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The Good Extension
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The Good Extension, di Nuno Productions

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Merlino*
view post Posted on 31/10/2014, 15:27




E anche Nuno è presente all'Halloween Contest 2014 del San Marino Fanta Film Festival, ECCO IL LINK PER VEDERE IL SUO FILM:

THE GOOD EXTENSION


Buona visione!
 
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Merlino*
view post Posted on 3/11/2014, 12:45




L'opinone di Merlino


Sin dall'inizio, e successivamente con la lettura delle curiosità, ho avuto subito un tuffo al cuore, il Christopher Walken di questo nuovo film è un omaggio al mio vecchio Christopher Walken di Dante's Triangle, e anche se altri spettatori sapranno giudicare in maniera più obiettiva della mia, mi pare che l'accostamento sia azzeccatissimo, grazie Nuno!
Venendo al film tutta la prima parte è molto bella mi è piaciuta moltissimo, poi non nascondo che il finale però diventa molto pesante e difficile da seguire, forse frettoloso? Direi che si nota il bisogno di finirlo in tempo per il Festival, cosa comune anche ad altre pellicole, per cui il giudizio, anche se già così è positivo, sicuramente diventerà ottimo al momento dell'uscita nel Cinema Virtuale quando, ristrutturando un po' il finale, ci potrebbe scappare un piccolo capolavoro.
Ciao ciao!
 
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uomo_d
view post Posted on 5/11/2014, 11:54




Porca troia!
Scusate il francesismo, ma cosa si può pensare se non "porca troia" della terrificante sorte del povero Tom?
Il film di Nuno non è un horror, ma un accanimento spietato nei confronti della famiglia dell'ex sciupafemmine amico (?) del protagonista.
Si tratta di un film difficile da commentare per il suo svolgimento che ho trovato poco cinematografico.
Quando il protagonista conosce Evild ci aspetta una situazione da Faust, con uno scambio che porterà a Dave sicuri problemi. Invece Dave non mostra mai un segno di rimorso per tutta la durata del film e della conseguente discesa negli inferi della famiglia di Tom, per cui scatta, inevitabile empatia.
L'assenza di un contrappasso per Dave e il conseguente aggravio di sfighe di Tom finisce per far perdere interesse nello spettatore. Sembra la barzelletta del cinese nel negozio. Farà ridere solo quando alla fine ci si stufa di farsela raccontare. Invece alla fine manca il colpo di scena che riabilita lo svolgimento. Che finisce per risultare un po' stucchevole.
Insomma, questo film potrebbe finire nel topic recentemente aperto da Papele sui film con un finale sbagliato.
Finora i film di Nuno mi erano sempre piaciuti, qui, invece, credo abbia steccato.

VOTO 50.
 
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Oren productions
view post Posted on 6/11/2014, 00:00




Nuno è il re dell'horror di ck, e seppur le sue pellicole in qualche modo mi hanno sempre convinto, ammetto che questa l'ha fatto splendidamente per tutta la prima parte, per poi perdersi purtroppo nella seconda.
Il film è breve, e fin dalle prime scene, proviamo un attaccamento verso il protagonista, un uomo malato, sfortunato nella vita ed in fondo anche un po' bastardo, anzi, molto bastardo. Carico di risentimento e di invidia verso il suo migliore amico che gli ha rubato la donna (anni ed anni prima), gode di ottima salute e professionalmente realizzato arriva a fare un patto col diavolo (?). Fino a questo punto il film coinvolge e tiene incollati allo schermo, da qui , si trascinerà alla fine in modo piuttosto lento, piatto e lineare e questo è un vero peccato. Probabilmente Nuno é arrivato (come molti di noi) agli sgoccioli del suo tempo per poter dedicare il giusto tempo alla pellicola ed purtroppo questo ha penalizzato l'intero svolgimento di un soggetto che seppur classico avevo un grande potenziale. Sarebbe bello se Nuno ampliasse lo script prima di portarlo in sala.

Voto 65

Purtroppo in questo festival, molti di noi (io su tutti) se la sono presa troppo comoda per poi tentare di recuperare in pochi giorni. ed inevitabilmente i film hanno risentito di questa fretta per stare nei tempi... Peccato.
 
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view post Posted on 6/11/2014, 22:02

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Nuno non è mai mancato all'Halloween Contest, e anche quest'anno si presenta, adattando un racconto dell'immarcescibile Stephen King. Fa anche una buona scelta di regia (con lo specialista Mick Garris) e di cast (sempre grande Christopher Walken) e un bel lavoro di atmosfera. E tuttavia, bisogna ammettere che non si può non essere d'accordo con le critiche fino a questo momento espresse. A una prima parte che presenta un grande lavoro di atmosfera, e un bel dialogo fra il diavolo e l'uomo malato, non ne fa seguito una seconda che riesca a sviluppare queste premesse in modo avvincente e appassionante. Anzi, la sequenza delle sfortune che capitano al povero, incolpevole Tom, risulta raccapricciante e immotivata: certo, abbiamo capito l'odio dell'antipaticissimo Dave, ma un tale accanimento del diavolo non è professionale e non provoca nello spettatore certo inquietudine o paura, solo raccapriccio e incredulità. Un vero peccato, perché invece la prima parte, con il dialogo Elvid-Dave nel deserto, che citava il bellissimo Dante's Triangle di Merlino, prometteva invece ben altro, e perché lo stile resta sembra di grande livello. Probabilmente il film è stato rovinato dalla fretta di partecipare al Contest.

VOTO: 5. Mi dispiace dare questo voto, ma purtroppo non riesco a dare di più a un film che non mi ha causato alcuna emozione. Mi dispiace, perché Nuno di solito mi piace molto.
 
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mastruccio
view post Posted on 7/11/2014, 11:25




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Poteva mai aprirsi il San Marino Fanta Festival senza la presenza del "Kink of Horror" di Cinematik? Giammai!
Pur frettolosamente, oberato dagli impegni lavorativi e artistici, il patron della Nuno Productions riesce a portare a termine la lavorazione di un piccolo film dal misterioso titolo "The Good Extension".
Con una ottima scrittura, priva di errori, il film ci propone una storia intrisa di forti sentimenti e situazioni contrapposti come amore e odio, felicità e depressione, buona salute e malattia, ricchezza e miseria, successo e fallimento, e via così in un susseguirsi di accadimenti vissuti dai protagonisti non per fatale ed imprescrutabile destino, ma per la precisa e demoniaca volontà di Mr. Lucifero in persona, calato nei panni del sig. Elvid (un po' banalotto l'anagramma ma ci stà), che stringe col povero e sfortunato Dave un patto di sangue malefico, che gli cambierà da quel momento la vita, rovinandola però al suo più caro amico Tim, che lui però odia dal più profondo del cuore perchè più fortunato, più ricco, più atletico e più bello di lui.
Segue quindi un'infinita serie di tragedie che cade sull'incolpevole Tim e sulla sua famiglia, una più terribile e dolorosa dell'altra, contrapposto al successo e alle fortune che da quel momento capitano a Dave.
Questo il sunto del film, che ha un pregio ma anche alcuni difetti. Il pregio è quello di non cadere nella tentazione di essere alla fine accondiscendente e buonista nei confronti di Tim.
Qualcuno ha mosso la critica che fossero davvero troppe le sventure che capitano a Tim, e troppo tragiche; quando entra in scena il personaggio del diavolo, proprio lui in persona, l'unico modo di rappresentarlo attraverso le sue opere non può che essere quello di fare vedere il male assoluto, il dolore assoluto, la cattiveria assoluta, altro che buonismo. Ha fatto bene Nuno, quindi, a non concedere a Tim una possibilità di felicità finale.
I difetti sono quelli legati alla brevità del film.
La bella prima parte della sceneggiatura, l'incontro di Dave col sig. Elvid, il dialogo ottimamente strutturato, la calibrata caratterizzazione dei personaggi, avrebbe meritato una seconda parte ben più lunga di quella che è, perché effettivamente le tragedie che capitano a Tim risultano troppo concentrate in poche pagine.
Un altro difetto, ma è solo una mia sensazione e quindi posso anche sbagliarmi, è che manca al film un vero climax finale, un evento conclusivo che dia una scosa. Per la legge del do-ut-des, manca uno scotto che Dave deve pagare alla fine, il prezzo per tutte le fortune che gli sono capitate. Non può esserlo certo solo il peso di aver condannato Tim alla distruzione, perché naturalmente e giustamente non prova alcun senso di colpa. Il diavolo deve chiedere il suo conto, per sua natura, è qui purtroppo manca proprio questa parte finale, che avrebbe dato al film un senso più compiuto. Sarebbe bastato anche solo farne un ultimissimo accenno, nell'ultima inquadratura.
Non conosco Mick Garris, scelto per dirigere il film. Mi pare comunque che si muova bene nel genere horror, per i suoi trascorsi anche recenti.
Il cast è molto buono, scelto con cura fra i volti meno noti del panorama statunitense, e non si può non apprezzare la presenza di Christopher Walken, un dichiarato e brillante omaggio al capolavoro horror di Merlino.
La colonna sonora è scarnissima, segno che il tempo è stato davvero poco. Per un musicista deve essere stata una rinuncia dolorosa. Il sito è essenziale ma comunque buono, e la locandina ha un'ottima idea di fondo, ma si vede molto bene che la testa di Walken è male appiccicata e leggermente sproporzionata al resto, soprattutto al cappello.
Voto: 64/100 6 al sondaggio
"The Good Extension" è un film onesto, e sarebbe stato veramente buono se fosse solo stato un poco più lungo nella seconda parte. Ma è scritto con bei dialoghi, senza errori, con una generale padronanza del genere, ma stiamo parlando di Nuno, mica uno qualsiasi. Magari, prima di farlo uscire al cinema, lo amplierà di quel tanto che basta.
 
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view post Posted on 7/11/2014, 11:41
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (mastruccio @ 7/11/2014, 11:25) 
RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Poteva mai aprirsi il San Marino Fanta Festival senza la presenza del "Kink of Horror" di Cinematik?

YEAH!
 
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Arcadia1983
view post Posted on 7/11/2014, 12:07




CITAZIONE (marenarobros @ 7/11/2014, 11:41) 
CITAZIONE (mastruccio @ 7/11/2014, 11:25) 
RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Poteva mai aprirsi il San Marino Fanta Festival senza la presenza del "Kink of Horror" di Cinematik?

YEAH!

a me quando leggo Kink viene in mente un'altra cosa :rolleyes: :rolleyes:
 
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mastruccio
view post Posted on 7/11/2014, 12:20




CITAZIONE (marenarobros @ 7/11/2014, 11:41) 
CITAZIONE (mastruccio @ 7/11/2014, 11:25) 
RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Poteva mai aprirsi il San Marino Fanta Festival senza la presenza del "Kink of Horror" di Cinematik?

YEAH!

Minch...! :wacko: Occhio sbadato chiama Occhio di lince: :P :P :P :P :P :D
 
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Merlino*
view post Posted on 7/11/2014, 12:28




CITAZIONE (Arcadia1983 @ 7/11/2014, 12:07) 
CITAZIONE (marenarobros @ 7/11/2014, 11:41) 

a me quando leggo Kink viene in mente un'altra cosa :rolleyes: :rolleyes:

Eggià, e se come spero riuscirò a portare a termine "L'Empire du bondage: Forniphilie" diventerò il King of Kink ;)
 
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Arcadia1983
view post Posted on 7/11/2014, 12:30




CITAZIONE (Merlino* @ 7/11/2014, 12:28) 
CITAZIONE (Arcadia1983 @ 7/11/2014, 12:07) 
a me quando leggo Kink viene in mente un'altra cosa :rolleyes: :rolleyes:

Eggià, e se come spero riuscirò a portare a termine "L'Empire du bondage: Forniphilie" diventerò il King of Kink ;)

:D

son curioso di leggerlo ;)

Fine OT.
 
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view post Posted on 7/11/2014, 13:21
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Cinefilo Ad Honorem

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Quanta cultura multiforme su Ck!

http://it.wikipedia.org/wiki/Kink_(sessualità)

e poi c'è la canzone di Bob Marley, camberman Kinky Reggae...
 
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Arcadia1983
view post Posted on 7/11/2014, 13:49




CITAZIONE (marenarobros @ 7/11/2014, 13:21) 
Quanta cultura multiforme su Ck!

http://it.wikipedia.org/wiki/Kink_(sessualità)

io conosco il termine per questo motivo: ho visto qualcosa di loro (perché alcune attrici che seguo hanno girato per loro), meglio lasciar perdere...
 
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Arcadia1983
view post Posted on 7/11/2014, 18:40




appena finito di leggere, ecco le mie quattro parole, potrebbero esserci spoiler.
credo sia tratto da un racconto, il perché lo dico subito: avviene tutto velocemente, così velocemente che lo spettatore non riesce a provare nulla. il "problema" è nell'adattamento (scusa, Nuno, devo dirlo): la scena 1 è lunghissima ed è praticamente lo spiegone di una situazione che si poteva benissimo mostrare per immagini, soluzione che avrebbe aiutato in un doppio senso: avrebbe evitato il didascalismo fin dall'inizio e, soprattutto, avrebbe fatto immedesimare di più lo spettatore con il protagonista, cosa che in realtà non avviene. poi ci sono un paio di scene di raccordo (bella però quella tra il protagonista e l'amico, si poteva renderla più cattiva tramite sottotesti nelle battute di Dave) e infine si torna a un altro spiegone, peraltro un po' "sbagliato" perché ci mostra dei personaggi (i figli di Dave) che avrebbero necessitato di spazio nella storia (anche perché fanno cose che sarebbe stato interessante vedere).
il regista non lo conosco, il cast invece è scelto molto bene e fa un buon lavoro nonostante i problemi che ho detto.
 
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view post Posted on 7/11/2014, 20:13
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Soggetto e sceneggiatura: l'Halloween contest non è l'Halloween contest senza un film di Nuno, maestro del genere, e quest'anno il produttore pur di non mancare all'appello ha portato un film piccolo, anche qui come in altri casi al limite col mediometraggio, veloce e senza troppi fronzoli, ma purtroppo il risultato finale non è altrettanto convincente (complice forse un soggetto di partenza non così "cinematografico" come poteva sembrare). La prima parte, l'incontro con un inquietantissimo Christopher Walken è sicuramente la più riuscita. Oltre a riuscire a introdurre perfettamente la vicenda, si assiste anche a un frizzante duetto tra Dave ed Elvid che tratteggia perfettamente le due personalità. Il concetto di estensione, pur se non particolarmente originale, è interessante e sfizioso, e apre a molteplici risvolti. Il film però è come se mancasse di una parte centrale, e dopo un paio di scene ci ritroviamo subito all'epilogo che ci descrive gli effetti che il patto diabolico tra i due ha avuto su Tom e la sua famiglia. Purtroppo quest'ultima lunga scena è molto poco cinematografica, anche perchè in quello che dovrebbe essere il climax del film assistiamo a un lungo resoconto in cui Elvid ci racconta le disgrazie del povero Tom. Nonostante gli episodi raccontati siano estremamente cinici e ricchi di humor nero, non hanno però l'effetto sperato sullo spettatore e risultano piuttosto freddi, un mero elenco di sciagure. Sarebbe servito sicuramente più spazio per raccontare meglio per immagini la rovina di Tom e della sua famiglia, ma pensandoci bene non so se qualche scena in più avrebbe risolto le cose. Secondo me, come hanno fatto notare gli altri, manca proprio un guizzo finale al soggetto di partenza. Se anche il racconto si conclude così (e immagino che Nuno sia rimasto fedele) è un po' una delusione, perchè la storia oltre che essere prevedibile non regala quella scossa finale, quello shock che ti aspetteresti da un racconto del genere. Alla fine è il resoconto di una transazione (per quanto assurda e piena di metafore) tra due individui. Quindi forse c'era proprio da pensare a un finale diverso, o comunque aggiungere qualcosa a una storia che sembra incompiuta.
Regia: Mick Garris non lo conosco, ma a giudicare dalla filmografia sembra uno specializzato nella trasposizione delle opere di King. Comunque Nuno ha scelto giustamente di "volare basso" prendendo un nome poco conosciuto, adatto quindi a dirigere una pellicola breve, quasi un tv movie.
Cast: come sempre accade con i film del produttore il lavoro di casting è eccellente. Anche qui i volti degli attori scelti sono perfetti per i ruoli. Ottima quindi la scelta dell'enigmatico Michael Emerson e del fantastico Christopher Walken, qui in un personaggio sinistro e inquietante.
Musiche: poche, ma capisco il non voler concentrarsi troppo sull'accompagnamento musicale.
Sito e locandina: come sempre molto curati entrambi e la locandina è di grande impatto.
Voto complessivo: The good extension è indubbiamente un film minore della filmografia di Nuno, probabilmente scritto in fretta e furia pur di non mancare al contest, molto caro al produttore. Lo script è curato come sempre, quasi impeccabile, ma le perplessità vengono proprio dalla storia narrata e dal soggetto, probabilmente molto poco cinematografico. Ad una prima parte riuscita e intrigante, segue una seconda decisamente troppo verbosa che inevitabilmente smorza e indebolisce il film proprio nel finale, in quella che dovrebbe essere la parte più tesa. Un film quindi meno impegnato e impegnativo con cui Nuno dimostra comunque il suo affetto e attaccamento all'Halloween contest, e pur non essendo del tutto riuscito potrebbe comunque raccogliere frutti per quel che riguarda l'impeccabile lavoro di casting. 60/100
 
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23 replies since 31/10/2014, 15:27   242 views
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