Pinox78 |
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| Director: Michael Dudok de Wit Runtime: 80 minutes Genres: Animation, Fantasy Recensione in anteprima – Colpevolmente in ritardo di oltre un anno, arriva anche in Italia il magnifico affresco di Michael Dudok De Wit. Un film d’animazione che si fa notare per l’assenza di dialoghi e la forte presenza della natura. Metafora e simbolismo si alternano e si fondono in un cartone animato delicato e poetico. Scampato a una tempesta tropicale e spiaggiato su un’isola deserta, un uomo si organizza per la sopravvivenza. Sotto lo sguardo curioso di granchi insabbiati esplora l’isola alla ricerca di qualcuno e di qualcosa. Qualcosa che gli permetta di rimettersi in mare. Favorito dalla vegetazione rigogliosa costruisce una zattera, una, due, tre volte. Ma i suoi molteplici tentativi sono costantemente impediti da una forza sotto marina e misteriosa che lo rovescia in mare. A sabotarlo è un’enorme tartaruga rossa contro cui sfoga la frustrazione della solitudine e da cui riceve consolazione alla solitudine. “La tartaruga rossa” ha una storia di lavorazione che dura da almeno un decennio. Figlia produttiva di diverse compagnie di diversi paesi, vede la luce in Francia ma ha supporti produttivi americani, belgi e soprattutto giapponesi. Quel Giappone con l’intervento dello Studio Ghibli e dei suoi maestri. continua
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