| RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS Cominciamo dal titolo: non mi piace. E' un titolo da commedia, e il corto non lo è. Io, ad esempio, lo avrei intitolato: "Il tarlo". Parlo, naturalmente del tarlo del dubbio, di cui soffre un sacerdote come ce ne sono tanti. A provocarlo, o a farlo riemergere, è un bambino che pone troppe domande, a dire il vero troppo pseudo filosofeggianti e per questo risultanti poco credibili. Oltre tutto, per chi mastica poco più di un minimo di Cristianesimo, è assolutamente fuori discussione mettere in dubbio il dogma dell'eternità di Dio. Voglio dire che se un dubbio profondo può venire ad un sacerdote, che ha intrapreso una strada certamente dopo lunghe e sofferte meditazioni, questo può essere non sulla eternità o meno, ma più sull'esistenza di Dio, per essere proprio massimalisti, perchè se si crede in Dio non si pone in dubbio la sua essenza eterna, altrimenti non è Dio lui ma chi l'ha creato, ed allora comunque si crede che un Dio Creatore esista. Susate il discorso astruso, ma spero si sia capito. Comunque, il cortissimo è discreto, Nanni Moretti ci sta tutto (Habemus Papam), ed anche il fido Silvio Orlando. Credo proprio che l'abbia scritto Luca, in alternativa Andrew.
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