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Visto ieri (come segnalato anche su FB), lo promuovo e lo consiglio (dato che siamo assuefatti a tutt'altro).
Guzzano: IN UN MONDO MIGLIORE
il Dogma tradito
Regia di Susanne Bier Con William Johnk Nielsen, Ulrich Thomsen, Mikael Persbrandt, Markus Rygaard Drammatico
Vedere la madre ridotta a una larva bisognosa di morte, e il padre impotente di fronte a quel tumore letale, rende vendicativo un dodicenne in rapida crescita emotiva. Tornato da Londra in Danimarca, si fa paladino del compagno più debole, malmena il bullo della scuola per conquistarsi l'immunità data dal rispetto, è aggressivo contro ogni forma di presunta viltà. Il padre del suo nuovo amico è un medico da campo che va e viene dall'Africa: crede che si debba fare un bagno freddo per sbollire ogni rabbia e porgere l'altra guancia per disarmare i violenti ed educare i figli. Cambierà atteggiamento quando dovrà curare uno squartatore di ragazze incinte? E quando l'adolescenza del figlio arriverà a una svolta esplosiva? Il cinema dell'ottima Susanne Bier di “Non desiderare la donna d'altri”, “Dopo il matrimonio” e “Noi due sconosciuti” è palesemente esemplare e assolutamente morale: un lucido progetto di inquadrature e sentimenti in marcia verso un epilogo sempre sull'orlo del parapetto retorico. Questa volta si sporge troppo. La storia ha una forza etica così forte, benefica, e a tratti commovente – così violentemente etica – da non aver bisogno di stormi di uccelli, nuvole e bimbi neri a far bella fotografia d'intermezzo che tradisce ogni Dogma. Premiato a Roma da giuria e pubblico, Oscar come miglior film straniero.
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