Cinematik.it - Il gioco del Cinema

Incontro con il cast: A Special Place, Dreaming Entertainment

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 27/10/2014, 22:55

Attore/Attrice

Group:
Member
Posts:
3,748
Location:
bologna...

Status:


Vittorio Gassman arringa la truppa come Brancaleone. Marlon Brando come don Vito accarezza il gatto. Johnny Depp come Jack Sparrow si muove storto. Alberto Sordi come Nando Moriconi inghiotte spaghetti. Robert De Niro allo specchio di Taxi Driver. Tutte queste immagini si riuniscono come tanti piccoli schermi, e compare il titolo del programma.

INCONTRO CON IL CAST - Halloween Contest 2014



Al centro dello studio, una bara, mentre attorno vediamo appesi ritratti e gigantografie dei mostri più celebri dello schermo: Dracula come Christopher Lee, Frankenstein nella versione di Karloff, Freddy Krueger, Michael Myers, la Mummia, l'Uomo Lupo. La bara si apre, lasciando uscire Francis.

FRANCIS Benritrovati tutti a questo nuovo Incontro con il Cast, in previsione dell'Halloween! Spero siate tutti pronti al prossimo 31 ottobre, la notte in cui i morti usciranno dalle tombe per perseguitarci tutti... A meno che siano già dentro di noi, i morti, e i mostri. E questa sera, in sala, abbiamo qualcuno che se ne intende. Facciamo entrare regista e cast di A special place, della Dreaming Entertainment!

Accompagnati dalla musica di The Vampire Club, entrano nello studio Roman Polanski, Ewan McGregor, Kodi Smit-McPhee, Cheryl Hines e Isaac Hempstead-Wright. Francis li accoglie con delle gran strette di mano e li fa sedere.

FRANCIS Signor Polanski, è un onore incontrarla ogni volta. Per la quarta volta nella sua carriera, lei torna all'horror, dopo averlo affrontato sia in versione comica, sia seria, sia fantasy. Questa volta, qual è il suo approccio?

jpg



POLANSKI Buona sera Mr. Delane, è un piacere rivederla in questo contesto. Le risponderò con tutta franchezza, ho accettato di fare questo film perché avevo voglia di tornare a dirigere una storia horror dopo quindici anni dal mio ultimo La nona porta. Quindi l'approccio è stato entusiasmante, grazie anche al fatto che la sceneggiatura è davvero buona. Ho aspettato tutti questi anni nell'attesa di una storia che mi desse la possibilità di sviscerare il lato oscuro del male, con componenti anche psicologici e una manifestazione della violenza che non fosse solo fisica. Insomma, una storia con poco sangue ma eccezionalmente orrorifica, e il buon Mastruccio mi ha dato l'opportunità di realizzare il film che desideravo. Lo ringrazio, e sono felice di essere proprio io ad averlo fatto debuttare nel genere horror.

FRANCIS Il film è tratto da un racconto di Peter Straub. Quanto si assomiglia all'originale, e cosa c'è di diverso?

POLANSKI Il romanzo di Straub è geniale, molto originale, e la sua scrittura ha una potenza visiva straordinaria, ma naturalmente il film ha delle differenze, per rendere cinematograficamente valide certe situazioni. Sostanzialmente il plot è rimasto invariato, sono state aggiunte alcune scene, abbiamo tagliato alcune cose del romanzo, abbiamo adattato i dialoghi. Insomma, è stato un lavoro creativo notevole, non un semplice copia-e-incolla. Il risultato mi pare molto soddisfacente.

FRANCIS I bambini compaiono poche volte nei suoi film, ma quando lo fanno sembrano avere grande importanza. Cosa la attira dell'infanzia?

POLANSKI La potenzialità dell'essere umano quando è ancora in evoluzione. Il bambino è ancora un elemento indefinito, non sappiamo cosa sarà da adulto, se sarà un buon cittadino o se sceglierà di calpestare le regole. A me interessa proprio il momento in cui il bambino fa le prime esperienze che diventeranno fondamentali per la sua crescita, quelle che indirizzeranno le sue scelte future. A volte mi sono imbattuto in persone adulte veramente cattive, con un indole fortemente tendente alla violenza, ed ogni volta mi sono sempre chiesto cosa possa essere successo nella loro infanzia, quale fatto specifico abbia dato quell'impronta indelebile e che li ha definitivamente instradati verso quella vita. Ecco, nei miei film cerco sempre di mostrare questi aspetti. Anche Oliver Twist, tanto per citare un mio film recente, per certi versi ha lo stesso filo conduttore.

FRANCIS Capisco. Ewan, bentrovato! Questa è la tua seconda collaborazione con Polanski dopo il giallo-thriller L'uomo nell'ombra: incoscienza o ammirazione?

871274_D84I2IC25CSV4ATR21VNCQKIC4E8R7_ewan-mcgregor_H134119_L



MCGREGOR Solo ammirazione. Sarei stato un incosciente se avessi rifiutato. Da Roman puoi solo imparare, è un maestro del cinema mondiale, e ogni secondo passato accanto a lui è occasione di crescita professionale. Sono stato felicissimo quando mi ha telefonato per parlarmi di questo splendido personaggio, così misterioso e sfaccettato, ed onorato per aver pensato a me.

FRANCIS Nonostante l'aria da bravo ragazzo che ti ritrovi, in questo film interpreti un personaggio abbastanza inquietante e oscuro. Ce ne vuoi parlare?

MCGREGOR Lo zio Till è un uomo molto affascinante, dall'aspetto proprio accattivante. Come tutti quelli che riscuotono un certo successo, però, ha anche un lato oscuro, misterioso, che il nipote Keith inizia a conoscere fin da bambino. E ne rimane affascinato. Come ha appena detto Roman, noi entriamo proprio nel momento in cui scatta questa primissima fascinazione, e ne seguiamo l'evolversi fino al momento finale, quando la strada è irrimediabilmente intrapresa e non è più possibile tornare indietro. Ma sto parlando troppo (ride), e se dico ancora una parola Roman e Mastruccio mi fulminano. Passiamo ad un'altra domanda? (ride ancora)

FRANCIS Certamente! E guarda, ho pronta per te una domanda off topic, se permetti: da ex Cavaliere Jedi, come commenti la notizia dei tre nuovi film di Star Wars in lavorazione?

MCGREGOR Una domanda perfetta per cambiare discorso e salvarmi dai fulmini (ridono tutti). George Lucas non è certo il tipo che, non avendo altre idee, rifà le stesse cose per spremere il franchise fino all'ultima goccia. Se ha deciso di riprendere in mano Star Wars è sicuramente perché ha cose nuove da dire, e quindi va bene. In fondo i soldi sono i suoi, ed evidentemente ha un gran progetto che reputa degno e meritevole di essere realizzato. State tranquilli che se avesse avuto il minimo dubbio sulla bontà dell'operazione, non avrebbe nemmeno iniziato a pensarci.

FRANCIS I fan di tutto il mondo si augurano tu abbia ragione. Kodi, grazie per essere qui. Certo che per essere così giovane hai già titoli non da poco all'attivo: The Road, ParaNorman... è un bella responsabilità, no?

Premiere+Relativity+Media+Romeo+Juliet+Red+SvvjpG05K9xl



SMIT-MCPHEE Si, senza dubbio. Ancora non ho pienamente capito perché continuino a scegliere me e non altri giovani attori, certamente più bravi di me, ma naturalmente mi fa enormemente piacere. Vuol dire che fino ad oggi ho fatto prove convincenti, e continua ad avere pure molta fortuna. Speriamo che duri. (Ride)

FRANCIS Non sei nuovo nemmeno tu, come il nostro regista, alle tematiche horror, visto che sei stato protagonista di >Blood Story, e già lì la storia era quella di un'amicizia inquietante, quella con una bambina vampiro. Stavolta, però, i problemi sono ben altri...

SMIT-MCPHEE Sì, è vero. In Blood Story ho una grande amicizia con un vampiro. In questo film, però, più che di amicizia parlerei di rapporto familiare, che all'inizio è quello di nipote-zio, ma che alla fine pare diventare qualcosa di più stretto. La storia è molto particolare, e mi è piaciuta subito.

FRANCIS Domanda ironica: preferisci i gatti o i cani? (ride) No, scherzi a parte, questo è stato il tuo primo film da protagonista, per di più diretto da un mostro sacro come Polanski. Sei stato molto teso durante le riprese?

SMIT-MCPHEE (ride anche lui) Diciamo che se da piccolo preferisco i gatti, poi inizio a prediligere anche i cani. Ma vuoi farmi spoilerare? Roman già mi sta guardando storto. (Ride) A parte gli scherzi, ho sempre considerato Polanski un nome inarrivabile, uno di quei registi che fanno già parte della storia del cinema mondiale. Un maestro, insomma. Puoi immaginare, quindi, cosa ho provato al momento di sapere che mi aveva scelto per il ruolo del protagonista. Nell'ordine: all'inizio paura, poi terrore, ed infine panico totale! Poi, quando l'ho conosciuto, tutta questa paura è svanita all'istante. Roman è una persona disponibilissima, ti da mille consigli, attenta ai particolari e capace di trarre il massimo da ognuno, dall'attore principale al tecnico delle luci, fino al runner. Tutti pendono dalle sue labbra, come si fa con un maestro, e Roman lo è. Il migliore maestro che si possa desiderare.

FRANCIS Immagino non potremmo essere più d'accordo. Mrs. Hines, piacere di conoscerla. Quanto è difficile per un'attrice che di solito si cimenta con la commedia adattarsi a un registro più serio?

Cheryl+Hines+83rd+Annual+Academy+Awards+Arrivals+LyK-Q7qY92yl



HINES Posso dire che non vedevo l'ora che qualcuno mi offrisse una parte più drammatica, e pensare che lo abbia fatto un maestro come Polanski mi riempie di felicità. Lo ringrazio ancora.

FRANCIS A lei tocca uno dei ruoli più difficili del film, se non ho capito male, quello della madre di Keith, che si trova a fronteggiare una situazione che dire "insolita" è un eufemismo. Come descriverebbe questo personaggio?

HINES La situazione, per la verità, è quella che vivono tutte le madri del mondo. Una mamma capisce subito quando c'è qualcosa che non va nel proprio figlio. Il difficile è capire cosa sia questa cosa che desta preoccupazione, perché i figli, come è naturale, ad una certa età non parlano più di sè stessi con i genitori. Il mio personaggio, Maggie, è una madre apprensiva, ma non patologica. Ha dei sospetti, capisce che c'è un pericolo, ma non ne comprende le dimensioni e neppure i contorni. Ed è sola, perché il padre di Keith, suo marito e fratello di Till, è un uomo assente perché lavora fino a tardi, e comunque ammira molto il fratello, non riuscendo così ad accorgersi di quel lato oscuro.

FRANCIS Lei ha da poco debuttato alla regia in prima persona. Immagino che guardare Polanski lavorare abbia costituito anche un'interessante fonte di ispirazione per un eventuale secondo tentativo...

HINES Mi sento infinitamente più piccola, a confronto con un monumento vivente come Roman. Ho iniziato a fare la regista, ma ancora mi sento bisognosa di imparare tanto, e quindi ho approfittato di qualsiasi momento per rubare, in un certo senso, il mestiere a Roman, naturalmente nel senso buono. Sono andata sul set anche quando non erano previste scene che mi riguardavano direttamente, perché volevo vedere come dirigeva l'intera troupe, con quale enorme carisma riusciva a far dare il massimo da ognuno. E' stata un'esperienza fantastica, e di grandissimo insegnamento.

FRANCIS Aspettiamo di vedere i risultati, allora. Isaac, piacere di conoscerti! Toglimi la curiosità, non sei un po' seccato che non ti tocchi mai qualcosa di allegro? Dall'inferno di GOT a un horror in piena regola...

Isaac_Hempsted-Wright_2012_GoT_premiere


HEMPSTEAD-WRIGHT Seccato io? Per nulla. Mi diverto tantissimo, soprattutto in questo genere di film. Nel Trono di spade poi, essendo un lavoro seriale, ormai siamo una famiglia. E' un grande gioco. Qui, in A special place, mi ritrovo ad interpretare un ragazzo normale, anche se emarginato dagli altri, vittima dei bulli della scuola, ma per la verità mi diverte di più interpretare ruoli così difficili, piuttosto che ruolo facili.

FRANCIS Anche questo tuo personaggio, comunque, ha problemi non da poco, per quanto più normali: prima il bullismo, poi un amico che è, diciamo così, un po' invasivo, ma giusto un po'...

HEMPSTEAD-WRIGHT Infatti, quello del bullismo è un problema molto più comune di quanto si pensi. In tutte le scuole del mondo ci sono bulli e vittime di bulli. Certo, qui c'è anche l'amico Keith. Ma essendo l'unico amico che ha, non ha scelta, diciamo così.

FRANCIS Raccontaci un po', invece, di come è stata la collaborazione vera fra te e Kodi sul set, fuori dalle scene.

HEMPSTEAD-WRIGHT Ah, beh! Con Kodi è stato bellissimo lavorare e girare anche certe scene piuttosto particolari. Ci siamo divertiti molto fuori dal set, facendo scherzi alla troupe, proprio per scaricare la tensione e la fatica, e lo confesso, anche un certo imbarazzo per alcune scene in particolare, ma qui devo ringraziare tantissimo Roman, che ci ha messo subito a nostro agio e ci ha dato consigli utilissimi.

FRANCIS Signor Polanski, ma qui la stanno tutti osannando! Un po' di modestia! (risate) Un'ultima domanda: cosa vi aspettate lei e il produttore dal film?

POLANSKI Sono curiosissimo di vedere le reazioni del pubblico. E' un film che ha temi forti, certamente non comuni agli horror di quest'ultimo periodo. Qui non ci sono fantasmi, vampiri, zombie o altra roba del genere, ma l'orrore è latente, lo si sente come un brivido che parte piano e monta a poco a poco, e Mastruccio è curioso di vedere come verrà valutato dagli altri colleghi di Ck, soprattutto da quelli che con l'horror hanno più dimestichezza.

FRANCIS E noi aspetteremo e ve lo auguriamo! Appuntamento alla prossima intervista!


Edited by Francis Delane - 27/10/2014, 23:39
 
Web  Top
Merlino*
view post Posted on 27/10/2014, 23:32




Ed ecco un altro bell'incontro con il cast, bravo Francis!
Ci sono però un paio di cose che vorrei sapere, la prima è perché si parla di tutto ma non viene mai nominato il regista (a proposito, chi è il regista? :) ) ma soprattutto come seconda cosa vorrei sapere perché tra gli intervistati c'è il fratellino di Arisa, con tanto di foto, me poi lo stesso non appare nei credits del film?
 
Top
view post Posted on 27/10/2014, 23:36

Attore/Attrice

Group:
Member
Posts:
3,748
Location:
bologna...

Status:


CITAZIONE (Merlino* @ 27/10/2014, 23:32) 
Ed ecco un altro bell'incontro con il cast, bravo Francis!
Ci sono però un paio di cose che vorrei sapere, la prima è perché si parla di tutto ma non viene mai nominato il regista (a proposito, chi è il regista? :) ) ma soprattutto come seconda cosa vorrei sapere perché tra gli intervistati c'è il fratellino di Arisa, con tanto di foto, me poi lo stesso non appare nei credits del film?

Be', il regista è Polanski, no? E sì, la foto va cambiata.
 
Web  Top
Merlino*
view post Posted on 27/10/2014, 23:44




CITAZIONE (Francis Delane @ 27/10/2014, 23:36) 
CITAZIONE (Merlino* @ 27/10/2014, 23:32) 
Ed ecco un altro bell'incontro con il cast, bravo Francis!
Ci sono però un paio di cose che vorrei sapere, la prima è perché si parla di tutto ma non viene mai nominato il regista (a proposito, chi è il regista? :) ) ma soprattutto come seconda cosa vorrei sapere perché tra gli intervistati c'è il fratellino di Arisa, con tanto di foto, me poi lo stesso non appare nei credits del film?

Be', il regista è Polanski, no? E sì, la foto va cambiata.

Noooo!!! Era stupenda, era nerdissssimo e perfetto per il film ;)
 
Top
Sunset Boulevard Films
view post Posted on 29/10/2014, 21:06




ho letto il film e poi l'intervista e come al solito è ottima!
Aspetto gli attori di Andrew poi faccio io.
 
Top
4 replies since 27/10/2014, 22:55   39 views
  Share