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Ivan il terribile (Festival di Roma 2013)
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Ivan il terribile (Festival di Roma 2013), Dreaming Studios

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mastruccio
view post Posted on 29/12/2013, 21:57




CITAZIONE (marenarobros @ 28/12/2013, 13:15) 
Una certa banalità di fondo. Un film italiano così al cinema, sul serio, chi lo andrebbe a vedere? Non so se sia paro paro il romanzo, ma si poteva osare di più (sul versante "gridiamo allo scandalo") oppure sulla caratterizzazione dei personaggi. Gli adolescenti sono teenager, ok, ma tagliati con l'accetta. Il film è bello eh, prima che poi mi veniate contro. Ma non è un capolavoro. Mastruccio ottimo sceneggiatore, lo confermo.

Mi piacerebbe sapere di più. Non dico una recensione completa (non ne fai, credo, da anni), ma almeno un qualche approfondimento si alcune tue frasi che, ovviamente, non condivido.
Fermo restando che, una volta fatto uscire in sala, il film non è più strettamente mio ma del pubblico, che ne può fare ciò che vuole, vorrei capire quale aspetto del film ti ha fatto pensare che c'è "una certa banalità di fondo", e come mai dei tre ragazzi protagonisti dici che "sono tagliati con l'accetta".
Poi quella affermazione secondo la quale "si poteva osare di più (sul versante "gridiamo allo scandalo")", è detta senza tener alcun conto del fatto che la bravissima Archibugi non avrebbe mai accettato un taglio così osè del film, così come è il romanzo che si sofferma con un certo compiacimento su dettagli e situazioni scabrose. Secondo te avrei dovuto far fare alla regista una cosa che nella realtà non farebbe mai?
Lo so che non è un capolavoro, sono io il primo a dire che "Ivan" non è il migliore dei miei quattro film.
Sono convinto, però, che se avessi letto il film in un unico colpo, e non a spizzichi e bocconi, e soprattutto lo avessi letto con la colonna sonora in ascolto contemporaneo, il tuo giudizio sarebbe leggermente diverso.
 
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view post Posted on 29/12/2013, 23:10
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CITAZIONE (mastruccio @ 29/12/2013, 21:57) 
Sono convinto, però, che se avessi letto il film in un unico colpo, e non a spizzichi e bocconi, e soprattutto lo avessi letto con la colonna sonora in ascolto contemporaneo, il tuo giudizio sarebbe leggermente diverso.

Ti rispondo con calma su tutto il resto, ma l'autogiustificazione (e così sterile e infantile) proprio no... perchè per apprezzare un libro devo leggerlo tutto d'un fiato? E ancora con 'sta storia delle musiche? Il mio giudizio sul film non varia per un dettaglio del genere, non è un musical.
 
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mastruccio
view post Posted on 30/12/2013, 00:26




CITAZIONE (marenarobros @ 29/12/2013, 23:10) 
CITAZIONE (mastruccio @ 29/12/2013, 21:57) 
Sono convinto, però, che se avessi letto il film in un unico colpo, e non a spizzichi e bocconi, e soprattutto lo avessi letto con la colonna sonora in ascolto contemporaneo, il tuo giudizio sarebbe leggermente diverso.

Ti rispondo con calma su tutto il resto, ma l'autogiustificazione (e così sterile e infantile) proprio no... perchè per apprezzare un libro devo leggerlo tutto d'un fiato? E ancora con 'sta storia delle musiche? Il mio giudizio sul film non varia per un dettaglio del genere, non è un musical.

Mica è un'autogistificazione, la mia. E' una sensazione, ma d'altro canto tu puoi dire del film tutto ciò che vuoi, perchè, lo ripeto, non è più mio ma di tutti, e quindi lo si tratti come si vuole. Certo, magari con un po' di rispetto per l'interlocutore, che non è mai male, e con cognizione di causa.
Io il film l'ho scritto emozionandomi molto, e queste emozioni ho cercato di trasmetterle al pubblico anche attraverso scene musicate, scritte sulla musica (io le musiche le cerco e le scelgo prima di scrivere il film), e ti posso garantire che ciò che arriva allo spettatore che legge senza l'ascolto audio non è lo stessa emozione che arriva a chi invece legge con l'ascolto della musica. Non per "Ivan", ma per quelli originali ho pure inventato scene ispirato dalla musica, che quindi assume un importanza non certo da "dettaglio del genere".
Io non credo che se vai a vedere un film al cinema e dici al proiezionista "Stacca la musica che è un dettaglio", alla fine è lo stesso. Ti immagini "C'era una volta in America" senza le musiche di Morricone?
E lo stesso, poi, se vedi un film al cinema, senza interruzioni, e in tv, in mezzo al casino e interrotto continuamente dagli spot pubblicitari?
 
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view post Posted on 30/12/2013, 08:52
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CITAZIONE (mastruccio @ 30/12/2013, 00:26) 
Io non credo che se vai a vedere un film al cinema e dici al proiezionista "Stacca la musica che è un dettaglio", alla fine è lo stesso. Ti immagini "C'era una volta in America" senza le musiche di Morricone?
E lo stesso, poi, se vedi un film al cinema, senza interruzioni, e in tv, in mezzo al casino e interrotto continuamente dagli spot pubblicitari?

Ma questa è Cinematik.

Detto questo, prendo spunto dalla tua prima risposta per chiederti: quindi hai edulcorato il romanzo per assecondare lo stile della Archibugi? (se la risposta è sì, da produttore per me hai sbagliato due volte)
Ribadisco: è un buon film, e aspetto di confrontarlo con altri del semestre (Kindle potrebbe risolvere tutti i vostri e miei problemi, qui su Ck :P ma non so se sarete contenti di vedermi tornare in pianta stabile a recensire, cosa che per inciso sto facendo anche in questo momento, non ho mai creduto nel "miglior critico di Ck", qua si è sempre premiato il "miglior recensore"); e i miei pochi spunti offerti, oltre a coinvolgere te - è naturale - speravo facessero uscire fuori dalla tana tutti coloro che al tuo film hanno dedicato tante lodi e ancora adesso tanti pronostici da favorito per gli Awards. Bravo Hermes, insomma, ad avermi risposto subito. Tutti gli altri, caro Mas, tieniteli cari, ma saranno i primi a voltarti le spalle al momento del voto. :B):
 
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mastruccio
view post Posted on 30/12/2013, 15:50




CITAZIONE (marenarobros @ 30/12/2013, 08:52) 
CITAZIONE (mastruccio @ 30/12/2013, 00:26) 
Io non credo che se vai a vedere un film al cinema e dici al proiezionista "Stacca la musica che è un dettaglio", alla fine è lo stesso. Ti immagini "C'era una volta in America" senza le musiche di Morricone?
E lo stesso, poi, se vedi un film al cinema, senza interruzioni, e in tv, in mezzo al casino e interrotto continuamente dagli spot pubblicitari?

Ma questa è Cinematik.

Si, certo. Però mi sono messo in testa di fare film che si avvicinino il più possibile a film reali. Non a caso ci metto titoli di testa e di coda abbastanza credibili, musiche scelte prima e cronometrate affinchè possano cambiare ritmo al cambio di scena, e dare soprattutto emozioni che, se non le ascolti, non potrai provare. Dei miei film vorrei che si dicesse "Sembrava proprio di vederlo sullo schermo".
Almeno ci provo, poi se il risultato è raggiunto deve essere il pubblico a dirlo.
CITAZIONE (marenarobros @ 30/12/2013, 08:52) 
quindi hai edulcorato il romanzo per assecondare lo stile della Archibugi? (se la risposta è sì, da produttore per me hai sbagliato due volte)

Ecco, siamo alle solite. Spari la papelata e non approfondisci. Detta così, parrebbe che non ci ho capito una mazza di come si fa un film a cinematik. Che senso ha allora scegliere un regista rispetto ad un altro? Me lo spieghi tu? E perchè, secondo te, ho sbagliato due volte?
Al di là di tutto, comunque, vorrei approfondire come la penso io, e ditemi, non solo tu, se siete più o meno d'accordo.
Secondo me è troppo facile, e sbagliato in un film drammatico ma che vuole conservare un certo stile scelto fin dall'inizio, scrivere dettagliatamente scene del tipo "lui prende in bocca il pene di Ivan e comincia a succhiarlo". Come insegnava e faceva Hitchcock, non uno qualsiasi, non è assolutamente necessario mostare la lama che affonda nelle carni e il sangue che ne esce, basta farlo intuire, ed è molto più difficile creare lo stesso orrore senza mostrarlo.
Se avessi voluto fare un film alla Tinto Brass (grande autore che ammiro, a scanso di equivoci) avrei fatto la scelta che mi "riproveri" di non aver fatto; ma ho scelto di fare un film alla Francesca Archibugi, di cui non so se hai visto mai un film, e quindi difendo la mia scelta, che ribadisco comporta una scrittura leggermente più difficile, almeno secondo me.
CITAZIONE (marenarobros @ 30/12/2013, 08:52) 
Ribadisco: è un buon film, e aspetto di confrontarlo con altri del semestre (Kindle potrebbe risolvere tutti i vostri e miei problemi, qui su Ck :P ma non so se sarete contenti di vedermi tornare in pianta stabile a recensire, cosa che per inciso sto facendo anche in questo momento, non ho mai creduto nel "miglior critico di Ck", qua si è sempre premiato il "miglior recensore"); e i miei pochi spunti offerti, oltre a coinvolgere te - è naturale - speravo facessero uscire fuori dalla tana tutti coloro che al tuo film hanno dedicato tante lodi e ancora adesso tanti pronostici da favorito per gli Awards. Bravo Hermes, insomma, ad avermi risposto subito. Tutti gli altri, caro Mas, tieniteli cari, ma saranno i primi a voltarti le spalle al momento del voto. :B):

La pagina delle recensioni ha bisogno delle tue recensioni, come di quelle di Mr. Noodles (che scrive di cinema anche professionalmente, e quindi sarebbe una ricchezza di non poco conto), di Pynox e di tutti quelli che bazzicano prevalentemente su Filmchat e poco altro.
Però, consentimi, vorrei che facessi delle vere recensioni, e non le tue solite dichiarazioni, che possono essere più o meno condivisibili e giuste, ma che se non sono motivate ed approfondite rimangono solo papelate, e rimangono li senza che si possa controbattere con buone argomentazioni.
Gli altri colleghi me li tengo stretti perchè ne ho una considerazione certamente più alta di quella che ne hai probabilmente tu, e se fossi negli altri qualche parolina in risposta te la direi pure. :P
Penso che se voteranno un altro film, non sarà perchè mi voltano le spalle, ma perchè l'altro film sarà obbiettivamente migliore del mio.
 
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view post Posted on 30/12/2013, 18:47
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CITAZIONE (mastruccio @ 30/12/2013, 15:50) 
Dei miei film vorrei che si dicesse "Sembrava proprio di vederlo sullo schermo".

Guarda, te lo dico, anche per l'altro tuo film che ho letto, SuperMax: in quanto a scrittura, precisio, professionale, descrittivo al punto giusto, e film molto "realistici" da leggere. Al di là delle musiche (aspetto che trovo fondamentale, solo che non riesco attualmente a leggere i film come richiedi tu; magari neanche gli altri, ma ti dicono di sì per quieto vivere).

CITAZIONE
Ecco, siamo alle solite. Spari la papelata e non approfondisci. Detta così, parrebbe che non ci ho capito una mazza di come si fa un film a cinematik. Che senso ha allora scegliere un regista rispetto ad un altro? Me lo spieghi tu? E perchè, secondo te, ho sbagliato due volte?
Al di là di tutto, comunque, vorrei approfondire come la penso io, e ditemi, non solo tu, se siete più o meno d'accordo.
Secondo me è troppo facile, e sbagliato in un film drammatico ma che vuole conservare un certo stile scelto fin dall'inizio, scrivere dettagliatamente scene del tipo "lui prende in bocca il pene di Ivan e comincia a succhiarlo". Come insegnava e faceva Hitchcock, non uno qualsiasi, non è assolutamente necessario mostare la lama che affonda nelle carni e il sangue che ne esce, basta farlo intuire, ed è molto più difficile creare lo stesso orrore senza mostrarlo.
Se avessi voluto fare un film alla Tinto Brass (grande autore che ammiro, a scanso di equivoci) avrei fatto la scelta che mi "riproveri" di non aver fatto; ma ho scelto di fare un film alla Francesca Archibugi, di cui non so se hai visto mai un film, e quindi difendo la mia scelta, che ribadisco comporta una scrittura leggermente più difficile, almeno secondo me.

Meglio un rigo di papelata che dieci recensioni con riassunto di trama e banalità a ripetizione. Vedi se uno degli altri recensori viene a dirmi qualcosa...
Parlo di due scelte PER ME sbagliate: con il soggetto che hai scelto coraggiosamente tu di portare su Ck, avrei tentato un altro regista e visivamente altri approcci, non per forza pornografici: dell'Archibugi ho visto solo Questione di cuore, io di rimando ti chiedo (e se la risposta è no, recuperalo) se hai visto Spring Breakers. Lì sono giovani universitarie senza valori, gli USA non sono l'Italia, ma è per renderti l'idea che la stessa storia si può raccontare in tanti modi. Ti ho criticato solo per non aver "osato" qualcosa in più. Se fosse stato un film reale, avrei detto che è il solito film da tinello. A Bertolucci (o almeno al suo stile narrativo) avevi pensato di accostarti?

CITAZIONE (marenarobros @ 30/12/2013, 08:52) 
Gli altri colleghi me li tengo stretti perchè ne ho una considerazione certamente più alta di quella che ne hai probabilmente tu, e se fossi negli altri qualche parolina in risposta te la direi pure. :P

Riassumendo: anche se il sottoscritto facesse una recensione canonica (o anche la flash) nessuno mi verrebbe a rispondere. A quotare per dirsi d'accordo o contrario... del tuo film (come di quello degli altri) dopo averlo letto e aver scritto una fantomatica recensione, non gliene frega più niente 5 minuti dopo aver espletato le funzioni vitali. Io perderei ore e ore a disquisire di film cinematikini, saltando da un topic all'altro, confrontandomi con il produttore di turno e coi recensori ognuno col suo punto di vista diverso... ma siccome questa cosa non esiste più da tempo (da sempre?), ecco che la voglia di leggere tutto un po' mi passa. Sembriamo il club del libro settimanale, dove però si deve essere tutti d'accordo e possibilmente buoni.
 
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view post Posted on 30/12/2013, 20:06
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Papele, sicuro che sia così "trattenuto" come film?
Spring breakers ha tutt'altri toni 8il film non voelva essere lo Spring breakers italiano solo perchè c'è un adolescente disadattato per protagonsita), mentre Ivan pur essendo un film che si inserisce nella tradizione del cinema drammatico italiano (un po' melò, mai troppo esplicito o crudo) non lesina momenti abbastanza "audaci" (un adolescente che orina in faccia a una sua coetanea, lo stesso che si taglia le vene...insomma, se ci andava giù pesante che ci faceva vedere Mastruccio? :P ).
 
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mastruccio
view post Posted on 30/12/2013, 22:22




Hermetico mi ha preceduto.
Io quel film non l'ho visto, ma non credo che sia un modo di raccontare una storia di adolescenti migliore di quello che ho usato io. E' un modo diverso, e altrettanto legittimo, e probabilmente più adatto a quel film.
L'importante è che sia, nel mio e in quel caso, un modo credibile.
Se pensi che certe scene che ho scritto non siano abbastanza crude, bè... liberissimo di pensarlo. Come vedi c'è chi la pensa diversamente.
 
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view post Posted on 31/12/2013, 09:29
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CITAZIONE (mastruccio @ 30/12/2013, 22:22) 
Se pensi che certe scene che ho scritto non siano abbastanza crude, bè... liberissimo di pensarlo. Come vedi c'è chi la pensa diversamente.

Ma è l'atmosfera del film in generale a restare, nonostante tutto, tipicamente italiana: un film italiano che mi ha ricordato, adolescenti o no, è Non ti muovere di Castellitto. Per le nostre mamme o nonne è un film sconvolgente, e ovviamente commovente allo stesso tempo, tutti bravi, wow che coraggio il regista, ecc. ecc. io sono un po' più smaliziato di così, tutto qui. E giudico la ciccia (ma non quella di cui parlava Arc). Mas, nell'ultima risposta, prima che ti precedesse Hermes, delle domande o dei dubbi li ho esposti, se vogliamo continuare il confronto.
 
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Superlele2013
view post Posted on 31/12/2013, 12:10




Mhà...secondo me avete ragione entrambi.

Dipende molto dal taglio che si vuole dare alla storia.

Chiaro che sulla "delicatezza" (che poi tanto delicato non è) del film di Mas, ha inciso anche il fatto che è tratto da un libro italiano, e l'editoria italiana non è che sia cosi audace...
 
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Oren productions
view post Posted on 31/12/2013, 12:19




Dopo qualche mese, il ricordo di questo film si è leggermente affievolito, però penso ancora che togliendo i difetti che avevo riscontrato durante la visione (personaggi un po' troppo stereotipati ed una parte iniziale troppo lenta) a parer mio resta un bel film. Pap ha regione, non è un capolavoro ma è sicuramente uno dei film migliori di questo semestre, per quanto io non lo metta la primo posto.
La penso come Hermes invece per quel che riguarda le scene forti. Ci sono alcune sequenza che sono belle pesanti e che nella realtà avrebbero fatto storcere il naso a molti.
 
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mastruccio
view post Posted on 31/12/2013, 15:13




Certo che mi va di continuare a discutere del film.
CITAZIONE (marenarobros @ 30/12/2013, 18:47) 
Meglio un rigo di papelata che dieci recensioni con riassunto di trama e banalità a ripetizione. Vedi se uno degli altri recensori viene a dirmi qualcosa...
Parlo di due scelte PER ME sbagliate: con il soggetto che hai scelto coraggiosamente tu di portare su Ck, avrei tentato un altro regista e visivamente altri approcci, non per forza pornografici: dell'Archibugi ho visto solo Questione di cuore, io di rimando ti chiedo (e se la risposta è no, recuperalo) se hai visto Spring Breakers. Lì sono giovani universitarie senza valori, gli USA non sono l'Italia, ma è per renderti l'idea che la stessa storia si può raccontare in tanti modi. Ti ho criticato solo per non aver "osato" qualcosa in più. Se fosse stato un film reale, avrei detto che è il solito film da tinello. A Bertolucci (o almeno al suo stile narrativo) avevi pensato di accostarti?

Se la papelata è argomentata, come finalmente sta diventando, allora abbiamo di che discutere. Se rimane invece una dichiarazione lasciata là senza un rigo di approfondomento, se ne può pure fare a meno. Come delle recensioni finte, fatte senza aver letto il film per intero e, peggio, ricalcate sulla media delle altre recensioni per evitare di non sbagliare dicendo cavolate.
Quindi, se ho ben capito, se avessi scelto di "osare" di più, rimanendo più fedele alle scabrosità del romanzo, il film sarebbe stato migliore e ti sarebbe piaciuto maggiormente. Sono punti di vista differenti, ma tu trovami un film che piaccia a tutti allo stesso modo: semplicemente non esiste.
Ti posso raccontare il perchè delle mie scelte.
Avevo letto il romanzo di Pierantozzi. Pur trovandolo nel complesso non perfetto, ho trovato lo spunto per il film nel raporto che si crea tra i tre adolescenti, nel carattere controverso e spigoloso, ma vero e reale come ne ho trovati nella vita in alcuni ragazzi e ragazze che ho conosciuto in passato, e che hanno, due di loro, anche fatto la stessa identica fine di Ivan.
Perchè il romanzo è imperfetto? Perchè secondo me punta il bersaglio, ma si perde e si distrae dal plot principale indugiando su situazioni e particolari che non danno nulla in più. La scelta di Pierantozzi di indugiare in dettagli che risultano perfino disturbanti, dato che entrano nella pornografia, mi è sembrata abbastanza sbagliata. Se è stata fatta per far richiamare sul romanzo un certo clamore mediatico, che si traduce in pubblicità, allora mi sembra addirittura banale. La stessa banalità l'avrei fatta io, se avessi mantenuto lo stesso livello di scabrosità, perchè, ripeto, mi sembra fin troppo facile ottenere dei risultati con il minimo sforzo. Ben più difficile invece far immergere il pubblico nello stesso senso di vuoto e desiderio di essere amati fino alla follia che vive Ivan, senza mostrare gli amplessi sessuali nella loro totale crudezza.
Ho invece deciso di puntare al bersaglio in modo più deciso, lasciando da parte le varie divagazioni che il libro possiede, e rendendo così la mia operazione di scrittura anche più interessante, perchè ho cambiato caratteri ad alcuni personaggi secondari (ad esempio il personaggio di Greta Carrer) e modificato situazioni e fatti.
Sono situazioni da film nel tinello alcune scene che ho lasciato nella loro crudezza? La pisciata che Ivan fa sulla testa di Sara, i baci appassionati fra due ragazzi quindicenni, la cattiveria verbale nei confronti della ragazza dopo che Ivan scopre lo scherzo, il suicidio di Ivan, per parlare dei ragazzi, e la vuotezza e il senso di fallimento del mondo lontano e alieno degli adulti, incapaci ed inetti: uno spettatore smaliziato come te le troverà cose banali e scontate, perchè probabilmente ormai assuefatto da un cinema più vero del vero e però, nella mia idea, piuttosto facile e prostituito al voyeurismo del pubblico; magari un regista come Bertolucci avrebbe calcato ancor di più la mano, certo; nel dargli un taglio un pelino meno crudo e scontato, ho voluto provare a non distarrre lo spettatore, a fargli conoscere il disagio di alcune vite di adolescenti, senza filtri distorti. In questa scelta editoriale, la regia affidata ad una bravissima Francesca Archibugi mi è sembrata coerente.
 
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view post Posted on 2/1/2014, 10:20
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Cinefilo Ad Honorem

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Accetto l'appassionata spiegazione. Ma non l'autoassoluzione e l'autopromozione. ;)

Alla prossima "papelata/recensione". ;)
 
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mastruccio
view post Posted on 26/2/2014, 00:26




In occasione dell'uscita d scena del film ,dato che il computer di Hermetico è ancora in tilt, mi faccio le domande e mi rispondo.

-Il tuo film è uscito dalle sale. Soddisfatto degli incassi?
Naturalmente sì. L'incasso totale di 454.966.602 €uromatik è secondo a "SuperMax", e molto superiore alle aspettative, trattandosi di un film italiano. Certo ha goduto della lunghissima assenza di nuove uscite al cinema, ma vabbè. In fondo è anche il film vincitore del Festival di Roma, e ci può stare.

-Qual è la recensione che ti ha fatto più piacere, quella che ha inquadrato meglio di tutte il tuo film?

La rece più articolata e approfondita, e che quindi mi è piaciuta di più, è quella di Clint, anche perchè annota diverse criticità che ha giustamente fatto presente. Più mi si fanno le pulci, più sono soddisfatto della recensione. Anche altri hanno scritto cose molto interessanti, come Tomcat, Hermetico, Andrew. Sascha ha evidenziato un punto critico che non ho molto condiviso (l'aspetto Testimoni di Geova), ma ognuno è libero di pensarla come vuole.

-Qual è stata invece la recensione più critica nei confronti del film? Concordi su alcuni punti?
Quella che non mi ha trovato molto d'cacordo è quella di Papele, quando ha definito il film "da tinello" a causa di "una certa banalità di fondo". Ma rispetto, comunque, il suo giudizio. Quella che, invece, mi ha deluso, è quella di Agnese, che con poche righe e tre o quattro cenni estremamente superficiali ha liquidato la questione, pur con un voto alto. Sinceramente, mi aspettavo di più. A quando una bella recensione ben argomentata? Stiamo ancora aspettando.

-In base ai risultati degli Awards, quale premio (o premi), oltre quelli vinti, "Ivan il terribile" avrebbe meritato di portare a casa?

Non voglio aprire polemiche, ma se il non-voto di Francis (dichiarato ora) al mio film avrebbe causato un capovolgimento del podio, mi farebbe girare le palle, e non poco. A questo punto, meglio non saperlo. Mi accontento e guardo avanti, puntando al prossimo semestre. Quelli più belli: il mio primo Colosseo d'Oro e la quarta miglior sceneggiatura.

-Pensi che un altro film sarebbe dovuto uscire dalle sale prima del tuo?
No, è giusto così. Ha dato tutto quello che poteva dare e ne ho ricevuto tantissimo.
 
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Merlino*
view post Posted on 26/2/2014, 00:45




CITAZIONE
Non voglio aprire polemiche, ma se il non-voto di Francis (dichiarato ora) al mio film avrebbe causato un capovolgimento del podio, mi farebbe girare le palle, e non poco.

Mi torna in mente il vecchio Pezzi che ancora si ricorda di quando io vinsi con La Pioggia Nera e lui arrivò secondo con Fiori per Alghernon ma poco dopo un giocatore, mi pare Pesto, ammise che se avesse letto prima il suo film lo avrebbe votato come primo e allora forse le cose sarebbero cambiate. Parliamo di 13 anni fa ma le cose non sono cambiate, ancora oggi il voto di un giocatore può fare la differenza.
 
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