| LARGO AL FACTOTUM! Le recensioni di Francis Delane
Quando uno di noi tenta di confrontarsi con la letteratura seria, al 90 % ci rimette le penne, o comunque non esprime al massimo le sue potenzialità. Il fatto è che la presenza di un grande autore è un ostacolo quasi insormontabile, perché si dovrebbe essere in grado di restituirne lo stile in un altro contesto. Peccato che, in un gioco come il nostro, sia quasi impossibile.
Insomma, conosco Joyce, anche se non proprio questo racconto (ma credo di essere una delle poche persone che possa dire di avere letto l'Ulysses per intero, nella bellissima traduzione Mondadori di Giulio De Angelis). E Arcadia fa veramente un buonissimo lavoro di adattamento: sceglie uno stuolo di bravissimi attori shakespeariani (Day-Lewis, la Bonham Carter, Maggie Smith, Phyllida Law, Sean Bean), un regista che ha un vero talento per le ricostruzioni d'epoca (Stephen Frears), ed è molto bravo a descrivere la festa, il rituale sociale, le posizioni che vi vengono espresse, facendo entrare il lettore/spettatore perfettamente nel quadro. Ed emerge molto chiara la passione e l'impegno sempre messoci dal produttore, cosa di cui non gli si può davvero dire nulla.
Il problema è che un simile progetto, come ho detto, per sua natura resta a un livello basso. Non avendo noi la possibilità di sostituire per davvero un linguaggio con un altro (e chiederei a questo punto al produttore se ha visto il film di John Huston tratto dal medesimo racconto), siamo costretti ad affrontare lo scrittore sul suo stesso terreno, e purtroppo questo a nostro svantaggio: Arcadia è bravo, quindi, come adattatore di Joyce, ma il tutto resta per sua natura a un livello superficiale, quasi di esercizio di stile. Sito e musiche inesistenti, il che è un peccato, specie per le seconde.
VOTO: 70/100. Non è tutta colpa di Arcadia, anzi probabilmente non è nemmeno colpa sua: è che una ciambella del genere, a CK, difficilmente riesce col buco (vd. anche Hermes con Dell'amore e di altri demoni). Resta comunque un film che ho letto molto volentieri, con un cast che, da buon shakespeariano rampante, adoro.
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