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Nemesi
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Nemesi, Clint94

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Francis Delane
view post Posted on 14/9/2013, 13:41 by: Francis Delane

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Soggetto e sceneggiatura: con mia grande vergogna, ammetto di non aver letto nulla di Philip Roth, quindi mi manca il necessario background per realizzare quanto l'intervento di Clint sia stato profondo sul romanzo originario. L'unica cosa che posso giudicare è la sceneggiatura in sé, e quest'ultima mi lascia un po' spaesato. Tecnicamente perfetta: lunga ma scorrevole, chiara, con pochi errori e questi ultimi tutte sviste di poco conto, molto visiva anche, con un'attenzione al montaggio che rende il film facile da visualizzare. Drammaticamente, poi, funziona anche bene: complice l'ottimo Gosling (di cui parlo dopo), riesce anche a restare in equilibrio fra la storia 'terrena' della polio e i dubbi metafisici che tira fuori dalle persone che ne vengono a contatto, disegnando un'umanità piccola con cui identificarsi, di fronte a un disastro. Ma è qui che ho trovato una frattura con il finale della pellicola. Ripeto, non ho letto il romanzo di Roth, ma quando dal sito di Clint sono andato alla pagina che lo descriva, e ho letto che nel libro il personaggio è un ossessionato, non sono riuscito ad associare quest'immagine al film che avevo appena finito. Perché Gosling non dà quasi mai l'impressione dell'ossessionato in questo film, anzi: fino alla sua scelta estrema di punirsi e autorinchiudersi, egli è fondamentalmente un buon uomo, onesto, innamorato del suo mestiere, con uno spiccato senso del dovere che, però, non sembra essere un'ossessione o un sintomo di rigidità interiore, così che la svolta del finale risulta quasi una sterzata troppo brusca verso una drammaticità che non ci si aspettava. Questo non annulla, però, i tanti pregi di questo film, che presenta parecchi momenti commoventi, tante belle scene e una grande caratterizzazione dei personaggi, nonché un'atmosfera riuscitisima.

Regia: è la seconda collaborazione fra i due Clint, dopo il fortunatissimo Millennion. Il film è perfettamente nelle corde del vecchio Eastwood, specie vista la sua ultima produzione, ed è facile immaginarlo diretto da lui.

Cast: praticamente riassunto in Ryan Gosling, che offre una grande prova d'interprete, anche se forse non riesce a trasmettere davvero l'ossessione necessaria al personaggio, come ho detto più sopra. Gli altri sono poco più che figurine, ma sono stati scelti con cura e attenzione, e ognuno è credibile nelle rispettive parti.

Musiche: essendo tratte da altri film di Eastwood, sono perfette nel catturare l'atmosfera. Tutte molto belle, comunque.

Sito: semplice e fatto in pratica solo di link esterni.

Voto: 76/100 (8 al sondaggio). In realtà, avrei votato direttamente un 7,5, se ci fosse, per la ragione che ho detto sopra: un film tecnicamente perfetto e molto valido, con molte belle scene, ma che non mi sembra riesca a rendere in pieno il personaggio. Dovendo però essere costretto a scegliere fra un 7 e un 8, ho preferito l'8, perché comunque i pregi del film sono tanti, e un 7 mi sembrava un voto troppo poco generoso.
 
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