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Leviathan, di Andrei Zvyagintsev

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Mac!
view post Posted on 14/5/2015, 14:58






Regia: Andrei Zvyagintsev
Cast: Aleksey Serebryakov, Elena Lyadova, Vladimir Vdovichenkov, Roman Madyanov, Anna Ukolova
Paese: Russia
Durata: 140'
Trama: Kolja vive in una piccola città sul Mare di Barents, a nord della Russia. Gestisce un garage vicino alla casa dove vive con la sua giovane moglie e il figlio Lylia Romka, avuto da un precedente matrimonio. Vadim Sergeyich, il sindaco della città, vuole acquistare il terreno, la casa e il garage di Kolja. Ma Kolya non può sopportare l'idea di perdere tutto ciò che possiede, non solo la terra, ma anche la bellezza che lo circonda fin dalla nascita.

Candidato russo agli Oscar come Miglior film straniero, è un film che si porta dietro alcuni difetti, forse anche pesanti (la drammaticità narrativa e l'antagonista sono troppo calcati), ma che nel complesso funziona benissimo, e nel finale ogni elemento trova la propria collocazione. La durata (quasi due ore e mezza) non si sente, perché Zvyagintsev ha un'ottima gestione del ritmo, e soprattutto sceglie una regia quadratissima che sfrutta appieno tutta la decadente bellezza dell'estremo nord della Russia. Ma Leviathan è anche un film di denuncia coraggiosissimo, che attacca violentemente la politica russa e la religione. Consigliato, indubbiamente.
 
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Merlino*
view post Posted on 14/5/2015, 16:35




La foto di locandina è bellissima.
 
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Mac!
view post Posted on 14/5/2015, 16:56




CITAZIONE (Merlino* @ 14/5/2015, 17:35) 
La foto di locandina è bellissima.

È proprio una scena del film :)
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 17/5/2015, 15:18




Parabola fin troppo "facile" nell'enunciare il suo intento morale e di critica sociale: troppa grazia il premio alla sceneggiatura a Cannes 2014. Direi che la tragedia è sin troppo meccanica e lo sviluppo a tratti didascalico, con una regia che alterna bei momenti ad altri di mero servizio: diciamo che da un regista russo solitamente mi aspetto di più (Fedorchenko sotto questo profilo mi pare superiore, ma è anche il primo film di Zvyaginsev che vedo). Buono, non il capolavoro di cui molti hanno parlato.
 
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Mac!
view post Posted on 17/5/2015, 16:10




CITAZIONE (Mr.Noodles @ 17/5/2015, 16:18) 
Parabola fin troppo "facile" nell'enunciare il suo intento morale e di critica sociale: troppa grazia il premio alla sceneggiatura a Cannes 2014. Direi che la tragedia è sin troppo meccanica e lo sviluppo a tratti didascalico, con una regia che alterna bei momenti ad altri di mero servizio: diciamo che da un regista russo solitamente mi aspetto di più (Fedorchenko sotto questo profilo mi pare superiore, ma è anche il primo film di Zvyaginsev che vedo). Buono, non il capolavoro di cui molti hanno parlato.

Sui difetti sono d'accordo, gli stessi che ho riscontrato io. Ma secondo me non sono così limitanti, alla fine il film funziona molto bene lo stesso, conserva tutta la forza visiva e narrativa.
E poi, cavolo, parliamo di uno che ha INGANNATO il ministero russo per avere dei soldi per fare un film che denuncia la corruzione della politica russa e la connivenza della religione. Stima.
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 17/5/2015, 16:50




tutto abbastanza retorico e spiattellato eh: il dialogo col sacerdote, l'ennesima citazione di Giobbe (quante volte è stato tirato fuori negli ultimi 10 anni?). poi sull'evitare le maglie della censura (che nella sostanza ancora esiste), ci sono riusciti anche i German e i Sokurov quando il rischio era la Siberia, non dimentichiamolo :D
 
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Mac!
view post Posted on 17/5/2015, 23:21




CITAZIONE (Mr.Noodles @ 17/5/2015, 17:50) 
tutto abbastanza retorico e spiattellato eh: il dialogo col sacerdote, l'ennesima citazione di Giobbe (quante volte è stato tirato fuori negli ultimi 10 anni?). poi sull'evitare le maglie della censura (che nella sostanza ancora esiste), ci sono riusciti anche i German e i Sokurov quando il rischio era la Siberia, non dimentichiamolo :D

Sì, ma Zvyaginsev non ha sfidato la censura. Zvyaginsev è andato al ministero, ha detto di voler fare un bel thriller, si è preso i soldi per fare il thriller e ha girato un film di denuncia. Come puoi non amarlo, uno che ha così furbescamente ingannato il governo russo?! :lol:
 
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view post Posted on 18/5/2015, 08:34
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Mac! @ 18/5/2015, 00:21) 
CITAZIONE (Mr.Noodles @ 17/5/2015, 17:50) 
tutto abbastanza retorico e spiattellato eh: il dialogo col sacerdote, l'ennesima citazione di Giobbe (quante volte è stato tirato fuori negli ultimi 10 anni?). poi sull'evitare le maglie della censura (che nella sostanza ancora esiste), ci sono riusciti anche i German e i Sokurov quando il rischio era la Siberia, non dimentichiamolo :D

Sì, ma Zvyaginsev non ha sfidato la censura. Zvyaginsev è andato al ministero, ha detto di voler fare un bel thriller, si è preso i soldi per fare il thriller e ha girato un film di denuncia. Come puoi non amarlo, uno che ha così furbescamente ingannato il governo russo?! :lol:

Beh, essendo lui stesso russo, è stato coerente con il suo governo.
 
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7 replies since 14/5/2015, 14:58   50 views
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