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Posts written by Francis Delane

view post Posted: 15/9/2014, 20:43 La regina dei cuscini - Cortimatik 2014 Estate - Archivio Recensioni Corti
CITAZIONE (marenarobros @ 12/9/2014, 17:42) 
CITAZIONE (uomo_d @ 12/9/2014, 15:18) 
Un corto che ho trovato innegabilmente ben fatto, mi riferisco alla tecnica, alla descrizione, alla scelta del cast. Ma riguardo la trama...così come l'horror "vuoi giocare con me?" trasuda clichè horror, così questo ne trasuda di fantascienza.
Mi è piaciuto il passaggio onirico, che lo contraddistingue, ma complessivamente, si è sviluppato esattamente come me lo aspettavo dopo poche battute.

Oh no, adesso il produttore si attaccherà alle tue parole per spiegarti per filo e per segno perchè non è come dici tu. :shifty:

Non può farlo, Pap, almeno fino alla premiazione! :P

Comunque, ormai sono convinto che stasera mi toccherà leggere tutti i corti migliori di quest'edizione: prima Believe e adesso questo, e mi attendono ancora Verrà la morte e Vuoi giocare con me?. E anche questo corto mi ha preso e coinvolto, per tutti i dieci minuti che ci sono voluti a leggerlo, anche se forse meno di Believe, che magari preferirò in sede di votazione in base alla pura preferenza personale. Scritto anche questo benissimo, con l'uso di due attori perfetti per i ruoli e una trama complessa pur nelle ridotte dimensioni del corto; anzi, l'uso di queste ultime diventa funzionale a lasciare in sospeso le domande esistenziali che apre questo piccola, grande opera.

Ma come autore, io direi Hermes, perché l'impaginazione dello script è molto sua, così come il modo di mettere le fotografie (anche senza le sue usuali parentesi con attore e personaggio). Anche lo stile lo ricorda moltissimo.

VOTO: 8, alla pari con Believe.

P.S. Ma qualcuno ha mai pensato a rendere i sondaggi dei film con l'opzione di cambiare il voto? Non si sa mai che qualcuno abbia cambiato idea in seguito magari alla lettura di altri film...
view post Posted: 15/9/2014, 20:24 Believe - Cortimatik 2014 Estate - Archivio Recensioni Corti
Con L'ultimo atto, pensavo onestamente di aver raggiunto il top delle visioni di questo Cortimatik, ma ovviamente mi sbagliavo: Believe è riuscito a sorprendermi in positivo, e ne sono contento. Intanto, è il secondo corto senza errori di scrittura che leggo, cosa che mi fa molto contento, e in secondo luogo è una bellissima storia. Certo, è clichettosa, ma ha ragione Pap: dopo un po' che vedi film e/o leggi libri, o ti dimentichi di quel che hai letto e fingi di essere "vergine" oppure dappertutto trovi cose già dette (anche perché, come ha ricordato anche Zio Martin, l'importante in una storia non è il "plot", ma la "story"). Be', io mi sono commosso, anche perché il trapianto di midollo spinale/testa è cosa che non avevo mai trovato prima in un'opera di fantascienza, e scoprirlo è stato un discreto shock. Meriterebbe il lungo, decisamente.

Questa volta, io come autore dico Mastruccio. Il corto porta proprio il suo stile, denso, quasi "corporeo", molto fisico nel farti quasi vedere cosa c'è nell'inquadratura.

Ammetto di non conoscere Jonathan Levine, ma ha diretto Warm Bodies, che... 'nsomma... non è proprio il film di cui ho sentito parlare meglio ultimamente (liberi di dirmi che mi sbaglio). Bello il cast, con l'ironica presenza di Haley Joel Osment.

VOTO: 8.
view post Posted: 14/9/2014, 22:03 Festival di Roma 2014 - Festival di Roma - Edizione Autunnale: Summary Movies
Ok, a mente fredda la mia soluzione era una cazzata. Promemoria: non dare consigli quando sono agitato.

Se il Festival si fa a inizio dicembre, io allora porto L'inganno sul lenzuolo, e nel frattempo potrei tranquillamente finire I promessi morsi, che resta fissato per Halloween. Io e Agnese potremmo anche riuscire a finire MAH in tempo per un'uscita novembrina.

Il punto è un altro: da qui ad Halloween, esce qualcosa?
view post Posted: 14/9/2014, 21:58 L'ultimo atto - Cortimatik 2014 Estate - Archivio Recensioni Corti
Questa sarà una recensione molto breve: è un corto che ho adorato, il migliore che ho letto fino a questo momento, e ha ragione Pap, trasuda Gennaro da tutti i pori. Ma del resto, come ha giustamente detto Mastruccio, io mangio pane e Shakespeare ogni giorno, quindi se mi mettete in scena il Bardo, per di più recitato da Sua Shakespeariana Maestà, io non posso non amare un film/corto del genere. E anche se tutto è un po' risaputo, io qui mi metto a invocare il diritto scorsesiano di distinguere "plot" da "story": chissenefrega se il "plot" è banale, se la "story" prende e commuove le cose sono già a posto. Scritto benissimo, con le battute dell'Amleto a segnare il ritmo del balletto dei due attori (Branagh e la Seydoux, bravissimi) e due voci fuoricampo (spettatori? Critici? Gli stessi protagonisti?) a raccontare la storia reale, mi ha preso fino alla fine e commosso.

VOTO: 8.

E per aiutare Andrew: le battute dell'Amleto vengono dall'atto III, scena I, dove Amleto si sta fingendo pazzo. Per scoprire se lo è davvero, suo zio Claudio e il consigliere Polonio lo fanno incontrare con Ofelia, figlia di Polonio, che Amleto ama e da cui è ricambiato, ma il cui legame è stato in precedenza impedito dal padre di lei. Amleto, nella scena, la tratta abbastanza male in realtà, più che altro perché sa che lo stanno ascoltando e quindi "sfoga" su di lei la sua rabbia contro Claudio, Polonio e i loro intrighi.
view post Posted: 14/9/2014, 21:44 Troppe domande per un lunedì qualsiasi - Cortimatik 2014 Estate - Archivio Recensioni Corti
Bene, vi potrà sembrare strano, ma per una volta io e Papele andiamo d'accordo (anche se sono un po' meno di manica larga).

Dopo una serie di delusioni avute con i corti che ho letto in precedenza (Ma che hanno in testa i giovani d'oggi? e Amore, orrore, amore), questo è un corto che finalmente mi ha convinto quasi del tutto, tant'è che lo potrei attribuire senza problemi a Mastruccio o Andrew (ma a giudicare dallo stile, più Mas). Intanto, ho trovato credibilissima la situazione: di preti con dei dubbi ce ne sono tantissimi, e che uno tenti di glissare su domande difficili come quelle poste dal bambino è più che naturale, specie se non si ha una preparazione teologica ferratissima (e ce ne sono, di preti non ferrati in teologia: un amico una volta mi ha detto di averne incontrato uno che era ariano a sua insaputa). Certo, quando il bambino ha cominciato con domande non infantili mi sono straniato, ma il finale ha poi saputo recuperare tutto spiegando anche questa stranezza, dando al cortissimo un altro, bellissimo significato che mi ha profondamente coinvolto nel dramma di quest'uomo.

Non so giudicare se è giusta la scelta di Moretti, perché mi manca completamente il suo cinema. Azzeccatissimo, in compenso, Silvio Orlando.

VOTO: 7. Il 7 è dovuto al fatto che mi ha lasciato l'acquolina in bocca e la voglia di saperne di più. Inviterei il produttore a trarne un film, io lo voterei agli Awards.
view post Posted: 14/9/2014, 21:29 Ma cosa hanno in testa i giovani d'oggi? - Cortimatik 2014 Estate - Archivio Recensioni Corti
Sarò sincero: non mi ha trasmesso niente. Al di là del messaggio che comunque non mi colpirebbe affatto, io non l'ho trovato nemmeno particolarmente intelligente o arguto come equivoco. Se faccia il suo dovere di spot, non lo so, quello che dico è che come cortissimo è troppo corto e neanche così pungente. Scritto abbastanza bene (ma la mancanza di punteggiatura in un paragrafo!) e con due mostre sacre che fa sempre piacere rivedere, ma non basta.

VOTO: 5.

Come autore, quasi quasi mi viene da dire proprio Merlino, perché Mastruccio non avrebbe questo tono così poco sentimentale e di Agnese manca il tocco "ingenuo" che ho descritto altrove.
view post Posted: 14/9/2014, 21:18 Vampires - Recensioni
CITAZIONE (marenarobros @ 11/9/2014, 15:13) 
Chi meritava più di te? E come motivasti la tua vittoria?

ps: Agnese già votava? :P

Sì, Agnese già votava. In realtà non ci pensai nemmeno su più di tanto, mi accontentai e basta. Non mi ricordo nemmeno gli altri film in gara di preciso.

Comunque, mi associo a Merlino, anche solo a titolo di curiosità vorrei sapere dove stanno i "boh", "mah", "puf".
view post Posted: 14/9/2014, 21:01 Il grande sonno - Film reali
NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Le avventure cinematografiche di Francis Delane


IL GRANDE SONNO (The Big Sleep, USA 1946)

IlGrandeSonno

Regia: Howard Hawks
Sceneggiatura: William Faulkner, Leigh Brackett, Jules Furthman dal romanzo di Raymond Chandler
Musiche: Max Steiner
Dir. fotografia: Sid Hickox
Montaggio: Christian Nyby
Scenografia: Carl Jules Weyl
Interpreti: Humphrey Bogart, Lauren Bacall, John Ridgely, Martha Vickers, Dorothy Malone, Regis Toomey, Charles Waldron, Charles D. Brown, Bob Steele, Peggy Knudsen, Elisha Cook jr., Louis Jean Heydt, Sonia Darrin, Dorothy Malone

Non c'è niente da fare, il Paese delle Meraviglie ne ha sempre una in serbo. Puoi girarlo in lungo e in largo per anni, ma dietro l'angolo ci sarà sempre qualcosa - qualcuno - che ti lascerà senza fiato. A volte è una sorpresa inaspettata, qualcosa che non sapevi nemmeno che esistesse. Altre volte, invece, è la conferma di un mito, che fino all'altro ieri era per te solo un nome.

Nella terra del noir, i miei soggiorni da viaggiatore del Paese delle Meraviglie sono sempre stati non solo brevi, ma anche fermi ai bordi. Ho indagato con Jack Gittes/Jack Nicholson nella sua pericolosa Chinatown, ho assistito alle "allegre" sparatorie dei killer di Tarantino, ma all'interno della vera e propria terra del noir non mi ero mai avventurato. E forse non ci sarei mai entrato, se i benevoli maghi della Cineteca di Bologna (mai abbastanza benemerita) non ci avessero organizzato un tour in memoria dell'ultima arrivata in pianta stabile nel Paese: Lauren Bacall, che alla più che matura età di 89 anni ha deciso di venire definitivamente a vivere in questo paese. E ovviamente, ad accoglierla non poteva essere che Humphrey Bogart: l'inimitabile, il superbo Bogey. Attirato da questa iniziativa, anche un vagabondo come me ha deciso di intrufolarsi alla festa. Indossato quindi un trench e stando bene attento che il b/n fosse completo, mi sono avventurato anch'io per le stradine strette e le atmosfere pericolose del noir, per la prima volta in vita mia.

Però devo essere sincero: con tutto il rispetto per la Bacall, fin dall'inizio la mia attenzione è andata su Bogart. Avevo sentito parlare di lui, di questa sorta di mostro mitologico del Paese delle Meraviglie, da quel nevrotico di Woody Allen, che aveva cercato in tutti i modi, maldestramente, di imitarlo, e da Jimmy/007, che più di una volta mi aveva detto di aver imparato da lui parecchi trucchi in fatto di eleganza, seduzione e nonchalance. Sapevo, insomma, di stare incontrando un mito, ma proprio per questo, in fondo, andavo là un tantino prevenuto, pronto a dire che "sì, capisco il mito, ma oggi è invecchiato". Mi sono bastati dieci minuti in compagnia di quell'uomo per capire che avevo torto marcio: Bogey non è invecchiato per niente. La voce nasale mai troppo alta (ho avuto la fortuna di sentire la sua, di voce), gli occhi semichiusi in modo indolente, i movimenti lenti da gatto, le mani grande e morbide, il vestito sempre a posto, le battute sparate a raffica con un tempismo micidiale, Humphrey Bogart è l'Eroe Cinematografico per eccellenza, il duro che tutti vorremo avere come guardia del corpo, dal buon cuore, la battuta pronta e la pistola per lo più in tasca. Con un tale esemplare di fronte, non meraviglia che la Bacall io l'abbia notata quasi di striscio, quasi Bogart l'avesse inglobata nel suo carisma.

Ma anche l'altro pregiudizio con cui andavo là, quello del "L'attore è ancora magnifico, ma il film è invecchiato", è stato smentito in maniera clamorosa. Con Howard Haws, io avevo avuto in precedenza solo un'esperienza, quando mia sorella aveva invitato anche me a viaggiare in compagnia di Marilyn e Jane Russell sui palcoscenici scintillanti di Gli uomini preferiscono le bionde (altro grandissimo film, ma per altri motivi). Era avvenuto parecchi anni fa, così che mi ero dimenticato che quest'uomo è stato forse il più grande regista della Hollywood anni '40-'50, quando la capitale del cinema era stretta nelle maglie inquisitorie del Codice Hays, e lui era un maestro nel rispettarne le regole e infrangerne in realtà lo spirito. Questo film me l'ha ricordato: le due ore di dialoghi serrati, sparatorie occasionali, belle donne dall'erotismo incredibile anche se completamente vestite, e romanticismo allo stato puro sono volate, non mi sono annoiato neanche un attimo e ho perfino capito la trama. Quando poi alla fine del viaggio/film c'è stato il lieto fine, l'happy ending fra Bogart/Marlowe e la Bacall, io lì sono rimasto di sasso, perché tutto mi sarei aspettato in un noir, tranne il lieto fine, contando la suspense che la regia, la musica, la fotografia, la sceneggiatura avevano mantenuto fino all'ultimo, convincendoci che no, non era possibile Marlowe se la cavasse... e invece se la cava! Se la cava!

Sono uscito dalla sala scambiandomi con Bogart la promessa di tornare a trovarlo, nella terra b/n del noir. "Vieni a Casablanca" ha detto lui. "Ho un locale lì, dovrebbe piacerti". E se ne è andato strizzando l'occhio marpione, al braccio della sua dark lady, dileguandosi nella notte. A presto, Bogey.

VOTO: 10/10. Il noir classico allo stato puro, un film assolutamente perfetto.

P.S. Spero vi piaccia il mio nuovo stile di recensione.
view post Posted: 11/9/2014, 16:35 Festival di Roma 2014 - Festival di Roma - Edizione Autunnale: Summary Movies
Proposta estrema, la butto lì: rimandiamo il Festival di un mese, a fine ottobre, e per questo semestre aboliamo l'Halloween Contest. È pur sempre segnale di crisi, ma almeno salviamo Roma e lo prepariamo come si deve, anche con adeguato tam-tam fuori dal forum.
view post Posted: 11/9/2014, 16:21 Gomorra - La Serie - Film reali
Finita la serie. Stasera vengo a commentare più estesamente.
view post Posted: 11/9/2014, 11:45 Director Deathmatch vol. 12, Martin Scorsese - News e approfondimenti
CITAZIONE (marenarobros @ 11/9/2014, 10:54) 
Ebbi il coraggio di usarlo al mio esordio per il Napoleone scritto da Kubrick... scelta infelice per molti, che oggi difenderei.

Io sto seriamente pensando di affidargli il mio biopic su Disney. E comunque, per Napoleone, col senno di poi, sarebbe stata la scelta giusta, io l'avrei approvato.
view post Posted: 11/9/2014, 11:37 Vampires - Recensioni
CITAZIONE (marenarobros @ 11/9/2014, 09:35) 
CITAZIONE (Francis Delane @ 10/9/2014, 23:17) 
Se vuoi finirlo, basta chiedere. Io ho il file completo.

Beh, no, intendevo che più o meno ho capito dove si andava a parare e quindi la voglia di continuarlo è passata (pur restando un film scritto benissimo), volevo capire se dopo anni E' un film da Ck Awards, tramandabile, o meno...

ps: a tua parziale discolpa, anche Millennion lo sto trovando pesantuccio e poco plausibile, oltre che infarcito di clichè ma senza l'ironia che tu hai messo in Vampires.

In tutta sincerità, io m sto ancora chiedendo come ha fatto a vincere quell'anno. Non che mi dispiaccia, però ci rimasi un po' di stucco anch'io.
view post Posted: 11/9/2014, 10:38 La Top 10 della Settimana, vol. 1 - Film reali
CITAZIONE (marenarobros @ 11/9/2014, 10:59) 
Manco a farlo apposta ieri io avevo uppato un sondaggio vecchio dall'argomento simile... accorpo?

Accorpa, accorpa.
view post Posted: 11/9/2014, 00:04 Smetto quando voglio - Film reali
CITAZIONE (emilgollum @ 6/9/2014, 16:58) 
Come al solito sempre un po' troppo di manica larga. Il film è divertente, ma accostarlo a quel tipo di commedia all'italiana è eccessivo.

E perché? Io trovo invece che ne sia un erede degno di rispetto, almeno per quanto riguarda La banda degli onesti, e fatto salvo il mutamento di gusto e stile.
view post Posted: 11/9/2014, 00:02 Pasolini - Film reali
CITAZIONE (emilgollum @ 6/9/2014, 17:00) 
CITAZIONE
un po' perplesso Scamarcio, ma non di per sé, quanto perché non mi pare abbia questa grande somiglianza col Davoli giovane.

ma chissenefrega della somiglianza, no?

Se la prova sarà buona, certamente.
3589 replies since 10/1/2008