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Nuovo Cinema Italiano
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Nuovo Cinema Italiano, Ramaya Productions & MAGIA Production

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Merlino*
view post Posted on 8/11/2014, 00:50




Siamo felicissimi di presentare il nostro nuovo film che abbiamo realizzato grazie a un'idea di Merlino e alla costanza di uomo_d.

Per chi non l'avesse ancora letta, nell'intervista allo sviluppo si possono trovare chiarimenti sulla genesi, i dubbi e le speranze di questo progetto.

BUONA VISIONE


NUOVO CINEMA ITALIANO


nuovo_cinema_italiano



MP%20AvatarRamaya

 
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view post Posted on 8/11/2014, 09:04
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Cinefilo Ad Honorem

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Bellissima locandina, tanto per cominciare.
 
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Merlino*
view post Posted on 8/11/2014, 10:06




CITAZIONE (marenarobros @ 8/11/2014, 09:04) 
Bellissima locandina, tanto per cominciare.

OK, un grazie a Emil che effettivamente ha fatto un bellissimo lavoro centrando in pieno il senso del film.
Allora per questa settimana finite di vedere i film del Festival e votate al Cinema solo per la locandina, che è meglio :P
 
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mastruccio
view post Posted on 13/11/2014, 10:59




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Nel bel mezzo del San Marino Fanta Festival 2014, esce nelle sale del cinema virtuale un nuovissimo film, fuori dal contesto della manifestazione in corso, che ha un titolo molto interessante e curioso: "Nuovo Cinema Italiano".
L'uscita della pellicola è da considerarsi un altro evento, dopo quello che ha visto il ritorno alla produzione della Marenaro Bros. insieme alla Fantasia Pictures; infatti questo nuovo film vede come produttori la più recente major nata a Ck, la Ramaya Productions di Luca Decleva, e una delle più antiche case di produzione, la Magia Productions di Maurizio Giannini, alias Merlino, che proprio grazie a questa pellicola torna all'attività produttiva dopo moltisismi anni.
Si tatta di un opera che rispolvera il genere dei film ad episodi, tanto in voga parecchi decenni fa, e che vanta registi del calibro di Dino Risi, Mario Monicelli e Steno.
Per quest'occasione, la produzione ha chiamato a raccolta sei giovani registi italiani che, sotto la supervisione del maestro Pupi Avati, hanno realizzato sei piccoli cortometraggi che hanno come filo conduttore il nostro bel paese, qui rappresentato attraverso piccole vicende dai tratti drammatici ma in qualche caso anche tragicomici.
E' il caso, per esempio, del primo corto, "Arte povera", remake di un corto di Woody Allen (ma è vero?), che viene trasportato nella tragicissima Campania della terra dei fuochi, dove un bravissimo John Turturro, un turista americano in vacanza che guarda con occhi offuscati da una stupida mitologia sulle capacità artistiche degli italiani, compie un giro turistico decantando le lodi di uno scempio ecologico e culturale come se fosse la più bella espressione dell'italianità.
Altro bel corto è "Alice è diventata grande", intepretato da un intenso Paolo Villaggio, qui alle prese con la piccola storia, molto poetica e commovente, di un vecchio pescatore che, ormai prossimo alla morte, decide di affidare al mare il proprio ultimo viaggio, lasciando la giovane ed unica figlia da sola, perché ormai "è diventata grande".
Meno tragici, e qualcuno anche divertente, sono gli altri quattro corti presenti nel film. Per la verità qualcuno più riuscito dell'altro, ci sentiamo di menzionare il simpatico "Ponti d'oro", tratto da un fatto realmente accaduto, e "L'architetto", dell'ex cinematikino Christian Scardigno, che chiude il film con una storia tragicomica che si impreziosisce grazie alla bella colonna sonora scritta ed esegita da Nuno, patron della Nuno Productions.

"Nuovo Cinema Italiano" è una bella prova di cinema d'autore, che ha il grande pregio di mettere in luce i nuovi talenti del cinema italiano, aiutati da uno stuolo di attori molto generosi che si sono prestati per valorizzare con la loro interpretazione le sceneggiature scritte da Luca e Merlino.
Sono sceneggiature brevi e concise, che trasmettono comunque appieno il senso di ciò che vogliono dire. Pur con qualche piccolo errore di distrazione, dovuta probabilmente alla fretta di uscire al cinema, il film scorre che è una meraviglia, ed è l'esempio perfetto di come si possono produrre piccoli grandi film anche con poco tempo disponibile e, per questo, decidendo di investire in una coproduzione.
La locandina è molto bella, forse la migliore fin qui vista in questo semestre, e il sito è ben fatto, anche se non ha la stessa bella grafica e accattivante modernità dell'ultimo film di Luca ancora nelle sale.
Alla Ramaya Production di Luca va il sentito ringraziamento per aver consentito di far tornare la Magia Production di Merlino a scrivere film, e speriamo che sia solo l'inizio di una nuova vita produttiva.
Voto: 70/100

Edited by mastruccio - 13/11/2014, 11:37
 
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Merlino*
view post Posted on 13/11/2014, 11:31




WOW! La prima recensione dopo tanti anni, grazie Mas, non la aspettavo così presto nel bel mezzo del Festival più lungo del mondo.
E per di più anche ampiamente positiva, ulteriore sorpresa :woot:
Poi con più calma rispondo con qualche ulteriore dettaglio.

Ah! Odio fare errori anche se solo di distrazione, dove sono?
 
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mastruccio
view post Posted on 13/11/2014, 11:41




CITAZIONE
JOHN
Ehi, non ti sarai messo paura perché dovremo visitare il centro storico a piedi? Hai sentito, le strade sono troppo strette ed il bus non ci passa, non è meraviglioso? Dai! Vedremo il cuore della città del sole, del mare, della pizza e degli spaghetti, a piedi, da vicino, gli amici schiatteranno di invidia! E poi, tutte quelle raccomandazioni di tenere in luoghi sicuri il denaro, macchina fotografica e di stare sempre al centro del gruppo, sono cose che sento dire dagli accompagnatori ogni volta che vengo in Italia, sono frasi di routine

Questa battuta è ripetuta due volte. Uguale uguale. ;)
 
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Merlino*
view post Posted on 13/11/2014, 11:51




CITAZIONE (mastruccio @ 13/11/2014, 11:41) 
CITAZIONE
JOHN
Ehi, non ti sarai messo paura perché dovremo visitare il centro storico a piedi? Hai sentito, le strade sono troppo strette ed il bus non ci passa, non è meraviglioso? Dai! Vedremo il cuore della città del sole, del mare, della pizza e degli spaghetti, a piedi, da vicino, gli amici schiatteranno di invidia! E poi, tutte quelle raccomandazioni di tenere in luoghi sicuri il denaro, macchina fotografica e di stare sempre al centro del gruppo, sono cose che sento dire dagli accompagnatori ogni volta che vengo in Italia, sono frasi di routine

Questa battuta è ripetuta due volte. Uguale uguale. ;)

Azz! dai vari copia/incolla quando avevo aggiunto e poi tolto il passaggio dalla Reggia di Caserta, stasera correggo, grazie Mas.
 
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uomo_d
view post Posted on 14/11/2014, 18:37




Grazie Mas!

Attendo ulteriori rece prima di ulteriori risposte!
 
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view post Posted on 19/11/2014, 14:24
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Cinefilo Ad Honorem

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Iniziato, almeno lo finirò prima de I promessi morsi e procedo col semestre.

Ma Bisio si passa la mano tra i capelli? :D
 
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Merlino*
view post Posted on 19/11/2014, 14:50




CITAZIONE (marenarobros @ 19/11/2014, 14:24) 
Iniziato, almeno lo finirò prima de I promessi morsi e procedo col semestre.

Ma Bisio si passa la mano tra i capelli? :D

:lol:
 
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uomo_d
view post Posted on 19/11/2014, 16:15




perbacco... <_<
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 27/11/2014, 17:53




volevo recensirlo qualche giorno dopo averlo letto, ma poi mi è sfuggito di mente :P

Nuovo cinema italiano segna il ritorno di Merlino, che con l'aiuto di Luca creano un simpatico film a episodi sui difetti e le qualità dell'Italia. In un periodo dove siamo sempre a lamentarci senza poter fare nulla per cambiare la condizione del nostro Paese, a parte alcune eccezioni, la nostra autoironia non si perde mai e si vede bene in questo simpatico film. Diciamo che mi ha ricordato, soprattutto i primi due, i "mostri", ma dove faceva da padrone lo humor nero, il pessimismo e il lato peggiore dell'essere umano, in NCI fa da padrone il senso "buffo" di alcuni difetti e il nostro ridere dell'ingenuità altrui (un turista, i fedeli di una chiesa...). Meno spiritoso è il corto in cui una ragazza viene raggirata dal fidanzato, mentre molto dolce è quello con Villaggio che lascia andare la figlia decidendo di morire per mare, in un finale molto alla Hemingway.
Questi quattro sono i corti che mi sono rimasti più impressi a una settimana dall'uscita, ma non pre questo gli altri erano meno belli. Anche se non li ricordo molto so che erano ottimi corti.
Piccole sceneggiature, ma buone, che dimostrano che non serve per forza fare un kolossal per avere un buon film in mano.
Le regie le trovo buone per ogni tipo di corto, e inoltre ha un voto in più: mezzo per aver vinto il mini contest del mio topic (l'ho promesso) e mezzo per la colonna sonora curata nientemeno da Nuno.
quindi voto 8
 
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view post Posted on 28/11/2014, 23:15
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Soggetto e sceneggiatura: Nuovo cinema italiano segna il ritorno nelle sale di una delle vecchie glorie di Cinematik, Merlino che con la sua Magia Production, assieme alla Ramaya Productions di Luca, è tornato con un progetto leggero e veloce, ideale per chi è stato lontano dalla produzione per così tanto tempo. Personalmente devo dire che non ho un grande amore per i film a episodi (non riesco mai a farmi coinvolgere più di tanto) e anche in questo caso non è che abbia cambiato idea, ma riconosco la bontà e l’indiscutibile cura che c’è dietro al progetto. Il film, in sostanza, non è altro che una raccolta di corti che hanno il compito di descriverci e mostrarci l’Italia, le sue bellezze, i suoi scorci più suggestivi, ma anche gli italiani con le loro simpatiche bassezze. “Aforismi” è uno dei corti più riusciti, molto breve ed essenziale, ma riesce a restituirci uno spaccato efficace di una parte del Paese, quella ancora ancorata al campanile e alla figura del prete che spesso, ahimè, può rivelarsi molto meno limpida e impeccabile di quanto di spererebbe (riuscitissimo il colpo di scena finale). Altrettanto riuscito anche “Arte povera”; spassoso il personaggio di John e le sue riflessione stralunate su Napoli che ci restituiscono, di riflesso, un ritratto impietoso di un’Italia che non vuole, o non riesce, ancora a cambiare. “La bicicletta” invece è quello che mi ha convinto di meno, decisamente troppo verboso e, un po’ come il suo protagonista, sembra non saper dove andare a parare e finisce solo per mostrarci le belle campagne emiliane, come una cartolina. Anche “Ponti d’oro” non mi ha fatto impazzire principalmente perché, anche se tratto da un fatto vero, è parecchio prevedibile e non regala particolari sorprese (all’infuori della Fenech che parla in dialetto!). Il film si riprende poi con “Alice è diventata grande”, corto delicato e poetico, indubbiamente il migliore della raccolta, con un Paolo Villaggio perfetto per la parte. Interessante e riuscito anche “L’architetto”, forse il corto più complesso e ricco di spunti.
Regia: anche se non ho visto niente di loro, apprezzo la scelta di aver preso giovani registi indipendenti fuori dal giro dei soliti nomi.
Cast: scelto con cura e attenzione. Ho apprezzato soprattutto Villaggio, Schicchitano e Turturro.
Musiche: belle. Tutti brani cantati della tradizione italiana che si sposano perfettamente con le città protagoniste dei corti. E poi c’è la chicca finale con i due brani di Nuno. Gran bell’omaggio!
Sito e locandina: sito semplice ma curato. Locandina davvero bella e originale.
Voto conclusivo: Nuovo cinema italiano è un film che coniuga la scrittura piacevole e leggera di Luca con quella più esperta e ragionata di Merlino. Il risultato è un prodotto insolito, curato nella forma, un po’ discontinuo al suo interno (con episodi più riusciti e altri meno) ma che riesce con il linguaggio della commedia leggera e poco pretenziosa a pennellare un bel ritratto dei pregi e (soprattutto) dei difetti di noi italiani. 65/100
 
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Merlino*
view post Posted on 1/12/2014, 21:49




vediamo di cominciare a rispondere e chiarire qualcosa:

CITAZIONE
Si tatta di un opera che rispolvera il genere dei film ad episodi, tanto in voga parecchi decenni fa, e che vanta registi del calibro di Dino Risi, Mario Monicelli e Steno.

Sì, voleva essere un omaggio, senza la pretesa di competizione, con queste pellicole che solitamente vengono considerate di quasi di serie B solo per essere spezzettate e/o per avere signore e signorine ammiccanti e prosperose. Invece in alcuni casi si tratta di spaccati di società graffianti come nessun film drammatico o "serio" riuscirebbe a esserlo e andrebbero davvero riscoperte. Proprio ieri sera, Hollywood party su Radio, è stata dedicata a Signori & Signore di Pietro Germi che, anche se non è strettamente un film a episodi, è il capolavoro del genere commedia "a storie", e ascoltandone alcuni passaggi in dialetto veneto non ho potuto non sorridere pensando alla Edwige Fenech di NCI :) .

CITAZIONE
"Arte povera", remake di un corto di Woody Allen (ma è vero?)

Sì, è un remake di un corto di Woody Allen ... di Cinematik :P
Nel 2001 vinse Cortimatik con Allen come regista e attore e musiche e canzoni di Eduardo De Crescenzo.
Come scritto nelle curiosità avevo inizialmente allungato il corto con un passaggio alla Reggia di Caserta per condannare anche questo degrado ma poi non mi ha soddisfatto e sono tornato all'originale conciso e pungente. La cosa triste è vedere ancora pressoché attuale un corto di condanna a distanza di 13 anni :(

CITAZIONE
molto dolce è quello con Villaggio che lascia andare la figlia decidendo di morire per mare, in un finale molto alla Hemingway.

Corto piace molto anche a me e che pare abbia colpito tutti, sono contento per Villaggio che merita una riscoperta come attore non solo "Fantozzi".

CITAZIONE
“La bicicletta” invece è quello che mi ha convinto di meno, decisamente troppo verboso e, un po’ come il suo protagonista, sembra non saper dove andare a parare e finisce solo per mostrarci le belle campagne emiliane, come una cartolina.

Corto anomalo perché lineare e senza sussulti, effettivamente "solo" pura passione per la propria terra, se si nota il corto ha fatto centro altrimenti se annoia allora non va bene.

CITAZIONE
Interessante e riuscito anche “L’architetto”, forse il corto più complesso e ricco di spunti.

Infatti è stato costruito con attenzione tassello dopo tassello e sarebbe interessante sapere cosa alla fine arriva allo spettatore che lo guarda.

CITAZIONE
Il risultato è un prodotto insolito, curato nella forma, un po’ discontinuo al suo interno (con episodi più riusciti e altri meno)

Questa è una caratteristica di quasi tutte le pellicole a episodi e ci può stare, l'andamento altalenante, se non ci sono strapiombi verso il basso, è da considerarsi quasi un pregio per la buona visione di un film del genere.

CITAZIONE
Musiche: belle. Tutti brani cantati della tradizione italiana che si sposano perfettamente con le città protagoniste dei corti. E poi c’è la chicca finale con i due brani di Nuno. Gran bell’omaggio!

Speriamo gli abbia portato bene per il suo primo album ufficiale e lo ringrazio ancora per avere dedicato tempo prezioso a scegliere i due brani più adatti al corto.

Anche se curati da entrambi i corti sono stati realizzati 3 da me e 3 da uomo_d, sarebbe carino fare il giochino di "chi ha realizzato quale".

Un grazie a Emil per la locandina che confermo piacermi sempre di più.
 
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uomo_d
view post Posted on 9/12/2014, 09:56




Mi unisco all'invito del mio socio, provate a ricondurre la paternità dei corti, sempre premesso che ci siamo influenzati vicendevolmente.
 
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27 replies since 8/11/2014, 00:50   293 views
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