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Visto oggi, passerà del tempo e forse ne parleremo come di un capolavoro. Prima parte da fiato sospeso, brividi, lacrime, e Kubrick riecheggia ingombrante nelle inquadrature, nelle musiche, nei personaggi, nella voce narrante che non sappiamo per un po' a chi appartenga ( avevo pensato persino alla stessa aragosta citata nel titolo . Farrell giganteggia, giocando a recitare male o a essere quasi consapevole del suo essere "attore" o marionetta nelle mani di burattinai al di sopra di noi, la seconda parte capovolge un po' le cose, rallenta il ritmo, fa sperare in qualcosa di nuovo e buono anche se l'inquietudine persiste... esplodendo fino al pre-finale, perché come già in Kinodontas il finale resta aperto, o meglio sospeso... mentre c'è chi si chiede ancora se in Inception la trottola cade o meno
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