Lo Sconosciuto n.89 (Festival di Roma 2013), Clint94

Ma infatti non doveva essere un cattivo terribile e pauroso, è un altro tipo di personaggio.



Intendevo dire che Perez non viene sconfitto per inesperienza, ma solo perché Ryan ha la fortuna di avere un amico all'interno della polizia. Quella frase era una replica alla tua affermazione secondo cui Perez era inesperto, cosa che non è affatto.
Per quanto riguarda Dick... Mah, alla fine le uniche cose che fa sono mettere Ryan in contatto con l'informatore (Tunafish) e consentirgli di guardare dentro la valigetta alla fine, non è che sia un deus ex machina che spiana sempre la strada a Ryan, anzi. In tutte le altre situazioni Ryan se la cava da solo, quindi non sono tanto d'accordo con questa cosa che hai detto.


Ecco, allora avresti dovuto scrivere che il protagonista è bidimensionale (non sono d'accordo, ma potrei capire che la pensi così), non che lo sono tutti i personaggi del film, come hai scritto


A parte che ultimamente Affleck ha recitato in ottimi film senza sfigurare (State of Play, The Town, Argo), comunque lo sapevo che scegliendo lui sarei andato incontro a commenti di questo tipo. Però continuo a pensare che fosse perfetto per il personaggio. Spero che la scelta di quell'attore non abbia influenzato negativamente le opinioni sul personaggio... Per dire, se avessi scelto Colin Farrell, che era l'alternativa, come vi sarebbe sembrato?


...e ci mancherebbe altro!
Comunque vabbè, può averti ricordato questa "censura" di qualche vecchio film, ma anche in centinaia di film moderni avviene lo stacco all'inizio della scena d'amore, soprattutto nei film d'azione, per non spezzare il ritmo della narrazione, che si concentra su altro.

LO SCONOSCIUTO N.89

Lo dico subito: amo Elmore Leonard (come scrittore, eh!). Quindi, mi sono avvicinato questo film con molta curiosità ma anche con molto pregiudizio. Trasporre le opere di Leonard sullo schermo non è facile, soprattuto per il senso del ritmo che riesce ad imprimere ai suoi romanzi, ma anche perchè racchiuderli in un genere è davvero molto difficile. A memoria, l'unico che ci è riuscito davvero bene è Tarantino in Jackie Brown.

La pellicola però mi ha piacevolmente sorpreso. La sceneggiatura regge abbastanza bene il confronto con l'originale, soprattutto dal punto di vista dei dialoghi, parte fondamentale delle opere di Leonard. I personaggi sono ben delineati e coerenti. Quando per coerenza intendo che il produttore è riuscito a far emergere bene il carattere tipico dei personaggi "Leonardiani". Il finale, forse cinematograficamente si presta poco, ma è ben fatto e in linea con il film.

La scelta di Sodebergh alla regia è azzeccatissima. Cosi come il cast che dirige. Bene, anzi benissimo Stanley Tucci, perfetto per il ruolo di cattivo/ma non proprio cattivissimo tipico dei villain di Leonard. Bene la McAdams. Su Ben Affleck, sospendo il giudizio: ci può stare ma è che proprio non lo digerisco come attore.

La colonna sonora impreziosisce un ottimo prodotto.

In conclusione, se non si era capito, questo è il mio film preferito della rassegna romana.

VOTO: 85

Grazie, Superlele

Per caso avevi letto il libro da cui è tratto il film, oppure ne hai letti altri di Leonard?

No questo libro in particolare ce l'ho nella lista delle cose da leggere.

Ho letto Cuba Libre, Toshomingo Blues, (che è il mio preferito, e chissà...), Che razza di coppia, Freaky Deaky, Hot Kid, i Racconti Western, il Corvo, Jackie Brown, Mr Paradise. Questo, a memoria è tutto.

Ne hai letti più di me, si vede che sei esperto in materia... Io ho letto Lo Sconosciuto n.89, i Racconti Western, Killshot, Hot Kid e Su nella stanza di Honey.

Se ti può interessare, un po' di anni fa avevo tratto un film anche da Hot Kid. Ti lascio il link: http://clint1994.altervista.org/HotKid/clint1994_0002.html

Killshot e il Corvo sono lo stesso libro.

Grazie per il link appena possolo lo leggo e ti faccio sapere.

Ecco, uno dei motivi per cui ho deciso di scrivere il film è proprio questo


Mezz'ora? Io credo che ci vogliano quasi due ore per leggere tutto lo script, ma vabbè

Grazie per la recensione anche a Francis

a quanto ho capito, a Clint piace molto il thriller e il noir classico, e questa è una storia di quel tipo, presa da un giallo "Mondadori" che però ho risultato un po' troppo lunga (coro: "Senti chi parla!!") e nelle storie complicate diventa un po' troppo difficile da seguire, ma piano piano ci si riesce. E' un film abbastanza godibile alla fine, con i buoni che sono buoni e i cattivi che sono davvero cattivi, a me questo bianco e nero non fa impazzire però, preferisco le sfumature e un po' di ... entrambe le cose nella gente.
regia e cast ci stanno entrambi, colonna sonora ok.
Voto 7,5

Clint torna ad uno dei suoi generi preferiti e lo fa con un film che funziona, intrattiene ed appassiona grazie ad una storia che scorre liscia, forse anche troppo, ma che non delude ed a fine lettura (impegnativa, perché anche questo è un film piuttosto lungo) lascia soddisfatti per quello che si è appena visto.
Jake Ryan è un ufficiale giudiziario dal passato burrascoso, accettando un incarico si imbatte nella bellissima Denise anche lei con un passato difficile alle spalle ed insieme si schierano contro Perez.

Come ho spesso notato negli ultimi film di CLint, si ha un inizio della storia molto lenta che però man mano che si procede nella lettura e si entra meglio nelle dinamiche dei personaggi si resta letteralmente intrappolati fra le righe (la stessa cosa mi era successa con NEmesi). SIcuramente è merito di una sceneggiatura impeccabile, Clint è sempre più preciso sui movimenti di macchina e nelle descrizioni in modo da facilitare moltissimo l'immaginazione di ciò che leggiamo e farci vedere le scene nel modo più vicino possibile a come lui stesso le ha immaginate. Questo accompagnato da una storia che pur non avendo mai dei veri colpi di scena o dei grossi carichi di tensione riesce comunque a catturare lo spettatore grazie ad uno scorrere dell'intreccio molto "lavorato" ed accompagnato da dei dialoghi perfetti.

Personaggi ben disegnati. Sarà che sono un fans di Affleck, ma mi è piaciuto molto nell'interpretazione di quest uomo forse a tratti prevedibile, ma mai sopra le righe, non è il solito eroe di turno che fa cose impensabili. Un uomo normale invischiato in un'affare più grande di lui. Lo stesso si può dire di Perez che risulta come un cattivo sì, ma un cattivo "intelligente" non il classico spietato ad ogni costo.
Quella che forse mi è piaciuta meno è Denise, che ho trovato piuttosto "anonima.
Regia perfetta, mi sembra che anche nella realtà Soderbergh abbia diretto la trasposizione di un romanzo di Elmore. (Sì, ho controllato su Wiki, ha diretto la trasposizione di Out of Sight)
Bellissima la dedica finale dell'opera allo scomparso scrittore.

Musiche che anche qui non ho potuto ascoltare per via di problemi al pc (maledetti driver)
Locandina che non mi convince molto.

Voto 75 (8 al sondaggio)

Lo sconosciuta risulta essere un bel film che ha l'unico difetto se così si può chiamare, di non spingere molto sull'acceleratore. Infatti la storia non ha mai dei picchi di tensione che diano uno scossone emotivo allo spettatore e quindi il tutto si riassume in un bel film che fa il suo dovere intrattenendo lo spettatore ma che non si farà ricordare a lungo nel tempo. Penso però che Clint volesse proprio questo e con una sceneggiatura confezionata con uno stile impeccabile ha fatto centro.

Perdonami, ma sinceramente non ho capito se ti è piaciuto o no!
Cioè da quello che hai scritto, sembra che non ti sia piaciuto, perché non è molto chiaro. Dal voto invece sembra il contrario. Sette e mezzo non è un voto alto, ma si avvicina al buono. Insomma, diamo delle comprensibili motivazioni ai voti che spariamo. Capisco che recensire è molto difficile, io stesso faccio pena nelle recensioni se confrontate a quelle di altri giocatori di ck, però non si richiede poi molto, qualche riga ben argomentata.

Spara i nomi Pap !

Fondamentalmente il Francis "prima maniera". Era un po' difficile stargli dietro perchè dava voti piuttosto alti e in certi casi simili, con "ex aequo" che poi venivano sciolti solo successivamente, in sede di votazione...

Da quando la cosa gli fu fatta notare, da un punto di vista di voti, è diventato un recensore molto più ponderato. Quindi, come dice Papele, di certe cose è meglio parlarne e confrontarsi...