Recensione della Chimera.Primo colpo segnala il ritorno cinematikino di Arcadia, dopo un periodo di assenza dalle sale, nonchè il suo esordio al festival di Roma.
Non ricordavo di questo film fra i progetti di Arcadia, per cui mi sono approcciato al film senza minimamente sapere con cosa avrei avuto a che fare.
Siamo davanti a un mix un poliziesco moderno e un gangster movie, che ha però come protagonista una donna, cosa che già in partenza dà un tocco di originalità in più alla trama di fondo.
E' una donna che ha perso tutto, il marito, il figlio, la libertà. L'unica cosa che gli rimane è la possibilità di vendicarsi. Ha a disposizione 100 colpi (da qui il titolo del fumetto da cui è tratto: a proposito, perchè hai cambiato il titolo? Questo è sicuramente più evocativo rispetto a "Primo colpo", che sinceramente non ho capito a cosa si riferisce) con i quali portare avanti questa vendetta. Una sorta di regalo fattole da alcuni poliziotti che hanno bisogno di fare piazza pulita.
Dizz arriverà quindi a comprendere il motivo di ogni cosa, e chi furono gli assassini della sua famiglia.
Probabilmente non rientra nel genere di film che vedrei facilmente, ma comunque la storia si è rivelata interessante da seguire e i colpi di scena hanno aiutato in questo senso.
La sceneggiatura in certi pezzi forse viene rallentata da qualche discorso di non immediata comprensione, ma nel complesso l'ho trovata molto fluida. La decisione di iniziare dalla parte finale, quella sotto la pioggia, ha contribuito a rendere il tutto più interessante, con un crescendo di tensione che è stato abilmente alimentato dalle notizie del temporale che stava per arrivare.
I dialoghi li ho trovati buoni, anche se in alcune parti troppo forzati. Dizzy in più di un'occasione si ritrova a pronunciare frasi particolari, che hanno lo scopo di farla sembrare una dura a tutti i costi e questa cosa un pò si nota. A volte certe cose basta mostrarle con i comportamenti, dedurle dalla storia, senza il bisogno di marcarle. Michelle Rodriguez è perfetta per la parte, anche perchè al cinema (vei Avatar) o in tv (Lost) le hanno sempre dato la parte della donna con le palle (e in effetti le mostra anche in questo film).
Gli altri personaggi sono costruiti altrettanto bene. Si ricordano John Noble, ottimo nel ruole di un poliziotto misterioso e Freddy Rodriguez, bravo anche nella parte finale. Anche i due poliziotti corrotti fanno un buon lavoro, risultando odiosi al punto tale da farci esultare nel vedere i loro corpi crivellati.
Kurt Sutter non lo conoscevo e guardando sul web ho visto che è lo scrittore di The Shield, mentre non ho capito se ha diretto mai qualcosa. La scelta di un regista poco noto la condivido in pieno, ma forse si è esagerato un pò e si poteva comunque prendere qualcuno giusto un pò più esperto, anche perchè di certo non mancano nomi nel campo.
La locandina... è bella graficamente. Però non lo so, ha qualcosa che non mi convince, non si sposa bene con l'ambientazione cupa del film, anche perchè non ricordo tende rosse bucate dai colpi o persone con gli occhiali.
Voto: 7
Un film che si lascia guardare, che intrattiene grazie a un personaggio che risulta a suo modo simpatico e accattivante e una storia che regala qualche colpo di scena.
CITAZIONE
Mercoledì delle ceneri l'ho iniziato il 19 Luglio, se non erro. Ero anche abbastanza spedito nella scrittura: per dire, dopo una settimana o giù di lì, lo script era lungo sulle venti pagine, cosa che per i miei ritmi di lavoro era (ed è) un'eccezione. Purtroppo però mi son reso conto che certi capitoli e dialoghi erano troppo lunghi e difficili da ridurre (perché comunque "collegati") e che avrei dovuto lavorare per ridurre, per cui ho preferito puntare a qualcosa di più facile da ridurre (e che sto scrivendo).
Quando lo vedremo Mercoledì delle ceneri?