| Recensione di freddy_k
Come ha già detto Clint, quella di trasporlo era stata più di un'idea da parte nostra, quindi conoscendo bene la storia ero curiosissimo di vedere che lavoro avesse fatto Laury (di cui, fra l'altro, questo è il primo film che vedo). Sono contento di aver visto un film più che buono. La storia di Lorenzo, adolescente problematico (e, bisogna dirlo, anche parecchio antipatico) che cerca di sfuggire alle proprie responsabilità ma che, grazie all'incontro con una persona con problemi molto più seri e tangibili dei suoi, uscirà dal suo guscio e imparerà ad affrontare la vita, è resa molto bene. Laury ha fatto un buon lavoro di sintesi, tagliando dov'era necessario ma lasciando intatte tutte le sensazioni che si provavano nella lettura del libro, come la scena in cui Lorenzo si rende conto del problema di Olivia o quella in cui ballano insieme.. Un unico appunto, magari: la parte con la nonna è troppo breve e non vengono resi al meglio i sentimenti che Lorenzo prova per lei, tanto che sembra un po' slegata dal resto della storia. La sceneggiatura è ottima, scorrevole e senza errori, e per me questo è indubbiamente un punto a favore. Tornatore alla regia direi che è una buona scelta, anche se nella realtà non ce lo vedrei alle prese con un film così "piccolo". Riguardo al cast, ottima la prova dei due protagonisti Centioni e Torresi, piacevoli le comparsate di Ninetto Davoli nel ruolo del "Cercopiteco" e della Vukotic in quello della nonna. ottima la colonna sonora, a parer mio una delle migliori del semestre, sia per i brani scelti sia per i vari contesti in cui vengono inseriti. Sito assente, locandina azzeccata e adatta al film.
Voto 7.5 (8 al sondaggio)
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