Il mondo dei ragazzi normali - Hermes ProductionSoggetto & Sceneggiatura: Finalmente recensisco anch'io quest'ultimissima opera di Hermetico, finita in verità di leggere già da un bel po' di tempo. E devo dire che ogni volta che mi capita (fortunatamente non di rado) di leggere qui sopra un film che mi conquista e mi suscita una tale partecipazione, non solo emotiva ma anche "cerebrale" non sono il tipo che lesina complimenti o va a cercare il pelo nell'uovo. Sorretto da una sceneggiatura impeccabile, che dosa alla perfezione momenti tristi e momenti più leggeri, descrizioni psicologicamente accurate e dialoghi "densi",
Il mondo dei ragazzi normali è un film assai drammatico e realistico che ci mostra il difficile cammino di crescita e "autoconoscenza" di un ragazzino adolescente, che riesce a crescere e a diventare uomo attraversando anche una terribile tragedia familiare.
Ho usato la parola "realistico", perchè in effetti l'ho trovato molto "vero" sia all'inizio quando vediamo Robin ancora molto infantile e completamente attaccato alla sottana della mamma, sia nel suo controverso rapporto col fratello Jackson, sia nella sua crescita che vediamo attraverso i contrasti coi familiari e le prime timide conoscenze maschili che lo porteranno a scoprire la sua vera natura sessuale.
In questo si può dire che sia un film assai riuscito, non solo per quanto concerne la tematica omosessuale, ma proprio come opera di formazione di un giovane individuo che solo alla fine approderà a una maturità consapevole e "adulta", in grado di non vergognarsi nè nascondere i suoi reali orientamenti.
Sarà stato forse gran merito anche dell'opera da cui è tratto - di cui lo stesso Hermetico si è detto giustamente "innamorato" - ma per come è scritto il film esalta la storia, fila via che è un piacere senza mai annoiare o intristire eccessivamente al di là dell'obiettiva drammaticità dei fatti mostrati e lascia alla fine conquistati e commossi, col pregio di non aver mai calcato sul pedale dell'emotività. Purtroppo mi sono "perso" altre opere recenti dello stesso Hermetico, ma vedendo questo film mi sono reso conto che siamo di fronte a un "collega" che ormai non ha più nulla da imparare o dimostrare, ma è sicuramente già uno dei veterani di questo gioco... e uno degli "ossi duri" con cui misurarsi.
Regia: Regia di Todd Haynes che già sulla carta ispirava bene, ma che a visione ultimata convince ulteriormente, non solo per il respiro della storia stessa e per lo stile usato, ma anche per aver già trattato con pudore l'argomento omosessualità in un altro bellissimo film come
Lontano dal paradiso. Anche qui si porta dietro la sua "musa" Julianne Moore e il risultato è ottimo.
Personaggi & Cast: A partire ovviamente dal bravissimo protagonista, di cui seguiamo con partecipazione e realismo l'intero difficoltoso cammino di formazione (e di lenta conoscenza del proprio sè, e della sua stessa sessualità),
Il mondo dei ragazzi normali è un film fatto di personaggi molto veri, nei confronti dei quali raramente si rimane indifferenti, proprio perchè credibili nell'approfondimento psicologico operato da una sceneggiatura attenta, che non strafà mai, ma fa dannatamente bene il suo lavoro. Molto bella la figura materna tratteggiata da un'intensa Julianne Moore, che dopo il premio vinto con
Il Grande Nulla due anni fa, si prenota con prepotenza a vincere di nuovo la statuetta come miglior attrice non protagonista; credibili nel loro dolore e nelle loro reazioni sono del resto anche tutti gli altri personaggi, dal padre Clark alla sorellina Ruby, con una menzione particolare che va ai personaggi (per certi versi simili e antitetici) di Todd e Scott, che "iniziano" il giovanissimo Robin alla vita sessuale e forse non fanno altro che fargli scoprire i suoi veri orientamenti, tralaltro già "intuiti" dalla madre. Grandi interpretazioni dunque, che se da un lato pongono alla ribalta i singoli interpreti, fà anche sì che il film rimanga impresso per il suo cast, scelto ottimamente. L'unico personaggio del quale non sono riuscito a comprendere affatto la psicologia è quello di Larry, reso volutamente insensibile e sgradevole.
Colonna sonora, locandina & sito: Tra le colonne sonore più riuscite di questo semestre, che riesce a passare sapientemente dalla musica rock/pop del periodo ai motivi più classici e struggenti per sottolineare al meglio i momenti più tristi del film. Come sempre quando si è in presenza di colonne sonore così ben fatte, immagino ci sia stato un bel lavorone di ricerca dietro.
Locandina che personalmente mi è piaciuta parecchio, proprio perchè molto particolare, giustamente incentrata sulla figura del protagonista indiscusso e dall'aspetto piacevolmente "vintage". Sito esauriente ed esteticamente ben fatto, senza strafare.
Considerazioni finali e voto complessivo: Credo di aver già detto tutto. Tra i film letti finora in questo semestre (di qualità direi, nonostante la scarsa quantità)
Il mondo dei ragazzi normali è forse proprio quello che è riuscito a conquistarmi di più, perchè non solo riuscito "tecnicamente" (per come è stato scritto bene) ma anche nobilitato da un soggetto in grado di emozionare e di lasciarti qualcosa dentro dopo la sua lettura/visione. E questo è il tipo di cinema che amo di più, non solo nella realtà ma anche ovviamente nel più stretto ambito cinematikino.
Ancora i miei complimenti, dunque, per un'opera nella quale non ho trovato difetti evidenti, e nei cui confronti posso solo esprimere una sincera e totale approvazione.
Voto complessivo: 8