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Tutto quel nero, Prime pagine...

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Arcadia1983
view post Posted on 15/10/2014, 11:43




ovviamente si tratta di una prima stesura, poi in fase di revisione si vedrà.

CITAZIONE
Dissolvenza in apertura.

INT. SET CINEMATOGRAFICO – MATTINA

Didascalia in basso (d'ora in poi sempre a sinistra dello schermo): Madrid, aprile 1970.
La mdp inquadra in primo piano SOLEDAD MIRANDA (Yohana Cobo): 27 anni, lunghi capelli neri, bellissima.
Soledad è sdraiata a terra, avvolta in un abito di pizzo nero. La donna non ha reggiseno.
Soledad ha le labbra socchiuse e guarda in macchina, enigmatica.
Le eleganti mani della donna fanno fluttuare una sciarpa di seta rossa sul volto.
La mdp indugia sulle mani: le dita spalancate sono delicate, curate, perfette.
Soledad passa una delle dita sulle labbra semiaperte, inquadrate dalla mdp.
Di nuovo primo piano di Soledad: lo sguardo vuoto ed estatico. La ragazza fa una sensuale smorfia con le labbra socchiuse.
Restiamo a lungo su questo intenso primo piano, poi sfumiamo in nero.

Stacco.

INT. CINETECA DI MADRID – SERA

Dissolvenza.

Didascalia: Madrid, giugno 2010.
ELENA VALENCIA sta scrivendo al pc.
Elena è sola nel suo disordinato ufficio: pizze cinematografiche accatastate, foto di sue partecipazioni a convegni, DVD, libri e riviste sul cinema.
Dettaglio delle dita che battono sulla tastiera del pc.
Poi, assieme al tic tic dei tasti del pc, Elena comincia a sentirne un altro. Altrettanto ripetuto e insistente.
Il suono di una pellicola nel proiettore.
Elena scruta la latta che giace accanto a lei sulla scrivania. L'etichetta ingiallita e strappata sui bordi, il titolo scritto a pennarello.
Elena spegne il pc.
La donna è tesa e suda.
Elena afferra il registro e lo controlla, diventando man mano inquieta.
La donna si alza, prende la latta ed esce dal suo ufficio, che viene inquadrato in campo medio.

Stacco.

Elena è ora nello stanzino del proiezionista. La donna apre la latta e arriccia il naso per l'odore acre che si diffonde per la stanza.
La donna inserisce la pellicola nel proiettore: la fa scorrere con delicatezza tra le sue dita.
L'indice di Elena aziona il macchinario.
Ascoltiamo di nuovo il tic tic della pellicola nel proiettore.
Elena, investita dalla luce della pellicola, guarda e avvampa.
La donna esce dallo stanzino ed entra nella saletta delle proiezioni.
Le luci nella sala sono accese.
Elena siede in prima fila. E guarda le immagini, senza fiatare.
Noi restiamo sul primo piano di Elena, investita dalle luci del film sullo schermo.
Elena fissa le immagini, con un misto di desiderio e paura.
Particolare del suo occhio sinistro: si muove, attratto da qualcosa che non è sullo schermo.
Vediamo una fugace ombra comparire sulla parete accanto allo schermo.
È l'ombra di una persona.
Elena si volta. Non c'è nessuno.
La donna scuote il capo.
Uno scatto secco.

ELENA
(preoccupata)
Ehi... ma che succede?

La mdp inquadra in dettaglio le luci della sala: si spengono.
Elena si guarda attorno, riprendendo a sudare, turbata.
La sagoma avanza tra le poltrone, nel cono di luce del proiettore. Le sue dita sfiorano il collo e i capelli di Elena, e ne accarezzano il viso: Elena trema e resta ferma, mentre l'ombra siede dietro di lei.
Elena torna a guardare lo schermo, rapita.
La mdp allarga il campo: una cinghia sottile preme i seni della donna contro la poltrona.
Un'altra stringe il collo di Elena, che prova ad alzarsi, senza riuscirci.
Primo piano di Elena: la corda penetra nella carne del collo, dalla bocca cade un rivolo di sangue.
Restiamo su questo primo piano, poi a poco a poco sfumiamo in nero.

Stacco.

INT. PIZZERIA – SERA

Dissolvenza.

Musica: Darkness on the Edge of Town di Bruce Springsteen.
Didascalia: Torino, aprile 2010.
La mdp inquadra SUSANNA MARINO (Ilenia Lazzarin), una bella ragazza di 30 anni circa, con capelli lunghi biondi raccolti a coda.
Susanna, in minigonna nera e camicetta bianca, è una cameriera di una pizzeria e sta dirigendosi a un tavolo, seguita dalla mdp: il locale è pieno, coppie di fidanzati, famiglie, amici mangiano e parlano tra loro, mentre la tv trasmette la partita di calcio Fiorentina-Inter. Un paio di tavoli sono occupati da una sola persona.
Susanna porta tre piatti: una piazza diavola e due pizze margherita.
Susanna arriva al tavolo. È occupato da una rumorosa scolaresca: ragazzi tra i 14 e i 15 anni, accompagnati da due insegnanti donne.

SUSANNA
(cercando di farsi ascoltare)
Diavola... per chi è?

Gli studenti non la ascoltano e continuano a scherzare tra loro.

SUSANNA
(un po' infastidita)
Allora?

Interviene una delle due insegnanti: è sui 50 anni e parla con riconoscibile accento emiliano.

INSEGNANTE #1
Deve esserci stato un errore. Forse ha sbagliato a prendere le ordinazioni.

Susanna la guarda.

SUSANNA
Non è possibile.
(indica il taccuino)
Ho scritto quello che mi avete detto: tre margherite, una quattro stagioni, una diavola, una prosciutto e funghi, due...

Si sente il suono della campanella suonata dal pizzaiolo.
Susanna abbandona il piatto sul tavolo, inquadrato.

SUSANNA
(allontanandosi dal tavolo)
Vado a prendere le altre.

L'insegnante però è irremovibile.

INSEGNANTE #1
Porti via quella pizza. E ne faccia preparare un'altra.

Nel dialogo interviene la sua collega, più giovane.

INSEGNANTE #2
(più conciliante)
È un problema, forse?

Susanna non risponde: prende il piatto e si dirige in cucina, sbuffando.
Ascoltiamo una voce maschile.

BRONZO
(f. c.)
Signorina...

Susanna si volta e la mdp inquadra EMILIO BRONZO (Francesco Pannofino): 60 anni, baffi curati, abiti di buon taglio e di ottima fattura.
Bronzo ha le mani intrecciate sul tavolo e, nonostante sia di fronte alla tv, totalmente disinteressato alla partita.
L'uomo scruta a lungo Susanna, ancora frustrata e infastidita.

BRONZO
Era per la pizza. Volevo proprio una diavola. Se non le dispiace, prenderei quella.

Susanna, stranita, guarda il piatto: la mozzarella e il pomodoro sono ormai rappresi.

SUSANNA
Temo sia un po' fredda...
BRONZO
Non è un problema. Stasera vado di fretta.

Susanna si avvicina al tavolo.

SUSANNA
Allora, a questo punto...

Primo piano di Bronzo, che fissa Susanna negli occhi.

BRONZO
Non le piace lavorare qui.

Susanna è interdetta dall'affermazione dell'uomo.

SUSANNA
Be', io...
(muovendo le mani)
Diciamo che è un lavoro come un altro. Forse un po' più faticoso, ecco.

Bronzo non le toglie gli occhi di dosso.

BRONZO
Lei è felice, signorina?
SUSANNA
Felice?

Susanna scruta il locale: la scolaresca vociante, il pizzaiolo che impasta meccanico, mentre discute con la moglie.

BRONZO
Non si preoccupi: non sono interessato alla sua vita privata, davvero. Può sembrarle folle o scontato, eppure basta poco per essere felice.

Susanna non sa cosa dire.

BRONZO (CONTINUA)
So che posso sembrarle sfacciato, ma mi permetta di dirle che lei mi sembra sprecata, qui.

Susanna lo guarda, seccata.

SUSANNA
(alzando un po' la voce)
Ma lei chi è? Cosa vuole?

Bronzo continua a guardarla, per nulla turbato.

BRONZO
Proporle un lavoro.

Susanna studia gli abiti e l'aspetto impeccabile di Bronzo.

SUSANNA
(cominciando ad allontanarsi dal tavolo)
Non mi interessa essere la sua segretaria o uno dei suoi rappresentanti. Non amo convincere la gente.

Bronzo ride.

BRONZO
Non si preoccupi: sono soddisfatto della mia segretaria e non dovrò convincere nessuno.
(tornando a guardarla, serio)
Solo se stessa.

Susanna alza gli occhi al cielo.

SUSANNA
Peggio ancora.
BRONZO
Questo dipende da lei. I soldi non fanno la felicità, ma...
SUSANNA
I soldi?

Il pizzaiolo suona di nuovo la campanella e al contempo finisce la musica.

SUSANNA (CONTINUA)
Devo andare...
Bronzo estrae dal portafogli un biglietto da visita e glielo porge.
Il pizzaiolo suona di nuovo la campanella.
Susanna mette il biglietto nel taccuino delle ordinazioni e corre in cucina.
Prima di entrare, però, si volta: Bronzo non c'è più.

Stacco.

EST. VIA PO/VIA SAN MASSINO – NOTTE

Susanna scende dall'autobus.
Mezza figura della ragazza, che procede stanca e assonnata per la via, tra gente in giro per i locali.
Susanna svolta in Via San Massimo: a un centinaio di metri c'è il suo appartamento.
Un ristorante thai ancora aperto. Un tipo sui 30 anni, italiano, se ne sta appoggiato al muro, una bottiglia di Singha in mano.
Susann passa e incrocia il suo sguardo con quello del tipo.

TIZIO
(ubriaco)
Hai da fare, bella?

Susanna lo guarda.

SUSANNA
Fottiti.

Il tizio passa dal viso di Susanna al suo seno. Poi torna a guardarla, con un largo e osceno sorriso.

TIZIO
Volentieri. Ma mi dai una mano tu?

Il tizio beve l'ultimo sorso di birra, la getta e le va incontro, mentre Susanna accelera il passo.

TIZIO
(facendosi più insistente)
Scommetto che sei una porca, vero? C'hai proprio la faccia da porca.

Susanna comincia ad armeggiare nella borsa.

TIZIO
(c. s.)
Dai, fammi vedere quanto sei porca. Pure io sono un bel porco, vuoi vedere?

Il tizio fa per aprirsi i pantaloni, ma Susanna è finalmente davanti al portone di casa sua.
Susanna apre il portone ed entra.
Il tizio le mostra il dito medio.
Stacco.

INT. APPARTAMENTO DI SUSANNA

Susanna entra nel suo appartamento, ancora un po' scossa. Poi scuote la testa e posa la borsa.
L'appartamento di Susanna è piccolo. Dalla stanza della sua coinquilina, l'ultima porta a destra del corridoio, vengono risatine e gridolini.
Susanna sbuffa.
La ragazza cammina per l'appartamento al buio, andando alla sua stanza, l'ultima porta a sinistra del corridoio. Una bandiera di Amnesty International è attaccata a una parete del soggiorno.

Stacco.

Susanna, inquadrata in figura intera, è nella sua stanza, in reggiseno e mutandine di pizzo nero.
Nella sua stanza, oltre a vestiti e foto, libri e un mare locandine cinematografiche (tra esse, Blow-Up, 8 1/2, Il buono il brutto e il cattivo e molte altre).
Susanna indossa il pigiama e prende il libro che ha sul comodino: Venere in pelliccia di Leopold von Sacher-Masoch.
Susanna fa per leggere, ma poi chiude il libro, stanca.
Prima di spegnere la luce, lo sguardo della ragazza corre ai jeans sul pavimento: dalla tasca fa capolino il biglietto da visita di Bronzo.

Stacco.

EST./INT. SEDE DELLA WDY – MATTINA

Susanna, in abiti casual e una borsa a tracolla di stoffa orientale, è davanti al portone di un anonimo e grigio palazzo in cemento.
La ragazza guarda la via, lontana dal centro: qualche bar, pochi negozi, graffiti sui muri.
Accanto ai campanelli, una targa in metallo che recita:

Wdy Inc. 3° Piano

Susanna suona e il campanello si apre con uno scatto.

Stacco.

Susanna è davanti a una porta con la stessa targa che abbiamo visto.
La porta è accostata e Susanna entra.

SEGRETARIA
(f. c.)
Buongiorno.

La SEGRETARIA è coetanea di Susanna, ha modi affettati e indossa occhiali, tailleur e i capelli raccolti in un elegante chignon.

SEGRETARIA (CONTINUA)
Ha un appuntamento?
SUSANNA
Sì. Per le tre.
SEGRETARIA
Perfetto.

La segretaria conduce Susanna lungo il corridoio. Susanna si guarda attorno un po' confusa. Alle pareti, foto di scena di film e quadri astratti.
La segretaria e Susanna arrivano davanti a una porta con vetri opachi: la segretaria bussa delicatamente poi apre la porta.
Dietro una scrivania incolore è seduto Emilio Bronzo, che a vedere Susanna si alza e le va incontro.
La mdp ci mostra l'ufficio di Bronzo: è vasto, una finestra dà sulla strada. A parte la scrivania, qualche schedario, una libreria, l'attaccapanni, un telefono e un pc spento.

BRONZO
(porgendole la mano)
Buongiorno, signorina Marino. Mi chiamo Emilio Bronzo e sono il vicedirettore della WDY Inc.

Susanna stringe la mano di Bronzo.

SUSANNA
Buongiorno.
BRONZO
Sono lieto di rivederla, signorina Marino. Ora possiamo parlare con più calma.

Bronzo torna a sedersi, seguita da Susanna, mentre la segretaria va via.
Bronzo guarda Susanna.

BRONZO
Ho visionato il suo curriculum. È interessante?
SUSANNA
(sorpresa)
Interessante?

Primo piano di Bronzo.

BRONZO
Laurea al DAMS di Bologna, un anno di dottorato in storia del cinema, l'incarico presso le teche RAI.
SUSANNA
Ah, quello. Ci ho lavorato un anno fa. Per qualche mese.

Bronzo la guarda e sorride.

BRONZO
Perfetto, signorina, perfetto. L'incarico che la WDY intende proporle è proprio un lavoro di ricerca.
SUSANNA
(interrompendolo)
Non scrivo tesi per conto terzi.

Bronzo si schiarisce la voce.

BRONZO
Non si tratta di una tesi. Si tratta di una ricerca, nel senso classico della parola.
SUSANNA
E cosa dovrei cercare?
BRONZO
Un film. O meglio, una pellicola.

Susanna lo fissa, incredula.

SUSANNA
Un film?

Bronzo annuisce con la testa.

SUSANNA (CONTINUA)
Che film?
BRONZO
Il titolo non la riguarda: posso però dirle che si tratta di un film scomparso. O forse mai trovato.
SUSANNA
(interdetta)
Capisco...

Susanna guarda fuori dalla finestra: comincia a piovere. Susanna guarda le gocce picchiettare sul vetro.

BRONZO
Signorina?
SUSANNA
(tornando a guardarlo)
Sì?
BRONZO
Non le ho detto il compenso.

Susanna armeggia nella borsa alla ricerca del cellulare.

SUSANNA
No, non me l'ha detto.

Primissimo piano di Bronzo.

BRONZO
Sono 250.000 euro.
SUSANNA
Come?
BRONZO
250.000 euro. Che le saranno pagati all'esatto momento della consegna dell'oggetto in questione.

Susanna non crede a quel che sente.
La mdp ora alterna i primi piani di Susanna e Bronzo.

SUSANNA
Tutti quei soldi per un film?
BRONZO
Una pellicola.
SUSANNA
Ma sono troppi!
BRONZO
Immagino che non abbia mai avuto a che fare con dei collezionisti.
SUSANNA
Non è gente che frequento.
BRONZO
Quando la frequenterà, capirà.
SUSANNA
Cosa?
BRONZO
Che esistono persone pronte a fare follie per un oggetto. Alcune non vogliono sporcarsi le mani. E per questo si rivolgono a noi.

La pioggia aumenta.

SUSANNA
È uno strano lavoro, lo ammetterà.
BRONZO
È un lavoro come un altro. Un po' più delicato, forse. E perciò le chiediamo la massima discrezione. Voglio dire, non dovrà parlare di questo colloquio e della sua futura ricerca. A nessuno.

Susanna lo fissa.

SUSANNA
Capisco. E quanto tempo avrei a disposizione per trovarla?
BRONZO
Quanto vuole. Consideri che, come le ho anticipato, sarà pagata al momento della consegna.
SUSANNA
Entro quando desiderate una risposta?
BRONZO
Lunedì.
SUSANNA
Ma oggi è venerdì...

Primo piano di Bronzo.
BRONZO
Ha tutto il fine settimana per decidere, Susanna.

La mdp inquadra gli occhi di Bronzo.

BRONZO (CONTINUA)
Sempre se non l'ha già fatto.

Stacco.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 15/10/2014, 11:52




Mmm dall inizio mi piace il personaggio di Pannofino. Alquanto misterioso. Aspetto di leggere il resto
 
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mastruccio
view post Posted on 15/10/2014, 13:09




Un buon inizio, e si va subito al sodo. Attendiamo il seguito.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 18/10/2014, 09:23




grazie Sunset, grazie Mas :)

qualcuno può realizzarmi la locandina, per favore? grazie :)

ps: sto avendo un po' di "ansia da prestazione", ma ne uscirò.
 
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Merlino*
view post Posted on 18/10/2014, 10:08




Vabbé, inutile girarci intorno, c'è della classe sin dall'inizio e il soggetto è interessante, quindi atteso e sì, capisco l'ansia da prestazione perché anche se qui giochi guardi pur sempre avanti per farne una professione per il futuro quindi ci sta, ma direi che qui su Ck non è il caso :P
 
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Arcadia1983
view post Posted on 19/10/2014, 08:14




CITAZIONE (Merlino* @ 18/10/2014, 11:08) 
e sì, capisco l'ansia da prestazione perché anche se qui giochi guardi pur sempre avanti per farne una professione per il futuro quindi ci sta, ma direi che qui su Ck non è il caso :P

no, più che altro ho paura che possa troppo lungo: finora ho scritto 30 pagine che potevano benissimo essere 10-15 :rolleyes:

vabbe', ne uscirò, ripeto.
 
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Merlino*
view post Posted on 20/10/2014, 16:53




CITAZIONE (Arcadia1983 @ 19/10/2014, 09:14) 
CITAZIONE (Merlino* @ 18/10/2014, 11:08) 
e sì, capisco l'ansia da prestazione perché anche se qui giochi guardi pur sempre avanti per farne una professione per il futuro quindi ci sta, ma direi che qui su Ck non è il caso :P

no, più che altro ho paura che possa troppo lungo: finora ho scritto 30 pagine che potevano benissimo essere 10-15 :rolleyes:

vabbe', ne uscirò, ripeto.

L'ansia da prestazione per paura che sia troppo lungo, questa è bella :lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 21/10/2014, 22:28
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Davvero bello l'incipit! Mi ha un po' ricordato le atmosfere dei thriller/horrror italiani anni 70/80.
Cmq già da queste prime scene il film cattura alla grande.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 1/11/2014, 10:21




mi serve qualcuno che mi realizzi la locandina, per favore :)

questo mese provo a finirlo: me ne frego se viene lungo 300 pagine, poi in sede di revisione taglio tutto il superfluo. anche perché voglio scrivere l'altro mio film (di cui chiedo già da ora la locandina :D)

grazie!
 
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view post Posted on 1/11/2014, 11:07
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Arcadia1983 @ 1/11/2014, 10:21) 
questo mese provo a finirlo: me ne frego se viene lungo 300 pagine

Beh però scusa a quel punto leggo il libro! :unsure:
 
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9 replies since 15/10/2014, 11:43   107 views
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