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Troppe domande per un lunedì qualsiasi - Cortimatik 2014 Estate
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Troppe domande per un lunedì qualsiasi - Cortimatik 2014 Estate

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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 13/9/2014, 18:14




emil, per lo più mi chiedo sull'esistenza di Dio, o sulla sua onnipotenza... ma sull'eternità, sul "chi ce l'ha messo?" non ho mai pensato. Anche perché mi verrebbe mal di testa.
 
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emilgollum
view post Posted on 13/9/2014, 20:32




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 13/9/2014, 19:14) 
emil, per lo più mi chiedo sull'esistenza di Dio, o sulla sua onnipotenza... ma sull'eternità, sul "chi ce l'ha messo?" non ho mai pensato. Anche perché mi verrebbe mal di testa.

:D
 
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view post Posted on 14/9/2014, 21:44

Attore/Attrice

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Bene, vi potrà sembrare strano, ma per una volta io e Papele andiamo d'accordo (anche se sono un po' meno di manica larga).

Dopo una serie di delusioni avute con i corti che ho letto in precedenza (Ma che hanno in testa i giovani d'oggi? e Amore, orrore, amore), questo è un corto che finalmente mi ha convinto quasi del tutto, tant'è che lo potrei attribuire senza problemi a Mastruccio o Andrew (ma a giudicare dallo stile, più Mas). Intanto, ho trovato credibilissima la situazione: di preti con dei dubbi ce ne sono tantissimi, e che uno tenti di glissare su domande difficili come quelle poste dal bambino è più che naturale, specie se non si ha una preparazione teologica ferratissima (e ce ne sono, di preti non ferrati in teologia: un amico una volta mi ha detto di averne incontrato uno che era ariano a sua insaputa). Certo, quando il bambino ha cominciato con domande non infantili mi sono straniato, ma il finale ha poi saputo recuperare tutto spiegando anche questa stranezza, dando al cortissimo un altro, bellissimo significato che mi ha profondamente coinvolto nel dramma di quest'uomo.

Non so giudicare se è giusta la scelta di Moretti, perché mi manca completamente il suo cinema. Azzeccatissimo, in compenso, Silvio Orlando.

VOTO: 7. Il 7 è dovuto al fatto che mi ha lasciato l'acquolina in bocca e la voglia di saperne di più. Inviterei il produttore a trarne un film, io lo voterei agli Awards.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 15/9/2014, 00:17




Recensione della GRANATO PRODUCTION

Un prete s'interroga sul senso della fede. Vive come una visione onirica; l'apparizione di un fanciullo che gli pone alcune domande alle quali, è evidente, nessuno, neanche un uomo colto come lui, può rispondere. Il prete si risveglia dal sogno in preda alla confusione. L'idea alla base del corto non è male, ma la domande sono quelle sbagliate. Attraverso la bibbia, Dio, dice: "I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie". La logica di Dio è diversa da quella degli uomini e un Prete credo possa comprenderlo meglio di chiunque altro.

La sceneggiatura è scritta bene, dialoghi e descrizioni si bilanciano discretamente, il soggetto è carino, ma lo sviluppo è troppo approssimativo con il risultato di aver reso l'opera un tantino insipida.
 
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mastruccio
view post Posted on 15/9/2014, 11:28




CITAZIONE (marenarobros @ 13/9/2014, 12:14) 
la stroncatura di Mastruccio è una delle più difficili da leggere e interpretare, in pratica delle 4 pagine lette non parla, è la solita deviazione/discussione elucubrata su altri argomenti: e io avevo pensato a lui un po' per gli avvenimenti recenti, un po' pensando al Mel Gibson di Signs).

:huh: Stroncatura? :huh:
Non mi pare di aver stroncato il corto, anzi ho scritto che è discreto (a scuola era un buon voto). Non mi piace il titolo, quello sì, ma solo quello.
Nella breve rece ho argomentato, certo in maniera astrusa, una mia considerazione sulla domanda principale che il bambino pone al sacerdote, che intende creare il dubbio sull'eternità di Dio, bada bene, non sull'esistenza di Dio, la qual cosa avrebbe avuto più senso. Insomma, a Dio si crede o non si crede. Se non si crede, amen.
Se invece si crede, non è concettualmente proponibile la domanda "Dio è eterno o no?", perché Dio ed eternità sono concetti teologicamente imprescindibili. Altrimenti, se Dio fosse "limitato" da spazi temporali, ci si deve chiedere chi l'ha creato, ed allora già ci si pone nella condizione di pensare ad un altro Creatore, un altro Dio. Quindi, quello dell'eternità è un concetto implicito ed indissolubile delll'essenza di un qualsiasi Dio a cui si voglia credere.
Stiamo andando su discorsi forse troppo complicati, ma spero di essere stato chiaro.
Ad essere sincero, avevo letto il corto la sera prima di recensirlo, e avevo dimenticato il particolare della sparizione del bambino alla fine del corto. In fin dei conti, comunque, cambia poco. Anche se giustifica la complessità delle domande, che io avevo erroneamente giudicato poco credibili messe in bocca ad un bambino.
 
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emilgollum
view post Posted on 15/9/2014, 11:40




CITAZIONE
Ad essere sincero, avevo letto il corto la sera prima di recensirlo, e avevo dimenticato il particolare della sparizione del bambino alla fine del corto. In fin dei conti, comunque, cambia poco. Anche se giustifica la complessità delle domande, che io avevo erroneamente giudicato poco credibili messe in bocca ad un bambino.

infatti anche se il bambino è una parte inconscia del prete il risultato non cambia, l'autore ha deciso comunque di farle dire a un bambino (appunto). Quindi si rimanda a un tipo di mentalità priva di preconcetti, pura e incalzante (come solo il dubbio può essere).
Se ci fossero elementi maggiori sulla presenza del demonio... cosa che vi ha fatto alzare tutti in piedi, neanche fosse chissà quale rivelazione!
 
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view post Posted on 15/9/2014, 12:02
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Cinefilo Ad Honorem

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Allora la "non" stroncatura di Mastruccio lo rimette in pista come candidato autore :P

ps: ma chi è che non vota al sondaggio? Volevo fare delle medie veloci ma a molti pesa il ditino, evidentemente.
 
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view post Posted on 16/9/2014, 10:28
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Cinefilo Ad Honorem

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Media: 6.16

(clamorosamente bassa, la critica cinematikina non è a un bivio, è in un vicolo cieco)
 
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emilgollum
view post Posted on 16/9/2014, 15:13




CITAZIONE
(clamorosamente bassa, la critica cinematikina non è a un bivio, è in un vicolo cieco)

un po' estrema questa dichiarazione, perché da un lato si tende a non volere un appiattimento dei gusti, dall'altro quando viene a mancare un'idea comune su un tipo di storia o di gusti uniformati soprattutto quando si mette in campo la fede, la religione, allora si salta dalla sedia.
 
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view post Posted on 16/9/2014, 15:59
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (emilgollum @ 16/9/2014, 16:13) 
CITAZIONE
(clamorosamente bassa, la critica cinematikina non è a un bivio, è in un vicolo cieco)

un po' estrema questa dichiarazione, perché da un lato si tende a non volere un appiattimento dei gusti, dall'altro quando viene a mancare un'idea comune su un tipo di storia o di gusti uniformati soprattutto quando si mette in campo la fede, la religione, allora si salta dalla sedia.

Beh, l'ho detto sin dal primo commento: il prete è come il cinematikino: è buono, darebbe 7 a tutti i film di cinematik, ma guai se gli presenti qualcosa che richiede un minimo di sforzo e riflessione in più (e non per forza racchiusa in schemi personali e preconcetti). E va in crisi. Ci andrà in crisi, prima o poi.

ps: in ogni caso nella categoria cortissimi non c'è gara.
 
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view post Posted on 16/9/2014, 18:44
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Critico

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Effettivamente rileggendo il topic mi sembra il corto che più ha sollevato "polemiche". Addirittura qualcuno ha rischiato quasi di sentirsi "offeso" nonostante sia secondo me un corto molto rispettoso. Ed Andrew, in un altro topic, ha giustamente notato che c'è un altro corto in gara ben più critico nei confronti della religione (seppur in maniera meno esplicita), eppure nessuno l'ha notato. E' proprio vero che in Italia è meglio scherzare con i fanti ma lasciar stare i santi!
 
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uomo_d
view post Posted on 17/9/2014, 17:45




Una premessa è fondamentale per la recensione di questo corto e il giudizio del corto è fondamentalmente legato a seconda di quanto peso si da all'obiezione iniziale.

L'obiezione è che Dio non possa essere eterno e non generato, la pone il bambino al prete. Il prete non è in grado di risolvere l'enigma senza sprofondare in un angoscia simile a quella che ha Leopardi mentre scrive "l'Infinito".

Bene, avendo affrontato negli studi un po' di questioni teologico-filosofiche devo dire che questa non è un'obiezione che possa realisticamente impensierire un credente. Ce ne sarebbero altre, ma non questa. (non mi dilungo, perché non credo sia funzionale alla recensione).

Dunque questa considerazione affloscia tutto lo sviluppo e, inizialmente, mi farebbe propendere per un voto basso.

Se però passiamo sopra a questa obiezione allora tutto prende un'altra forma. Ipotizzando dunque che l'obiezione fosse un'altra la crisi del prete di fronte a un bambino (o forse di fronte a sè stesso? questo equivoco è veramente bello e intrigante) è estremamente legata alla "poetica" di Moretti e Orlando ne è il più degno interprete. Lo sviluppo dunque sarebbe encomiabile e il finale quasi vertiginoso e angosciante.

Ma Moretti però non prenderebbe l'abbaglio iniziale.

Dunque permane l'enigma, che rende questo corto così difficile, secondo me, da giudicare.
 
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Andrew.
view post Posted on 17/9/2014, 18:24




CITAZIONE (uomo_d @ 17/9/2014, 18:45) 
Una premessa è fondamentale per la recensione di questo corto e il giudizio del corto è fondamentalmente legato a seconda di quanto peso si da all'obiezione iniziale.

L'obiezione è che Dio non possa essere eterno e non generato, la pone il bambino al prete. Il prete non è in grado di risolvere l'enigma senza sprofondare in un angoscia simile a quella che ha Leopardi mentre scrive "l'Infinito".

Bene, avendo affrontato negli studi un po' di questioni teologico-filosofiche devo dire che questa non è un'obiezione che possa realisticamente impensierire un credente. Ce ne sarebbero altre, ma non questa. (non mi dilungo, perché non credo sia funzionale alla recensione).

Dunque questa considerazione affloscia tutto lo sviluppo e, inizialmente, mi farebbe propendere per un voto basso.

Se però passiamo sopra a questa obiezione allora tutto prende un'altra forma. Ipotizzando dunque che l'obiezione fosse un'altra la crisi del prete di fronte a un bambino (o forse di fronte a sè stesso? questo equivoco è veramente bello e intrigante) è estremamente legata alla "poetica" di Moretti e Orlando ne è il più degno interprete. Lo sviluppo dunque sarebbe encomiabile e il finale quasi vertiginoso e angosciante.

Ma Moretti però non prenderebbe l'abbaglio iniziale.

Dunque permane l'enigma, che rende questo corto così difficile, secondo me, da giudicare.

No, no, spiega pure il tuo punto di vista, dilungati, siamo qui per parlare :)
perchè questo dubbio no e altri sì? quali sono questi altri che accetteresti?
 
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Tomcat75
view post Posted on 17/9/2014, 18:56




Troppe domande per un lunedì qualsiasi
La critica su Moretti ci può stare, ma alla fine lo vedo anche nelle sue corde, magari in un momento di cazzeggio. La presenza di Orlando è ottima nel ruolo del prete, perchè ha proprio la mimica che ti aspetteresti a vederlo da vero e che lo script trasmette.
Come hanno detto Andrew e Merlo risulta strano che un bambino sia così e alla fine basta aspettare la fine per capire che è qualcosa di diverso. Io l'ho visto come l'esplodere dei dubbi del prete sulla religione e la sua vita. Quindi una sorta di estraneizzazione dal ruolo prete al ruolo uomo con dubbi. Però anche ciò che ha detto Merlo ha un senso.
Sicuramente è un corto molto più profondo di quello che poteva sembrare e porta una ventata di aria nuova in questa edizione di cortimatik; anche se Pap c'ha tovato qualcosa di un corto di Andrew.
VOTO: 74
 
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Andrew.
view post Posted on 24/9/2014, 17:38




Anche questo era mio, comunque non ho molto da aggiungere dato che abbiamo già discusso.

Al massimo mi scuso se ho offeso qualcuno, ma al tempo stesso no, perchè non credo che il corto sia offensivo :P

E comunque nella mia visione delle cose il bambino era proprio metafora del suo dubbio interiore. E le domande che si pone il bambino/prete sono le stesse che mi pongo io da praticamente una vita, ma suppongo non ve ne importi poi tanto :D
 
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30 replies since 11/9/2014, 22:29   275 views
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