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The Hospital
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The Hospital, Chimera films & Destiny Productions Films

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Destiny production films
view post Posted on 23/8/2012, 20:01




CODICE
Su Amazing Grace?


A dire la verità non lo sapevo. Credo che d'ora in poi farò una ricerca approfondita su ogni musica che metterò.
In effetti ora che la risento ho capito qual'è! La suonano con la fisarmonica ai funerali! :D
 
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canepa
view post Posted on 24/8/2012, 07:55




CITAZIONE (Destiny production films @ 23/8/2012, 21:01) 
CODICE
Su Amazing Grace?


A dire la verità non lo sapevo. Credo che d'ora in poi farò una ricerca approfondita su ogni musica che metterò.
In effetti ora che la risento ho capito qual'è! La suonano con la fisarmonica ai funerali! :D

Bhè alla fine me ne sono accorto perchè sono un po maniaco.
Devo dire che l'ho sentita suonare con la cornamusa, più che con la fisarmonica. Si vede anche in qualche film poliziesco, quando muore un poliziotto.
 
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Destiny production films
view post Posted on 24/8/2012, 09:56




CODICE
Si vede anche in qualche film poliziesco, quando muore un poliziotto.


Infatti l'avevo sentita in The Departed di Scorsese. :)
 
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Oren productions
view post Posted on 24/8/2012, 11:45




Mi sono avvicinato a The Hospital con quella voglia matta di risvegliare vecchi ricordi. Infatti dalle premesse si presentava un film all ET o i Goonies, pellicole che ho amato nella mia infanzia e che in qualche modo ti facevano sognare di vivere un giorno anche tu quelle avventure con i tuoi amici. :) Poi, per fortuna la vita è un altra cosa e non ti ritrovi mai ne alieni ne spaventosi mostri alle spalle.
L'ultima pellicola della Chimera film e Destiny production film segue alla perfezione questo modello di film e ti porta in un avventura di 5 ragazzini (anzi, 4 perché uno in realta è tutt'altro) e insieme a loro veniamo presi da questa voglia di avventura. bellissime le prove dei 3 amici, Jake lo trovato spassoso ed anche se è in realtà lo sfigatello del gruppo è stato quello che mi è piaciuto di più. I Battibecchi tra lui e gli altri membri del grupo sono memorabili, ed in quasi tutte le scene dove la tensione si fa palpabile arriva lui a spezzare l'atmosfera strappandoti una risata.
Ben descritte sono poi le scene all'interno dell'ospedale, la storia di Michael l'alieno anche se non è ben chiaro il motivo del perché sia venuto sulla terra. tutto fin qui è molto classico e segue lo schema dei film simili a cui si ispira. Nel finale però si ha una virata decisiva verso qualcosa di più originale e meno scontato, che non sa di già visto come tutto il resto. Pensavo infatti che i genitori ed il poliziotte sarebbero riusciti ad arrivare in tempo prima della fusione, ma per fortuna così non è stato. Come dicevo finale che anche se il più coraggioso, perché presenta alcune cose forse un po' improbabili, tipo l'accettazione dei genitori di una avvenimento così assurdo, da comunque alla pellicola una notevole spinta che fa salire nettamente il voto di mezzo punto.
Il sito contiene delle belle immagine ma si ferma lì, mentre le musiche fanno il lloro mestiere in maniera egregia.

The Hospital è in definitiva una bellissima pellicola che porta un po' indietro negli anni e mette in evidenza la passione dei produttori per questo genere di storie. Mi ha divertito ed appassioneto quel giusto che viene richiesto ad un film del genere. Un ottima prova quindi

Voto 7.5
 
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Andrew.
view post Posted on 24/8/2012, 12:05




Ringrazio anch'io Tomcat e Oren per i complimenti e rispondo a qualcosa.

CITAZIONE
Proprio su questo versante, devo dire che per essere una coproduzione di Andrew, mi aspettavo di più. Non c’è nemmeno la pagina dedicata al regista e alcune foto nella sezione cast non si vedono.

La pagina del regista l'ho dimenticata :P
le foto degli attori io le ho messe e continuo a vederle quasi tutte, tranne un paio. Poi se ti aspettavi qualcosa alla Il pianeta degli dei, non posso mica fare un sito spettacolare per ogni film! :P
Rispondo anche a Oren dicendo che non ci sono solo immagini ma anche la sezione con le curiosità.

CITAZIONE
fuori luogo sicuramente la scelta di Amazing Grace per una scena sentimentale. Forse non lo sapete, ma questo brano, in versione cornamusa viene utilizzato nei funerali. La scelta poteva essere giusta proprio per sottolineare una scena carica di dolore e di Pathos. Idem per la scena in cui michael e Nicole si fondono, che è una scena d’amore; fra le tante la scelta del solito brano nello stesso film non mi piacciono, ma qui poteva avere un senso; però come detto sopra è il brano che mi sembra poco adatto alle scene.

E' vero, non ci ho pensato che è usata per quelle situazioni. Però boh, sinceramente non ce la vedo così stonata, perchè è una musica triste e dolce che secondo me (se si riesce a togliere dalla testa che viene usata nei funerali) ci può stare bene in quelle scene. Poi per le parole, ammetto di non conoscerle e di non aver fatto la traduzione (ma è raro che mi metta a tradurre le canzoni dei miei film, di solito mi accontento della musicalità).


 
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Destiny production films
view post Posted on 24/8/2012, 12:06




Grazie Oren. Aspettavo con piacere la tua recensione. ;)
Per quanto riguarda il finale diciamo che volevo discostarmi dai soliti finali, volevo inserire qualcosa di originale e insolito.
Non vedo l'ora di tornare a lavorare con te ;)
 
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canepa
view post Posted on 24/8/2012, 17:19




CITAZIONE (Andrew. @ 24/8/2012, 13:05) 
Ringrazio anch'io Tomcat e Oren per i complimenti e rispondo a qualcosa.

CITAZIONE
Proprio su questo versante, devo dire che per essere una coproduzione di Andrew, mi aspettavo di più. Non c’è nemmeno la pagina dedicata al regista e alcune foto nella sezione cast non si vedono.

La pagina del regista l'ho dimenticata :P
le foto degli attori io le ho messe e continuo a vederle quasi tutte, tranne un paio. Poi se ti aspettavi qualcosa alla Il pianeta degli dei, non posso mica fare un sito spettacolare per ogni film! :P
Rispondo anche a Oren dicendo che non ci sono solo immagini ma anche la sezione con le curiosità.

Andrè ci hai abituati male! :P

CITAZIONE (Andrew. @ 24/8/2012, 13:05) 
CITAZIONE
fuori luogo sicuramente la scelta di Amazing Grace per una scena sentimentale. Forse non lo sapete, ma questo brano, in versione cornamusa viene utilizzato nei funerali. La scelta poteva essere giusta proprio per sottolineare una scena carica di dolore e di Pathos. Idem per la scena in cui michael e Nicole si fondono, che è una scena d’amore; fra le tante la scelta del solito brano nello stesso film non mi piacciono, ma qui poteva avere un senso; però come detto sopra è il brano che mi sembra poco adatto alle scene.

E' vero, non ci ho pensato che è usata per quelle situazioni. Però boh, sinceramente non ce la vedo così stonata, perchè è una musica triste e dolce che secondo me (se si riesce a togliere dalla testa che viene usata nei funerali) ci può stare bene in quelle scene. Poi per le parole, ammetto di non conoscerle e di non aver fatto la traduzione (ma è raro che mi metta a tradurre le canzoni dei miei film, di solito mi accontento della musicalità).

Come ho detto a Destiny sono "segate" da maniaco e se non l'avessi saputo e mi piacesse quel brano, specialmente essendo fatto al pianoforte, non avrei fatto quella critica.
 
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mastruccio
view post Posted on 29/8/2012, 10:35




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS

Preceduto da una buona campagna promozionale, esce sui nostri schermi "The Hospital", prima coproduzione della giovane Destiny Production Films insieme alla ben più esperta Chimera Films, e come sembra essere ormai una consolidata tradizione di CK, anche questo lavoro risulta essere riuscito e meritevole di successo.
Parto col dire che mi risulta difficile non provare simpatia per questa pellicola, perchè il genere è fra quelli che più mi hanno divertito ed appassionato durante la mia non lontana giovinezza; genere al quale appartengono film celebri, visti e rivisti più volte, come "E.T.", "I Goonies", "Jumanji", "Spiderwick", ed innumerevoli altri, dove protagonisti sono giovani ragazzini in cerca di avventure e di guai, sempre a lieto fine e con ingredienti di mistery, horror, humor e action ben mischiati fra loro. "The Hospital" segue fedelmente questa magica ricetta, cita dichiaratamente, omaggiandole, queste opere di riferimento, finanche nei cognomi dei personaggi, e si concede la libertà di un finale non scontato e sinceramente inaspettato. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti, la ricetta è ben conosciuta dai due produttori, regia e cast sono pressochè perfetti, le musiche sono ottime e adattissime alle scene che accompagnano. Purtroppo, però, come ben sappiamo, non sempre bastano i giusti ingredienti e conoscere a memoria la ricetta per fare una pietanza riuscita perfettamente.

Messa da parte la simpatia, come è giusto in una seria recensione, non posso non far notare alcuni aspetti e dettagli che mi fanno pensare che, probabilmente, sarebbero serviti più attenzione e lavoro di riscrittura durante la fase creativa. Dirò di più: conoscendo le mature doti di Andrew, ho avuto la sensazione che, visto il risultato finale, e come lui stesso ha dichiarato (per carità, per ben più importati motivi - Laurea e quant'altro), sia mancata proprio questa fondamentale fase produttiva. Il pur bravo Martinelli, naturalmente ancora privo di necessaria esperienza, non è riuscito pienamente a perfezionare lo script nella sua stesura definitiva. Mancanza molto comune che si riscontra anche nelle reali opere cinematofìgrafiche, laddove appunto ad un ottimo soggetto non corrisponde un'ottima sceneggiatura.
Sia chiaro, la mia non vuole essere niente di più di una semplice ed amichevole considerazione, fatta e spero recepita come se fosse una chiaccherata fra amici, e non è assolutamente una stroncatura, perchè al di là degli errori e delle forzature di sceneggiatura, il film è e rimane valido.

Vado in ordine direi cronologico, facendo riferimento agli appunti che ho preso durante la lettura dello script (li prendo sempre, quando leggo).
1) Chi è Janet?
Quasi all'inizio, ma anche a metà ed alla fine, spunta fuori questo nome, chiaramente riferito al personaggio di Jennifer. Lapalissiano che trattasi di errore materiale: probabilmente il personaggio nasce come Janet e poi diventa Jennifer, ed in fase di riscrittura è sfuggito di fare la correzione; ma in una sceneggiatura definitiva questo è un errore, ripetuto più volte, da penna blu.
2) "Una carrellata dal basso verso l’alto ci mostra l’altezza dell’ospedale."
Dal basso verso l'alto è una "Panoramica", non una carrellata. Lo sapete bene anche voi, è solo una svista (lo so), ma è comunque un errore.
3) Tutte le inquadrature ravvicinate sono state chiamate "primo piano". In realtà sarebbero "dettaglio" (ad esempio la coppa di gelato nella scena della gelateria)
4) Metto insieme alcune scene che mi sono parse forzate, e poco credibili:
- Che motivo ha Chris di entrare per la prima volta dentro l'ospedale? Solo la curiosità? Mi è parso troppo poco, anche perchè ha appena dichiarato che vuole solo farci un giro attorno.
- Scena del bullo: possibile che uno che è bullo e prepotente abbia paura dell'uomo nero e del buio?
- Viene trovata la foto sul libro, dove appaiono il dottore ed il ragazzino. Possibile che la foto non sia accompagnata da nessuna didascalia o spegazione? In genere è così.
- All'interno dell'archivio, i ragazzini sono assaliti dalle creature, e addirittura qualcuno viene morso. La loro reazione non è molto credibile: nessuno manifesta paura e non scappano, quando invece prima fuggono via solo nel sentire un urlo provenire da un'altro luogo.Tanto per fare un esempio credo calzante: se in "E.T.", Elliot e il piccolo extraterrestre non fossero stati entrambi terrorizzati e non fossero entrambi scappati al loro primo incontro, non sarebbe stato credibile, perchè ognuno, per l'altro, risultava essere un "mostro".
- Il padre di Jennifer bussa ripetutamente alla porta di casa: possibile che lui e sua moglie non abbiano le chiavi, tanto da farla sfondare dal poliziotto? E' casa loro, vi ci abitano.
- I genitori di Jennifer hanno appena visto per l'ultima volta, e ne sono consapevoli, la loro figlia, partita per chissà quale galassia, sotto forma di essere indefinibile. La loro reazione? Assolutamente non credibile e non realistica.

Tutti questi, è vero, sono dettagli, ed è pur vero che in un film del genere la veridicità delle situazioni non è e non può essere un "must". Ma sono appunto i dettagli le parti fondamentali di una sceneggiatura, quei particolari che alla fine fanno rendere credibili quelle situazioni che in realtà credibili non sono. Ovvero la magia del Cinema.
Prendiamo quindi questo film per quello che vuole essere: una pellicola estiva, per ragazzi, molto fantasiosa e con un finale suggestivo, ben interpretato dai giovani attori, sui quali spicca per comprovata bravura FREDDIE HIGHMORE. Apprezziamo la presenza di quel mostro sacro che è CHRISTOPHER WALKEN, nel ruolo del dottore, e promuoviamo la regia di FRANK DARABONT.
Riconosciamo ed apprezziamo l'espertissima mano di Andrew nella creazione della evocativa e raffinata locandina, e delle fotografie inserite nello script, frutto di abilissimo fotomontaggio che solo lui sa fare. Il sito è abbastanza completo, con belle foto che spiegano il clima e l'ambientazione della storia.

Per concludere, e facendo riemergere la simpatia per questa pellicola, pur avendo fatto notare qualche imperfezione, non posso che ringraziare i due nostri colleghi per avermi regalato un momento di allegria e dolce nostalgia per quei tanto apprezzati film del passato.

Voto: 73/100
 
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Andrew.
view post Posted on 29/8/2012, 16:19




Ringrazio Mastruccio per l'analisi approfondita della pellicola e provo a rispondere a qualcosa.

Faccio una premessa dicendo che io e Destiny abbiamo lavorato davvero al 50%, quindi abbiamo entrambi la responsabilità dei difetti (e l'onore dei pregi) del film.

Riguardo i dettagli tecnici delle inquadrature, tipo carrellata o primo piano, ammetto che la mia ignoranza in materia mi ha impedito di accorgermi degli errori, quindi i tuoi sono consigli ben accetti e spero di ricordarmelo in futuro.

Poi rispondo alle domande

CITAZIONE
1) Chi è Janet?

Ci hai beccati, anche se la spiegazione non è proprio come hai detto tu. Era il nome iniziale di Nicole, però siccome Janet era troppo simile a Jennifer e avevamo paura che le due potessero confondere, l'abbiamo cambiato in Nicole. Evidentemente ci sarà sfuggito.

CITAZIONE
- Che motivo ha Chris di entrare per la prima volta dentro l'ospedale? Solo la curiosità? Mi è parso troppo poco, anche perchè ha appena dichiarato che vuole solo farci un giro attorno.

Sì, il motivo è la curiosità. Del resto spesso in questo tipo di film è proprio la curiosità a far muovere i personaggi. E' stata la curiosità a convincere i ragazzi del film Explorers ad andare nello spazio a bordo di una navicella da loro costruita, molti la considererebbero una cosa forzata eppure la si accetta dato lo standard del film.

CITAZIONE
Scena del bullo: possibile che uno che è bullo e prepotente abbia paura dell'uomo nero e del buio?

Certo che è possibile! Tutti hanno delle fobie, sia buoni che cattivi. Poi andando più nello psicologico potrei dirti che spesso alla base del bullismo ci sono dei problemi personali e delle insicurezze che i ragazzi sfogano con la violenza, ma andremmo fuori argomento :P

CITAZIONE
- Viene trovata la foto sul libro, dove appaiono il dottore ed il ragazzino. Possibile che la foto non sia accompagnata da nessuna didascalia o spegazione? In genere è così.

Come didascalia c'era scritta la data. Poi è probabile che nei capitoli vicino alla foto ci sarebbe stato il nome del medico e qualcosa su di lui, ma i ragazzi non l'hanno letto perchè una volta aver visto la foto del ragazzo e la data, ogni altra cosa perdeva di importanza di fronte a un mistero simile. Oppure hanno letto il capitolo ma la mdp non ha mostrato la scena perchè non rilevante.

CITAZIONE
All'interno dell'archivio, i ragazzini sono assaliti dalle creature, e addirittura qualcuno viene morso. La loro reazione non è molto credibile: nessuno manifesta paura e non scappano, quando invece prima fuggono via solo nel sentire un urlo provenire da un'altro luogo.

Quando vengono attaccati nell'archivio, i ragazzi provano ad andarsene ma si rendono conto del fatto che ci sono altri esseri che stanno arrivando e che devono difendersi. Sicuramente la scena con le armi e loro che attendono i mostri è forzata, caricata di ironia e di uno spirito di avventura che nella realtà sarebbe poco verosimile, ma è lo stesso spirito che si trova nel 99% di questo genere di film, quindi non l'ho trovato affatto fuori luogo. Citando E.T., dopo la prima botta di paura Elliot fa amicizia con l'alieno mostruoso, provando per lui tenerezza e allo stesso modo i suoi amici. Tutti mostrano poi un grande coraggio nell'affrontare l'esercito. Anche quelle scene sono poco verosimili, ma non mi azzarderei a criticarle data la natura del film.

CITAZIONE
- Il padre di Jennifer bussa ripetutamente alla porta di casa: possibile che lui e sua moglie non abbiano le chiavi, tanto da farla sfondare dal poliziotto? E' casa loro, vi ci abitano.

Qua ti do ragione, non abbiamo riflettuto abbastanza sulla cosa.


CITAZIONE
- I genitori di Jennifer hanno appena visto per l'ultima volta, e ne sono consapevoli, la loro figlia, partita per chissà quale galassia, sotto forma di essere indefinibile. La loro reazione? Assolutamente non credibile e non realistica.

Beh, i due non sono proprio indifferenti. Prima mostrano paura e il padre prova pure a colpirlo, poi mostrano tristezza una volta scoperta la verità, piangendo sconcertati. Fargli strappare i capelli a vicenda ci sembrava eccessivo e abbiamo optato per un happy end senza troppi problemi.
Ma in ogni caso la tua critica ci sta, del resto non sei stato l'unico a far notare che la loro reazione è un po' troppo composta.


Concordo infine con la tua analisi sul film e mi fa piacere che ti abbia divertito. :)
 
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Clint1994
view post Posted on 31/8/2012, 14:37




THE HOSPITAL by Clint94

Il terzo film estivo del semestre è una co-produzione tra la veterana Chimera Films e la giovane Destiny Productions. Le co-produzioni, si sa, sono sempre interessanti, sia per chi scrive sia per chi legge, perché c'è sempre la curiosità di vedere come sono riusciti a collaborare i due produttori interessati. Anche questa volta il risultato è senz'altro positivo. È degno di lode il fatto che Andrew e Destiny abbiano deciso di co-produrre una storia originale, mentre in genere le co-produzioni sono più facili quando si tratta di script non originali. Ed è una storia originale davvero riuscita, che omaggia le atmosfere di film come “E.T”, “I Goonies” o il recente “Super 8”, ricreandone perfettamente le atmosfere. Dopo una scena introduttiva horror, prende il via la storia di questo gruppo di ragazzini, amici inseparabili, pieni di fantasia, desiderosi di vivere un'avventura come quelle delle loro storie preferite. La scena che ce li introduce, sul tetto di un'abitazione, mentre fingono di essere assediati dagli zombie, è bellissima e attira subito la simpatia dello spettatore nei confronti di questo vivace gruppetto. La storia si evolve poi in modo molto classico, come nei film sopracitati che hanno funto da ispirazione: ci sono delle scomparse misteriose, c'è un mostro da affrontare, c'è un luogo inquietante, l'ospedale abbandonato, dove indagare. La trovata originale consiste nel colpo di scena, verso la fine, in cui si scopre che il mostro è in realtà uno dei ragazzi, quello che sembrava più timido e insicuro. Un colpo di scena riuscito e inaspettato, che permette alla storia di evolversi in modo più originale nella parte finale: il mostro non è una creatura in realtà buona e desiderosa di tornare a casa come in E.T o Super 8, ma è una persona che i protagonisti consideravano amica. E così, contrariamente ai film citati, le conseguenze di questo incontro col mostro si ripercuotono in modo molto più forte sui ragazzi, al punto che una del gruppo, Nicole, innamorata di Michael, decide di fondersi con lui per formare un'unica entità finalmente libera. È un finale originale e coraggioso, che ho apprezzato per la sua imprevedibilità. È anche vero che la scelta di Nicole di fondersi con Michael, un ragazzo conosciuto da così poco tempo, e abbandonare per sempre non solo la sua famiglia, ma anche il suo status di essere umano, sembra presa troppo alla leggera e non convince del tutto; ma in un film del genere ci può stare e alla fine non dà troppo fastidio. Comunque, al di là dell'intreccio, dei colpi di scena e del finale, ciò che è davvero apprezzabile nel film è la descrizione del gruppo di ragazzi, la caratterizzazione di ciascuno (la più riuscita del gruppo secondo me è Jennifer, la ragazza bruttina ma davvero tostissima; ma anche Chris e soprattutto Jake, per quanto un po' stereotipati, sono personaggi molto interessanti), le battute che si scambiano, i loro giochi, le loro idee, l'amicizia che li lega. È questo a mio avviso il vero nocciolo di questo tipo di film, ed è così anche in “The Hospital”. Il risultato è un'opera imperfetta, dalla trama abbastanza semplice e lineare, ma con un'incredibile capacità di coinvolgere, di far sorridere, di simpatizzare col gruppo di ragazzini, di fare il tifo per loro.
Il cast è più che buono: non spicca nessuno nel gruppo, ma fanno tutti un ottimo lavoro. A essere pignoli, forse Freddie Highmore è un po' troppo grande per la parte (ha già 20 anni), soprattutto se lo si confronta con l'età degli altri (Madison Lintz ha 13 anni), ma alla fine ha poca importanza. Christopher Walken si ritaglia un piccolo ruolo, ma nella scena finale in cui dà fuoco all'ospedale e brucia insieme alle creature è davvero notevole.
Bella anche l'idea di concludere il film con l'immagine del gruppo di protagonisti coi familiari che osservano la creatura allontanarsi in cielo, esattamente come in E.T e Super 8.
Frank Darabont alla regia è una scelta convincente. Sito e locandina standard: quest'ultima è carina, ma mi aspettavo qualcosa di meglio.
In conclusione, “The Hospital” è un film ben fatto, che riesce perfettamente nel suo scopo di ricreare le atmosfere di un certo tipo di film. È una visione godibile e piacevole, che ho molto apprezzato. Ottimo lavoro dei due produttori.

VOTO: 7+


Mi sono dimenticato una cosa: lo script andava riletto. Ci sono un po' troppi errori di battitura, qualche errore di punteggiatura (un errore ricorrente è l'assenza della virgola quando ci si rivolge a un personaggio per nome) e spesso, come ha detto Mastruccio, Nicole è sostituita con "Janet". Più attenzione la prossima volta.
 
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Destiny production films
view post Posted on 31/8/2012, 14:58




Finalmente la recensione di Clint. L'aspettavo da tanto!
Sono contento che la storia ti sia piaciuta e hai ragione le coproduzioni sono sempre interessanti e spero un giorno di lavorare con te. :)
Per quanto riguarda la sceneggiatura, hai ragione. Purtroppo io in quei giorni dovevo partire per organizzare il matrimonio di mia sorella e ho lasciato a Andrew la revisione. Mi dispiace, cercherò in futuro di farci più attenzione ;)
Grazie.
 
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World ^_^
view post Posted on 26/9/2012, 12:42




In ritardissimo anche la mia recensione (presto anche quelle agli due film dello stesso periodo)...

The Hospital - Destiny Production & Chimera Films

Soggetto & Sceneggiatura: La prima collaborazione tra il veterano Andrew e la nuova leva Simone passa per questa dichiarata intenzione di omaggiare un certo tipo di cinema, che poi sono i film per ragazzi anni '80 che hanno costituito i cult infantili della maggior parte di noi, con un'operazione nostalgia che sembrerebbe ricalcare un po' quanto già fatto da Abrahms nella realtà con Super 8. Il risultato è una storia semplice, apparentemente classica (non un veliero pirata, nè una casa stregata bensì un misterioso ospedale ove si tennero esperimenti è il teatro dell'avventura di questi nuovi goonies) ma costruita con un ritmo e una verosimiglianza (col cinema reale cui di fatto si ispira) da fare invidia.
La sceneggiatura è infatti ricca di citazioni, omaggi e rimandi. Il film mi ha tenuto incollato allo schermo per tutta la sua durata, anche grazie a dei personaggi credibili e simpatici, nei confronti dei quali sarebbe stato facilissimo immedesimarsi quando eravamo ragazzini. Alcune battute mi hanno strappato più di un sorriso (Maledetto Spielberg!), col film che però non si limita a intrattenere ma tiene anche viva l'attenzione grazie alle atmosfere misteriose e a diverse scene che virano decisamente sull'horror. Il finale merita una menzione particolare: molto più ambiguo di un conciliante finale alla E.T. , lascia un po' di amaro in bocca, risultando persino credibile nella sua fantasiosità.

Regia: Un'ottima scelta. Chi scegliere infatti per un film omaggio a quel genere cinema che tanto ha fatto sognare e che ha avuto in Spielberg, negli anni '80, il suo iniziatore e massimo esponente? Scartato Abrahms per ovvie ragioni di eccessiva attinenza con la realtà (il già citato Super 8 di cui però tornerò a parlare), Frank Darabont appare una scelta adeguata, proprio per i suoi trascorsi che spesso hanno toccato sia il genere fantastico che quello horror. Regia che traspare efficacemente in uno script pulito, dettagliato, con ottime descrizioni delle scene, sia d'azione che di dialogo. Ben fatto.

Personaggi & Cast: In un film di tal genere il comparto personaggi ha il suo innegabile peso. In questo caso la coppia di produttori mette in scena un terzetto di amici che suscita veramente simpatia e partecipazione: troviamo quindi il ragazzino leader, quello un po' più cicciotto cui viene demandata la parte più briosa e comica, la ragazzina tutto pepe che fa citazioni a gogò. A ciò si aggiunge l'ottima interpretazioni di un ritrovato Highmore e un Cristopher Walken misterioso e ispirato: nel ruolo del medico sperimentatore che ha "adottato" il piccolo alieno non ci avrei visto nessun altro azzeccato allo stesso modo.

Colonna sonora, locandina & sito: Colonna sonora tutta composta da motivi musicali veramente belli, di grande atmosfera e tratti da opere cinematografiche già esistenti, col pregio aggiunto di non essere troppo noti. Bella locandina, che mi piace, anche se forse dà l'idea di un film ancora più horror, sito buono.

Considerazioni finali e voto complessivo: A visione ultimata mi è rimasto in bocca il piacevole sapore dei tanti pomeriggi d'infanzia passati a vedere film come I Goonies, Ritorno al Futuro Explorers ed E.T. (solo per citare alcuni dei tanti). Il film dell'inedita coppia Andrew/Simone ha il pregio, non da poco, di riprendere quelle atmosfere, mettendoci parecchi degli elementi contenuti in quei film senza limitarsi a uno sterile quanto nostalgico e forse inutile revival. Per intenderci, e tornando a fare un esempio già citato, secondo me a The Hospital è riuscito quel che non è riuscito a Super 8 nella realtà: laddove, nel film reale di Abrahms non è bastato il collage di tali elementi per riportare quella "magia", qui pare di aver riscoperto un film di circa venticinque anni fu registrato su una vecchia videocassetta. :wub: Il tutto in un ottimo stile di scrittura, che non lascia intendere variazioni di stile tra un autore e l'altro, perfetta amalgama tra due produttori di cui uno affermatissimo e l'altro sempre più convincente e "maturo". I miei complimenti, non so in quanti abbiate fatto qui sopra il giochino di "quale film altrui vi sarebbe piaciuto produrre". Ebbene, questo è uno di quei film che avrei amato realizzare, proprio perchè ho sempre amato i film di quella generazione (la mia) e avrei sempre voluto omaggiarli. La Chimera e la Destiny ci sono riusciti egregiamente.

Voto complessivo: 7.7
 
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Andrew.
view post Posted on 26/9/2012, 13:19




Ringrazio anch'io Clint e World.

CITAZIONE
Ebbene, questo è uno di quei film che avrei amato realizzare, proprio perchè ho sempre amato i film di quella generazione (la mia) e avrei sempre voluto omaggiarli. La Chimera e la Destiny ci sono riusciti egregiamente.

beh, Il popolo dell'autunno ci si avvicinava molto, o sbaglio?
 
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World ^_^
view post Posted on 26/9/2012, 13:48




Non sbagli, in effetti.
Ma in quanto a citazioni, omaggi, struttura, The Hospital è un omaggio più evidente. ;)
 
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view post Posted on 20/10/2012, 20:48

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


La fortuna di un Box Office immobile è che ti dà la possibilità di recuperare i film che non hai letto. Come in questo caso, un film letto dopo pranzo sabato e che è stato un dessert delizioso.

Un omaggio da parte di Andrew e Destiny ai film che hanno amato da ragazzi, la coproduzione perfetta per entrambi, dove si incontrano da un lato la sapienza compositiva di Andrew, la sua rapidità piena di psicologia, e dall'altro l'entusiasmo di Destiny. E mi piace immaginarmeli, i due produttori, a realizzare un film dove hanno riversato tutto l'affetto per le proprie prime esperienze cinematografiche: una trama molto semplice, personaggi che sono più tipi che vere personalità, e un senso del fantastico che guarda molto a Spielberg e al suo E.T., dove l'esperienza dell'Altro diventa conferma del proprio universo.

La sceneggiatura è poi scritta bene, senza troppi errori, e con un senso del ritmo invidiabile. Ottimo il cast, Darabont non so se farebbe mai un film simile ma non è fuori posto.

Dopodiché, il film rimane un divertissement, carino ma niente di che, non è che impressioni moltissimo. Ma non credo che i due produttori mirassero nemmeno a farne un prodotto di "alto cinema", e va bene così.

VOTO: 66/100.

 
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