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Prince of Persia
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Prince of Persia, Upupa Films

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Clint1994
view post Posted on 4/1/2012, 20:10




PRINCE OF PERSIA by Clint94

Conoscevo Prince of Persia solo di fama, ma non avevo mai giocato al videogame. Però ho visto il film di Mike Newell quando è uscito, e non mi aveva entusiasmato. Non sapevo quindi cosa aspettarmi da questo esordio della Upupa Films: speravo che la storia si distaccasse da quella del film di Newell, e per fortuna così è stato. La trama infatti è assolutamente diversa, ma alla fine l'impressione che ho avuto è che la storia sia quasi solo una scusa per mostrare tutta una serie di scene d'azione spettacolari. Il film infatti è abbastanza lungo, ma non perché la trama sia particolarmente complessa, bensì perché abbonda di scene d'azione descritte nei minimi particolari. Le scene action sono allo stesso tempo la forza e la debolezza del film: da una parte bisogna infatti dire che sono scritte in modo così preciso da renderle facili da immaginare; dall'altro, l'accuratezza con cui sono scritte rischia a tratti di rendere pesante la lettura. Il problema poi è che al gran numero di scene d'azione non corrispondono una storia avvincente e un approfondimento psicologico dei personaggi; tutto resta quindi un po' troppo in superficie. Ammetto però che lo script non sembra affatto quello di un esordiente, anzi. L'autore dimostra un particolare talento non solo nello scegliere le inquadrature e nel “mostrare” il film, ma anche proprio nelle scelte di lessico. Per essere un esordio, è un film scritto davvero bene, ricco di dettagli, che a tratti rischia forse di diventare un po' prolisso e faticoso da leggere. Se in genere gli esordienti vengono criticati per la brevità del film o la scarsa precisione della sceneggiatura, nel caso di Cristiano paradossalmente c'è il rischio di doverlo criticare per il motivo opposto, ossia un'eccessiva minuzia e prolissità in alcuni tratti. Indiscutibilmente comunque il ragazzo ci sa fare e probabilmente sarebbe bastata una storia più solida per ottenere un esordio eccellente, perché le potenzialità ci sono tutte. Tornando a parlare di Prince of Persia, la storia purtroppo non è riuscita a coinvolgermi molto né ad appassionarmi, anche se alcune scene (la lotta col serpente sulla cascata, il combattimento tra i due Dastan) sono altamente spettacolari. I personaggi sono molto semplici e si limitano a svolgere un ruolo (l'eroe simpatico, il cattivo, la bella aiutante), senza però lasciare il segno. Il migliore probabilmente è il malvagio Visir Zerdan, interpretato da John Malkovich, che quando è alle prese con personaggi di questo tipo è sempre efficace. Ben Barnes è adatto alla parte e il suo Dastan è un personaggio simpatico, ma comunque molto classico; però quando commenta da solo le parole di Farah è davvero divertente (anche se la scena in sé non è molto credibile). Infine, Freida Pinto fa il suo lavoro senza infamia né lode. Il cast nel complesso è scelto molto bene, comunque, e Cristiano è riuscito a evitare un altro difetto tipico degli esordienti, ossia quello di scegliere troppe star. In Prince of Persia tutti gli attori sono adatti ai loro ruoli: oltre ai tre personaggi principali, anche Bernard Hill e Jim Broadbent meritano una menzione.
Stephen Sommers alla regia è sicuramente adatto, poiché nella realtà un film del genere è nelle sue corde. Il suo lavoro in Prince of Persia è addirittura sorprendente: si vede che Cristiano ha voluto concentrarsi sul lavoro del regista perché molte inquadrature sono piuttosto ricercate.
Anche il sito è ottimo, con una grafica che rimanda subito ai colori della sabbia e del deserto. È inoltre arricchito da un'interessante pagina sul videogioco.
Non male la locandina, per quanto poco originale. Le musiche invece sono troppo poche e si poteva sicuramente fare di più.
Nel complesso, “Prince of Persia” è un esordio anomalo: molto curato dal punto di vista della forma, con descrizioni estremamente dettagliate, insolite per un esordiente, e delle ottime scelte di cast, pecca purtroppo di una storia troppo banale e poco coinvolgente, con personaggi poco approfonditi. Sono convinto però che con un soggetto più solido per le mani, Cristiano potrà farsi valere ben presto, perché ha potenzialità veramente notevoli.

VOTO:
6,5
 
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Arcadia1983
view post Posted on 13/1/2012, 13:08




Ed ecco anche le quattro parole sul film di Pezzi jr.:

Conosco il videogioco di fama, non avendoci mai giocato (non sono appassionato di videogames) e conosco il film con Gyllenhaal, di cui ho visto alcune scene tempo fa (poco per giudicare). Non so quindi quanto sia fedele alla storia del videogame e quanto al film "reale". Nel complesso l'ho trovato sufficiente, un film da vedere a cervello spento per gustarsi una bella storia d'avventura. In effetti, la sceneggiatura si fa leggere (la mia "stanchezza" è dovuta al fatto che l'ho letto subito dopo Le luci del dolore, io due film uno dopo l'altro non riesco a leggerli, mi sa), con dialoghi abbastanza adatto al genere di storia che si vuole raccontare, con alcune punta ilari (l'entrata in scena di Dastan, per esempio), anche se la frase finale è un po' prevedibile (ma molto "cinematografica") e descrizioni curate. Sommers, regista perfetto per il film, segue la sceneggiatura, scelta del resto molto adatta. Cast adatto al genere, con un buon Barnes e una Pinto di sconvolgente bellezza.

Voto: 6.
 
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16 replies since 6/12/2011, 11:48   1293 views
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