| RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS Soggetto: Un premio Nobel del livello di José Saramago, che ha trattato tematiche anche religiose con una visione assolutamente originale, ha ideato un soggetto particolarmente bello e stuzzicante. Che succederebbe se, all'improvviso, la morte decidesse di non "lavorare" più? Bè! Geniale, direi. Voto: 78/100
Sceneggiatura: Arcadia ha capacità notevoli, dimostrate nei suoi precedenti film, che ho apprezzato per lo stile del linguaggio, sempre asciutto ed efficace. Non so se è per assecondare l’autore del ibro, ma questa volta, invece, Arcadia preferisce una sceneggiatura densissima di dialoghi lunghi, scene che qualche volta faticano a decollare per via della continua richiesta al pubblico di riflettere e cercare di capire il significato intrinseco dei lunghi discorsi che dicono i personaggi. Non è un film semplice, è chiaro, e gli aspetti filosofici, le critiche anche feroci che Saramago rivolge al clero cattolico, ai politicanti e ai suoi malaffari con la criminalità (qui chiamata maphia), non fanno che arricchire il plot. Mi pare, però, che il libro si possa prestare più ad una trasposizione teatrale più che cinematografica, ed infatti a volte mi è parso di leggere un copione teatrale e non una sceneggiatura. E’ evidente che adattare per il cinema una tale opera sia impresa difficilissima, e certamente se lo si facesse realmente sarebbe un film intellettuale, per pochi spettatori e visibile in qualche cinema d’essay. Arcadia ha il merito di averci provato, con coraggio e una certa dose di sfrontatezza, dato che ha cambiato il finale del libro. Ma i limiti restano. Voto: 70/100
Regia: La scelta di Roma Polansky come regista di un film così particolare mi ha lasciato un po’ perplesso. E’ un impressione che mi è rimasta anche dopo aver letto lo script. Mi sarebbe piaciuto che ci fosse un altro tipo di regista; ad esempio, la butto lì, uno come Terrence Malick lo avrei visto meglio. Voto: 60/100
Cast: Il cast è molto ampio, con grandi attori ed attrici chiamati a ruoli anche piccolissimi, o a dare solo la voce, come nel caso di Helen Mirren. Ci può anche stare, per un film di questo tipo. Grande bella interpretazione dell’attrice prediletta di Arcadia, Keira Knightley. Voto: 74/100
Locandina: Bellissima, una delle migliori del semestre. Voto: 78/100
Musiche: Particolare come tutto il film. La scelta di inserire solo brano per violoncello, però, mi è parsa troppo semplice, visto che il personaggio chiave della storia è un violoncellista. Comunque fa il suo effetto. Voto: 70/100
Sito: Una buona presenza di pagine esplicative e il finale alternativo del film rendono completo il sito. Voto: 75/100
Voto complessivo: Sono sicuro che anche Arcadia si renda conto della particolarità di questo film, che non potrà piacere per forza a tutti. Una certa pesantezza, malgrado le non numerose pagine, non gli gioveranno, per non parlare poi delle difficoltà di comprendere subito, mentre lo si vede. A me, comunque, il film è abbastanza piaciuto. Poteva forse essere adattato meglio, rendendolo più fruibile al grande pubblico, ma non so ancora se sarebbe stato veramente necessario. Voto: 72/100
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