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-Il tuo film è uscito dalle sale. Soddisfatto degli incassi?
Sì, decisamente. Temevo di andare in perdita con questo film, invece ha tirato su qualcosa.
Come diceva Pap 100 milioni non sono pochi.
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-Qual è la recensione che ti ha fatto più piacere, quella che ha inquadrato meglio di tutte il tuo film?
Quelle di World e Mastruccio, che è stato uno dei pochi a difendere la mia scelta di mantenere il linguaggio del film, facendo anche dell'ironia sulla "reverenza" che qui a CK ispira sempre Shakespeare.
La mia ti deve aver fatto schifo, perchè non è stata nemmeno commentata.
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-Qual è stata invece la recensione più critica nei confronti del film? Concordi su alcuni punti?
Mi ricordo molto bene quella di Hermes, che sottolineava come la prima parte del film l'avesse passata a chiedersi quando arrivava veramente la trama, e la seconda a notare come i pezzi comici fossero forse un po' troppi. La ricordo per la sincerità, mi ha fatto sorridere, ma erano cose che non potevo evitare, dato il copione.
Non conoscendo l'originale, credevo che fossero inseriti anche nella fonte. A me non hanno disturbato, anzi le scene "comiche", secondo me hanno un loro perchè: per smussare la tragedia e perchè alla fine alcuni personaggi guasconi, su tutti Falstaff, potevano mostrare la loro vera natura di persone che non prendono niente sul serio.
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-In vista degli Awards, quale premio (o premi) pensi che Enrico IV meriterebbe di portare a casa?
A essere sincero, credo nessuno, a parte forse Tim Curry come Falstaff. Ma sono sicuro che altri lo meritino di più. Non è un gran film, Enrico IV, anche se io mi sono divertito molto a farlo, e forse proprio per quello, ero più intento a divertirmi io che a renderlo davvero un bel film.
Un premio a Curry ci starebbe proprio. Se alla fine ti sei divertito, quello è lo scopo.
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-Pensi che un altro film sarebbe dovuto uscire dalle sale prima del tuo?
No, dei film del Festival era quello che più facilmente sarebbe uscito prima. Mio fratello di Hermes, meno letterario, era forse quello con cui se la giocava, ma a conti fatti il mio era più facile uscisse, quindi no.
Forse il tuo era più un film di nicchia.
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Allora, cosa ne pensate di Enrcio IV? Credete che alla fine paghi trasporre un dramma teatrale, o sono più che insidie che altro? Pensate che Francis sia riuscito nell'opera di rendere appetibile un'opera così complessa anche per chi non è avvezzo a un certo linguaggio?
Io rimango dell'idea di quanto scritto nella fine della mia rece: "
Concludendo: Enrico IV è un film epico che ci mostra con grandiosità una storia di ironia e istrionicità, che si lega alla tradegia della guerra e al cambiamento radicale di uno scapestrato, che si ritrova ad essere il re dell’allora più grande impero del mondo. Ma risente della sua origine teatrale, che lo rende in alcuni passaggi decisamente pesante.
Lo sforzo dello sceneggiatore però non è stato vano e conferma la sua passione per le opere classiche, che alterna a film più moderni.".
Se fossimo al cinema reale, sarebbe come scritto sopra un film di nicchia. Qui tutti lo dovrebbero leggere. Paga nella misura in cui, onestamente ha detto Francis, se ti diverti a farlo ti ripaga. Ma non è certo una tipologia di film che a mio avviso possa portare a grossi premi. Però Francis per i classici, come per i musical è forse l'unico che ci tenta e quasi sempre con risultati più che sufficienti. Mi viene da pensare che se c'è qualcuno che Sheakspeare non l'ha mai letto, probabilmente un film tratto da una sua opera non l'amerà.