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Alì
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Alì, di Michael Mann

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emilgollum
view post Posted on 15/3/2015, 18:57




imm


Il film racconta i fatti fondamentali della carriera e della vita privata di Alì. Si parte dal 1964, dal primo incontro con Liston che diede a Clay il titolo mondiale dei pesi massimi. Il match era truccato ma nel film non viene detto. Viene accreditata la tesi che fu Malcolm X a portare il campione sulla via dell'Islam. Il gran capo dei musulmani neri riceve il ragazzo e gli cambia il nome. Alì, chiamato alla armi rifiuta di partire. Sono gli anni del Vietnam. Il pugile dice la famosa frase, che gli costerà cinque anni di inattività, "i Vietcong non mi hanno fatto niente". Non può più combattere. Rimane senza un dollaro. Il gran capo religioso lo espelle. Lo riprende quando Alì tornerà a combattere con borse miliardarie. A Kinshasa, nello Zaire, viene organizzato l'incontro del secolo, con Foreman. La città africana, preferita a New York e Las Vegas, assume un altissimo valore simbolico. È il 1974, Alì ha 32 anni e ritorna in possesso del titolo. Il film si chiude col campione esultante sul ring. Mann, nonostante la trama fortemente cinematografica, non ha colto l'occasione.
 
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view post Posted on 16/3/2015, 14:47
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Cinefilo Ad Honorem

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Da dove è presa la trama/recensione Emil?

Anche questo visto al cinema, e lo rivedo ogni volta che mi capita in tv.
 
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emilgollum
view post Posted on 16/3/2015, 16:56




mymovies
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 19/3/2015, 12:54




visto ieri, sono in piena fase Mann e questo mi mancava. Mann incontra Lubezki e inizia a rivoluzionare il suo stile con inserti in digitale e macchina a spalla. il biopic di Alì è anomalo perché racconta solo dieci anni della sua vita (per altro con ellissi mai sottolineate), evitando la parabola ascendente dell sportivo (anche se la carriera del pugile ha avuto poche cadute). evidente, a partire dallo spettacolare montaggio parallelo dell'incipit, nel quale vediamo il giovanissimo Cassius Clay pre-titolo mondiale alternato a un concerto di Sam Cooke, che a Mann interessa il campione dei pesi massimi in quanto corpo solido che attraversa un'era di lotte socio-culturali e politiche che modificarono l'America. difatti, di Alì seguiamo la traiettoria umana, quella della conversione all'Islam, delle sue contraddizioni (la voglia di essere libero da etichette e la leggendaria sbruffoneria, ma anche il bisogno di accettare i compromessi economici con personaggi ambigui che non stima) e, insieme a esso, il cambiamento della sottocultura "black" di quegli anni, che divenne molto più consapevole dei propri diritti (e che il governo americano teneva sotto stretta osservazione). Will Smith mai così bravo, né prima né dopo. Soundtrack top, come al solito.
 
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3 replies since 15/3/2015, 18:57   36 views
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