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Horowitz & il pesce by Tomcat Entertainment
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Horowitz & il pesce by Tomcat Entertainment, Festival di Roma Summary

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view post Posted on 16/3/2015, 22:52
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Critico

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Questo è sicuramente il film dal soggetto più bizzarro: un povero metalmeccanico che entra in contatto con un pesce parlante, una sorta di genio della lampada pronto a realizzare tutti i desideri, o quasi. Gli scambi di battute sono vivaci e frizzanti, uno dei punti di forza del film, anche se purtroppo è stato scelto sempre il discorso indiretto che inevitabilmente smorza la forza di certi dialoghi (io avrei intervallato, diretto-indiretto, anche per rendere più scorrevole la lettura). Ma ancora più riuscito è il tenero protagonista, un irresistibile Murray per cui non si può che provare un’infinita simpatia. Parla poco, ma è fin troppo facile immaginarselo con quell’aria da pacioccoso “fallito”, stressato dall’insopportabile moglie.
E anche Hannah Daryl dà una bella prova, nonostante un ruolo volutamente antipatico.
Peccato solo che la pellicola scopra troppo presto le sue carte e dopo un paio di scene purtroppo non assistiamo altro che al ripetersi del medesimo schema e delle stesse dinamiche (che funzionano decisamente meglio all’interno di un racconto che di un film). Il risultato è che tutta la pellicola, che ha quasi il sapore di una parabola, assume un carattere prevedibile e schematico. Il finale, nonostante non regali grossi sussulti, è in realtà piuttosto “coraggioso”, per la sottile amarezza che trasmette e la quasi totale sconfitta di Horowitz che perde anche il suo amore (anche se forse non è così male perdere una donna così).
Bello il ripescaggio di Gary Ross, mentre Murray lo ritroveremo sicuramente in cinquina agli Awards.
Anche la colonna sonora è davvero ben fatta, la migliore del contest.
Il film quindi è piacevole, per certi versi originale e bizzarro, ma c’è qualche difetto di troppo (un uso eccessivo del discorso indiretto che smorza la forza di un racconto simile e il ripetersi delle stesse situazioni, anche questo troppo derivativo dalla forma del racconto) che gli impedisce di colpire davvero. Comunque indubbiamente un ritorno, ricco di carattere e personalità, per Tomacat. 68/100
 
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mastruccio
view post Posted on 17/3/2015, 00:16




Il ritorno di Tomcat alla produzione è una bella sorpresa. Facendo sua una novella presa da un albo della gloriosa collana Urania, ci viene proposta la storia piuttosto triste e amara di un metalmeccanico, l'Horowitz del titolo che splende della bravura di un perfetto Bill Murray.
Al buon uomo capita di avere una moglie odiosa, tanto odiosa da farla odiare anche al pubblico, e di trovare una specie di mago della lampada che esaudisce ogni suo desiderio, un pesce. Parliamo, naturalmente, dei desideri della moglie, perché il poveretto, succube e incapace di opporsi, torna più volte dal pesce per far esaudire le sempre più assurde richieste che le vengono in mente. Il ripetersi continuo del suo ritorno al cospetto del magico pesce per far esaudire le richieste della moglie è alla fine la rappresentazione di un grandissimo amore che il resto del mondo fatica a comprendere, soprattutto perché univoco e destinato a lasciarlo da solo. La conclusione di questo calvario, infatti, ci lascia con l'amaro in bocca, dato che verrebbe voglia di chiedergli cosa ci trovi in questa donna che le ha solo rovinato la vita.
La struttura scelta da Tomcat, per questo esperimento di summary, è quella del racconto, senza alcuna scena cinematografica e dialoghi. Vi sono alcuni brani musicali di accompagnamento, e mi sarebbe piaciuto leggere almeno una scena dettagliata. Ma per essere un esperimento in piena libertà va benissimo così. Certamente, per il futuro, sarà difficile, però, rivedere al cinema dei summary con una forma simile.
Detto di Bill Murray, vero mattatore, abbiamo da salutare la brava Daryl Hannah, giusta faccia non più giovane e bellissima come l'abbiamo conosciuta truccata da sirena e quindi adatta a tratteggiare con efficacia l'acida megera.
La regia di Gary Ross è un'ottima scelta, anche se l'ultima sua commedia è parecchio datata.
Belle le musiche e carina la locandina.
Voto: 72/100
 
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view post Posted on 17/3/2015, 09:21
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Cinefilo Ad Honorem

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Mas, perchè pensi sia difficile rivedere dei summary improntati in questo modo?
 
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Tomcat75
view post Posted on 17/3/2015, 11:48




CITAZIONE (marenarobros @ 16/3/2015, 18:51) 
CITAZIONE (Tomcat75 @ 16/3/2015, 18:17) 
adesso sono 20329 senza spazi, ma dallo script mio dove c'erano anche più foto.

Quindi per l'uscita in sala, FOSSE PER ME, lo proporrei come lungometraggio. Secondo me è giusto che un summary (come forma, diciamo) di una certa durata valga come film, incoraggiamo il cinema virtuale anche da questo punto di vista. In attesa di esordienti entro questo semestre/entro il 2015.

Altra nota a margine: tutti gli altri summary come durata al cinema virtuale hanno quella minima pari all'ora e trenta?

Per me non è un lungometraggio perchè non ne ha le caratteristiche: i dialoghi sono indiretti e in alcuni punti ho utilizzato scorciatoie che in un lungometraggio non avrei utilizzato. Quindi per me rimane un Summary.

CITAZIONE (Hermetico @ 16/3/2015, 22:52) 
Questo è sicuramente il film dal soggetto più bizzarro: un povero metalmeccanico che entra in contatto con un pesce parlante, una sorta di genio della lampada pronto a realizzare tutti i desideri, o quasi. Gli scambi di battute sono vivaci e frizzanti, uno dei punti di forza del film, anche se purtroppo è stato scelto sempre il discorso indiretto che inevitabilmente smorza la forza di certi dialoghi (io avrei intervallato, diretto-indiretto, anche per rendere più scorrevole la lettura).

Capisco la tua opinione, ma quando iniziammo a parlare di Summary io mi ero fatto l'idea che fosse tale un film, magari sviluppato come quelli classici, ma che avesse dialoghi indiretti (quindi per forza di cose forse assomigliante ad un racconto), così come la possibilità di utilizzare scorciatoie che in un film lungo aborro: mettere la presentazione dei personaggi subito, senza attendere il proseguire della storia. Descrivere cose che non sarebbero apprezzabili vedendo il film (tipo il viaggio da casa a lavoro era di circa 2 ore).
Adesso che ho visto altri modelli, credo che prenderò qualcosa qui e qualcosa lì, ma difficilmente farò un'altro Summary così.

CITAZIONE (Hermetico @ 16/3/2015, 22:52) 
Ma ancora più riuscito è il tenero protagonista, un irresistibile Murray per cui non si può che provare un’infinita simpatia. Parla poco, ma è fin troppo facile immaginarselo con quell’aria da pacioccoso “fallito”, stressato dall’insopportabile moglie.
E anche Hannah Daryl dà una bella prova, nonostante un ruolo volutamente antipatico.

Felice di essere riuscito ad utilizzare bene Murray e trasmettere quello che hai scritto.

CITAZIONE (Hermetico @ 16/3/2015, 22:52) 
Peccato solo che la pellicola scopra troppo presto le sue carte e dopo un paio di scene purtroppo non assistiamo altro che al ripetersi del medesimo schema e delle stesse dinamiche (che funzionano decisamente meglio all’interno di un racconto che di un film). Il risultato è che tutta la pellicola, che ha quasi il sapore di una parabola, assume un carattere prevedibile e schematico. Il finale, nonostante non regali grossi sussulti, è in realtà piuttosto “coraggioso”, per la sottile amarezza che trasmette e la quasi totale sconfitta di Horowitz che perde anche il suo amore (anche se forse non è così male perdere una donna così).

Decisamente è troppo debitore alla fonte letteraria e questo grazie a tutti voi che me lo avete fatto notare, in futuro sarà diverso.
Anche qui grazie per aver colto quel retrogusto amaro del finale che ha permesso ad Horowitz di vincere (?!) levandosi di torno Betsy, ma di perdere al tempo stesso perchè lui la amava.

CITAZIONE (Hermetico @ 16/3/2015, 22:52) 
Bello il ripescaggio di Gary Ross, mentre Murray lo ritroveremo sicuramente in cinquina agli Awards.

Qui mi tocco i maroni perchè con la Ferrari nel film di Deodato, sembrava che avesse il premio in tasca e alla foine perse. Anche perchè spero che da qui a fine semestre ci siano altri film con attori che potranno farmi impensierire e dare bagarre al buon Bill.

CITAZIONE (Hermetico @ 16/3/2015, 22:52) 
Anche la colonna sonora è davvero ben fatta, la migliore del contest.

Grazie mille uno dei più bei complimenti che potessi ricevere.

CITAZIONE (Hermetico @ 16/3/2015, 22:52) 
Il film quindi è piacevole, per certi versi originale e bizzarro, ma c’è qualche difetto di troppo (un uso eccessivo del discorso indiretto che smorza la forza di un racconto simile e il ripetersi delle stesse situazioni, anche questo troppo derivativo dalla forma del racconto) che gli impedisce di colpire davvero. Comunque indubbiamente un ritorno, ricco di carattere e personalità, per Tomacat. 68/100

Grazie ancora per la recensione. Chissà, forse al mio prossimo film riuscirò a convincerti ancora di più.
 
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Tomcat75
view post Posted on 17/3/2015, 20:58




CITAZIONE (mastruccio @ 17/3/2015, 00:16) 
Il ritorno di Tomcat alla produzione è una bella sorpresa. Facendo sua una novella presa da un albo della gloriosa collana Urania, ci viene proposta la storia piuttosto triste e amara di un metalmeccanico, l'Horowitz del titolo che splende della bravura di un perfetto Bill Murray.
Al buon uomo capita di avere una moglie odiosa, tanto odiosa da farla odiare anche al pubblico, e di trovare una specie di mago della lampada che esaudisce ogni suo desiderio, un pesce. Parliamo, naturalmente, dei desideri della moglie, perché il poveretto, succube e incapace di opporsi, torna più volte dal pesce per far esaudire le sempre più assurde richieste che le vengono in mente. Il ripetersi continuo del suo ritorno al cospetto del magico pesce per far esaudire le richieste della moglie è alla fine la rappresentazione di un grandissimo amore che il resto del mondo fatica a comprendere, soprattutto perché univoco e destinato a lasciarlo da solo. La conclusione di questo calvario, infatti, ci lascia con l'amaro in bocca, dato che verrebbe voglia di chiedergli cosa ci trovi in questa donna che le ha solo rovinato la vita.

Niente da eccepire alla tua disanima.

CITAZIONE (mastruccio @ 17/3/2015, 00:16) 
La struttura scelta da Tomcat, per questo esperimento di summary, è quella del racconto, senza alcuna scena cinematografica e dialoghi.
Vi sono alcuni brani musicali di accompagnamento, e mi sarebbe piaciuto leggere almeno una scena dettagliata. Ma per essere un esperimento in piena libertà va benissimo così. Certamente, per il futuro, sarà difficile, però, rivedere al cinema dei summary con una forma simile.

Beh i dialoghi ci sono indiretti per scelta come spiegavo ad altri. Sulle scene cinematografiche se intendi che non ci sono movimenti di macchina o simile concordo con te. Si trattava di un esperimento e ho fatto una scelta che a vedere gli altri poteva essere migliore. Ma credo che proprio la sperimentazione da parte nostra e il fatto che praticamente tutti abbiamo fatto cose diverse sia già un risultato e soprattutto una guida per chi non ha partecipato non avendo idea di come fare un summary.

CITAZIONE (mastruccio @ 17/3/2015, 00:16) 
Detto di Bill Murray, vero mattatore, abbiamo da salutare la brava Daryl Hannah, giusta faccia non più giovane e bellissima come l'abbiamo conosciuta truccata da sirena e quindi adatta a tratteggiare con efficacia l'acida megera.
La regia di Gary Ross è un'ottima scelta, anche se l'ultima sua commedia è parecchio datata.
Belle le musiche e carina la locandina.
Voto: 72/100

Grazie per l'apprezzamento sul cast e sulla regia come detto a Luca (mi sembra) io sono uno che va a ripescare registi da oltretomba, levati dalla naftalina :D :D
perchè è fantacinema e mi piace dare l'opportunità anche a chi nel mondo reale è scomparso o si è perso, magari di prendersi una piccola rivincita.
 
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mastruccio
view post Posted on 17/3/2015, 23:01




CITAZIONE (marenarobros @ 17/3/2015, 09:21) 
Mas, perchè pensi sia difficile rivedere dei summary improntati in questo modo?

Perché immagino che nei prossimi summary almeno una o due scene complete le vedremo. Così impostato, invece, è praticamente solo il racconto del film.
 
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view post Posted on 18/3/2015, 08:52
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (mastruccio @ 17/3/2015, 23:01) 
CITAZIONE (marenarobros @ 17/3/2015, 09:21) 
Mas, perchè pensi sia difficile rivedere dei summary improntati in questo modo?

Perché immagino che nei prossimi summary almeno una o due scene complete le vedremo. Così impostato, invece, è praticamente solo il racconto del film.

Sì, almeno quella iniziale, una scena chiave e il finale andrebbero sceneggiati, concordo. Però l'idea di trarre film cinematikini da racconti invece che da romanzi più o meno lunghi è uno dei lasciti di questo prezioso summary.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 23/3/2015, 17:04




- Tu sei a CK da tempo, è il tuo primo summary o ce ne sono di precedenti?
No è il mio primo Summary, perchè gli unici che ricordo sono “Home invasion” prima del mio arrivo e un summary di un giocatore che ha fatto quello, è stato distrutto ed è uscito di scena. Ne avevo uno nel cassetto, ma è diventato un lungo che ad oggi non ho finito. Ma posso dire con certezza che questo non sarà l’ultimo.
- il trucco per un buon summary secondo te?
A vedere dai risultati del contest, la formula di una scena scritta canonicamente e poi descrizioni brevi per le altre come fatto da Mastruccio. Ma per me una equa via di mezzo sarebbe la migliore e infatti il mio prossimo summary, sarà composto da scene canoniche e scene solo descrittive.
- pensi che aiuterà molto il cinema virtuale fare un film di poche pagine invece che un'intera sceneggiatura?
Se c’è la volontà di fare un film a questo punto con qualsiasi modello utilizzato di scuse non ce ne sono più. Quindi per me è utile per tornare attivo al cinema virtuale, con la speranza che altri mi seguano.
-Passiamo al film: molti dicono che la trama è buona più per un racconto che per un film, come rispondi ai commenti?
La vittoria sul soggetto, potrebbe essere una risposta. Sicuramente il mio film è veramente più un racconto che una sceneggiatura, ma questo contest era un banco di prova sperimentale e ci sarà modo di affinare le tecniche.
- La morale di questo film è di non volere troppo dalla vita, sei d'accordo?
La morale di questo film non è tanto il fatto di voler troppo da questa vita, ma l’amore incondizionato e difeso davanti a tutti, nonostante le difficoltà che si incontrano nella vita di coppia. Un inno all’amore dal finale amaro, come amara è certe volte la vita.
- Che premi speri di avere alla premiazione?
Puntavo sul cast ed è arrivato il sogetto. A questo punto spero in una cinquina per Murray agli Awards.
- Com'è andato secondo te il festival?
Mi aspettavo più film in gara. 6 di cui uno piazzato solo per far numero mi è dispiaciuto. Però è stato un nuovo modo di confrontarsi alla pari su un modo di fare film mai sfruttato veramente fino in fondo.
-Fra i film in gara, quello con più possibilità di vincere secondo te qual è?
Per me doveva essere “Andate e moltiplicatevi”. Alla fine un premio l’ha vinto e sono contento.
- ti trovi meglio con i summary o con le sceneggiature intere?
Le sceneggiature intere sono una mia passione, ma non avendo tempo, il summary mi da modo di dire la mia senza dover aspettare di fare un film ogni 3 anni.
 
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22 replies since 13/3/2015, 09:55   186 views
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