Regia: Lucio Fulci
Interpreti: Tomas Milian, Irene Papas, George Wilson, Florinda Bolkan, Barbara Bouchet, Marc Porel
Durata: h 1.38
Nazionalità: Italia 1972
Genere: thriller
In un superstizioso paesino lucano tre bimbi vengono crudelmente uccisi. I sospetti cadono prima sullo scemo del villaggio, poi su una fattucchiera. Entrambi risultano innocenti, ma la seconda, una volta rilasciata, viene massacrata dai genitori delle piccole vittime. La situazione diventa più cupa quando viene assassinato un quarto bambino. Sulla vicenda, assieme ai carabinieri, indagano un cronista di nera milanese e una dissoluta ragazza di città con problemi di droga, mandata là dal padre per disintossicarsi.Uno dei migliori film di Fulci e, a mio parere, uno dei migliori thriller italiani. Disturbante già dalla trama (le vittime sono tutti bambini), contiene alcune sequenze indimenticabili, come l'uccisione della fattucchiera, di una crudezza quasi insostenibile, e la colluttazione finale sul ciglio dello strapiombo. Fulci poi si diverte a giocare con lo spettatore, utilizzando una serie di espedienti per far ricadere i sospetti ogni volta su una persona diversa (esempio lampante la scena della telefonata). Nel cast spiccano molte delle star del cinema di genere dell'epoca: Tomas Milian (doppiato non da Amendola ma da Colizzi, infatti sembra di sentir parlare Terence Hill
), la bellissima e ambigua Barbara Bouchet (indimenticabile la scena in cui si mostra completamente nuda a un bambino, sconvolgendolo), Florinda Bolkan nel ruolo della fattucchiera, Marc Porel e, in un piccolo ma importante ruolo, anche Irene Papas. Musiche di Riz Ortolani che, come in altri film, utilizza musiche dolci in stridente contrasto con scene violente e ad alta intensità drammatica (emblematica in questo senso la scena della morte della fattucchiera, con una canzone di Ornella Vanoni in sottofondo).
Curiosità: la scena finale venne ripresa quasi identica dallo stesso Fulci cinque anni dopo, nel film
Sette note in nero.
Qualcuno l'ha visto (Merlino, dico soprattutto a te
)?
TRAILERSCENA CULT