Intanto ringrazio Merlino per aver riportato in auge un mio vecchio film, soprattutto il mio piccolo ego ringrazia.
Andate e moltiplicatevi è uno spassosissimo film citazionista che prende spunto da due vecchi film di CK (A volte ritorno e Bentornato Dio) li frulla e li mixa a dovere dando vita a un improbabile e caustico sequel.
Per quanto riguarda la forma ci troviamo dalle parti del corto e non ci sono particolari stravolgimenti (come nel caso degli altri summary): descrizioni brevi e tanti dialoghi che danno ritmo alla pellicola (ammetto che questa è la formula summary che più mi piace).
Il film si spinge ancora più oltre (almeno rispetto ad A volte ritorno) per quanto riguarda l’ironia irriverente, l’accostamento di sacro e profano e chi più ne ha più ne metta, tanto che in questo caso (dati i toni leggerissimi) della pellicola possiamo dire di trovarci di fronte a una commedia quasi demenziale (una sorta di Scary Movie Cinematikino…. e chissà se Merlino ha pensato di fare altri Summary di questo tipo che citano vecchi film di CK legati tra loro da varie tematiche, sarebbe davvero una bella trovata).
Divertenti gli scambi di battute fra Dio (nelle sue varie versioni, soprattutto in quella Kirk Douglas) e i vari personaggi, gustoso anche l’intermezzo un po’ “pecoreccio”, da b-movie con le varie donzellette che si accoppiano con il bel Chris Hemsworth. E a proposito di frecciatine peccato non ci sia Arcadia a recensire perchè qui c’era “pane per i suoi denti”.
Mi ha colpito però la vena caustica della pellicola che forse ho colto solo io. Se in A volte ritorno gli uomini venivano descritti come un popolo pieno di difetti ma ancora capace di buone azione e di riprendere la retta via, qui invece è persino Dio ad alzare bandiera bianca e ad arrendersi. L’unica soluzione e “fabbrica” da capo nuovi credenti, perchè gli umani che restano sono ormai del tutto irrecuperabili.
CITAZIONE (Merlino* @ 18/3/2015, 00:01)
Inoltre, sempre facendo un raffronto con A Volte Ritorno, non so quanto ci sia riuscito (con te a quanto pare poco e niente) ma l'intento in questo caso è esattamente l'opposto.
Qui non viene indicata nessuna morale alternativa ma si vuole ( o meglio si vorrebbe) scherzare su alcune particolarità del cattolicesimo che spesso vengono messi in discussione da chi non crede (e spesso nemmeno conosce) ma proprio grazie a un gioco di specchi in qualche modo è anche un modo per dire "ok, tu non ci credi, ridi pure, ridiamoci sopra insieme, ma io ci credo e ride bene chi ride ultimo".
Ecco qui vorrei aprire una parentesi.
Anche io prima di apprestarmi a leggere il film, ricordandomi le tue critiche e la tua posizione in merito, immaginavo che l'intento fosse proprio questo ma a fine lettura che non emerge più di tanto, anzi. Io ho colto quasi il contrario.
Mi è sembrato che qui si andasse moto più sul pesante rispetto ad A volte ritorno (che a confronto sembra un film per scolarette). La tesi del mio film infatti viene semplificata all'estremo per dare spazio all'aspetto più goliardico (Gesù diventa un decerebrato maniaco sessuale, mentre in A volte ritorno non sfiora neanche una donna e la massima trasgressione che si permette è una cannetta).
Il risultato è una presa in giro ancora più feroce di un certo immaginario cattolico/cristiano e il gioco di specchi a cui ti fai riferimento io non l'ho colto e mi sono fermato a questo (il finale a dir poco blasfemo e a mo' di barzelletta si inserisce su questo solco).
Quindi se il tuo intento era quello, secondo me non è stato del tutto riuscito.
MacFarlane alla regia paradossalmente è più a fuoco in questo pseudo sequel che non in A volte ritorno, quindi scelta più che promossa.
Cast derivato principalmente dalle pellicola a cui si ispira con Chris Hemsworth che è la new entry più importante e fa la parte del bambolotto con gli ormoni perennemente accelerati.
Una commedia quindi goliardici, quasi demenziale e ai limiti della blasfemia (in pieno stile MacFarlane) che colpisce soprattutto per i tanti rimandi e le citazioni. 72/100