piccettino! |
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| Che dire? Questa Alice è stato un po' per l'Avatar burtiano, il banco di prova del new deal burtoniano. Ho cercato di salvarlo fino alla fine (apprezzabile solo il confronto con l'Alice Disneyana, metafilmica) ma il film è brutto, poco da fare. Depp si è abbassato fino alla Deliranza, un punto di non ritorno. Sono un sostenitore convinto del Burton ultimi tempi. Sono un sostenitore della Sposa cavdere (senza Selick un po' arranca, ma ci sono scene grandiose in quel film, unr ibaltamento continuo dei topos della fiaba) dei film positivo/negativo Fabbrica e Sweeney, come se burton avesse scisso in due quello che in Edward ha fatto terribilmente bene (da un lato l'asetticità kitsch pop, dall'altra la poeticità gotico/dark). Di questi due film, non eccelsi rimangono se non altro due tre scene straordinarie (i finali, indimenticabili) e un tentativo di evoluzione di stile che si è tradotto in una involuzione però. Burton è il peggior nemico di se stesso, inevitabile dirlo a questo punto. E i fan ci mettono pure il dito nella piaga. I due capolavori rimangono alla fine Edward e Big Fish. Al contrario di Tarantino che mi stupisce ogni volta ad ogni film, mettendo la quarta cinematografica ad ogni film (dopo Kill Bill dubitavo potesse fare di meglio e mi tira fuori Death proof e dopo di questo idem e mi tira fuori Bastardi senza gloria) Burton ha scalato le marce sempre più fino a fermentare nel suo immaginario, innocuo e dalle unghie spuntate.
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