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Looking for Hope (festival di Roma 2012)
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Looking for Hope (festival di Roma 2012), Gruppo Fraludada

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Andrew.
view post Posted on 6/10/2012, 13:40




CITAZIONE
Quindi, un grande film che seppure virtualmente mi ha riconciliato con Burton: complimento migliore a Francis non credo possa farlo.

Sono d'accordo, perchè al di là della qualità oggettiva del film, credo che un po' tutti con questo film abbiamo rivisto il Burton reale con un occhio diverso e meno critico, quasi con tenerezza, e questa è stata la cosa migliore del film. Francis si può ritenere orgoglioso.
 
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World ^_^
view post Posted on 7/10/2012, 19:30




Looking for Hope - Gruppo Fraludada

Soggetto & Sceneggiatura: Francis e Tim Burton: la nuova opera del Gruppo Fraludada è uno script originale, francisiano al 100 per cento, ed è evidente nel suo omaggio/recupero del miglior cinema burtoniano. Da un soggetto continuamente sospeso tra realtà e immaginazione, tra sconfitta e riscatto di un regista in crisi d'ispirazione (chi ha citato Otto e mezzo di Fellini?), ne esce fuori una sceneggiatura brillante e coinvolgente, credibile persino nei momenti più irrealistici e "magici", ancora di più giustificati al pubblico con l'idea finale del film nel film: non solo intelligente escamotage, tale da far risultare credibile ciò che non lo è, ma ulteriore tassello metacinematografico di un film che già in fasce, programmaticamente, Francis s'era prefissato di dedicare interamente al suo amore cinematografico per eccellenza. Di solito film così personali non sempre hanno la fortuna di incontrare i gusti del "grande pubblico", ma stavolta a Francis la ciambella è venuta col buco, suscitando in chi legge (parlo per me, ovviamente) tanta emozione e una gran voglia di lasciarsi cullare da una bella favola, che va al di là della semplice storia di un regista in crisi ma coinvolge pienamente perchè parla tra le altre cose della fantasia creativa, della libertà, del tempo che scorre inesorabile, del talento che va sì coltivato ma che ha bisogno anche di una Musa ispiratrice (la magnifica Hope del film, che non vediamo mai parlare, ma è come un nume tutelare, una dea benefica, attorno alla quale ruotano le vite e le fortune di tutti i personaggi). Sceneggiatura quindi, ad alto tasso emozionale ed empatico, che - come ho già detto prima- scavalca bellamente anche qualche piccolo buco narrativo (penso ad alcuni episodi fortuiti quando Tom e soci cominciano a "incastrare" l'affarista re degli effetti speciali) grazie alla sospensione d'incredulità, che nell'universo semifantastico messo in piedi da Francis fa sembrare tutto vero. Finale di rara bellezza, e sono sincero. La scena del risveglio di Hope sulle note di When you believe è riuscitissima per le emozioni che ti riesce a dare. Io stesso l'ho rivista/riletta un paio di volte e posso dire che entra, di diritto, nell'antologia delle scene cinematikiane più memorabili. Ma ci sono altre cose, che dirò più avanti...

Regia: Storia cucita addosso a Tim Burton, come un vestito che infatti gli calza a pennello. La programmatica intenzione di prendere spunto dalla figura del regista di Burbank era già nota, ma bisogna dire che questa non risalta mai in maniera artificiosa, stucchevole, o eccessivamente manifesta. Al contrario il personaggio di Tom (quello del regista in crisi di ispirazione, incapace di sognare) funziona sempre bene e ha anche notevoli riferimenti "alti" in tanto cinema precedente. Tornando più specificamente alla regia, qui Burton ritrova la commistione realtà-fantasia che lo ha reso celebre e amato, ricordandoci soprattutto Big Fish, anche grazie alle tante tematiche affrontate. Un regista "ritrovato", dunque, grazie a un riuscito atto d'amore di un suo grande fan.


Personaggi & Cast: Volendo essere burtoniano fin nel midollo, Francis non ha potuto non prendere Johnny Depp per ricoprire il ruolo del regista Tom. Depp, dal canto suo, se la cava benissimo, ma bisogna dire che la forza di questo film con impianto da favola (non a caso è la stessa ragazza, interpretata da Saoirse Ronan ad affibbiare ad ognuno di loro nomignoli particolarmente azzeccati, che rimandano direttamente all'immaginario classico favolistico, da Peter Pan a Pinocchio) è in un impianto corale, con personaggi tutti molto teneri e umani, ai quali è facile affezionarsi. Io per esempio ho trovato impagabile la figura di Jerry (uno straordinario Michael Keaton), cantautore libero e squattrinato, per non parlare del tenero padre di Hope interpretato dal sempre grande Pacino. Bravissima Saoirse Ronan, autentico motore della vicenda soprattutto nella prima parte, per come risvegli Tom dal suo torpore e pian piano trascini il suo Pinocchio nel mondo di favola, che presto si schiuderà davanti a loro. Ben tratteggiato anche Dan Aykroyd che, da consumato attore qual è, si è prestato ottimamente nel ruolo dello spregiudicato affarista hollywoodiano re degli effetti speciali, che domina l'intero paesino in cui si svolge l'avventura (altro personaggio ed ennesimo film illustre che mi è venuto in mente: il signor Potter de La vita è meravigliosa, di Frank Capra). Concludiamo con Hope, motore immobile dell'intero film, stupenda musa ispiratrice intorno alla quale ruotano tutte le vicende del nostro gruppo di eroi: per la sua moderna "bella addormentata" Francis non avrebbe potuto scegliere volto migliore di quello di Winona Ryder. Anche se non profferisce parola la sua presenza è viva e di gran spessore in tutto il film, pertanto spero che non venga dimenticata come attrice non protagonista.


Colonna sonora, locandina & sito: Colonna sonora bella e trascinante, che ben sottolinea non solo i momenti più fantastici, ma anche quelli più intimisti o emotivamente "importanti". La già citata When You Believe, nel finale, è trascinante come poche e contribuisce tantissimo nel creare quel mood emozionale, che alla fine condurrà lo spettatore a una lacrimuccia liberatoria. La locandina non l'ho ancora vista, così come il sito. Aggiornerò la rece più avanti, valutando anche questi aspetti.

Considerazioni finali: Non sono il tipo che fa tanti giri di parole e, come critico, cerco sempre di non slegare mai la ragione dal coinvolgimento emotivo. In questo caso posso dire che Looking for Hope mi ha convinto su tutta la linea, convincendomi della sua ottima riuscita, ma soprattutto "rapendomi" letteralmente per le circa due ore di durata. Immaginazione al potere, e al servizio di una storia con un'anima, di quelle che ti piacerebbe sul serio vedere (e rivedere) sugli schermi. Per quanto mi riguarda e senza paura di cadere in troppi complimenti: un film a cui voler bene. I miei complimenti.



Voto complessivo: 8.3
 
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canepa
view post Posted on 7/10/2012, 21:37




RECE by Tomcat: LOOKING FOR HOPE
Un Burton meno dark

Dopo anni di un Burton dark e ombroso, pur senza rinunciare al suo feticcio Depp, torna alle atmosfere più “leggere” o comunque più solari, con quel bianco invadente che per una volta è il colore del male. Una pellicola che vede un cast veramente scelto con grande cura, con Depp, che pur essendo il protagonista assoluto sulla carta, qui si vede costretto a cedere il passo ad un Keaton, come da tanto non si vedeva e anche alla Ronan particolarmente fuori dagli schemi.
Un grande complimento a Francis che ha inventato una fiaba moderna, che parla degli artisti e delle vie che percorrono. Proprio Tom e Jerry (mai nome fu più azzeccato), sono la tesi e l'antitesi dello spirito e della carriera artistica.
Insomma un gran bel film che appena uscirà in sala o nei prossimi giorni riceverà la meritata recensione.
Voto complessivo: 76/100
 
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view post Posted on 16/10/2012, 12:23

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Su gentile invito di Andrew, rispondo ad alcune cose che sono uscite nelle recensioni, ringraziandovi tutti.

ANDREW

CITAZIONE
Difficile trovare difetti in questo film. Potrei dire che la parte del viaggio non rimane particolarmente impressa o che una sforbiciata qua e là avrebbe reso la lettura meno lunga senza rovinare il risultato finale, oppure che il personaggio Frank Marshall non mi ha convinto perchè non si capisce alla fine se sia buono o cattivo o quale sia il suo reale scopo. Ma sono piccoli difetti che non rovinano affatto la visione.

Sinceramente, non avrei saputo cosa togliere. Forse avrei giusto potuto accorciare la scena della barca, ma credo che questo sia il mio primo film in cui nulla è tagliabile per davvero.
Mi sorprende che tu, solo, non abbia capito Frank. Frank è il Tempo e la Morte: minaccioso, ma in fin dei conti imparziale e indifferente. Aiuta Tom e Jerry perché semplicemente è arrivato il momento anche per McClusky di decadere e "morire" (anche se non ancora nel vero senso del termine). Come dice Bennato, "il tempo a volte è strano, ma il tempo è galantuomo".

Completerò stasera.
 
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Andrew.
view post Posted on 16/10/2012, 14:27




Sì, che stesse a rappresentare il tempo era ovvio, ma non mi è sembrato fondamentale ai fini della storia. Inizialmente è contortano da un'aura di morte (la ragazza che ne ha paura), ma poi mi è parso come uno spettatore delle vicende, senza un scopo ben preciso se non quello di osservare. Insomma, mi sarebbe piaciuto vederlo più partecipe alle vicende.
 
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view post Posted on 16/10/2012, 21:04

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CITAZIONE (Andrew. @ 16/10/2012, 15:27) 
Sì, che stesse a rappresentare il tempo era ovvio, ma non mi è sembrato fondamentale ai fini della storia. Inizialmente è contortano da un'aura di morte (la ragazza che ne ha paura), ma poi mi è parso come uno spettatore delle vicende, senza un scopo ben preciso se non quello di osservare. Insomma, mi sarebbe piaciuto vederlo più partecipe alle vicende.

Se fosse stato più partecipe, non sarebbe stato il Tempo. L'imparzialità di Frank era intenzionale, lui proprio in quanto Tempo non interviene direttamente, ma dirige gli avvenimenti dall'esterno. Almeno, nella mia immaginazione era perfettamente logico che intervenisse poco.

Rispondo agli altri.

MASTRUCCIO

CITAZIONE
Non è semplice perché si presta a diverse chiavi di lettura, l’interpretazione che lo spettatore si fa del film non è univoca. Francis offre al pubblico la possibilità di assimilare ed interiorizzare il film, utilizzando magistralmente la macchina da presa, e consentendo, ad ognuno di noi spettatori di uscire dal cinema con un’idea personale che è diversa sicuramente dall’idea di un altro spettatore.
La vicenda si svolge mentre la vedi e potrebbe invece non essersi mai svolta nella realtà, i personaggi, tutti caratterizzati e sfaccettati ottimamente, sono reali e onirici allo stesso tempo, e addirittura, secondo la mia chiave di lettura, molti di loro sono la personificazione di un aspetto della complessa personalità dello stesso protagonista.
L’amico Jerry è il desiderio di autonomia creativa, slegata dalle sovrastrutture delle major hollywoodiane; Kate è la rappresentazione dello spirito bambino che è in lui, ma che ha da tempo messo a tacere o che non ascolta più come prima; Hope Fantasy è la speranza che si risvegli la sua geniale fantasia creativa, mortificata dalle richieste e dai compromessi per accontentare gli ingordi magnati del cinema; il padre di Hope, Vince Fantasy, è il mago, capace di usare magistralmente i suoi trucchi per ammaliare la platea, colui che ha iniziato Tom, quando era bambino, all’immaginario che si fa arte.

Ecco, questa frase mi sorprende piacevolmente perché, a dir la verità, il film per me ha sempre avuto solo un'interpretazione: è tutto realmente avvenuto, ma la mente di Tom l'ha rielaborato per un film, come viene detto nell'ultima scena. Se però davvero il mio film si presta a diverse chiavi di lettura, be'... non posso che dire che mi fa piacere.

CITAZIONE
Un film che merita un voto alto, che non è inficiato da una lunga serie di errori di battitura, alcuni anche sintattici e di costruzione della frase, ovviamente non rilevati da Francis in sede di rilettura dello script, dato il pochissimo tempo e la pressione per la scadenza dell’iscrizione al Festival, ma che certamente correggerà in vista dell’uscita ufficiale al cinema virtuale. (Sennò che "professore" saresti? Ne ho contati almeno una dozzina, e se vuoi te li posso segnalare in privato).

Se puoi farlo, te ne sarei veramente grato. Ma mandami una mail, è meglio.

OREN

CITAZIONE
Alcuni momenti devo dire che non li ho capiti, come il viaggio psichedelico che Jerry fa dopo aver bevuto l'aranciata, mentre altri li ho trovati spassosissimi. Quando il "gatto e topo" rubano nella casa di Mcduglas ad esempio, o quando sembra che Vince stia per fare una ramanzina a Tom. Le sue espressioni, sono uniche e solo il grande jonny poteva donare queste sfaccettature al personaggio di Tom.

Il "viaggio psichedelico" di Jerry ha nella storia quello che nella struttura fiabesca del film sarebbe l'incantesimo della strega (cioè Helena Spellcraft). Nelle fiabe classiche, per avere l'aiuto della strega occorre vincerne i poteri (vd. Circe, a cui rimanda il giardino di Helena, pieno di statue di animali). Nella storia "reale", la scena è gratuita, ma la sua giustificazione è nella fiaba.


 
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view post Posted on 8/12/2012, 15:37

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World ^_^
view post Posted on 8/12/2012, 15:59




Francis, rispondi alla classica intervista per l'uscita nelle sale. ;)
 
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Andrew.
view post Posted on 9/12/2012, 11:26




- Parlaci delle scelte di cast e regia.

La storia completa è raccontata nelle Curiosità del sito, riassumendo posso dire che il film, come ho già detto, era stato pensato fin dall'inizio per Tim Burton, Johnny Depp e Winona Ryder, con la presenza di Al Pacino. Gli altri attori si sono aggiunti in seguito nel corso dei vari ripensamenti della trama, e in un caso c'è stata una sostituzione: Saoirse Ronan al posto della più matura Kate Winslet.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Dopo due anni che tenevo l'idea in un cassetto, quest'ultima ha preso forma grazie a un dialogo con un amico, un amico molto speciale, che mi ha in pratica scritto le prime cinque scene. E da lì, è stato un'escalation, è come se qualcuno mi avesse acceso una lampadina.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Facciamo 9?

- Un pregio del tuo film?

La fantasia.

- Un difetto del tuo film?

La fantasia, eh eh... :D

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Non so quanto questa domanda abbia senso, dopo che il film l'avete visto tutti al Festival di Roma... Mi riserbo il diritto di non rispondere.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Prima posizione per tre settimane. E almeno il doppio dell'incasso.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Un film a cui ho lavorato per due anni, nelle pause fra un progetto e l'altro, con il mio regista preferito e una storia completamente libera da schemi, nonché un campionario perfetto di tutte le mie ossessioni/tematiche da scrittore. C'è altro?

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Sì, assolutamente. Questa volta non ho commesso l'errore di affrettare i tempi, il che per uno come me è già molto.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Pinocchio e Peter Pan, di cui è quasi un remake.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

The Good Thief per l'aspetto immaginifico, Blankets per quello sentimentale.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Dunque: 8 1/2, Parnassus, Big Fish, Fantasia, The Blues Brothers, Arizona Dream.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Mai stancarsi di sperare, mai. Tenendo i piedi per terra, ma mai stancarsi di sperare.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Se fosse un fan deluso di Tim Burton, lo inviterei a riconciliarsi con il suo idolo. Altrimenti, gli direi di vedere solo una pellicola in grado di consolarlo.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Lo spettatore medio italiano probabilmente non lo capirebbe nemmeno.

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore Protagonista (Johnny Depp), Miglior Attore Non Protagonista (Michael Keaton), Miglior Attrice Non Protagonista (Saoirse Ronan e Winona Ryder), Migliori Musiche, Miglior Sceneggiatura Originale.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?


Io. :P O in alternativa, Il Canto di Kali.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Cuore pirata, dopo la decisione della coproduzione con World, sta iniziando a riprendere quota. Temo che però il dispiacere più grosso sarà il terzo capitolo di Vampires: ammetto che non so se troverò mai la molla per farlo.
 
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Andrew.
view post Posted on 10/12/2012, 12:02





CITAZIONE
- Un pregio del tuo film?

La fantasia.

- Un difetto del tuo film?

La fantasia, eh eh... :D

E' un modo per dire che pensi che il tuo film non abbia difetti? Dai, puoi dirlo, non ci sarebbe nulla di male :P


CITAZIONE

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Pinocchio e Peter Pan, di cui è quasi un remake.

E' vero, non ci avevo pensato. Ma è stata una cosa voluta o te ne sei accorto dopo?








 
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mastruccio
view post Posted on 10/12/2012, 14:13




Vabbè, lo sappiamo che con questo tuo capolavoro dovresti vincere facile....
però un po' di "pepe ar c..o" mi piacerebbe mettercelo, eh? ;)
E come disse Trap, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. :rolleyes:
 
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Oren productions
view post Posted on 10/12/2012, 22:33




per quanto sia bello il film di Francis, non darei cosi scontata la sua vittoria. Questo semestre sono usciti moltissimi film e tutti molto ambiziosi. Mas, Andrea, World, Sascha, Hermetico e Clint sono tutti altri possibili vincotori. Sia chiaro Francis, non voglio dire che il tuo film sia sopravvalutato, ma a perer mio non è così nettamente superiore a tanti altri come invece è stato acclamato da qualcuno.
 
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view post Posted on 11/12/2012, 17:35

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Ma figurati se mi offendo, Oren! Semmai sono io che rischio di fare una magra figura, se mi metto ad esultare di un trionfo assoluto dopo che per tanti anni ho guardato malissimo Andrew che vinceva sempre di tutto e di più... :P

Rispondendo a quest'ultimo: certo che lo è. Pinocchio e Peter Pan, assieme a That's my family, resta probabilmente il mio fallimento più grande come produttore, e per anni ho accarezzato l'idea di un remake. Tant'è che, se questo film fosse stato un film italiano, avrebbe avuto Bennato come colonna sonora.
 
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Clint1994
view post Posted on 11/12/2012, 19:43




Secondo me invece la vittoria di questo film agli Awards nella categoria per il miglior film è molto scontata, perché mi sembra che sia in cima alla classifica di gradimento della maggior parte dei giocatori.
E poi penso che sia davvero una spanna sopra tutti gli altri. Sarebbe una vittoria assolutamente meritata. Più ardua sarà la lotta per il secondo posto, che non saprei proprio a chi potrà andare (La variante di Luneburg? Il canto di Kali? Scomparsa o The Evil Inside?), e ovviamente in tutte le altre categorie, dove non sempre il film di Francis è altrettanto meritevole (per esempio, miglior attore protagonista).

Gli unici due film che potrebbero ribaltare la situazione sono "Favola Americana" (che non ho ancora letto) e soprattutto "Il ladro di anime", sul quale ho aspettative molto alte.

Ma stando così le cose, la vittoria di LFS per il film mi sembra ovvia
 
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Andrew.
view post Posted on 11/12/2012, 22:22




Sì dai, si spera appunto negli altri film che devono ancora uscire (e un po' sul film di Mastruccio del quale devono arrivare ancora parecchie recensioni).
 
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48 replies since 20/9/2012, 12:14   2879 views
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