film in realtà non sta a dire che quello successo ne La notte eterna del coniglio era tutto un sogno.
Sarebbe stato irrispettoso anche nei confronti dei due produttori, ridurre il loro lavoro a qualcosa di così banale, non trovate?
Infatti ho cercato di spiegare (in un discorso del dottore) che in realtà ciò che David ha creato nella sua mente è una realtà vera e propria, probabilmente in un'altra dimensione, che comunque vive di vita propria, non un semplice sogno, ma qualcosa di esistente.

CITAZIONE
Come se il film che abbiamo visto (con tutti i suoi stereotipi) rappresenti una specie di mondo delle idee da cui noi tutti (produttori) attingiamo quando vogliamo scrivere un film horror o meno (cadendo spesso in quelle soluzioni facili che il film sottolinea).

Questa invece è una bella espressione, che mi è piaciuta. Praticamente hai riassunto Quella casa nel bosco (l'hai visto?).
Nel mio film in realtà non ci sarebbe un vero e proprio mondo delle idee, vuol invece giocare sui film che noi creiamo nella nostra mente, con personaggi che a loro volta potrebbero creare dei film. Di conseguenza anche noi potremmo essere solo dei personaggi di qualcun altro. Eppure siamo reali al tempo stesso, quindi anche i nostri personaggi lo diventano automaticamente.

CITAZIONE
sbaglia volutamente i termini tecnici per provocare apposta i destinatari della presa per il culo, citando magari una "de-zoomata" o una "visuale in prima persona" letti in un film di non-ricordo-chi, qualche tempo fa

Sì, certo, li ho sbagliati apposta perchè volevo prendervi in giro, ma in realtà sono un grande sceneggiatore... :ph34r:

CITAZIONE
Magari no ci ha pensato nemmeno lui, può essere; gli consiglierei, anche qui con grande paraculaggine, di spiegare che pure questa è simbolica.

Se i termini tecnici potrei usarli paracularmente, la locandina no, quella è volutamente e raffinatamente metaforica -_-


CITAZIONE
Ma l’assenza della pagina cast mi ha un po’ infastidito perché sono abituato a tenermela sotto mano mentre guardo un film.

Ma tutte le immagini che metto nello script e che ripeto anche più volte, non le visualizzi?



Comunque in definitiva vi ringrazio per le belle parole spese, non immaginavo che il film sarebbe piaciuto così tanto.
 
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view post Posted on 18/11/2013, 11:33
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Cinefilo Ad Honorem

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Probabilmente in uno scontro diretto col capostipite vincerebbe pure, oggi come oggi.
 
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Andrew.
view post Posted on 18/11/2013, 14:10




CITAZIONE (marenarobros @ 18/11/2013, 11:33) 
Probabilmente in uno scontro diretto col capostipite vincerebbe pure, oggi come oggi.

Ma tu l'hai letto? Se una cosa mi è dispiaciuta, è stata non ricevere un commento tuo o di Sergio :(
 
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view post Posted on 3/12/2013, 22:09

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Il recupero è ufficialmente iniziato, e non poteva non partire da qui. In capo a 1-2 settimane, di sicuro entro il 15 del mese, avrò letto tutto quel che ho da leggere, serie tv comprese (ma quelle, mi dò tempo fino al 20).

Dunque, prima di leggere questo film, mi sono letto il precedente, La notte eterna del coniglio, che mi aveva lasciato un po' di dubbi sulla possibilità di un sequel. Voglio dire, di solito i sequel si fanno perché, nell'universo narrativo di un film c'è spazio per qualcosa da raccontare: ma cosa c'era di più da raccontare, nella Notte? Evidentemente, lo stesso problema se l'è posto Andrew, troppo intelligente per produrre un banale sequel nel vero senso della parola. Il produttore, non a caso definito dal sottoscritto "Kubrick di CK", ha invece spostato decisamente il focus del problema: niente guerra nucleare, niente senso dello smarrimento e riduzione dell'uomo a istinti primordiali di sopravvivenza e violenza, il problema è nella mente. In un ospedale dove avvengono strani esperimenti, il buon David del primo film (Clive Owen) è un paziente i cui sogni, che corrispondono alla realtà del primo film, vengono visualizzati tramite una specie di macchina, la quale però a un certo punto inizia a invadere il mondo reale con conigli assassini e donne cannibali sexy (e sì, ho riconosciuto la citazione dalla tetralogia di Inferno Verde). Segue macelleria varia fino al finale.

Se fosse tutto qui, saremmo di fronte a un film horror francamente banale e stereotipato. Ma c'è una grandissima dote di questo film che ho apprezzato parecchio, e mi fa alzare il voto: l'ironia. E' evidente come Andrew non prenda mai sul serio l'orrore che sta scrivendo, ironizzi anzi sul gusto che provano registi e spettatori di film horror a creare questi paradisi di carne fatta a pezzi in allegria. Tra l'inserviente che muore bruciato perché non nota un cartello (e David commenta: "Peccato, così sembra un personaggio sprecato"), Clarke che di fronte alla macelleria urla: "Ma cos'è, un fottuto film horror?", Cloe e l'altra dottoressa se si chiedono di essere in un film di Nolan, non dico che mi sono spanciato, ma certo ho sorriso.

Anche per questo, ammetto che il difetto principale del film sta proprio nel non riuscire sempre a integrare i due piani dell'ironia e dell'orrore. Dopo una prima parte squisitamente di presentazione, passiamo alla macelleria, e lì ecco l'ironia, per poi andare alla parte seria dell'omicidio di Clarke, tornare all'ironia e finire con l'orrore del mondo invaso dai conigli come di nuovo nella Notte. I passaggi sono troppo bruschi, e alla fine mi è rimasta la sensazione di un film altalenante tra adesione all'orrore e autoironia che però, alla fine, non abbia saputo sbilanciarsi per l'uno o per l'altra trovando un tono definitivo. E la breve durata, caratteristica dell'ultimo Andrew, non aiuta (ma ammetto che questa potrebbe essere solo una mia fisima).

Non a caso, il regista viene da Buffy, Alias e Lost (di cui decisamente devo iniziare il recupero, tramite provvidenziale streaming), e fa un bel lavoro di ambientazione e ritmo. Cast di sconosciuti, a parte Owen, ma d'altra parte questo non era certo un film da star. Musica ben scelta e sito che, nonostante sia veramente economico e non geniale, probabilmente vincerà l'Award perché della Chimera, come suggerito dallo stesso produttore. :P

VOTO: 74/100 (7 al sondaggio).
 
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mastruccio
view post Posted on 3/12/2013, 23:45




Condivido. La cifra stilistica del film è la chiave ironica che pervade l'intera pellicola. Levata quella, praticamente rimane poco o nulla.
 
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72 replies since 25/10/2013, 21:32   1662 views
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