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THE UNFORGIVEN
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THE UNFORGIVEN, Il Film

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Francis Delane
view post Posted on 19/4/2012, 22:04 by: Francis Delane

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


E finalmente anche Sascha esordisce, con un film davvero curioso il quale può tranquillamente ambire a un posto tra i migliori esordi a CK (anche se il top, per me, resta Hermes).

Il film, diretto da Craven, parte infatti come un normale poliziesco, con due poliziotti bastardi che uccidono il criminale colpevole di una rapina e poi vanno a prendere i complici. Ma dove dovrebbero essere questi ultimi, c'è solo un'ulteriore morte, anzi più di una. E a questo punto mi fermo, perché andare oltre in un intreccio tanto contorto e pieno di colpi di scena sarebbe un delitto, e toglierebbe ai pochi produttori che ancora non l'hanno visto il piacere della visione.

Sascha scrive benissimo le proprie sceneggiature, e questo gli va dato atto. Certo, c'è qualche fastidioso errore grammaticale: i "sé" sempre senza accento quando questo ci vorrebbe, un "centrano" non staccato per "c'entrano", e qualche altra piccolezza in giro (tipo un "due spari!": l'ho detto anche a Oren, in didascalia gli unici segni di punteggiatura da utilizzare sono . Ma rispetto all'infarto che mi stava per far prendere Oren a suo tempo, è tutta salute, e non inficia la bellezza visiva di una sceneggiatura curatissima in quanto a montaggio, descrizione e ritmo. Un lavoro davvero ottimo, che rivela come il nostro Sascha abbia davvero del grande talento.

Da segnalare inoltre che Sascha ha composto anche le musiche. E' il secondo caso di produttore che si compone le musiche dopo Tomcat, e questo va senza dubbio a suo vantaggio.

I problemi vengono con la trama e il cast, che sono entrambi troppo ricchi. Nel primo caso, infatti, la sceneggiatura presenta vari avvenimenti non immediatamente legati fra loro, che a una prima occhiata anzi appaiono decisamente scollegati, e che solo verso la fine sembrano trovare uno schema nel personaggio del detective Vincent McRyan (un bravissimo James Woods). La fantasia è apprezzabile, ma una storia più compatta avrebbe favorito il risultato.

Nel secondo caso, il cast è composto praticamente di sole star: Woods, Waltz, Liotta, Duvall, la Russo (tengo fuori Worthington). Ora, visto che hanno tutti il loro spazio e il film è breve questo non provoca grandissimi guai, ma in futuro sarebbe consigliabile cercare un cast più "equilibrato". Comunque, tranquillo, Sascha, è un errore che fanno molti produttori all'esordio, si rimedia in fretta.

VOTO FINALE: 73/100. Un buon esordio per un giovane che si dimostra scrittore e produttore di razza, e che prevedo farà strada molto presto.
 
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