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Une Vie - Festival di Roma 2013
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Une Vie - Festival di Roma 2013, Oren Productions

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Andrew.
view post Posted on 27/9/2013, 17:19




E come fai a ritenere realistica e verosimile la storia di un uomo che ama alla follia una donna ma la lascia perchè non possono avere figli, senza nemmeno considerare l'adozione (che però considererà in Africa)?
 
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SaschaGranato
view post Posted on 28/9/2013, 02:19




Recensione della Granato Production

Il tema della sofferenza tocca nuove corde emotive, grazie (o a causa) di “Una Vie”, ultima fatica prodotta dalla Oren Production, dopo otto lunghi mesi d’inattività.
La storia narrata è di quelle in cui ogni cosa va per il verso sbagliato, sempre e comunque. E’ la storia di un personaggio ambizioso, limitato nella sua vita privata da problemi di sterilità e successivamente, da un gravissimo tumore al cervello. Una vita drammatica, la sua, che lo vede scivolare in un profondo baratro, senza possibilità di salvezza. Un uomo, vittima delle circostanze e soprattutto, vittima della sua incapacità di affrontare i problemi della vita. L’unica condizione possibile è la fuga.

Insomma, dopo “Mio Fratello”, ritroviamo sul grande schermo un’altra opera profondamente triste e negativa. Oren si avvale di un soggetto originale, dando vita ad uno script molto breve e scorrevole, per un racconto che ha la pretesa di narrare dieci anni di vita, in appena un ora di film. La sensazione che ho avuto è quella di un’opera frettolosa. I primi minuti del film sono molto corposi, così come narrazione, poetica ed efficace. Ma già verso metà del film, la storia decolla in modo vertiginoso, con una rapidità tale, da non concedere alcun empatia con alcun personaggio. Troppi protagonisti nell’arco di pochissimo tempo. Troppe situazioni narrate e in un attimo sfumate. L’unico punto fermo è la spiaggia, teatro di profondi ricordi legati al passato di Christope, interpretato da un convincente Vincent Cassel. I numerosi flashback ci introducono amici di vecchia data, fra cui ricordiamo Luc, interpretato da Omar Sy, un poco sprecato, e vecchi amori legati alla sua giovinezza.

La “fretta” è cattiva consigliera. Arrivati ad un certo punto del film, aumentano gli errori di battitura e l’opera perde di qualità. Ma quel che è peggio, dal mio punto di vista è che la storia stessa non mi ha convinto. Il fatto che Christope sia perennemente in fuga da se stesso è una chiave semplicistica, sicuramente verosimile, se guardiamo alla vita reale, ma troppo banale per un film drammatico. Non c’ è alcuna evoluzione emotiva e nessuna presa di coscienza. Così com’è partito per l’Africa, fuggendo dalla sua sterilità, così torna in Francia, fuggendo al tumore. Poveraccio!

Voto 60/100
Sondaggio 6

Il soggetto non è certo di quelli semplici da realizzare, ma Oren ha realizzato film molto più belli e attingevano comunque alla sua fantasia. Se non fosse stato per la fretta di partecipare al festival, credo che avremmo discusso di un film profondamente diverso.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 30/9/2013, 07:56




L'unico soggetto originale del festival è di Oren è un film estremamente negativo che a ma ha ricordato molto "nemesis", ovvero un pover'uomo che subisce una sfiga dopo l'altra ma invece di affrontare i problemi, preferisce scappare e trovare una vita nuova. Ma sempre sempre!
Sinceramente tutta questa roba (genitori morti in un incendio -era un incendio? Mica l'ho capito-, sterilità, tumore... non so, ce manca una bomba atomica!) e le reazioni di lui mi sembrano esagerate non solo poco realistiche, capisco il voler fare un film triste e negativo ma penso dovrebbe avere almeno una morale di fondo, qualcosa che ti dice che nella vita i problemi si affrontano, non si scappa. Ho conosciuto un tipo che scappava di fronte i problemi e alla prima incomprensione fra noi due è tornato a vivere a Bari (giuro) non ci comporta così!
Scusa, ma... un 5 mi tocca dartelo, Oren, e voi sapete quanto odio dare i 5.
Anche per la sceneggiatura esposta un po' male.
Ti do lo stesso consiglio che hanno dato a me: prova a trasporre un libro, ti aiuterà ad esercitarti.

Edited by Sunset Boulevard Films - 30/9/2013, 09:27
 
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Oren productions
view post Posted on 30/9/2013, 13:12




Ovviamente rispetto il tuo parere, però non mi è chiara la tua recensione... Cioè, capisco che ho forzato in molte situazione, però le giudichi inverosimili e poi mi dici di aver conosciuto una persona che scappava di fronte ai problemi. Allora non è così inverosimile come sembra... Esistono persone deboli di spirito che fuggono davanti agli imprevisti che la vita gli pone davanti.?

CITAZIONE
Ho conosciuto un tipo che scappava di fronte i problemi e alla prima incomprensione fra noi due è tornato a vivere a Bari (giuro) non ci comporta così!

Verissimo, non ci si comporta così, però bisogna pur sempre ricordarsi che si tratta di un film. Non è nemmeno giusto uccidere le persone, ma nei film è pieno di individui che lo fanno :)....

CITAZIONE
Anche per la sceneggiatura esposta un po' male.

Cosa intendi per esposta male???


Approfitto per rispondere anche ad Andrew:
CITAZIONE
E come fai a ritenere realistica e verosimile la storia di un uomo che ama alla follia una donna ma la lascia perchè non possono avere figli, senza nemmeno considerare l'adozione (che però considererà in Africa)?

Come ho già riconosciuto io stesso, ci sono evidenti forzature nella trama. Però esistono persone così. Come ho detto sopra ad agnese, persone deboli che fuggono anziché affrontare i problemi
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 2/10/2013, 18:40




credo di aver scritto male le parola, per "poco realistico" volevo dire "poco corretto"
Ecco, non mi sembra un comportamento che uno dovrebbe avere. Poi dici "vabbè, ma ci sono persone così" il problema sta nel messaggio:
Non so se tu volevi dare un messaggio o solo raccontare una storia, ma mi sembra dire che scappare di fronte ai problemi è giusto, quando non è vero.
 
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Andrew.
view post Posted on 2/10/2013, 18:47




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 2/10/2013, 19:40) 
credo di aver scritto male le parola, per "poco realistico" volevo dire "poco corretto"
Ecco, non mi sembra un comportamento che uno dovrebbe avere. Poi dici "vabbè, ma ci sono persone così" il problema sta nel messaggio:
Non so se tu volevi dare un messaggio o solo raccontare una storia, ma mi sembra dire che scappare di fronte ai problemi è giusto, quando non è vero.

:blink: Ma mica il messaggio del film è che bisogna scappare, da che cosa l'avresti dedotto? Come dice Oren, se ti guardi il padrino, che lo giudichi male perchè il messaggio è quello di essere mafiosi? :P
Ok criticare un film, ma facciamo attenzione al motivo, altrimenti sembra che cerchi qualcosa per motivare la critica ma non hai nulla in mano.
Spero non sia il tuo caso, ma dalla recensione sembra questa la critica maggiore che muovi.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 2/10/2013, 18:56




io quello che intendo è che POTREBBE SEMBRARE che il messaggio sia "scappa", quando è un altro o non proprio un messaggio. Semplicemente il film non mi è piaciuto per via di un protagonista che non cambia. Lo dico, è piatto e scorretto.
 
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Oren productions
view post Posted on 2/10/2013, 23:49




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 2/10/2013, 19:56) 
io quello che intendo è che POTREBBE SEMBRARE che il messaggio sia "scappa", quando è un altro o non proprio un messaggio. Semplicemente il film non mi è piaciuto per via di un protagonista che non cambia. Lo dico, è piatto e scorretto.

Abbi pazienza, ma non riesco a capire la tua motivazione.
è che POTREBBE SEMBRARE che il messaggio sia "scappa"
Quello è ciò che accade nella vicenda. Allora, se fosse così prendendo ad esempio il film di Andrew, il messaggio è: Vai in montagna, intrufolati in una grossa ville abbandonate e inizia a disegnare sui muri? Oppure, prendendo come altro esempio il tuo film il messaggio sarebbe: Fai di tutto, sì meschino ed infido pur di accaparrarti il posto a cui ambisci? Cioè, non ha senso. :huh: Un conto è raccontare una storia e le vicende che in essa si snodano, un altro è carpire il messaggio (se mai è presente) che la storia vuole comunicare.

Rispetto la critica, ma che abbia una motivazione valida. Ad esempio se mi dici che il protagonista è piatto e non ti piace è già più plausibile, ma un cinque dato per l'antipatia verso il protagonista, mi sembra eccessivo. Avrà anche altri aspetti da valutare questo film? Sceneggiatura, soggetto, altri personaggi? Giudicarlo da 5 perché nella vita REALE non si scappa davanti ai problemi, sinceramente mi fa un po' ridere... :D
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 3/10/2013, 05:41




molto bene, ci siamo capiti, buoi raccontare una storia senza tanti fronzoli. Quindi rimango sulla critica al protagonista e ti alzo il voto a 5 e mezzo.
 
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Oren productions
view post Posted on 3/10/2013, 13:03




Insomma, io non ho capito poi molto, comunque è ok. Il voto lascialo anche a 5 se è quello che ti senti di dare. Il voto in questi casi è molto relativo, è il metro di giudizio usato che a parer mio rappresenta un problema.
Ma tornando al discorso sceneggiatura, cosa intendevi per "esposta male"? Così per sapere ed evitare di ripetere l'errore in futuro!:)
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 5/10/2013, 20:14




intendo che è confusa, a volte cambia i caratteri o non si capisce chi sta parlando.
Cerca di curarla prima di pubblicarla, è un consiglio ^_^
 
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Arcadia1983
view post Posted on 9/10/2013, 09:36




Ecco le quattro parole sul film di Oren.
Mai visto nulla di Lelouch, quindi non so quanto sia adatto a questa pellicola. Però nel complesso fa un buon lavoro. Il film nel complesso mi è piaciuto, ho visto dei progressi in Oren (anche da un punto di vista meramente sintattico-grammaticale, scusa Oren, dovevo scriverlo), però (fermo restando che è apprezzabile lo sforzo di scrivere una sceneggiatura originale) si poteva fare di più. Nel senso, mi è piaciuto il tentativo di raccontare "una vita" (bello il doppio senso del titolo: "vita" ma anche "via"), però alcune cose mi sono sembrate buttate lì, senza la dovuta attenzione da parte dello sceneggiatore: penso per esempio al "colpo di scena" (lo chiamo così, non lo è), bella idea, però bisognava seminare qualche "indizio" (il famoso setup), nel senso che non credo che un tumore al cervello venga all'improvviso (è una supposizione, non ne sono sicuro pur essendo figlio di infermiere). Anche tutta la parte in Africa, poteva essere approfondita (per quanto ci siano dei bei momenti). Dall'altro lato, mi è piaciuto molto il dettaglio della moto: con questo semplice dettaglio, Oren è riuscito a creare empatia col personaggio principale. Anche il rapporto col personaggio di Omar Sy è ben realizzato: si sente un certo sapore di genuinità. Duris è sprecato, non tanto per il nome, quanto perché poteva essere un antagonista interessante ma il tutto si chiude nello spazio di due battute (ricordate: l'antagonista vuole la stessa cosa del protagonista, ma per fini sbagliati).

Voto: 6,5
 
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view post Posted on 9/10/2013, 10:26
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 5/10/2013, 21:14) 
Cerca di curarla prima di pubblicarla, è un consiglio ^_^

due domande, rivolta a TUTTI, ma che nasce da questo scambio tra Oren e Agnese:

quando finite un vostro film, siete con voi stessi altrettanto critici, o no?

e quando invece leggete un film che ritenete meritevole di un voto alto, vi rendete conto del gap che c'è rispetto ai vostri, o no?
 
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mastruccio
view post Posted on 9/10/2013, 11:05




CITAZIONE (marenarobros @ 9/10/2013, 11:26) 
due domande, rivolta a TUTTI, ma che nasce da questo scambio tra Oren e Agnese:

quando finite un vostro film, siete con voi stessi altrettanto critici, o no?

e quando invece leggete un film che ritenete meritevole di un voto alto, vi rendete conto del gap che c'è rispetto ai vostri, o no?

1) Appena finito di scrivere un mio film, lo amo e i personaggi mi rimangono dentro ancora un po', e quindi difficilmente trovo punti critici. Passato qualche giorno, me ne distacco in maniera graduale ma inesorabile. Inizio a vederne le criticità solo dopo qualche settimana dalla sua uscita.

2) Me nen rendo conto, e mi serve per alzare ancor di più l'asticella.
 
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Superlele2013
view post Posted on 9/10/2013, 11:16




CITAZIONE (marenarobros @ 9/10/2013, 11:26) 
CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 5/10/2013, 21:14) 
Cerca di curarla prima di pubblicarla, è un consiglio ^_^

due domande, rivolta a TUTTI, ma che nasce da questo scambio tra Oren e Agnese:

quando finite un vostro film, siete con voi stessi altrettanto critici, o no?

e quando invece leggete un film che ritenete meritevole di un voto alto, vi rendete conto del gap che c'è rispetto ai vostri, o no?

1) Sono critico già da prima. Pensa che la scena iniziale de "Il freddo modifica la traiettoria dei pesci" l'ho già riscritta tre volte.

2) Ovvio. Non solo, prendo spunto dalle cose che mi sono piaciute per inserirle nel mio film. Sono del parere che di imparare non si finisce mai.
 
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44 replies since 21/9/2013, 18:43   1782 views
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