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Skyfall
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Skyfall, il nuovo Bond diretto da Sam Mendes

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World ^_^
view post Posted on 5/11/2012, 16:03




locandinapg1

Un film di Sam Mendes. Con Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris. continua» Azione, durata 143 min. - USA, Gran Bretagna 2012. - Sony Pictures

Trama: La lealtà di James Bond verso M (Judi Dench) è messa a dura prova quando il passato della donna torna a perseguitarla. E mentre l'M6 è sotto attacco, l'agente 007 deve scovare e distruggere la minaccia a tutti i costi, anche personali.



Nessuno di noi ha visto ancora il nuovo film di 007, diretto da Sam Mendes?

Io penso che lo andrò vedere... ne ho sentito parlare moooolto bene, con diverse novità e un approccio molto più "autoriale" e maturo nei confronti del personaggio di Bond (a me ha incuriosito assai il parere di Valerio Caprara, ospite al Cinematografo che ha parlato di "un film che vale per due", spendendo molte belle parole al riguardo :B): )
 
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Arcadia1983
view post Posted on 5/11/2012, 21:53




mah, se capita...

 
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emilgollum
view post Posted on 5/11/2012, 23:45




mai visto un film di 007 al cinema, figurati. :P
 
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World ^_^
view post Posted on 6/11/2012, 00:09




CITAZIONE (emilgollum @ 5/11/2012, 23:45) 
mai visto un film di 007 al cinema, figurati. :P

Anche io, Emil. Ma mi sa che questa è la volta buona.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 6/11/2012, 08:30




io ho visto Casinò Royale, al cinema...
 
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Clint1994
view post Posted on 6/11/2012, 15:51




Io invece da bravo fan di 007 l'ho visto il giorno stesso in cui è uscito, mercoledì scorso! :P

CI SONO SPOILER



Che dire? Le aspettative erano molto alte, perché il film è stato accolto con grande entusiasmo da tutti e con recensioni molto positive, che lo collocavano addirittura tra i migliori film dell'intera saga. Ora che l'ho visto, posso dire che è un bel film, ma certi commenti esaltanti che ho letto sono un po' esagerati. Lo si può collocare sopra la media dei film di 007, ma ci sono pellicole della saga, anche tra quelle più recenti (gli splendidi "GoldenEye" e "Casinò Royale" di Martin Campbell) che a mio avviso sono ancora superiori. "Skyfall" gode di un grande cast e di una buona sceneggiatura, ma soprattutto nella parte finale perde parecchi colpi: tutta la parte conclusiva nella tenuta della famiglia Bond in Scozia è veramente troppo lunga e sfilacciata; il personaggio del guardiacaccia interpretato da Albert Finney è assolutamente inutile e fuori posto: ho letto che inizialmente era stato creato quasi apposta per essere interpretato da Sean Connery, e in questo caso avrebbe avuto ragione di esistere, ma alla fine, così com'è, mi è sembrato un personaggio ridicolo e poco credibile (non vede Bond da quando era bambino ma in due secondi si schiera subito con lui); così come è abbastanza ridicolo che M, uno dei capi del Servizio Segreto Inglese, venga protetto unicamente da un agente e da un vecchio (per quanto quell'agente sia Bond); e anche i vaghi riferimenti alla difficile infanzia di Bond sono molto poco originali (insomma, tutti gli eroi sono orfani...).

Nonostante questi difetti, è comunque sicuramente un film che merita di essere visto per diversi aspetti positivi. Non mancano le scene d'azione spettacolari (l'inseguimento iniziale sul treno, il combattimento nel grattacielo a Shanghai, la sparatoria nel tribunale, lo scontro finale), una buona dose di ironia e di battute efficaci ("Mi ero perso in un bicchier d'acqua" dice Bond per giustificare a M il suo intervento in ritardo in seguito alla caduta in un lago ghiacciato: la battuta migliore del film! :P Ma anche il dialogo con lo psicologo sulle associazioni di parole è molto bello), due Bond-girl non male (Naomie Harris, che rivela la sua sorprendente identità solo nel finale, e l'affascinante Berenice Marlohe, che purtroppo muore quasi subito, anche se la scena della sua morte è una delle più emozionanti) e soprattutto un cattivo coi fiocchi. Javier Bardem è sicuramente la cosa migliore del film e si dimostra ancora una volta un attore eccezionale, entrando di diritto nell'olimpo dei migliori villain della saga: solo la scena in cui compare per la prima volta, raccontando l'aneddoto dei topi che si mangiano l'un l'altro, è da brividi; e poi per la prima volta è un antagonista che ha le sue motivazioni, che ha una buona ragione per agire come agisce. L'intero film si gioca sulla metafora di M come madre e Silva e Bond come figli in lotta tra loro (Silva il figlio rinnegato, Bond il nuovo preferito) ed è una situazione molto interessante anche a livello psicologico. E poi c'è M, vera grande protagonista femminile del film, interpretata dalla sempre grande Judi Dench, che abbandona la saga dopo 7 film per lasciare il testimone nientemeno che a Ralph Fiennes.

"Skyfall" è infatti un film imprescindibile per tutti i fan di 007 in quanto segna un punto di svolta all'interno della saga: vengono re-introdotti infatti molti dei vecchi personaggi dei film di Connery e Moore, che sembravano spariti nell'epoca Craig. Oltre a Q (che io preferivo nella sua versione anziana: era il mio personaggio preferito della saga, quello che mi faceva divertire di più; ma va bene così), compaiono infatti una nuova Moneypenny (Naomie Harris) e un nuovo M (Ralph Fiennes). Sembra quindi che Ben Whishaw, Fiennes e la Harris torneranno anche nei prossimi film della saga.

VOTO: 7+
 
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view post Posted on 18/11/2012, 22:32

Attore/Attrice

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James Bond non può morire. Nell'anno del cinquatenario della saga cinematografica, il cap. 23 gioca proprio sul sottile filo rosso dei ricordi, quelli cinematografici di Connery e Moore ma anche quelli letterari di Fleming (piccola tirata d'orecchie a Clint: è vero che tutti gli eroi in qualche modo sono orfani, ma nel caso di Bond non è invenzione di quest'ultimo capitolo, era orfano di origine scozzese-svizzera già nei libri di Fleming; sei perdonato solo perché non sono in molti quelli che, come me, cercano anche di leggersi i libri ;) ). E chiude un ciclo, iniziato in parte già con l'era Brosnan, ritornando in un certo senso alle origini.

Che si andasse verso un Bond più psicologico, con più dramma e meno azione, era una tendenza sotterranea della serie, dovuta non solo al fatto che il personaggio originale di Fleming è decisamente più noir, ma anche al cambiamento di un genere che perdeva le sicurezze rassicuranti degli anni Sessanta per addentrarsi in un paesaggio umano più complesso. E quindi, segni di cedimento si erano già manifestati in Moore (specie in La spia che mi amava e Solo per i tuoi occhi, non a caso i migliori della sua carriera), e ancora più evidenti in Brosnan (il rapporto con Alec Trevelyan in Goldeneye, il pianto per la morte di Teri Hatcher nel Domani non muore mai); fino al cedimento completo di Casino Royale e Quantum of Solace, dove la durezza da pugile del viso di Craig ha sostituito la raffinatezza di Connery, Moore e Brosnan, e una visione più cupa del gioco di spionaggio aveva sostituito l'avventura pura e semplice, segnalando l'avvenuto recupero dell'eredità fleminghiana (mai dimenticata, invece, dai suoi epigoni letterari).

Questo film porta i due precedenti alla saturazione: dopo Al servizio segreto di Sua Maestà, lontano e sfortunato tentativo di fedeltà a Fleming (ma tutt'altro che mal riuscito, anzi con la presenza di Connery avrebbe tranquillamente surclassato Goldfinger e Thunderball), questo è il Bond meno esotico, erotico e avventuroso di sempre. L'azione non manca, ma è concentrata in due o tre sequenze spettacolari principali (prologo ed epilogo soprattutto) e due minori (gli scontri al casinò e nel palazzo), lasciando così che tre quarti del film siano in mano agli attori e al loro gioco di psicologie, segreti e rimorsi. Gioco dove Mendes ha sempre dimostrato di essere maestro, già da American Beauty ed Era mio padre, e che qui porta alla perfezione.

E pazienza se dopo, ripensandoci, la trama ti risulta assurda (come è possibile che Silva avesse già in mente tutto dall'inizio?): sempre meglio dei piani completamente campati in aria di gente come il Tony Roberts de La morte può attendere o l'Hugo Drax di Moonraker!

Fulcro del film è il discorso di M, che ribatte l'importanza della Sezione 00 e del gioco d'ombre in un mondo come quello di oggi, dove il pericolo non è più una nazione ma l'individuo della porta accanto; ma la stessa M si ritrova messa, da autentica madre/matrigna, di fronte alle conseguenze di un simile gioco: vivere nell'ombra significa anche prendere scelte che alla luce del sole suonano meschine, ripugnanti e crudeli. Significa abbandonare i propri agenti quando la loro vita minaccia la sicurezza nazionale, tradendo alle spalle la fiducia che hanno riposto in te; significa rinunciare a ogni rapporto umano che esuli dalla missione. Bond, nato in quest'ambiente, si unisce così al Batman di Nolan nell'essere l'eroe di questo mondo dove tutti tradiscono tutti, dove non c'è più nulla che si riveli solido ma dove, nondimeno, bisogna continuare a lottare.

Judi Dench, dopo sette film, abbandona il ruolo di M, e si candida a un Oscar molto probabile; ma sarebbe ingiusto non citare Daniel Craig, qui in splendida forma, e capace di far vivere il proprio personaggio in tutti i suoi aspetti. E ancor più ingiusto sarebbe non citare Javier Bardem, che (Clint ha ragione) entra di diritto fra i migliori cattivi della serie. Ma meriterebbero tutti una menzione, dalle new entry Naomie Harris/Moneypenny e Ben Whishaw/Q (quest'ultimo da me molto apprezzato) al nuovo M, Ralph Fiennes, per una volta dalla parte dei buoni, il cui ufficio finale è quello classico di Bernard Lee.

Bond è morto, evviva Bond: seppellita l'avventura pura, elegante e un po' fanciullesca del trio Connery-Moore-Brosnan, ben venga un Bond più duro, meno sicuro di sé, anche più triste e noir. E non sarebbe a questo punto male assistere al ritorno in grande spolvero di cattivi che, nella serie classica, sono stati penalizzati: Ernst Stavro Blofeld, Francisco Scaramanga, Hugo Drax...
 
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mastruccio
view post Posted on 12/3/2013, 14:16




Come promesso, riporto sù questo topic, perchè finalmente ho potuto vedere questo film a casa, per fortuna su grande schermo (che bella invenzione il videoproiettore! :D ) e con audio Dolby a 5 canali! Waoh! Spettacolo!
Sono sincero, ho sempre cercato di non mancare all'appuntamento con i film di 007. Mi piacciono molto. Non mi sono mai aspettato grandi capolavori, e ho sempre saputo che dovevo essere pronto ad assistere a storie quasi sempre inverosimili, situazioni assurde, incredibili inseguimenti e sparatorie nelle quali il nostro eroe rimaneva sempre illeso (e negli anni scorsi sempre perfettamente pettinato e col suo Brioni impeccabilmente pulito e stirato), e con l'immancabile scena finale in cui James amoreggiava con la donna di turno, mentre M lo cercava in mezzo mondo. Faceva parte del suo clichè, ma mi piaceva un casino e mi divertivo molto.
Da quando è arrivato Daniel Craig, confesso, mi piace ancora di più. Abbandonati i vecchi stereotipi, da "Casinò Royale" in poi, abbiamo assistito ad un più corretto, secondo me, lavoro di adesione al carattere del personaggio che troviamo nei romanzi di Fleming, dove Bond uccide a sangue freddo, è glaciale, è molto più cattivo, insomma. Le storie sono più noir.
Anche questo ultimo "Skyfall", diretto dall'ottimo Sam Mendes, prosegue su questa traccia, ma già a meno di metà film si capisce che intende anche omaggiare il suo glorioso passato, a 50 anni dal primo "Licenza di uccidere", perchè assistiamo ad un paio di citazioni di titoli del passato, fino ad arrivare a rivedere la mitica Aston Martin DB5. Quando poi la scena si sposta laddove Bond ha trascorso la sua fanciullezza, il percorso è addirittura simbolico. Si torna un po' alle origini, insomma, e la cosa mi ha divertito. Non mi ha stupito, quindi, vedere alla fine la ritrovata figura della mitica segretaria Moneypenny, dell'ufficio storico di M, che torna di sesso maschile, come alle origini.
La storia è ottimamente scritta, tiene incollato lo spettatore allo schermo, e riesce pienamente a soddisfare l'immenso pubblico di fan sfegatati. Una piccola concessione alla moda imperante di scrivere storie alla Nolan, che proprio schifo non fanno, ma con alcuni vecchi clichè che sono il marchio di fabbrica, perchè anche quì rimane il sottile humor molto english, gli inseguimenti mozzafiato e improbabili, le sparatorie in cui Bond esce indenne, e addirittura una scena in cui viene praticamente travolto da un treno che piomba giù dal tetto, e non si fa un graffio. E' 007, e ci sta tutto.
La mano di Mendes si vede tutta. La fotografia è spettacolare, e certe inquadrature immerse nel rosso restano impresse negli occhi. La recitazione di Craig è, come sempre, efficacissima, regalandoci un Bond più sofferto, insicuro, più reale; Judi Dench offre una magnifica interpretazione di M, mostrando in maniera sublime un'inedita versione che ci fa vedere le sue debolezze e il suo lato più umano. Il cattivo di turno è impersonato dallo spagnolo Javier Bardem, fantastico attore che si cala nel personaggio di Raoul Silva con ottima credibilità. Azzeccatissima la scelta di farlo doppiare a Roberto Pedicini, voce perfetta per un personaggio così particolare.
Sarebbe sembrato sprecato un nome così altisonante come Ralph Fiennes, per un ruolo non così importante per tutto il film, ma poi capiamo che sarà il nuovo M, e quindi certamente lo rivedremo ancora con maggiore spessore.
Insomma, "Skyfall" sembra essere un film sparti acque, e credo che scelta migliore non poteva essere fatta. La condivido in pieno.
Nota a margine: ho visto in tv una breve inquadratura in cui la vera regina d'Inghilterra era in un set (le luci e le macchine erano cinematografiche), e Craig vestiva da 007 (smoking d'ordinanza). Niente niente nel prossimo film vedremo un cameo "regale"? Ne sapete qualcosa?
Voto: 85/100
 
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Andrew.
view post Posted on 12/3/2013, 14:30




Su una cosa concordo, anch'io preferisco di gran lunga lo 007 di Craig piuttosto che quelli storici. Il fatto è che quelli vecchi li ho sempre trovati inverosimili, mentre questo mi sembra più aderente alla realtà (con i limiti del caso).
 
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World ^_^
view post Posted on 12/3/2013, 15:53




Alla fine questo me lo sono perso, ma è tra i film che devo recuperare...
 
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Clint1994
view post Posted on 16/3/2013, 16:17




CITAZIONE
Nota a margine: ho visto in tv una breve inquadratura in cui la vera regina d'Inghilterra era in un set (le luci e le macchine erano cinematografiche), e Craig vestiva da 007 (smoking d'ordinanza). Niente niente nel prossimo film vedremo un cameo "regale"? Ne sapete qualcosa?

forse era il video che Daniel Craig ha interpretato veramente (nei panni di 007) con la regina in occasione della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Londra, la scorsa estate. Non credo sia un possibile riferimento al prossimo film ;)
 
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view post Posted on 18/5/2013, 14:16
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Sembra ci siano trattative in corso con Nolan per il 24° Bond. Solita speculazione (negli anni spesso i produttori si sono riempiti la bocca con Spielberg e Tarantino, per dire), ma io ce lo vedrei. Christian Bale, Michael Caine e giù con un cast da sogno.
 
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Andrew.
view post Posted on 18/5/2013, 14:18




Perchè Bale? Craig può continuare...
 
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Arcadia1983
view post Posted on 18/5/2013, 15:33




non penso lo girerà, però, però...
 
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Clint1994
view post Posted on 18/5/2013, 16:20




Beh, Andrew, Bale potrebbe interpretare il cattivo di turno o un altro personaggio, non necessariamente Bond. Comunque Nolan secondo me prima o poi girerà veramente un film di 007, ma non il prossimo
 
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38 replies since 5/11/2012, 16:03   313 views
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