scorsesiano |
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| Fatto bene a riproporla.
Bravo Mentana.
Solo per segnalare che la replica è stata integrata con un paio di servizi legati ad alcuni accadimenti delle ultime ore:
- La Fiera del Libro di Francoforte ha assegnato il premio 2008 a ''Gomorra'' per il miglior adattamento cinematografico di un'opera letteraria. Per la prima volta il riconoscimento e' stato diviso tra autore e regista ovvero tra lo scrittore Roberto Saviano e il regista dell'omonimo film Matteo Garrone (ai due autori andrà un premio di 10000 euro ciascuno).
- Intervenuto a Napoli per siglare con gli industriali un protocollo per la legalità, ill ministro degli Interni Maroni risponde così a chi gli chiede di commentare la decisione di Roberto Saviano di lasciare l'Italia dopo le minacce subite da esponenti di rilievo della camorra, anche dal carcere:
''E' un simbolo. Ma non e' il simbolo. La lotta contro la criminalità organizzata la fanno polizia, carabinieri, magistrati, imprenditori che sono in prima linea ma non sulle prime pagine dei giornali''. Maroni sottolinea gli aspetti ampi della continua 'guerra' contro la criminalita' organizzata: ''Non e' da oggi che si combatte la camorra. Lo si fa da tempo in silenzio. Al di la' della risonanza mediatica e delle vicende personali di Saviano, la lotta contro la criminalita' organizzata si fa quotidianamente da parte di tutte le forze dello Stato sempre piu' e con il coinvolgimento dei cittadini''.
Nel merito della possibilità di un possibile esilio dello scrittore, Maroni aggiunge: ''Non credo sia una buona idea, oggi, andarsene fuori dall'Italia. Non mi pare ci sia certezza di evitare la vendetta dei clan che non ha confini di spazio''. ''Rimanga - e' l'appello del ministro dell'Interno -, contribuisce con la sua immagine al contrasto della camorra. Ma - insiste - il contrasto alla criminalita' organizzata viene fatto ogni giorno con azioni militari, indagini. Noi vorrei ridurre lo Stato in una sua azione ad una personificazione''.
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