Per concludere non ho nulla da aggiungere a quanto scritto nella mia auto-recensione dove c'è già la spiegazione a tutto.
Tutte le critiche sono però condivisibili e devo fare un grosso mea culpa per avere rovinato questa bellissima idea che inizialmente avevo inviato in fretta e furia, come da molti giustamente consigliato, senza slogan finale ma poi essendomi trovato con un paio di giorni a disposizione grazie al calendario ho aggiunto foto e raddrizzato l'impaginazione e alla fine ho toppato clamorosamente mettendoci anche quello slogan che decisamente stona in un corto. Poi avrei dovuto anche rimpinguare il dialogo delle due vecchiette ma niente, non era il mio Cortimatik
, peccato perché il corto era potenzialmente ottimo.
Per rispondere a Pap sì,
La pubblicità progresso quasi sempre contiene il germe della discriminazione, non c'è niente da fare, perché è su quella che si deve far leva se la si vuole scardinare, se non la si mette bene in evidenza mostrandola per quel che è come negativa, o in questo caso ancora più coraggiosamente come "indifferente", si rischia che chi la deve vedere non la veda. Che poi persone come te non abbiano bisogno di questo tipo di spot è un altro discorso, ma l'originale è tra gli spot più apprezzati dal mondo GLBT.
Ah! Franca Valeri e Claudia Cardinale non sono state scelte a caso, entrambe sono state madrine gay la prima al Queen of Comedy di Milano e la seconda al Togay di Torino.
Insomma, se non avessi fatto un pasticcio ne sarebbe uscito un corto che, se realizzato davvero, a mio avviso sarebbe credibile e impreziosirebbe la TV italiana checché ne dica Emil, la cui recensione non ho nascosto di aver trovato irritante e spocchiosa ben al di là dei miei limiti nel realizzare il corto, che semplicemente ha dato l'idea di non aver ben chiaro di cosa stesse scrivendo (tanto per non perdere la voglia di polemizzare dove si può e con chi si può
)