Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Bielarus Gladietor
Poll choicesVotesStatistics
74 [50.00%]
82 [25.00%]
101 [12.50%]
61 [12.50%]
90 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 8)

Bielarus Gladietor

« Older   Newer »
  Share  
Tomcat75
view post Posted on 20/3/2015, 16:32 by: Tomcat75




RECENSIONE by Tomcat: Bielarus Gladietor
Una sorpresa amara

Dicevo nel sottotitolo un’amara sorpresa non perchè il film non mi sia piaciuto, anzi devo dire che sono rimasto molto soddisfatto dalla penultima (la recensione arriva dopo aver già visto l’ultimo film di Merlino) fatica della Magia Production, ma perché dalla sinossi e dal cast mi aspettavo una commedia a tutto tondo; invece alla fine del film rimane in bocca quell’amaro dato dalla vicenda narrata.
Anzi credo che Merlino fin da subito metta in chiaro le cose con le scene che segnano l’arrivo di Vadim; scena impreziosita magnificamente dal brano di Chopin.
Non che manchino i momenti ilari, anzi ce ne sono e buona parte del cast è magnifica nel recitare. Su tutti Calabresi che in un ruolo che sembra scritto per lui, riesce a dare una prova attoriale notevole; soprattutto grazie al cambiamento che diventa palpabile durante lo svolgimento del film. Non a caso Matteo è uno stuntman squattrinato che vive una vita infima e che da vittima del sistema, grazie a Vadim, riesce non solo a trovare la sua gallina dalle uova d’oro, che lo eleva di status, ma diventa pure carnefice senza remore. Cambia ulteriormente affezionandosi a Vadim e condividendo le gioie che gli ha portato. Ma come ogni perdente alla fine è quello che è e sul finale si lascia sopraffarre dalla sorella facendoci vedere tutta la basseza che alberga in lui. Venendo proprio alla sorella, interpretata da Ambra Angiolini, dimostra ancora una volta che i tempi di “Non è la Rai” sono passati da un bel po, mostrandoci una professionista notevole, che non ha niente da invidiare a colleghe ben più blasonate. Anche in questo caso grande interpretazione della donna e grande perzia dello sceneggiatore, nel far cambiare anche lei nel film. Come suo fratello vive una vita povera facendo un lavoro denigrante (ma onesto) ed è l’unica persona gentile con il povero Vadim. Ma nel momento in cui scopre le bugie dell’immigrato, non esita a mostrare tutta la sua cattiveria in una vendetta atavica, che puzza molto di guerra fra poveri.
Aprea bravo nel ruolo di Vadim, anche se gli altri due sono molto più visibili.
A livello di cast, lieve disappunto per la scelta di utilizzare Battiston e Leo, per ruoli decisamente posteristici. Non che i due siano star di Hollywood, ma negli anni hanno dimostrato di essere eccellenti caratteristi e per la poca visione, potevano essere sostituiti da volti meno noti.
La regia di Sibilia è buona, anche se a me sconosciuto. Sicuramente fa molto bene il suo lavoro, non perdendosi in fronzoli, ma riuscendo anche a coreografare una scena di inseguimento.
Una colonna sonora ispirata e scelta con grandissima perizia, che risulta uno dei pezzi forti della pellicola. Perchè non è composta solo da brani sonori, ma anche da pezzi cantati. Unitamente a questo sono pezzi che danno lo spessore, andando a pescare pezzi classici russi, colonne sonore su film famosi dei gladiatori (Ben Hur e il Gladiatore) e pezzi tipicamente romani. Non era facile scadere nel banale, ma Merlino è riuscito a farne un gioiellino, che lo porta a mio parare ad essere una delle colonne sonore più azzeccate che ho sentito negli ultimi anni.
Il sito è ben fatto e ha tutto quello che serve per essere utile. Peccato i colori nazionali della Bielorussia, che visivamente sono da mal di testa.
La locandina è la bandiera della Bielorussia, senza nessuna scritta. Particolare, ma decisamente scarna.
Per rispondere alle critiche del fatto che il film lascia Roma come un non luogo (frutto di un mio intervento prima di scrivere questa recensione), devo dire che ci sono film in cui le location sono un attore in più. Ma qui il luogo è minoritario in confronto alla storia e alla presenza scenica dei protagonisti.
Concludendo: Bielarus Gladietor è un film intelligente che non riesce a lasciare indifferenti alla moralità ormai scomparsa delle persone e dell’imperante guerra fra poveri, figlia della situazione di crisi di questo periodo. Ma riesce anche a dispensare sorrisi seppur amari. Un altro bel film italiano che meriterebbe una visione reale.

Voto complessivo: 74/100
 
Top
41 replies since 31/1/2015, 11:49   400 views
  Share