CITAZIONE (marenarobros @ 26/2/2014, 11:37)
CITAZIONE (Merlino* @ 26/2/2014, 11:22)
Vabbé, non è un segreto che le preferisco, almeno si sa con chi prendersela
Vero. Ma a meno che non siano poi giurie fisse, effettuando delle rotazioni sicuramente c'è il rischio di rappresaglie (siccome stiamo usando metafore forti, non per altro).
Sulle giurie, come mi ero espresso in altro topic, sono concorde che se ne può fare a meno. Su quanto ho letto negli interventi in precedenza (e in ordine sparso):
Concordo con Mastruccio che certe descrizioni approfondite di particolari sessuali, se non portano valore aggiunto, sono superflue. Cosa che avevo detto per "mio fratello".
Sull'osare di più per il mio punto di vista, ma l'ho già detto miliardi di volte e forse verrò a noia, CK dovrebbe essere un qualcosa dove prendere un regista (ma nache un attore) e fargli fare qualcosa di diverso dal suo back ground è un'opportunità. Un opportunità nella misura in cui, tutti giudicano il regista solo dal suo background. Per fare degli esempi: se qualcuno avesse ingaggiatoEzio Greggio per un film serio, in cui non fa il comico e direto da Pupi Avati, cosa avreste detto? La scelta di mettere Bob De Niro in un film di Veronesi? Mel Gibson che dirige un colossal sull'indipendenza della Scozia? Sicuramente avreste messo alla gogna il produttore. Invece nella realtà è successo. Perchè non deve succedere su CK?
Credo che solo Pap (dai miei ricordi), negli ultimi anni, abbia deciso di prendere un attore e fargli fare un film seppur non essendo un regista (Tony Servillo con il monaciello).
Il pilota che arriva secondo per un millesimo di secondo per qualcuno è il primo degli ultimi. Per altri è un gran risultato. Ma dire che se si arriva secondi per errori altrui mi sembra una risposta un po azzardata. Anche perchè chi è che si può ergere a giudice degli altri recensori?
Concludendo a me il film era piaciuto parecchio e fino alla visione dell'"ultimo sguardo" era il meritevole del premio come miglior film, poi è diventato secondo. Però quello che dice Andrew sull'esserci buoni film che sono tutti abbastanza vicini, alla fine un voto in più o in meno fa la differenza.