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Predestination
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Predestination, un film di Michael Spierig, Peter Spierig

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Merlino*
view post Posted on 1/7/2015, 15:54 by: Merlino*




predestination



Predestination

Titolo originale: Predestination

Regia: Michael Spierig, Peter Spierig

Cast: Ethan Hawke, Noah Taylor, Sarah Snook, Christopher Kirby, Madeleine West, Freya Stafford, Jim Knobeloch, Elise Jansen, Cate Wolfe, Rob Jenkins
Genere: Thriller, Fantascienza
Nazione: Australia
Anno: 2014
Durata: 97'
Produzione: Blacklab Entertainment, Screen Australia, Wolfhound Pictures
Distribuzione: Notorious Pictures
Data di uscita: 01 Luglio 2015 (cinema)


DA CINEMATIK.IT

Tratto dal racconto “Tutti voi zombie” del 1959 di Robert A.Heinlein, il film racconta la vita di un singolare agente, magistralmente interpretato da Ethan Hawke (Nomination all’Oscar come Miglior attore non protagonista per Boyhood), che deve affrontare una serie intricata di viaggi spazio temporali, progettati per garantire l’applicazione della legge per l’eternità. Ora, al suo ultimo incarico, l’agente è all’inseguimento di un criminale che da sempre continua a sfuggirgli: l’obiettivo è salvare migliaia di vite messe in pericolo dai piani di questo terribile assassino.

C’era una volta il viaggio spazio-temporale, e c’è ancora a giudicare da questo film. Certo, di film con viaggi nel tempo ce ne sono a migliaia e molti risultano di bassa fattura ai limiti dell’improponibile e dell’incasinato. In Predestination ci sono due protagonisti, una è la storia che, con un andamento anche lento e continui flashback viene narrata nella prima metà e il secondo protagonista è proprio lo scorrere del tempo e i suoi viaggi all’interno di essi. L’originalità e il coraggio dei fratelli Spierig risiedono tutti nel narrare la vicenda della ragazza madre, una bella e brava Sarah Snook (a tratti sembra però il Leonardo Di Caprio dei primi tempi) in un bar al barista Ethan Hawke, anche lui su alti livelli. Una storia triste, lenta ma che getta le basi sia al rapporto di amicizia tra i due sia all’intero proseguimento del film stesso.
Pian piano ci vengono descritte le caratteristiche dei viaggi nel tempo, alcune ricordano e si rifanno a quanto conosciamo tramite Ritorno al futuro, altre sono innovative come il non poter andare in avanti o indietro nel tempo di oltre 53 anni dal punto zero, la creazione della macchina del tempo, anno 1981. In realtà il barista è un agente temporale, di quelli che devono mantenere l’ordine delle cose aggiustando dove possibile la storia per prevenire disastri o l’opera di criminali incalliti, in sostanza la stessa funzione degli agenti temporali della guerra temporale in Star Trek Enterprise.
Dalla seconda parte in poi, con un ritmo più incalzante e sempre mantenendo alta l’attenzione, i registi giocano con lo spettatore alla costruzione di un puzzle pezzo dopo pezzo. Un gioco ben riuscito, che, lascia all’abilità e alla fantasia del singolo spettatore capire in diversi momenti la soluzione dell’intera vicenda. Soluzione assolutamente non banale e che ovviamente non vi anticipiamo.
Una buona regia, una buona sceneggiatura e delle ottime prove degli attori principali. Il film, australiano, giunge in Italia dopo quasi un anno dall’uscita negli USA. Nel frattempo ha fatto incetta di premi nel continente australiano: miglior attrice a Sarah Snook, miglior fotografia, montaggio e scenografia a quelli che possono essere considerati come gli “Oscar” d’Australia. Premi che si vanno a sommare alle nominations nelle categorie: miglior film, regia, sceneggiatura non originale, costumi.
In sostanza un buon film, compatto, interessante dal punto di vista narrativo e con un ottimo utilizzo dei salti spazio-temporali. Consigliato per gli amanti del genere e della fantascienza in generale. Da sottolineare anche l’ottima colonna sonora che completa e accompagna molto bene ogni singola scena.
Voto: 7


Io stasera al cinema, di Ethan Hawke in questo periodo mi fido, vi farò sapere.
 
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