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Essi Vivono
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Essi Vivono, un film di John Carpenter

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Merlino*
view post Posted on 27/9/2014, 09:54






Essi Vivono

Titolo originale: They Live

Regia: John Carpenter
Soggetto: Ray Nelson (racconto)
Sceneggiatura: John Carpenter
Produttore: Larry J. Franco
Fotografia: Gary B. Kibbe
Montaggio: Gib Jaffe, Frank E. Jimenez
Effetti speciali: Roy Arbogast
Musiche: John Carpenter, Alan Howarth
Scenografia: William J. Durrell Jr, Daniel A. Lomino
Trucco: Frank Carrisosa
Interpreti: Roddy Piper, Keith David, Meg Foster, Peter Jason, Raymond St. Jacques, George Flower
Paese di produzione: Stati Uniti
Anno: 1988
Durata: 93 min
Genere: fantascienza, grottesco

Una frase semplice e diretta, vergata su di un muro con vernice spray: Noi dormiamo, loro vivono.La poetica di Carpenter è tutta inscritta nei fotogrammi di questa geniale pellicola risalente alla fine degli anni ottanta - un periodo incredibilmente prolifico per il regista americano. In quegli anni il nostro inizia un rapporto di collaborazione con la ALIVE FILMS, che mette in piedi il budget per un nuovo lungometraggio a firma dell'autore di Halloween e The Fog. Con una mossa che ha dell'inverosimile - in particolar modo se relazionata ai tempi nostri - Carpenter divide a metà i 6 milioni di dollari stanziati dalla casa di produzione e realizza due delle sue più riuscite opere di sempre. Una, nel 1987, è Il Signore del Male. L'altra, girata nell'anno successivo, è Essi Vivono. Voci di corridio insistenti riportano che entrambe le pellicole siano state portate a termine in meno di 50 giorni ciascuna.
La brutale coerenza con cui questa accoppiata di film è stata portata a termine traspare appieno a distanza di ben vent'anni, e il messaggio rivolto agli spettatori continua a rivelarsi ogni giorno più indispensabile ed oltraggiosamente coraggioso.Liberamente tratto da un racconto di Ray Nelson (lo scrittore che scelse di non correre), il film è una ferocissima critica alle istituzioni ed alle scelte di politica finanziaria che al periodo trascinarono gli Stati Uniti sull'orlo di una guerra.
Carpenter firma la sceneggiatura (lo pseudonimo Frank Armitage è un omaggio a H.P. Lovecraft) e porta sullo schermo Roddy Piper, un wrestler cresciuto nelle strade, per interpretare il personaggio di John Nada.
Quasi un doppelganger dello stesso regista, figura pienamente rappresentativa del middle-class-hero made in USA, Nada non ha un reddito fisso e opera ai margini della soppravvivenza, spostandosi di città in città con indosso uno zaino contenente ogni suo avere, lavorando dove possibile. Nelle prime inquadrature lo si intravede in un ufficio di collocamento, intento a cercare una nuova opportunità: spiega ad una insensibile operatrice i motivi per i quali è finito a trascinarsi per le strade, ma viene trattato con sufficienza e successivamente respinto. E' il fallimento delle funzioni istituzionali, che non sanno rispondere alle esigenze di coloro i quali non possiedono null'altro che la propria vita.
Nada si installa nei pressi di un cantiere edilizio ed è costretto ad accettare una paga misera per un lavoro massacrante. Operando fra i turni stringe amicizia con un carpentiere, che comprendendo la sua situazione lo introduce agli abitanti di una zona suburbana soprannominata Justiceville - una baraccopoli situata ai margini di Los Angeles dove ai senzatetto è fornita una minima assistenza, un letto e qualche pasto caldo.
Nei pressi della bidonville risiede una chiesa spesso visitata nella notte da alcuni fra i residenti della zona. Il protagonista comincia una personale investigazione e finisce con scoprire ben più di quanto avrebbe desiderato.
La trama scorre fluida e dinamica, fino al momento in cui Nada viene costretto a ricorrere alla forza per convincere chi lo sta aiutando a nascondersi. Da molti cultori del genere definita la migliore fight scene di tutti i tempi, questa frazione del film - come il resto del cinema del regista - è interpretabile su più livelli. In superficie i pugni, i calci, il sangue. Più a fondo la rabbia, il dolore, il risentimento e la consapevolezza che è arrivata l'ora di urlare a gran voce che abbiamo sbagliato, che la rotta intrapresa negli ultimi anni sta rapidamente consegnando la specie umana all'estinzione. Che forse per farci sentire da chi ha scelto di non ascoltare dovremo lottare strenuamente.
L'azione culmina in un finale tanto sorprendente quanto incredibilmente sentito. Carpenter prende posizione e illustra nei dettagli l'orrore di una società tesa verso il vano, il futile, il superfluo: la verità è in bianco e nero, nascosta dietro i messaggi che bombardano i nostri occhi fra uno spot pubblicitario e l'altro. L'esistenza sulla terra è asservita alla sola divinità conosciuta e venerata dall'uomo di fine secolo: il denaro. Nada è davvero l'incarnazione del regista: un uomo disilluso, disgustato dall'imutabile stato delle cose, un uomo che ha perso tutto e proprio per questo non ha nulla da perdere. Un uomo talmente folle da tentare la strada della rivelazione. Riusciremo ad ascoltarlo? Riusciremo finalmente a svegliarci?"

Edited by Merlino* - 27/9/2014, 16:21
 
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view post Posted on 27/9/2014, 15:05
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Cinefilo Ad Honorem

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Grandissimo film, da rivedere ancora oggi perchè attualissimo (se non addirittura profetico, dato che nella generazione dei digital born e dei social siamo davvero tutti in balia di illusioni ottiche, distrazioni di massa ecc. ecc.). Non a caso citato continuamente e inconsapevolmente (non credo l'abbiano visto) da gomblottisti da computer, di quelli che credono alle scie chimiche, alle autocombustioni, all'ISIS e a Renzi.
 
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emilgollum
view post Posted on 27/9/2014, 21:48




recuperato.

Vero, film molto attuale, a modo suo Carpenter costruisce un film schietto e duro, tutto riversato contro una società sempre più in crisi, affidatasi solo e unicamente al capitalismo. Non manca l'ironia di fondo e i personaggi sono talmente strampalati da risultare tragicomici. 7.5
 
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view post Posted on 1/8/2015, 07:54
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Cinefilo Ad Honorem

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E' scomparso Roddy Piper :cry: 61 anni, lottava col cancro da tempo. Un altro villain della mia infanzia che se ne va, ho amato odiarlo.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 1/8/2015, 10:56




CITAZIONE (marenarobros @ 1/8/2015, 08:54) 
E' scomparso Roddy Piper :cry: 61 anni, lottava col cancro da tempo. Un altro villain della mia infanzia che se ne va, ho amato odiarlo.

rip :(
 
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4 replies since 27/9/2014, 09:54   50 views
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