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Gang Bang
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Gang Bang, Arcadia Productions

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view post Posted on 27/5/2012, 15:53
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Cinefilo Ad Honorem

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Elencate tutti, allora, le sceneggiature "vere" che avete letto nella vostra vita, poi ne possiamo riparlare, dei tecnicismi vari, grammaticali e prettamente visivi.
 
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mastruccio
view post Posted on 27/5/2012, 18:40




Nuovo cinema paradiso
C'era una volta in America
Pulp Fiction (in inglese) la trovi qua
Baaria
Qualche altra che non ricordo.
Leggi quella di Pulp Fiction, poi, se ti aggrada, leggi la mia. Noti delle somiglianze di impaginazione?

Caro Pap, non voglio insegnare niente a nessuno, né voglio apparire saccente. La mia è solo una discussione fra appassionati, e spero che anche tu contribuisca a crescere insieme.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 27/5/2012, 21:45




Scusami dovew hai trovato C'era una volta in America????? la vorrei tanto leggere...

Comunque di sceneggiature ne ho lette diverse, ma soprattutto esistono dei libri dedicati alla scrittura di uno script cinematografico. Consiglierei a tutti di leggere qualche cosa perchè sono davvero interessantissimi ed utili.
 
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mastruccio
view post Posted on 27/5/2012, 22:30




Molti anni fa, durante il corso che ho frequentato, il prof ci fece vedere il film e portò la sceneggiatura. Ne leggemmo ampi tratti per studiare il rapporto fra scrittura cinematografica e girato.
Se l'inglese per te non è un problema, ho trovato lo script in inglese.
Lo sai che mi sono un po' emozionato? Si vede che sono fotocopie dell'originale, scritto ancora a macchina da scrivere.
Un po' di storia.
Leone scrisse, assieme allo stuolo di autori a lui devoti, la sceneggiatura in italiano. Più che giusto. Allora, in Italia, si usava ancora la struttura a due colonne, cioè a destra le intestazioni, descrizioni, note tecniche, mentre a sinistra la colonna sonora (dialoghi, suoni e quanto si sarebbe sentito nel film). Un tipo di impaginazione con cui sono state scritte le sceneggiature di tutti i capolavori della cinematografia italiana famosa nel mondo (vecchi tempi, purtroppo).
La traduzione in inglese per gli attori del cast tutto di lingua inglese, curata da David Mills, non ne modifica l'impaginazione.
Qui trovi la versione originale fotocopiata (più romantica)
Ho trovato anche la stessa versione pulita e ritrascritta, con carattere ovviamente "Courier", però riportata fedelmente all'originale. La trovi qui.
Spero di aver fatto cosa gradita, oltre che a te, anche ad altri appasionati di questo capolavoro.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 27/5/2012, 22:38




Grandissimo, non sai da quanti anni cerco questa sceneggiatura.
 
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view post Posted on 27/5/2012, 23:25

Attore/Attrice

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Era un film che attendevo da parecchio, questo di Gennaro. Insomma, se non è vero che chi disprezza compra (io disprezzo i film porno ma a tutt'oggi non li guardo), però ammetto che c'era una certa curiosità a vedere come Gennaro avrebbe trattato il tema della pornografia, avendo fra l'altro promesso di non rappresentare scene di sesso. Esco dalla visione sorpreso ma non deluso.

Il fatto è che a me questo film non sembra raccontare davvero una storia, quanto sembra essere un dialogo platonico sulla pornografia e, più in generale, sulla ricerca della fama mediatica a tutti i costi e sull'impatto che il mondo del cinema ha sulla gente dall'altro. La gang bang che dà il titolo al film è, infatti, solo un pretesto per portarci davanti agli occhi più persone che con il mondo della pornografia e della celebrità a basso costo hanno avuto a che fare da vari punti di vista, e che con il libro e i personaggi di Palahniuk hanno in comune solo i nomi.

Ecco, quindi, in ordine di apparizione, la vecchia "leonessa" del porno Sharon Stone che non vuole morire, che è orgogliosa del suo passato e delle sue scelte, e nulla cambierebbe del suo passato; la regista Amanda Seyfried con più di una punta di misandria, di odio per il genere maschile, che usa il porno per mettere di fronte il sesso maschile all'importanza e all'indipendenza delle donne; l'altro vecchio leone del porno Mickey Rourke, relitto di un'epoca del porno forse più raffinata, dove esistevano le storie e non solo il sesso; il ragazzo Keir Gilchrist, per cui Cassie/Sharon Stone è assunta al rango di donna ideale, amante-madre ideale (tant'è che esprime il desiderio di vederla in situazioni normali); e il divo in ascesa Josh Duhamel, cinicamente interessato solo al riverbero che questo avrà sulla sua carriera, e che porta avanti per tutto il film il tema dei sacrifici fatti in nome della fama.

Che i film di Arcadia vivano più di dialogo che di azione, è un aspetto che ho sempre fatto fatica ad accettare, specie in casi come Mercoledì delle Ceneri, dove a un certo punto il dialogo continuo rischia di appesantire la visione. Ma stavolta, forse grazie anche al tema, la cosa funziona perfettamente, rendendo il film non, appunto, una storia, ma una descrizione di un mondo su cui, ipocritamente, molti chiudono gli occhi con la scusa del moralismo e della facile demonizzazione, oppure della "fabbrica dei sogni" la cui unica funzione è the show must go on.

In altre parole, Gennaro, ce l'hai fatta: questa volta, il mio applauso è di sincero apprezzamento, senza "se" e senza "ma". Anche se rimango dell'idea che qualche azione in più non avrebbe fatto male al risultato complessivo.

Ottima la regia di Avary, validissima la prova di tutto il cast che può aspirare all'Award come Miglior Cast. Poco ricco graficamente, ma pieno di tutte le notizie necessarie, il sito; la locandina è la copertina del libro di Palahniuk.

VOTO FINALE: 87/100. Ma sì, diamo anche a questo film un voto molto alto per gli standard di CK e miei. E' la seconda volta che lo dò in questo semestre, ma in entrambi i casi (l'altro è stato Cinque centimetri al secondo) è stato, a parer mio, pienamente meritato.

 
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Atamàz
view post Posted on 31/5/2012, 16:38




Ero molto curioso di vedere questo film, dato che l’argomento, quando è stato trattato da altre pellicole, ha spesso dato vita a opere piuttosto interessanti. Gang Bang non fa eccezione e se devo indicare così, di primo acchito, il suo punto di forza, direi che sta nel suo affrontare il tema da diversi punti di vista.
C’è infatti la visione di Cassie, Norma Desmond del porno che vuole lasciare la sua ultima impronta sul cammino di una brillante carriera, quella di 72, 137 e 600, partecipanti alla gang bang per diversi motivi e con diverse finalità, c’è quella della regista Sheila, cinica e misandrica. Personaggi che interagiscono tra loro senza mai veramente entrare in contatto tra loro, come differenti opinioni che non cerchino un vero dialogo per giungere a un compromesso.
Ho apprezzato davvero tanto l’impostazione di questo film, che, pur non privo di difetti (la pedanteria di 137 e le eccessive digressioni filosofiche, su tutti), si pone come affresco di un mondo cinematografico di serie b, di una Hollywood allo specchio in cui tutto però si consuma in fretta allo stesso modo e la perdita della giovinezza è una condanna ancora più definitiva.
Buona la sceneggiatura di Arcadia, che in questo film ha messo passione e si vede. Ne è prova il lavoro di casting, che a partire dal regista si rivela più che mai azzeccato. Avary confeziona un prodotto asciutto, amaro e spietato, analizzando i suoi personaggi come un entomologo. Indiscutibile la scelta di Sharon Stone per la parte di Cassie, per la quale non avrei trovato un nome migliore. Credo che balzi in pole per la categoria femminile agli awards. Mickey Rourke e Amanda Seyfried sono gli altri due nomi che mi sentirei di citare in particolar modo per come mi hanno colpito i loro personaggi.
Buone le musiche, anche se nello script mancano i link e bisogna ricorrere all’apposita pagina sul sito. Sito che invece si propone ricco di informazioni e curiosità, oltre all’immancabile gallery di tradizione arcadiana.
La locandina è carina e fa sorridere, ma non mi viene proprio da associarla a ciò che ho visto in sala.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 1/6/2012, 12:01




ho cominciato a raccogliere le risposte...
 
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Arcadia1983
view post Posted on 1/6/2012, 14:00




Anzitutto ringrazio tutti coloro che hanno letto e apprezzato il mio film, non mi sarei mai aspettato una simile accoglienza. Comunque sia, ecco le mie risposte alle prime recensioni, poi rispondo anche alle altre (altrimenti verrebbe tutto troppo lungo).

LITTLE TIN

CITAZIONE
come direbbero su Facebook: Prima a commentare!

Ed è giusto partire con te :)

CITAZIONE
scherzi a parte, il film un po' mi ha ricordato Viale del Tramonto

Un po' ci ho pensato, in effetti: all'inizio infatti il capolavoro di Wilder viene citato esplicitamente...

CITAZIONE
perchè fa vedere la vita di una star alla fine della sua carriera, ma qui si parla di una star del porno e quindi la cosa è molto più curiosa.

Sì, ma (e qui mi rivolgo anche agli altri) non crediate che la frase (ripresa da DFW) sul porno come "parodia" dello show business mainstream sia una cosa buttata là: dovreste vedere una qualunque premiazione degli AVN Awards, gli "Oscar" del porno. Sembrano davvero gli Academy Awards... Questo per dire che in realtà durante la scrittura non ho mai tenuto presente che stavo scrivendo di un'attrice porno, ma di una attrice...

CITAZIONE
Il soggetto è sviluppato molto bene e nonostante questo Arc non ha fatto inquadrature volgare o dettagli poco pudici (cosa che temevo di più, sinceramente)

E' stata una cosa che ho fatto scientemente, anche perché io le scene di sesso non so descriverle benissimo, poi conoscendomi avrei finito con l'essere troppo dettagliato ed esplicito (come in un porno, appunto). Anche nei filmini porno di Cassie, se si fa caso, mi sono fermato un attimo prima dell'azione.

CITAZIONE
e mi ha anche commosso perchè questa donna dopo un po' fa il riassunto della sua vita e si accorge di aver avuto poco, di essere stata sì libera e non è che si pente di aver fatto quello che ha fatto, ma alla fine la sua fama si è rivelata effimera

Credo sia una cosa che accomuni tutte quelle che fanno questo mestiere: un'attrice porno, per esempio, a parte un caso conclamato come Nina Hartley (che ha iniziato se non sbaglio alla fine degli anni '70), lavora in media 4-5 anni al massimo... poi la sua carriera finisce e cade nel dimenticatoio, se non lavora come produttrice o regista (tipo Belladonna o altre) o nel mainstream (tipo Sasha Grey, che comunque resterà marchiata dalla sua precedente carriera, triste a dirsi ma è così). Un attore porno invece lavora per molto più tempo: senza voler essere volgare, ho arricchito la mia collezione con molte attrici che sono comparse in questi anni (una di esse è appunto Kayden Kross): nei loro film gli attori sono sempre quelli. Ovviamente, il discorso sulla fama effimera si può fare anche per qualsiasi altra star...

CITAZIONE
ed è per questo che accetta di fare la gang bang: per poter lasciare qualcosa almeno alla fine della sua carriera.

Sì. Nel libro la cosa è un po' raffazzonata: lei dà il figlio in adozione (che poi si scopre essere Sheila) e vuole sdebitarsi con lei/lui dandole/gli i soldi guadagnati. Non so, tutto il modo come è stato scritto il libro non mi ha convinto.

CITAZIONE
Di personaggi ce ne sono di tutti i tipi: da cassie, all'amica regista con uno sprezzante odio per gli uomini, il giovane che vuole realizzare il suo sogno di farlo con la sua pornostar preferita, l'attore "normale" che cerca la fama, l'ex pornostar in decadenza... e sono tutti perfettamente delineati dalla penna di Arc, hanno tutti una psicologia ben descritta

Grazie :D. Mi fa molto piacere leggere questo, dato che nel libro i tre personaggi maschili non si distinguono uno dall'altro (non so se fosse voluta, come cosa), e ho cercato per quanto possibile di differenziarli. Per questo ho reso 600 ossessivo-compulsivo (non so se si nota), 72 fissato con Cassie e 137 fissato con la superficialità e l'immagine.

CITAZIONE
e i loro racconti ti lasciano un'empatia ed una tristezza pazzesca!

Sì. E' una cosa voluta, ovviamente, anche se quando ho scritto il film ero nel pieno della felicità (anche se molto tesa), visto che mi stavo laureando. Ma ammetto che se avessi lasciato una nota lieta, sarebbe stata stonata nella partitura.

CITAZIONE
Sul tema trattato, io il porno lo trovo piuttosto "basso", sarò antica o prevenuta, ma vedo il sesso come una cosa troppo "privata" per farlo vedere al mondo interno, e questo film non è che mi fa cambiare idea, anzi durante le interviste ero spesso in disaccordo. Penso che il porno dia un'idea sbagliata del sesso com'è davvero e di quello che potrebbe eccitare una donna. Raga, mettetevi l'anima in pace: alle ragazze alcune cose non piacciono, quelle ragazze dei film recitano!

Io sono d'accordo, sia chiaro. Mi sono chiesto il perché una ragazza possa intraprendere questo mestiere, spesso e sinceramente non so darmi una spiegazione: ok, piace loro fare sesso, ok, ci guadagnano così, ok, hanno il potere di far eccitare un uomo (cosa da non sottovalutare), ma non mi sembrano spiegazioni adeguate. Poi, certo, molte di queste hanno avuto anche una vita difficile: i genitori di Sasha Grey si sono separati quando lei aveva 5 anni, Tori Black durante l'adolescenza ha avuto problemi di alcol e droga e chissà quanti altri casi... E comunque ormai mi viene più da apprezzare una pornostar che una velina/letterina, sono sincero. A proposito: fatevi un giro su queste due pagine, https://www.facebook.com/pages/Pornocultura/152313294884336 e https://www.facebook.com/pages/Le-Cagne-So...181698398552179. In quest'ultima leggete i commenti delle donne... Peraltro, sulla prima (bannata 8 volte e le pagine su Mussolini stanno sempre lì :rolleyes:) c'erano molte donne (parlo dell'estate scorsa) e scrivevano certe cose (che mi lasciavano parecchio imbarazzato, anche se scherzavano, credo)... Ovviamente, so benissimo che il 95% delle donne non sono così... Però è una cosa su cui ho pensato spesso quando scrivevo il film.

CITAZIONE
forse un po' Amanda Seyfried stonava, penso ci starebbe stata meglio una più vecchia.

No, io difendo la scelta di Amanda, anche perché nel romanzo viene detto esplicitamente che ha più o meno la stessa età di 72, che è un giovane liceale...

CITAZIONE
Insomma, un bel film su una realtà spesso stereotipata.

Grazie :)

MASTRUCCIO

CITAZIONE
Premessa necessaria: non sono un gran simpatizzante del genere porno.

A ognuno, ovviamente, le proprie passioni ;)

CITAZIONE
“Gang Bang” è un film sul mondo che ruota attorno al porno, non è un film pornografico.

Come ho detto, ho voluto usare l'approccio di Paul Thomas Anderson in Boogie Nights. Anche perché lo ripeto che io non so descriverle le scene di sesso.

CITAZIONE
In questo film, il porno è solo raccontato, descritto anche con minuziosità di particolari di tutti i tipi (tanto da potercene fare una discreta cultura)

In realtà non credo di essere stato precisissimo, ma se si va in giro per Internet, su Google e Youtube, si trovano molti report da set di film a luci rosse.

CITAZIONE
Arcadia ci introduce in questo mondo, fatto di persone descritte in maniera efficace e a tratti anche divertente (su tutti il racconto del ragazzo erotomane quando collauda la bambola gonfiabile).

Sì, ma credo (almeno, quella era la mia intenzione) sia un divertente "triste"...

CITAZIONE
Ma è soprattutto la descrizione dell’atmosfera triste e avvilente dell’universo che ruota attorno alla preparazione del “gang bang”, la parte migliore del film.

Grazie :) Penso sia venuta meglio che nel libro, sono modesto :lol:

CITAZIONE
Arcadia riesce molto bene a trasmettere allo spettatore il gusto molto amaro che si ha quando si è davanti ad una vita persa per strada, sprecata all’inseguimento di effimeri successi, dietro mortificanti compromessi ed umiliazioni.

Grazie anche qui, ammetto che mi premeva molto trasmettere questo aspetto.

CITAZIONE
Alla fine si riesce ad essere anche compassionevoli per i personaggi che popolano il film, talmente spersonalizzati da essere individuati e nominati con numeri

Questo aspetto è ancora più radicalizzato nel libro: gli attori infatti hanno tatuati sul corpo i loro numeri. Proprio come in un lager nazista.

CITAZIONE
radunati, direi ammassati, in un grande salone, lussuoso e confortevole nel film, più opportunamente scomodo e lurido nel libro

In realtà, ho voluto operare questo cambio perché spessissimo i set dei film porno sono lussuosi salotti di ville californiane o di Miami o altre città à la page. Poi, ovvio, i film sono una miriade, il set non è sempre quello (nel gonzo, che è un genere che adoro, si fa molto uso di strada e stanze semplici semplici, per dire).

CITAZIONE
e una miriade di vere attrici ed attori hard, qui prestati per rendere più verosimile il racconto.

Come ho detto, la scena della sala da bowling è un evento reale, il PAW la organizza spesso, solo che ci sono attrici di seconda fascia, presumo, non una Tori Black o una Kagney Linn Karter che sono (mutatis mutandis) le Streep/Kidman dell'intrattenimento per adulti. Invece alcuni dialoghi che ho scritto nella scena sono veritieri: le case di produzione non penso tengano in gran conto le loro attrici, così come Faye Reagan non è solita realizzare scene di sesso anale (invece Alexis Texas, il sedere più bello del porno USA, gira scene simili solo col fidanzato, Mr. Pete). Invece per i 4 uomini che si vedono, mi sono ovviamente basato su quello che vedo sullo schermo, non su come sono in realtà (non li conosco, non mi dispiacerebbe conoscere Lexington Steele che è tra le altre cose laureato in storia e studi afro-americani): se voi vedeste uno dei loro film, specialmente la serie (citata) Ass Worshio di Jules Jordan restereste a bocca aperta (ora, non voglio essere volgare, ma ho recuperato da poco una scena della suddetta serie con una giovane attrice che ho "scoperto", Jynx Maze: a un certo punto, c'è una scena di sesso anale, lui dietro di lei, con lei che gattona sul pavimento mentre è in atto la scena...), quindi per questo in quella scena possono sembrare un po' "freak"... Ma mai come Max Hardcore, di cui per sbaglio ho scaricato un film e che ho cancellato immantinente.

CITAZIONE
La pellicola, nel complesso, riesce ad avere, quindi, un suo discreto spessore, una buona struttura narrativa, dotato di dialoghi efficaci, anche farciti di volgarità. La volgarità è, però, ampiamente giustificata, mai gratuita

Sì. A tal proposito, vorrei citare DFW che scrive: "L'industria del porno è volgare [...] L'industria del porno non è solo volgare, ma lo è in maniera prevedibile [...] Ma naturalmente dovremmo tenere a mente che volgare ha molte definizioni nel dizionario, e che solo un paio di esse hanno a che fare con l'oscenità o il cattivo gusto. Dal punto di vista etimologico, volgare significa solo popolare su scala di massa. E' il contrario di pretenzioso o snob." (David Foster Wallace, Il figlio grosso e rosso, in Id., Considera l'aragosta, Einaudi, Torino, 2006, pp. 7-8).

CITAZIONE
Qualche pesantezza la si riscontra soprattutto nelle troppe citazioni e nei numerosissimi aneddoti raccontati dal personaggio “137”, non così necessari in così grande quantità.

Mi rendo conto di aver esagerato...

CITAZIONE
La scelta di affidare la regia a Roger Avary sembra sia stata più per simpatia che per altro

Diciamo che qui ho usato l'Avary di Killing Zoe (più "classico") che non quello de Le regole dell'attrazione. Ma è una scelta che rifarei, anche perché credo che nessun'altro regista potrebbe dirigere una storia simile.

CITAZIONE
Il cast è molto buono. Senza dubbio la presenza di Sharon Stone, nella parte di Cassie, è un grande e determinate contributo che arricchisce la qualità del film

Spero in una candidatura della Stone :) Non la vittoria, ma una candidatura sì.

CITAZIONE
La colonna sonora è abbastanza buona, niente comunque di particolarmente significativo.

Be', sai, io a questo aspetto non tengo particolarmente...

CITAZIONE
Il sito è molto buono, denso di notizie e curiosità, arricchito da una gallery con alcune belle foto dei principali attori.

Sulla locandina ringrazio Marco. Per quanto riguarda il sito, all'inizio pensavo di mettere anche una gallery delle varie attrici porno che compaiono nel film, ma per ovvi motivi ho eliminato la cosa (a parte Sasha e Tori, le altre stanno nude con peni dappertutto...), pensavo di citare alcuni video che mi sono particolarmente piaciuti, ma ho eliminato anche qui la cosa...
Ah, e grazie per il link alla sceneggiatura di C'era una volta in America, il mio film preferito ;).

FREDDY

CITAZIONE
E dopo tanta attesa, ecco finalmente il (presunto) film-scandalo di Arcadia.

In realtà, non voleva essere un film-scandalo, forse il tema è trattato in maniera poco stereotipata, ma appunto ho mai voluto scrivere un film-scandalo.

CITAZIONE
Gang Bang infatti non è un film porno (come invece altri che ci sono stati qui su Ck qualche anno fa), bensì un film SUL porno

Sì, l'idea, lo ripeto, è diventata di parlare del Cinema (quello che lo circonda) attraverso il suo lato meno conosciuto.

CITAZIONE
che racconta i retroscena, e non solo, di un'industria di cui tanti usufruiscono ma di cui pochi sanno cosa ci sia dietro

Manco io ne so molto :) Ma ripeto che chi vuole può benissimo rivolgersi a Internet.

CITAZIONE
La gang-bang del titolo, infatti, non solo non viene mostrata (addirittura il film finisce prima che essa cominci)

Sì, mi piaceva l'idea di fare un film sul porno senza nemmeno un secondo di sesso...

CITAZIONE
La storia è ben raccontata, le citazioni abbondano (a parte quelle palesi, non mi è sfuggita quella a Pulp Fiction)

Quella però avrei potuto evitarla, secondo me.

CITAZIONE
abbiamo l'attorucolo fanatico e iper-salutista che vuole imprimere una svolta alla sua grigia carriera (il personaggio a me più antipatico: a un certo punto, ogni volta che ne usciva con uno dei suoi aneddoti mi faceva venire i nervi, non so se fosse una cosa voluta)

Mi rendo conto di aver calcato un po' troppo la mano con 137: elitario, ignorante, omofobo, maschilista e sessista, superficiale. All'inizio doveva essere solo uno sciorinatore di aneddoti, poi però ho cominciato a odiarlo anche io :) e quindi ho calcato la mano.

CITAZIONE
infine, abbiamo la regista cinica e femminista, che nonostante lavori nel mondo del porno lo vede, più di tutti, non solo come un'industria e una macchina, ma anche come un mezzo di degradazione della donna, e disprezza profondamente chi ne usufruisce, cioè gli uomini.

Sheila avrebbe meritato più spazio e un maggior approfondimento.

CITAZIONE
i dialoghi tra Cassie e Sheila, verso la fine, hanno cominciato a diventare ripetitivi, giravano sempre sullo stesso punto

Un'idea, in effetti, era di unire tutti i dialoghi tra Cassie e Sheila in un'unica sequenza, quella del bar, e di mostrare alternativamente Cassie in vari momenti (non solo nella sala da bowling, ma anche a fiere e simili: sull'agendina quest'idea non l'ho appuntata, ma m'è venuta) e Sheila (lei sul set) ma poi sembrava troppo stile Bobby/Padre Dominic in Hunger, quindi ho deciso di spezzare tutto. Ma sono d'accordo su quanto dice Freddy.

CITAZIONE
In conclusione, un film davvero ben fatto, che tratta di un argomento "difficile" come il porno ma senza mai cadere in basso nè essere volgare più del necessario, e che dimostra la grande passione di Arcadia per il genere.

Grazie.

OREN

CITAZIONE
Personaggi ben delineati e mai inutili o superflui, con una grande Stone che ha sempre il suo fascino anche dopo molti anni.

La scena davanti allo specchio, la mia preferita, l'unica che trovo riuscita (scusate se lo dico sempre che per me non è riuscito il film, sapete come sono fatto), me l'ha ispirata questo video: www.youtube.com/watch?v=ijllW1q2Dis

CITAZIONE
/2 il ragazzino che col porno ha dimenticato la vera sessualita rifugiandosi in quell'effimera eccitazione che il porno regala.

Già, è vero, non ci avevo pensato. E' una lettura interessante del personaggio, che in effetti fotografa quelli che possono essere alcuni degli appassionati di porno, anche se è ingiusta l'equazione "appassionato di porno=segaiolo": sul Forum che ho linkato, molti degli utenti (e delle utenti) che scrivono sono fidanzati, fanno sesso, voglio dire, e magari chi non fa sesso non ama nemmeno il porno. Insomma, come ogni cosa, non tutto è bianco o nero.

CITAZIONE
Infine 137 narcisista fino all'impossibile e totalmente fissato col mondo della tv, legato da un senso di inferiorità perenne verso i suoi colleghi.

Più che inferiorità, parlerei di un'ossessione anche in questo caso.

HERMETICO

CITAZIONE
Non che Don Giovanni fosse una pellicola poco riuscita, ma qui si sente che c’è molta più ispirazione e il film è sicuramente più sentito da parte del produttore.

Gang Bang è sentito essenzialmente perché avendo apportato molti cambiamenti al romanzo è come se avessi scritto un film originale :)

CITAZIONE
Sono spunti molto interessanti, perché descrivono un mondo dal di dentro e lo fanno senza inutili ipocrisie ma con una certa onestà, rivelando anche gli aspetti più bui e controversi dell’industria del porno.

Penso che l'onestà intellettuale sia la miglior cosa quando si parla di un mondo. Poi, ripeto, in realtà avrei potuto essere ancora più spietato.

CITAZIONE
Non sorprende quindi il fatto che in realtà il film finisca proprio allo scoccare del primo ciak. Non sappiamo che ne sarà di Cassie, se la sua gang bang avrà successo e se riuscirà a portarla a termine.

Nella mia mente (considerato che il libro finisce in tutt'altro modo) la gang bang viene portata a termine da Cassie e c'è un discreto successo di pubblico :) E' che ho cominciato a voler bene a Cassie (contrariamente a 137) e quindi le auguro ogni bene.

CITAZIONE
Ma il ritratto della pornodiva è riuscitissimo ed emozionante, soprattutto nel finale quando, allo specchio, ripercorre la sua carriera con un pizzico di amarezza ma con altrettanta onestà e lucidità. Non so come pormi di fronte a una protagonista del genere. Se ammirarla, perché pronta a un gesto estremo figlio però, sempre e comunque, di una propria libera scelta o compatirla perché anche lei alla fine è una delle tante schiave di quel mondo, non accetta di uscirne (perché soppiantata dal nuovo che avanza) e se proprio deve farlo è disposta a rischiare la vita.

Ti dirò, è lo stesso atteggiamento ambivalente che ho io sia nei confronti di Cassie che nei confronti delle varie attrici "reali", e penso che sia meglio sospendere il giudizio.

CITAZIONE
Alcuni dialoghi tra Cassie e Sheila li ho trovati un po’ artificiosi, con tutti quei riferimenti alla storia antica oppure quelle insistenti domande sui genitori, come se le due non si conoscessero affatto.

Be', in effetti non si conoscevano :)

CITAZIONE
Mi ha lasciato un po’ interdetto la scelta di Gilchrist nella parte del fan di Cassie. Sarà che l’ho identificato con il ruolo che ha in United states of tara, oppure con i pochi film che ha fatto, ma proprio non ce lo vedo in quella parte.

No, io invece ce lo vedo, naturalmente, anche perché ha un viso molto "normale", come può esserlo un qualunque fan.

CITAZIONE
Io preferisco quando vengono raccontate delle storie, con un inizio, uno svolgimento e una fine.

Sì, anche io apprezzo il cinema "narrativo", ma penso che il mio approccio fosse l'unico per raccontare una storia simile.

CITAZIONE
Ma Gang bang rimane comunque un esperimento riuscito, molto ispirato e curato.

Grazie.

Bene, per ora è tutto: poi nei prossimi giorni rispondo a Sascha, World, Francis e Night e tutti gli altri che recensiranno. Grazie ancora, grazie anche per l'attenzione e scusate se forse sono stato un po' volgare nel rispondere.
 
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Andrew.
view post Posted on 2/6/2012, 15:18





Recensione della Chimera.


Ho avuto modo di adocchiare un po' di discussioni su questo film, ma non le ho lette perchè volevo prima recensirlo.
Gang bang è uno dei film che più incuriosivano i cinematikini, perchè fare un film che abbia il sesso come protagonista non può non attirare, qualunque sia l'idea personale verso questo genere tanto controverso.
Il film ha per protagonista una pornostar al finire della sua carriera, che decide di realizzare un record particolare e questo fatto diventa lo spunto per parlare della pornografia (ma non solo). Accanto a Cassie e Shila ci saranno infatti tre personaggi particolari che occuperanno il tempo in attesa della performance a parlare di diversi temi, tutti più o meno incentrati sul mondo del porno.
Ho apprezzato il fatto che il film non vuole dare un'idea univoca e incrollabile di questo aspetto della società, perchè ascoltiamo tanti pareri diversi, ognuno ha la sua idea e le motivazioni giuste per portarla avanti. C'è chi la critica aspramente, chi la difende, chi l'accetta semplicemente.
La sceneggiatura è particolare perchè la prima parte è ricchissima di dettagli, anche troppi dato che viene descritta minuziosamente ogni scena nei suoi minini particolari (cosa che nel film dubito si sarebbe vista) un po' come si trattasse di romanzo. Andando avanti però questo aspetto viene un po' a ridursi e prevalgono soprattutto i dialoghi. Dialoghi che non sempre sono riusciti ad appassionarmi, infatti ho riscontrato lo stesso difetto che trovai in Mercoledì delle ceneri. I personaggi spesso e volentieri si lasciano andare a disquisizioni filosofiche, citazioni, frasi particolari, che nel complesso mi hanno un po' annoiato. Mi rendo conto che forse l'obbiettivo era proprio quello di rendere il tutto più filosofico, di creare dei personaggi colti e non banali, ma si è un po' esagerato e il film per i miei gusti è risultato un po' pesante e artefatto. Questa cosa è resa più evidente per il fatto che non c'è una trama vera e propria o eventi particolari, ma solo personaggi che discutono tra loro.

Di Roger Avary non ho visto nulla, mi è difficile giudicarlo, mentre posso dire che mi sono piaciute molto le scelte di cast. Tutte azzeccate, senza minimizzare l'importanza di certi attori (mi riferisco in particolare a Rourke) e valorizzando alcuni nastri nascenti come Gilchrist. La Stone è quella che rimane più impressa, per la bravura nell'affrontare una parte tanto delicata.
Buone le musiche, e bella la locandina. Il sito è ricchissimo di curiosità.

Voto: 69
(il fatto che abbia dato questo voto è una coincidenza e non c'entra niente con la pornografia, voglio precisarlo :P )

Il film, nel suo piccolo, era molto ambizioso perchè parlare di un argomento del genere senza cadere nello scontato o nel volgare non era facile (penso a un altro tentativo del genere a cinematik, Blue Movie, che trovai pessimo) e Arcadia è riuscito in questo, creando un personaggio particolare (Cassie) che si lascia amare facilmente grazie alla sua forza ma anche fragilità. Non ho apprezzato però alcuni aspetti della sceneggiatura come il cambiamento di stile che si sente tra la prima e l'ultima parte e l'eccessiva filosofia dei dialoghi, cosa che ha reso la lettura a volte un po' pesante.
Nel complesso ho avuto la spiacevole sensazione che Arc si sia concentrato più sulle innumerevoli citazioni che sul film in sè.



Passo a rispondere a qualcosa:

CITAZIONE
Un voto sicuramente maggiore a quello che dò al film scritto da me. Devo dire di non essere affatto soddisfatto del risultato finale. Nell'intervista di Francis ho fatto un po' lo spaccone, ma stavolta sono sincero, non mi è piaciuto come è venuto: i personaggi sono odiosi (e, forse, superficiali), alcuni dialoghi forzati, la narrazione in alcuni punti è farraginosa, a volte non si capisce perché certi personaggi facciano determinate cose, la musica è secondo me poco adatta e così via. Mi conoscete, lo sapete che non dico 'ste cose per fare il piacione. Al film scritto da me dò 5, massimo 5,5: se il film fosse scritto da qualcun altro direi 7, ma dipenderebbe da come è scritto.

Ho apprezzato molto questa dichiarazione di Arcadia e gli chiedo come si spiega (perchè io non me lo spiego, sarò sincero) certi voti stratosferici :P

CITAZIONE
- Un difetto del tuo film?
E' un po' (troppo?) volgare, oltre i difetti che ho già detto.

No, come ho detto nella rece, io non ho notato volgarità. Si vedono dei nudi, qualche scena di sesso, ma era il minimo in un film del genere.

CITAZIONE
- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Penso le categorie attoriali: un po' ci spero nella nomination per la Stone. Ma comunque autocandiderò il film in tutte le categorie.

Penso che la nomination non gliela toglie nessuno.



Per quanto riguarda l'eterna questione delle sceneggiature, rispondo così: quando si critica un film, ci vuole il buon senso.
Sbagliano quelli che dicono che la sceneggiatura può essere alla stregua di un romanzo o che non debba avere nessuna regola, ma sbagliano anche quelli che si fissano con le regole senza considerare la sostanza, quello che conta.

Se io inizio una scena così:
"Ci troviamo in aperta campagna, il solo è tramontato, Marco avanza lentamente".

Oppure così:

"EST, CAMPAGNA - NOTTE
Marco avanza lentamente"

Mi spiegate che differenza c'è? Per me nessuna, sono solo dettagli tecnici che in un contesto come cinematik dove si valuta il film virtuale, non ha senso criticare.

Stesso discorso sull'impaginazione. Se un film è scritto tutto attaccato, senza spazi tra dialoghi e scene e ti fa venire il mal di testa a leggere, allora è giusto criticarlo (io l'ho fatto spesso con gli esordienti).
Ma se il film è scritto con i giusti spazi e i dialoghi sono ben separati dalle scene, è assurdo andare a criticare il fatto che le descrizioni andrebbero al centro anzichè a sinistra, perchè ai fini della visione della scena non ti cambia neinte e la critica non diventa più costruttiva ma piuttosto fine a se stessa.

 
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mastruccio
view post Posted on 4/6/2012, 22:26




CITAZIONE (Andrew. @ 2/6/2012, 16:18) 

Per quanto riguarda l'eterna questione delle sceneggiature, rispondo così: quando si critica un film, ci vuole il buon senso.
Sbagliano quelli che dicono che la sceneggiatura può essere alla stregua di un romanzo o che non debba avere nessuna regola, ma sbagliano anche quelli che si fissano con le regole senza considerare la sostanza, quello che conta.

Se io inizio una scena così:
"Ci troviamo in aperta campagna, il solo è tramontato, Marco avanza lentamente".

Oppure così:

"EST, CAMPAGNA - NOTTE
Marco avanza lentamente"

Mi spiegate che differenza c'è? Per me nessuna, sono solo dettagli tecnici che in un contesto come cinematik dove si valuta il <b>film
virtuale, non ha senso criticare.

Stesso discorso sull'impaginazione. Se un film è scritto tutto attaccato, senza spazi tra dialoghi e scene e ti fa venire il mal di testa a leggere, allora è giusto criticarlo (io l'ho fatto spesso con gli esordienti).
Ma se il film è scritto con i giusti spazi e i dialoghi sono ben separati dalle scene, è assurdo andare a criticare il fatto che le descrizioni andrebbero al centro anzichè a sinistra, perchè ai fini della visione della scena non ti cambia neinte e la critica non diventa più costruttiva ma piuttosto fine a se stessa.

Mi preme sottolineare, ancora una volta, che la mia intenzione è quella di confrontarmi costruttivamente e non di criticare a priori il lavoro degli altri.
Ho scritto in una mia recensione di poco tempo fa che non avrei più valutato un film anche per gli aspetti "tecnici", quindi i miei voti sono frutto di considerazioni legate a valutazioni diverse. Cio nonostante, credo sia giusto far notare quelli che, secondo la mia formazione personale, sono forme non corrette di impaginazione e di terminologia tecnica, considerato che parliamo di cinema, seppur virtuale.
Non vengono rimarcati spesso gli errori grammaticali e di sintassi, nelle recensioni di molti partecipanti? E qualche tempo fa non erano ancor più feroci i vecchi partecipanti a CK, che non perdonavano nemmeno il più insignificante errore grammaticale? Mi sono imbattuto in una recensione di un vecchio film che fu presentato qualche anno fa. Non vi ripeto cosa hanno scritto taluni recensori ad un validissimo produttore, tra i più prolifici; dalle mie parti si dice che "l'hanno fatto nuovo!" :wacko:
Erano errori di grammatica italiana quelli, sono errori di grammatica cinematografica questi che io sottolineo, con garbo e rispetto (a differenza di quei vecchi produttori); errori che comunque non incidono più sul mio voto finale.
Vero è che fra le due forme citate nell'esempio, non vi è differenza sostanziale. Ma io, abituato a leggere vere sceneggiature strutturate in una certa forma, noto subito una discrepanza (vabbè! non lo chiamo più "errore").
 
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Andrew.
view post Posted on 4/6/2012, 23:13




Tranquillo Mas, apprezzo comunque la tua "pignoleria" perchè si vede che lo fai senza cattiveria e con cognizione di causa, solo che appunto non li definirei errori dato che in questo sito l'obbiettivo finale non è quello di creare sceneggiature reali ma film che possono avere stili diversi.
A proposito, avevo in mente di chiederti di creare una rubrica (anche di una puntata sola) dove spieghi quelli che per te sono i fondamenti delle sceneggiature dal punto di vista dell'impaginazione, grammatica, ecc. Magari possono servire anche extra-cinematikamente.
 
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mastruccio
view post Posted on 4/6/2012, 23:43




CITAZIONE (Andrew. @ 5/6/2012, 00:13) 
A proposito, avevo in mente di chiederti di creare una rubrica (anche di una puntata sola) dove spieghi quelli che per te sono i fondamenti delle sceneggiature dal punto di vista dell'impaginazione, grammatica, ecc. Magari possono servire anche extra-cinematikamente.

Bella idea. Ci proverò, ma non prometto niente. ;)
 
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Clint1994
view post Posted on 5/6/2012, 16:48




GANG BANG by Clint94

Il nuovo film di Arcadia si preannunciava una pellicola scottante per il tema trattato, ma anche molto appassionata: era evidente quanto il produttore ci tenesse a quest'opera. Nonostante il tema rischioso, il film non scade quasi mai nell'eccessiva volgarità (eccetto forse qualche dialogo, penso per esempio a quello tra il regista e Cassie all'inizio) o nella pornografia vera e propria, ma si limita a descrivere questo mondo e le persone che lo popolano. Che sono pur sempre persone, per l'appunto. Arcadia ha dichiarato di essersi ispirato anche a “The Wrestler” per la realizzazione di questo film, e in effetti il personaggio di Cassie, star del porno sul viale del tramonto, che vuole chiudere in bellezza la sua carriera, ricorda molto altri personaggi tragici del cinema come appunto il Mickey Rourke del film di Aronofsky o la Gloria Swanson di “Viale del tramonto”. Ciò che interessa ad Arc è raccontare ciò che sta dietro al mondo della pornografia, e quindi le motivazioni psicologiche che portano certe persone a interpretare certi film e altre persone a guardarli. In questo si può dire che il film sia riuscito: la caratterizzazione di Cassie è molto profonda, il suo desiderio di non essere dimenticata e la sua volontà di lasciare il segno a qualunque costo sono resi molto bene. C'è anche spazio per una riflessione generale su cosa rappresentava la pornografia in passato e su cosa rappresenta al giorno d'oggi, su com'erano gli interpreti di una volta in contrapposizione a quelli odierni, e il tutto dona al film un alone di amarezza e malinconia affascinante. Dove la sceneggiatura lascia più a desiderare è a livello di storia, nel senso che l'intero film si limita ad essere semplicemente ciò che doveva essere: la lettura è scorrevole e godibile, ci sono buoni personaggi e ottimi spunti di riflessione, ma la vicenda rimane sempre troppo lineare, manca il guizzo, la svolta che aumenti l'interesse dello spettatore, che lo colpisca. Invece si arriva alla fine della lettura, come dire, quasi troppo facilmente. Mi sono piaciuti la maggior parte dei dialoghi e ho apprezzato gli aneddoti raccontati da 137: molti hanno detto che sono troppo pesanti, ma io li ho trovato tutti piacevoli e interessanti da leggere, oltre che sempre adatti al contesto (alcuni li conoscevo anch'io, per esempio quello su Lee Van Cleef). E poi contribuiscono enormemente a definire la personalità di 137, star televisiva sicura di sé e delle proprie scelte. Oltre a Cassie, infatti, sono ben approfonditi anche tre delle persone che attendono di partecipare alla gang bang: oltre a 137, ci sono 72 e 600. Molto bella l'idea di chiamare questi personaggi semplicemente con un numero, come se la loro partecipazione al film di Cassie quasi li privasse della loro umanità, in contrapposizione alla loro caratterizzazione che invece mette in risalto proprio la loro umanità. Dei tre personaggi il più debole mi è sembrato 72, ragazzo ossessionato da Cassie e dai suoi film; la prova migliore invece la offre Mickey Rourke, vecchio rudere a fine carriera, star dimenticata e ormai disillusa. È piuttosto riuscita anche la figura di Sheila, la regista del film, femminista convinta, sprezzante nei confronti degli uomini, convinta della necessità di girare il film anche per motivi ideologici. Amanda Seyfried offre una buona performance. Il resto del ricchissimo cast è dovuto alla presenza di moltissime comparse, veri attori e attrici porno, la cui presenza dovrebbe dare un maggior senso di realismo all'opera, ma che sinceramente ho trovato non necessaria, anzi; la mia sensazione è che Arc ne abbia approfittato più che altro per inserire i suoi attori e le sue attrici preferite e per mostrare la propria conoscenza del settore, senza che la storia lo richiedesse.
Alla regia Roger Avary è adatto e svolge un buon lavoro; non mi ha colpito particolarmente invece la colonna sonora, che ho trovato poco adatta alle scene corrispondenti.
In definitiva, “Gang Bang” è un buon film con tanti meriti, per quanto riguarda personaggi, dialoghi e spunti di riflessione, ma che pecca di una storia un po' troppo lineare e senza svolte che a lungo andare rischia di diventare prevedibile e forse anche un po' ripetitiva. Comunque è sicuramente un buon prodotto, superiore al precedente film di Arc.

VOTO: 7

 
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Arcadia1983
view post Posted on 3/9/2012, 12:59




nei prossimi giorni rispondo anche alle altre recensioni, così poi mi dedico a quelle a Campo di fuoco e ai film da leggere. comunque, stamattina sono andato alla sede napoletana della Scuola Internazionale di Comics: sono interessato al loro corso di sceneggiatura. ho un appuntamento per Giovedì 6 alle 15 e devo portare qualcosa scritto da me, e pensavo alla sceneggiature scritte per Cinematik (ne ho anche accennato). e pensavo a questa sceneggiatura. voi che ne pensate? o ne porto un'altra? grazie :)
 
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43 replies since 29/4/2012, 12:51   3587 views
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