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Il mondo dei ragazzi normali
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Il mondo dei ragazzi normali, Hermes Production

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view post Posted on 26/5/2012, 15:34
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CITAZIONE (mastruccio @ 26/5/2012, 15:18) 
Anche io dalla parte di Hermetico.
Ribadisco in toto quanto scritto nella mia rece.
Questo film è splendido. Grazie per averlo prodotto. Grazie, ma veramente di cuore, anche a K.M. Soehnlein, l'autore del libro, che si trova gratis in rete, legalmente, è chiaro. :)

Troppo buono Mastruccio! :D
Bella notizia il fatto che il libro sia reperibile in rete, perchè secondo me merita molto più del poco successo che ha avuto. Tra l'altro singolare il fatto che l'italiano sia stata la prima e (credo) l'unica lingua in cui è stato tradotto il libro.
 
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World ^_^
view post Posted on 30/5/2012, 11:31




L'ho letto, però dannazione non riesco a trovare il tempo di recensirlo. Lo farò cmq a breve, nel frattempo il voto è in firma e lascio i miei sinceri complimenti ad Hermetico, che a mio avviso ha realizzato uno dei migliori film di questa stagione... probabile favorito ai prossimi Awards (per il momento). Molto bravo. :)
 
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view post Posted on 31/5/2012, 13:03
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Wow!Grazie mille World! Sono contentissimo di leggere che ti è piaciuto. Appena posterai la recensione la divorerò in un baleno! :)
 
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World ^_^
view post Posted on 8/6/2012, 12:20




Il mondo dei ragazzi normali - Hermes Production

Soggetto & Sceneggiatura: Finalmente recensisco anch'io quest'ultimissima opera di Hermetico, finita in verità di leggere già da un bel po' di tempo. E devo dire che ogni volta che mi capita (fortunatamente non di rado) di leggere qui sopra un film che mi conquista e mi suscita una tale partecipazione, non solo emotiva ma anche "cerebrale" non sono il tipo che lesina complimenti o va a cercare il pelo nell'uovo. Sorretto da una sceneggiatura impeccabile, che dosa alla perfezione momenti tristi e momenti più leggeri, descrizioni psicologicamente accurate e dialoghi "densi", Il mondo dei ragazzi normali è un film assai drammatico e realistico che ci mostra il difficile cammino di crescita e "autoconoscenza" di un ragazzino adolescente, che riesce a crescere e a diventare uomo attraversando anche una terribile tragedia familiare.
Ho usato la parola "realistico", perchè in effetti l'ho trovato molto "vero" sia all'inizio quando vediamo Robin ancora molto infantile e completamente attaccato alla sottana della mamma, sia nel suo controverso rapporto col fratello Jackson, sia nella sua crescita che vediamo attraverso i contrasti coi familiari e le prime timide conoscenze maschili che lo porteranno a scoprire la sua vera natura sessuale.
In questo si può dire che sia un film assai riuscito, non solo per quanto concerne la tematica omosessuale, ma proprio come opera di formazione di un giovane individuo che solo alla fine approderà a una maturità consapevole e "adulta", in grado di non vergognarsi nè nascondere i suoi reali orientamenti.
Sarà stato forse gran merito anche dell'opera da cui è tratto - di cui lo stesso Hermetico si è detto giustamente "innamorato" - ma per come è scritto il film esalta la storia, fila via che è un piacere senza mai annoiare o intristire eccessivamente al di là dell'obiettiva drammaticità dei fatti mostrati e lascia alla fine conquistati e commossi, col pregio di non aver mai calcato sul pedale dell'emotività. Purtroppo mi sono "perso" altre opere recenti dello stesso Hermetico, ma vedendo questo film mi sono reso conto che siamo di fronte a un "collega" che ormai non ha più nulla da imparare o dimostrare, ma è sicuramente già uno dei veterani di questo gioco... e uno degli "ossi duri" con cui misurarsi. :)

Regia: Regia di Todd Haynes che già sulla carta ispirava bene, ma che a visione ultimata convince ulteriormente, non solo per il respiro della storia stessa e per lo stile usato, ma anche per aver già trattato con pudore l'argomento omosessualità in un altro bellissimo film come Lontano dal paradiso. Anche qui si porta dietro la sua "musa" Julianne Moore e il risultato è ottimo.

Personaggi & Cast: A partire ovviamente dal bravissimo protagonista, di cui seguiamo con partecipazione e realismo l'intero difficoltoso cammino di formazione (e di lenta conoscenza del proprio sè, e della sua stessa sessualità), Il mondo dei ragazzi normali è un film fatto di personaggi molto veri, nei confronti dei quali raramente si rimane indifferenti, proprio perchè credibili nell'approfondimento psicologico operato da una sceneggiatura attenta, che non strafà mai, ma fa dannatamente bene il suo lavoro. Molto bella la figura materna tratteggiata da un'intensa Julianne Moore, che dopo il premio vinto con Il Grande Nulla due anni fa, si prenota con prepotenza a vincere di nuovo la statuetta come miglior attrice non protagonista; credibili nel loro dolore e nelle loro reazioni sono del resto anche tutti gli altri personaggi, dal padre Clark alla sorellina Ruby, con una menzione particolare che va ai personaggi (per certi versi simili e antitetici) di Todd e Scott, che "iniziano" il giovanissimo Robin alla vita sessuale e forse non fanno altro che fargli scoprire i suoi veri orientamenti, tralaltro già "intuiti" dalla madre. Grandi interpretazioni dunque, che se da un lato pongono alla ribalta i singoli interpreti, fà anche sì che il film rimanga impresso per il suo cast, scelto ottimamente. L'unico personaggio del quale non sono riuscito a comprendere affatto la psicologia è quello di Larry, reso volutamente insensibile e sgradevole.

Colonna sonora, locandina & sito: Tra le colonne sonore più riuscite di questo semestre, che riesce a passare sapientemente dalla musica rock/pop del periodo ai motivi più classici e struggenti per sottolineare al meglio i momenti più tristi del film. Come sempre quando si è in presenza di colonne sonore così ben fatte, immagino ci sia stato un bel lavorone di ricerca dietro.
Locandina che personalmente mi è piaciuta parecchio, proprio perchè molto particolare, giustamente incentrata sulla figura del protagonista indiscusso e dall'aspetto piacevolmente "vintage". Sito esauriente ed esteticamente ben fatto, senza strafare.


Considerazioni finali e voto complessivo: Credo di aver già detto tutto. Tra i film letti finora in questo semestre (di qualità direi, nonostante la scarsa quantità) Il mondo dei ragazzi normali è forse proprio quello che è riuscito a conquistarmi di più, perchè non solo riuscito "tecnicamente" (per come è stato scritto bene) ma anche nobilitato da un soggetto in grado di emozionare e di lasciarti qualcosa dentro dopo la sua lettura/visione. E questo è il tipo di cinema che amo di più, non solo nella realtà ma anche ovviamente nel più stretto ambito cinematikino.
Ancora i miei complimenti, dunque, per un'opera nella quale non ho trovato difetti evidenti, e nei cui confronti posso solo esprimere una sincera e totale approvazione.

Voto complessivo: 8
 
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view post Posted on 8/6/2012, 22:46

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Porgo le mie più sentite scuse a Hermes per arrivare con un tale ritardo, ma sai, amico mio, le tue sceneggiature sono un attentato al mio stomaco, in un modo o nell'altro, specie con temi così delicati come l'omosessualità. Non sono omofobo, ma certe scene mi danno fastidio, specie tra adolescenti.

Tratto dal romanzo di K. M. Soehnlein, il film narra l'estate del 1978 di un ragazzo timido, insicuro e amante dei musical, il quale scopre la propria omosessualità, con ben tre aggravanti: 1) siamo in un'epoca che ancora non concepisce l'esistenza di un mondo gay, 2) suo fratello cade da uno scivolo e si ferisce gravemente, causando la rottura della famiglia, 3) i suoi partner hanno parecchi problemi, uno è uno stronzo, l'altro un insicuro. Non è la prima volta che Hermes affronta il tema, confermando un paio di ossessioni personali (un personaggio gay era già apparso in Una cosa da nulla, l'attenzione su una sessualità condannata e repressa, segnata, faceva parte di Dell'amore e di altri demoni e in parte anche di Miserere), ma stavolta Hermes riesce a raggiungere un livello ineguagliato. E' la terza volta che adatta un libro, e se nel primo caso il produttore era stato un po' schiacciato dal peso di Gabriel Garcia Marquez e nel secondo aveva leggermente sacrificato la psicologia all'azione, questa volta costruisce un intreccio perfetto, che prende direttamente al cuore lo spettatore, portandolo a seguire con profonda partecipazione le peripezie di questi ragazzi allo sbando in un mondo che non comprendono.

Funziona benissimo, da questo punto di vista, tutto il cast, a cominciare dal bravissimo Keir Gilchrist e dall'intensa Julianne Moore, che hanno già tranquillamente la nomination in tasca. Azzeccatissimo Todd Haynes alla regia. Sito e locandina nella norma.

VOTO: 86/100. Posso ufficialmente dire che con la visione di questo film, a meno di scompensi all'ultimo minuto, la mia cinquina agli Awards è completa. Complimenti a Hermes, per quello che è attualmente il suo miglior film.

 
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view post Posted on 9/6/2012, 16:35
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Ringrazio tantissimo World per le belle parole, che rileggerò ogni volta che avrò un calo di autostima! :D
E' un piacere sapere che il film ti abbia emozionato anche perchè ho cercato di fare del mio meglio per rendere giustizia al libro a cui (senza inutili ipocrisie) devo molto del "successo" del film. E sono contento anche che i personaggi ti siano piaciuti anche perchè sono loro l'ossatura di film del genere, non tanto la storia in sè.
Larry è effettivamente molto stereotipato, per quanto è odioso. Serve solo come elemento scatenante, come miccia per aiutare la definitiva "liberazione" di Robin.

CITAZIONE (World ^_^ @ 8/6/2012, 13:20) 
Colonna sonora, locandina & sito: Tra le colonne sonore più riuscite di questo semestre, che riesce a passare sapientemente dalla musica rock/pop del periodo ai motivi più classici e struggenti per sottolineare al meglio i momenti più tristi del film. Come sempre quando si è in presenza di colonne sonore così ben fatte, immagino ci sia stato un bel lavorone di ricerca dietro.

Ineffetti ci ho messo molto a comporre questa colonna sonora perchè non ero mai soddisfetto, finchè non ho "scoperto" il mondo del post-rock fatto di tanti gruppi interessanti la cui musica si adatta dannatamente bene a film del genere.
Grazie ancora! :)


CITAZIONE (Francis Delane @ 8/6/2012, 23:46) 
Non è la prima volta che Hermes affronta il tema, confermando un paio di ossessioni personali (un personaggio gay era già apparso in Una cosa da nulla, l'attenzione su una sessualità condannata e repressa, segnata, faceva parte di Dell'amore e di altri demoni e in parte anche di Miserere), ma stavolta Hermes riesce a raggiungere un livello ineguagliato.

A questa cosa ci ho pensato di recente ed effettivamente mi sono reso conto che molte tematiche ricorrono spesso nei miei film. Sarà un marchio di fabbrica che (nel bene o nel male) non abbandonerò, infatti anche nei prossimi film ci saranno tematiche attinenti. :P
Riguardo le scene tra adolescenti, ho cambiato molte cose (aumentando l'età dei protagonisti ad esempio) anche perchè cosciente che avrebbero potuto turbare qualcuno. Il libro non è per nulla volgare ma un conto è leggere certe cose nella forma voluta dell'autore, un conto leggerle in una fredda sceneggiatura.
Per il resto non ho molto da aggiungere. Grazie anche a Francis. :)
 
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Arcadia1983
view post Posted on 30/6/2012, 13:58




ed ecco le mie quattro parole sul film di Hermetico.

Regia: Todd Haynes è un regista interessante, lo conosco poco ma mi ha sempre convinto (splendida la sua miniserie TV Mildred Peirce, con una Kate Winslet gigantesca). Credo che questa pellicola sia adatta a quello che è il suo cinema. Ho trovato la sua regia elegante, genuinamente elegante (non la replica di uno spot, insomma), e con l'occhio ai personaggi, tutti accuditi con amerevole cura dal regista.
Sceneggiatura: Molto pulita, stilisticamente, Hermetico ha fatto davvero un ottimo lavoro. Credo possa ambire alla categoria, agli Awards. Mi è piaciuto molto il lavoro sui personaggi: non mi sono sembrati stereotipati, anche se appartengono a figure classiche del genere. Belli i dialoghi. Certo, forse è un po' troppo triste (e a volte leggere questi film è una mazzata :)), ma direi che il finale riscatta ampiamente il senso di generale tristezza, anche se ci sta. Parlando di tristezza, la scena con Vincet (che all'inizio mi era sembrata slegata) l'ho trovata davvero perfetta.
Soggetto: E' anche una storia di formazione, e su di me questo genere di storie ha un certo fascino.
Cast: Ottimo. La Moore è come sempre eccezionale, e credo che avrà una giusta nomination, Gilchrist si conferma un grande talento (potrebbe scapparci la nomination), ma devo dire che tutto il gruppo di ragazzi è ottimo.
Locandina: Molto bella, decisamente più del libro in versione italiana, che ho trovato volgare.
Musiche: Ottime e in linea col film.
Sito: Semplice, ma va bene così.
Voto complessivo: 8 E' un film che m'avrebbe fatto piacere vedere nella realtà.
 
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21 replies since 21/4/2012, 12:05   1860 views
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