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L'amore che resta
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L'amore che resta, di Gus Van Sant

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view post Posted on 16/5/2015, 16:02
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Cinefilo Ad Honorem

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http://ondacinema.it/film/recensione/l_amore_che_resta.html

2001, cast:
Henry Hopper, Mia Wasikowska, Ryo Kase, Schuyler Fisk, Lusia Strus
 
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view post Posted on 18/5/2015, 22:08
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Critico

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E' forse uno dei film più sottovalutati di Van Sant, anche nella piccola comunità di CK mi accorgo che non l'ha visto praticamente nessuno eppure è forse il suo ultimo grande film (viste le critiche piovute sul suo ultimo lavoro a Cannes...).
E' un film sinceramente commovente e toccante, che riesce a non essere ricattatorio nei confronti dello spettatore, nonostante un plot che sembra uscito da un romanzo harmony (due adolescenti che si innamorano ma lei ha i giorni contati perchè malata). Eppure il risultato è ben diverso, i due fantastici protagonisti, decisamente bizzarri e (bestemmio) dall'atteggiamento un po' "emo" nel parlare costantemente di morte, fanno breccia nello spettatore. L'assenza di scene madri, urlate, è un ulteriore punto a favore e alla fine non si può che esser trascinati da questa storia d'amore, breve, un po' naif ma altrettanto intensa.
 
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Mac!
view post Posted on 19/5/2015, 00:23




Delizioso, e anche qualcosa di più. Dolce senza essere melenso, intenso e divertente. Io l'ho trovato anche non poco wesandersoniano.
VOTO: 7,5
 
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view post Posted on 19/5/2015, 08:31
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Cinefilo Ad Honorem

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un Colpa delle stelle d'autore?
 
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Arcadia1983
view post Posted on 19/5/2015, 08:43




CITAZIONE (Hermetico @ 18/5/2015, 23:08) 
eppure è forse il suo ultimo grande film (viste le critiche piovute sul suo ultimo lavoro a Cannes...).

è stato anche fischiato alla conferenza stampa, mentre alla premiere ha avuto qualche applauso. comunque, stante la mia perplessità, non ne terrei gran conto: Under the Skin (a Venezia, nel 2013) e La grande bouffe (proprio a Cannes, 40 e passa anni fa) insegnano.

vediamolo e giudichiamolo, quando sarà.
 
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Merlino*
view post Posted on 7/6/2015, 12:04




Visto e piaciuto molto.
A volte sembra ripetersi e forse non tutto è davvero sincero e una certa costruzione per commuovere il più possibile c'è ma, visto il tema, ci può stare, soprattutto se è fatta con il tatto e la maestria di Van Sant.
Se ci si lascia andare, se si è anche solo un po' sensibili, se l'argomento non è poi così sconosciuto, sfido chiunque a non dover mettere mano ai fazzoletti tra un sorriso e l'altro.
Protagonisti fantastici e dialoghi splendidi.
 
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Mac!
view post Posted on 7/6/2015, 12:28




Non sono d'accordo che cerchi la lacrima facile... certo, il tema è quello ed è commovente di per sé, ma non è che ci insista particolarmente, anzi, è molto trattenuto: non ci sono scene strappalacrime né lacrimevoli primissimi piani o altri mezzucci del genere.
 
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Merlino*
view post Posted on 7/6/2015, 12:38




CITAZIONE (Mac! @ 7/6/2015, 13:28) 
Non sono d'accordo che cerchi la lacrima facile... certo, il tema è quello ed è commovente di per sé, ma non è che ci insista particolarmente, anzi, è molto trattenuto: non ci sono scene strappalacrime né lacrimevoli primissimi piani o altri mezzucci del genere.

È vero, né lacrimevoli primissimi piani né mezzucci del sottogenere malattia/morte, ma di scene strappalacrime attraverso il sorriso amaro abbonda. Cmq ripeto, non l'ho visto come un male, ci sta e va benissimo così, è tutto fatto con delicatezza e buon gusto.
 
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7 replies since 16/5/2015, 16:02   48 views
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