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Mio Fratello - Festival di Roma
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Mio Fratello - Festival di Roma, Hermes production

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view post Posted on 20/9/2013, 17:29
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Infatti. Si sta dicendo che spesso le cose sono più complesse, e non c'è solamente il bianco o il nero.
 
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mastruccio
view post Posted on 20/9/2013, 17:29




Non so che dire, evidentemente lo stordimento provocato dalle violenze al piccolo Todd, che hanno provocato quelle sensazioni e le relative conseguenze che ho spiegato nella mia recensione, sono la spiegazione plausibile delle mie impressioni.
Vero è che alla fine Jim piange disperato, prendendo fra le sue la mano ossuta di Clive, che sta morendo, quindi evidentemente sbaglio io.
In ogni caso tutte le vostre considerazioni sono solo deduzioni personali, tratte da una riga di sceneggiatura. Non è un po' poco? Solo grazie alle pochissime parole pensate da Jim lo spettatore deve trarre tutte queste conclusioni?
Hermetico avebbe potuto approfondire un minimo la cosa, oltre, come giustamente fatto osservare da Andrew, quella parte riguardante la presa di coscienza.
Mi sembra qundi che ci sia un qualche buco di sceneggiatura, non trovate?
 
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view post Posted on 20/9/2013, 17:43
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Addirittura qualche buco di sceneggiatura?
Io ti ho riportato anche altre scene che descrivono e danno indizi sul rapporto complesso tra Jim e Clive.
Tra i due ci sono spesso anche timidi momenti di complicità... non c'è solo una misera riga di sceneggiatura che fa capire certe cose.

Riguardo la presa di coscienza forse avrei potuto rendere la cosa più esplicita e mettere qualche passaggio in più perchè così potrebbe sembrare quasi una rivelazione avuta all'improvviso.
Il fatto è che, per come la vedo io, Jim quando ha saputo della malattia di Clive ha visto una via d'uscita (aveva toccato il fondo col pestaggio e l'ennesima lite con la madre) e se a ciò si aggiunge il suo discorso sulla continuità , beh direi che qualche passaggio verso la presa di coscienza è sottolineato.
 
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Clint1994
view post Posted on 20/9/2013, 17:43




CITAZIONE
Non so che dire, evidentemente lo stordimento provocato dalle violenze al piccolo Todd, che hanno provocato quelle sensazioni e le relative conseguenze che ho spiegato nella mia recensione, sono la spiegazione plausibile delle mie impressioni.
Vero è che alla fine Jim piange disperato, prendendo fra le sue la mano ossuta di Clive, che sta morendo, quindi evidentemente sbaglio io.
In ogni caso tutte le vostre considerazioni sono solo deduzioni personali, tratte da una riga di sceneggiatura. Non è un po' poco? Solo grazie alle pochissime parole pensate da Jim lo spettatore deve trarre tutte queste conclusioni?
Hermetico avebbe potuto approfondire un minimo la cosa, oltre, come giustamente fatto osservare da Andrew, quella parte riguardante la presa di coscienza.
Mi sembra qundi che ci sia un qualche buco di sceneggiatura, non trovate?

Mah, io non direi, non è che ci ho riflettuto su a lungo o ci ho ripensato tanto per arrivare alle conclusioni che ho scritto... Le considerazioni su Jim di cui ho parlato non sono deduzioni personali, ma è ciò che ho capito semplicemente leggendo il film, ciò che mi è venuto spontaneo pensare nel corso della lettura. A me sembra un finale chiarissimo, non vedo il bisogno di chissà quali approfondimenti o ulteriori spiegazioni.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 20/9/2013, 20:03




Sono il primo a dire che non esiste bianco e nero... Ma concordo con Mastruccio su una semplice questione: Jim non vive alcuna redenzione. Perfettamente coerente con il suo carattere, preferisce fuggire. Un uomo che prende in mano la propria vita, forse avrebbe cercato un lavoro e sistemato la sua vita coniugale. Lui non lo fa. Molla la moglia come se fosse la causa di ogni suo guaio. Torna dalla madre, portandosi via il figlio, come se la madre fosse l'unica scapestrata ad avergli fatto violenza, e quando succede tutto questo? Nel periodo in cui scopre la malattia del fratello ed è consapevole che presto o tardi, morirà.
Dal mio punto di vista resta un disgraziato e non matura. Io ho vissuto il suo cambiamento come una fuga. Un'incapacità di assumersi anche le proprie responsabilità. Perché è evidente che Carol non è l unico genitore menefreghista. Insomma, in un film dove di sfumature ce ne sono bene poche, e la volontà è proprio quella di mostrare il solo lato negativo, trovo difficile alla fine estrapolare qualcosa che rappresenti una speranza. La soluzione finale della storia, mi sembra coerentemente negativa. Il fratello muore, lui fugge dal suo matrimonio e si porta il figlio con se... Boh.
 
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Superlele2013
view post Posted on 23/9/2013, 13:43




MIO FRATELLO.

Mi sono avvicinato a questo film con qualche pregiudizio dovuto più che altro al titolo. In realtà si tratta di un film complesso, potente e molto molto ben fatto. Il soggetto, a posteriori non è proprio il massimo dell'originalità. La sceneggiatura però, riesce a renderlo benissimo. Ho trovato eccezzionale la gestione dei personaggi, che sono in bilico continuo tra bene e male. La vera forza della sceneggiatura è non riscattare ne condannare nessuno, lasciando allo spettatore il diritto/dovere di farsi una propria idea (e la riprova di questa è la discussione che ha generato). Credo che il film descriva benissimo il rapporto tra fratelli (ma quin non so quanto merito sia del produttore o dell'autore del libro stesso) Ottima la prova di Ruffalo, attore non tra i miei preferiti, nella parte del protagonista.

Voto Finale. 85
 
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view post Posted on 23/9/2013, 18:18
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Grazie mille Superlele! Il mio obiettivo era proprio quello di far in modo che i personaggi non fossero così facilmente "condannabili" e che ognuno di loro avesse un passato o delle ragioni che spiegassero il suo comportamento (spesso sbagliato e inaccettabile). Mi fa piacere si esserci risucito almeno in parte.
 
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view post Posted on 28/9/2013, 17:40

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Sceneggiatura: partiamo dal fatto che sono un sentimentale, quindi questo genere di storie difficilmente non mi prendono (anche perché ho tre fratelli)· In secondo luogo, potrei lamentarmi della brevità del film, ma per una volta cambio obiettivo: non è tutto il film che andava allungato, ma soltanto il finale, per togliere alla 'redenzione' di Jim quel senso sgradevole di troppo veloce che rimane a fine film. Perché fino a quel momento, io non saprei trovare un difetto al film, che facendo sua la massima verdiana 'brevità e fuoco' riesce a concentrare una forte storia familiare di incontri e (soprattutto) scontri senza indulgere in scene strappalacrime, ma anzi facendo sua una quasi virile asciuttezza e brevità. Il percorso di Jim, uno splendido Mark Ruffalo, è molto ben tratteggiato, così come l'odiosa moglie e il suo ancor più odioso fratello. Forse leggermente più spazio andava concesso a Clive, ma anche così il personaggio del fratello, rimanendo in filigrana quasi fosse un incubo o un paradigma, ha una sua efficacia. Un film breve, quindi, un terzo film breve di questo Festival dopo L'enfant penchée e Une vie, ma molto più completo rispetto agli altri due.

Regia: Derek Cianfrance. Non ho visto nulla di lui, ma da quel poco che so è la prima volta che un suo film finisce bene. Mi sembra comunque adeguato.

Cast: essenziale e ben azzeccato. Ottimi tutti, ma speciale menzione per Ruffalo.

Musiche: ben assemblate, ottime per l'atmosfera.

Sito: non pervenuto.

Voto: 77/100 (7 al sondaggio). Un bel film sentimentale, asciutto, essenziale, con grandi attori e una bella atmosfera. Un finale un po' più lungo l'avrebbe anche migliorato.
 
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Andrew.
view post Posted on 28/9/2013, 17:44




CITAZIONE
Il percorso di Jim, uno splendido Mark Ruffalo, è molto ben tratteggiato, così come l'odiosa moglie e il suo ancor più odioso fratello

Perchè trovi il fratello il più odioso? Anzi, è sicuramente il più buono, non fa una piega quando viene trattato a pesci in faccia dalla moglie, cerca di aiutare economicamente il fratello, deve convivere con la "vergogna" dell'omosessualità, cos'ha quindi di odioso?

p.s. aspetto una risposta anche per Une vie!
 
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view post Posted on 28/9/2013, 17:48

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CITAZIONE (Andrew. @ 28/9/2013, 18:44) 
CITAZIONE
Il percorso di Jim, uno splendido Mark Ruffalo, è molto ben tratteggiato, così come l'odiosa moglie e il suo ancor più odioso fratello

Perchè trovi il fratello il più odioso? Anzi, è sicuramente il più buono, non fa una piega quando viene trattato a pesci in faccia dalla moglie, cerca di aiutare economicamente il fratello, deve convivere con la "vergogna" dell'omosessualità, cos'ha quindi di odioso?

p.s. aspetto una risposta anche per Une vie!

No, il fratello di lei, André, non quello di lui.
 
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Andrew.
view post Posted on 28/9/2013, 17:51




CITAZIONE (Francis Delane @ 28/9/2013, 18:48) 
CITAZIONE (Andrew. @ 28/9/2013, 18:44) 
Perchè trovi il fratello il più odioso? Anzi, è sicuramente il più buono, non fa una piega quando viene trattato a pesci in faccia dalla moglie, cerca di aiutare economicamente il fratello, deve convivere con la "vergogna" dell'omosessualità, cos'ha quindi di odioso?

p.s. aspetto una risposta anche per Une vie!

No, il fratello di lei, André, non quello di lui.

Ah, ok! :)
 
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view post Posted on 29/9/2013, 19:08
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Grazie anche a Francis per gli apprezzamenti.
Sul finale un po' troppo frettoloso, posso dire che la mia idea era di fare un film breve e diretto tanto che una volta arrivato agli 80.000 caratteri volevo assolutamente chiudere e forse mi sono fatto un po' predere troppo la mano.
Probabilmente scena in più (ma giusto un paio) avrebbe reso il cambiamento di Jim meno improvviso, come aveva anche notato Andrew.
 
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Oren productions
view post Posted on 6/10/2013, 12:38




Hermetico torna con uno dei suoi classici film taglienti e duri.
Mio fratello è un'opera secondo me molto difficile da trasporre perché basa tutta la sua trama sui personaggi. Tutto ciò che il film offre sono le sensazioni ed i sentimenti di frustrazione e disgusto che durante il film i suoi personaggi ci suscitano.
Jim è Clive sono due fratelli, uno è un povero sbandatello che fino all'età adulta pur avendo messo su famiglia, non è ancora riuscito a dare una quadratura alla sua vita. Clive è il fratello maggiore, un uomo di successo stimato ed ammirato da tutti. Compresa la loro madre che non disdegna mai di rappresentare come Clive sia il suo figlio preferito.

Sceneggiatura perfetta come sempre, molti flashback che ci mostrano vicende passate e presenti e tutto si snoda con semplicità e pur la lunghezza dello script non indifferente, scorre liscio liscio come l'olio e si legge tutto d'un fiato. Con questi flashback il produttore ci mostra i vari legami fra i personaggi: il bel legame che Jim e Clive hanno da bambini, il padre burbero ed infine malato, la madre ossessionata da Clive ma che in realtà si vergogna della sua omosessualità ed infine Carol e Matt che in qualche modo sono il principale ostacolo che Jim deve superare per cominciare a vivere.

Personaggi veramente ben descritti, tutti con un proprio carattere. Clive è il fratello buono che nella sua fortuna, cerca di aiutare come può il fratello più sfortunato. Jim con i suoi scatti d'ira e violenza contro Carol ma soprattutto contro Todd, risulta il personaggio più ostico e difficile al quale affezionarsi. La madre in alcune situazioni fa veramente saltare i nervi, come ad esempio nella scena del regalo. Anche se la sua interpretazione mi è sembrata favolosa, nella scena della passeggino è da brividi.

Arriviamo alla parte migliore del film, che secondo me sta nel finale. Penso infatti che abbia una marcia in più rispetto a tutto il resto del film. Clive che comunica al fratello di essere malato di AIDS e Jim che raggiunge finalmente la consapevolezza. Solo dopo la morte del fratello, lui potrà essere il vincente. Lui sarà la sua continuità e finalmente volta pagina. Ed assistiamo ad un toccante finale in cui Jim confessa al fratello le sensazioni provate quando scopre della sua malattia e l'iltimissima scena che mostra con un flashback il complice legame che lega i due piccoli fratelli.

Musiche ottime, locandina che invece non mi è piaciuta, è infatti molto al di sotto degli standard di Hermes in questo campo.


Voto 80
)
Credo che Mio fratello sia indubbiamente il film migliore del festival (Sto finendo di leggere Enrico IV) e che Hermes possa tranquillamente ambire alla vittoria. Gli faccio quindi i miei complimenti, perché effettivamente non delude mai le aspettative.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 9/10/2013, 10:02




Ecco le quattro parole sul film di Hermes.
Non conoscevo il racconto (dove l'hai scovato, Hermes?) e del resto ho molto apprezzato Come un tuono di Cianfrance, scelta a mio modo di vedere molto adatta: il regista è bravo, fotografa (forse con un po' di compiacimento) lo squallore in cui i personaggi la famiglia protagonista vive e riesce a mantenere vivo l'interesse dello spettatore. Anche in virtù della buona prova degli attori: su tutti primeggia Ruffalo, attore che sto apprezzando sempre più (credo sia uno degli attori più versatili su piazza), ben descritto (ha un fatal flaw grosso come una casa, e non credo nemmeno lo risolva, anzi), è proprio quello descritto meglio: all'inizio avevo storto un po' il naso di fronte alla mancanza di approfondimento del personaggio di Pearce (anche se quella battuta sulla madre, in punto di morte, mi è piaciuta molto), però poi ripensandoci devo dire che è una scelta giusta: in fondo Ruffalo vive di luce riflessa, quindi è anche giusto che Pearce sia un po' "evanescente". Dall'altro lato, non ho apprezzato la costruzione del personaggio di Ally Walker, troppo monodimensionale, troppo "cattiva" senza essere realmente giustificata (scusa, Hermes, non so se era presente anche nel racconto, ma il dettaglio del sesso orale è eccessivo, nel senso che viene dopo che hai mostrato che Carol è una "zoccola", nel senso di comportamento - penso alla visita di Pearce e del suo compagno dopo la nascita del figlio - non dal punto di vista sessuale, quindi è un dettaglio che nulla aggiunge al personaggio, tanto più poi che abbiamo visto che il rapporto tra Carol e Jim è pessimo, non so se mi sono spiegato). Il personaggio di Vanessa Redgrave non è male, ma è anche lei che come sempre è eccellente.

Voto: 7

ps: perdonate il turpiloquio.
 
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view post Posted on 9/10/2013, 13:41
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Grazie intanto a Oren per le belle parole che fanno sempre molto piacere. Non ho nulla da ribattere.

CITAZIONE (Arcadia1983 @ 9/10/2013, 11:02) 
Non conoscevo il racconto (dove l'hai scovato, Hermes?)

L'ho preso dal libro Fenicotteri in orbita di Philip Ridley, che è una raccolta di racconti "per ragazzi".

CITAZIONE (Arcadia1983 @ 9/10/2013, 11:02) 
Dall'altro lato, non ho apprezzato la costruzione del personaggio di Ally Walker, troppo monodimensionale, troppo "cattiva" senza essere realmente giustificata (scusa, Hermes, non so se era presente anche nel racconto, ma il dettaglio del sesso orale è eccessivo, nel senso che viene dopo che hai mostrato che Carol è una "zoccola", nel senso di comportamento - penso alla visita di Pearce e del suo compagno dopo la nascita del figlio - non dal punto di vista sessuale, quindi è un dettaglio che nulla aggiunge al personaggio, tanto più poi che abbiamo visto che il rapporto tra Carol e Jim è pessimo, non so se mi sono spiegato).

Sì il personaggio della Walker è del tutto monodimensionale, non mi ci sono neanche soffermato molto su di lei perchè ho preferito concentrarmi su Ruffalo e la sua famiglia.
Forse la scena del sesso orale è gratuita e non aggiunge granchè (nel racconto c'è). Io l'ho messa per raccontare l'attrazione sessuale che c'era in passato tra i due e soprattutto l'ascendenza che aveva Carol su di Jim. E un po' anche per "alleggerire" l'atmosfera, ma effettivamente non cambia molto e potevo sfumare.
Grazie anche a te per la recensione e ne approfitto anche io per dire che questo tuo modo nuovo di recensire usando termini tecnici mi piace molto. In una manciata di recensioni ho letto termini che non avevo mai sentito (in questo caso fatal flaw), interessantissimi per chi è un po' appassionato di scrittura e cinema.
Sarebbe interessante anche una brevissima spiegazione di queste parole (che cosa si intende precisamente per fatal flaw?) così magari anche noi cominciamo a notare certi aspetti nelle sceneggiature che leggiamo. :)
 
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77 replies since 17/9/2013, 11:58   2080 views
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