piccettino! |
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| CITAZIONE (Merlino* @ 19/12/2008, 23:06) Allora... avevo visto Gomorra qualche settimana fa e avevo promesso di dire la mia. Se ancora non l'ho fatto è perché non so cosa dire Vogliamo ripetere tutto quello tecnicamente già detto? Che è un bel film, che Servillo è bravissimo che pure gli altri attori, professionisti e non, sono una gran bella prova di cinema, che preso come come semplica pellicola non sarebbe poi nemmeno un capolavoro ma che lo diventa nel suo complesso, etc.., etc... quello che posso aggiungere di mio è una cosa strettamente personale che ho covato in queste settimane e della quale ho avuto conferma con il tempo, una cosa della quale non so se dovrei vergognarmi o andarne fiero (ma perché poi questo dubbio? perché dovrei preoccuparmi dell'una o dell'altra cosa? mah! ) ... ecco, semplicemente per me la visione di questa pellicola è stata come quella di altre del "genere", prima fra tutti tanto per fare un nome City of God. Cosa significa? Semplicemente che per me rimane cinema, immagini provenienti da mondi lontani, che forse dovrebbero colpirmi perché sono più vicine a me di quanto non lo siano quelle del Brasile? Quello di Gomorra è un mondo strano, sconosciuto, visto attraverso TV, letto sui giornali, certo vicino geograficamente ma nella realtà lontano né più né meno di quello del Brasile o della Romania o della Russia. Una realtà che non mi appartiene, che al limite mi innervoscisce e stupisce perché non riesco nemmeno a comprendere come sia possibile accettarla e viverla. È difficile da "quassù", dove da 50 anni tutto va più o meno bene, parlarne perché si rischia di giudicare una situazione sconosciuta, qui ci si chiede perché le persone lì accettino quelle assurdità e la risposta arriva quotidianamente dai TG e dalle persone che da "laggiù" se ne vanno perché non ne possono più di quella vita. Allora che devo aggiungere? Chiedere a qualcuno il perché anche oggi a Bergamo un commerciante ha contribuito a consegnare alla giustizia due estorsoni mentre a Napoli pare cosa impossibile? La risposta ancora una volta la sappiamo e in Gomorra, purtroppo, pare descritta molto, troppo, bene. sarà pure lo stato che latita, ma in fondo lo stato, non siamo noi? Ciao ciao! sono molto d'accordo. Io continuo a sostenere che Gomorra sia un film di fantascienza (non che quello che descrive non sia vero, anzi). La sensazione di Merlo rimane anche la mia, anche se probabilmente rimane l'impressione, mentre la realtà mi è più prossima di quanto non si possa creder (e credoc he questo valga per tutti in Italia). In fondo è questo quello che fa la fantasceinza: descrive il prossimo attraverso il lontano. Insomma "così lontano, così vicino", per citare Wenders. E per rispondere a Yan: no, non credo sia solo il tema. Un film come I cento passi (che comuqnue è un buon film) non è andato oltre ad uan nomination per i golden globe. é perchè Gomorra è una grandissima pellicola in tutti i suoi aspetti che ha in se il rigore del cinema-inchiesta di Rosi e l'anarchia del cinema estremo di Petri sublimata nella barocca semplicità del neorealismo di un Rossellini, ad esempio. é vero che a Cannes premiano in genere un certo tipo di film, ma è perchè Cannes ha la bussola puntata su di un certo tipo di cinema. Cinema, che a giudicare dalle palme d'oroi degli ultimi anni (ma anche da prima) è, a mio parere, grandissimo cinema.
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