Rispondo a qualcosa.
CITAZIONE
giustificando anche la presenza di un nome importante come quello di Owen.
Owen è stata una scelta obbligata perchè era anche nel primo film, altrimenti avrei preso un attore secondario come ho fatto per gli altri personaggi.
CITAZIONE
Leggendo la sceneggiatura ho vissuto moltissimi dejà vo; nel film si cita Nolan e il suo “Inception”, ma l’accostamento mi sembra poco pertinente.
Non è che volessi fare un accostamento, anzi! Era per ironizzare su come quel film fosse divenuto pietra di paragone quando si parla di trame complicate.
CITAZIONE
Locandina e sito, no! Non ci siamo, nonostante un sorriso, alla fine, mi è anche scappato. Ma da Andrew possiamo aspettarci molto di più.
Per me la locandina è una delle migliori che abbia mai fatto. E lo dico senza ironia.
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Certo, è un'operazione molto furba, a volte il citazionismo rischia di essere fuori contesto, lo spettatore può sentirsi un po' preso in giro e approfittando di questo stile di narrazione "menefreghista" si aggirano un po' facilmente tutti gli ostacoli
Lo avete detto in tanti, questo discorso sulla furbizia. Boh, è innegabile che la struttura della trama mi ha permesso di scrivere in massima libertà fregandomene della coerenza, però non parlerei di furbizia perchè non siamo davanti a un film che vuol sembrare un capolavoro della settima arte.
CITAZIONE
Abbiamo tanto dibattuto sul finale del film di Papele, inerpicandoci su spiegazioni filosofiche di ogni tipo, e invece Andrew risolve tutto con la più banale (ma al tempo stesso banale) delle spiegazioni: quello che abbiamo visto era tutto frutto dell’immaginazione di David, conigli rosa compresi.
Volevo spendere due parole su questo discorso. Il film in realtà non sta a dire che quello successo ne La notte eterna del coniglio era tutto un sogno.
Sarebbe stato irrispettoso anche nei confronti dei due produttori, ridurre il loro lavoro a qualcosa di così banale, non trovate?
Infatti ho cercato di spiegare (in un discorso del dottore) che in realtà ciò che David ha creato nella sua mente è una realtà vera e propria, probabilmente in un'altra dimensione, che comunque vive di vita propria, non un semplice sogno, ma qualcosa di esistente.
CITAZIONE
Come se il film che abbiamo visto (con tutti i suoi stereotipi) rappresenti una specie di mondo delle idee da cui noi tutti (produttori) attingiamo quando vogliamo scrivere un film horror o meno (cadendo spesso in quelle soluzioni facili che il film sottolinea).
Questa invece è una bella espressione, che mi è piaciuta. Praticamente hai riassunto Quella casa nel bosco (l'hai visto?).
Nel mio film in realtà non ci sarebbe un vero e proprio mondo delle idee, vuol invece giocare sui film che noi creiamo nella nostra mente, con personaggi che a loro volta potrebbero creare dei film. Di conseguenza anche noi potremmo essere solo dei personaggi di qualcun altro. Eppure siamo reali al tempo stesso, quindi anche i nostri personaggi lo diventano automaticamente.
CITAZIONE
sbaglia volutamente i termini tecnici per provocare apposta i destinatari della presa per il culo, citando magari una "de-zoomata" o una "visuale in prima persona" letti in un film di non-ricordo-chi, qualche tempo fa
Sì, certo, li ho sbagliati apposta perchè volevo prendervi in giro, ma in realtà sono un grande sceneggiatore...
CITAZIONE
Magari no ci ha pensato nemmeno lui, può essere; gli consiglierei, anche qui con grande paraculaggine, di spiegare che pure questa è simbolica.
Se i termini tecnici potrei usarli paracularmente, la locandina no, quella è volutamente e raffinatamente metaforica
CITAZIONE
Ma l’assenza della pagina cast mi ha un po’ infastidito perché sono abituato a tenermela sotto mano mentre guardo un film.
Ma tutte le immagini che metto nello script e che ripeto anche più volte, non le visualizzi?
Comunque in definitiva vi ringrazio per le belle parole spese, non immaginavo che il film sarebbe piaciuto così tanto.