| I promessi morsi
Wunderkammer Entertainment
Genere: Orrore
Regista: Pupi Avati
Cast: Giorgio Cantarini, Matilde Gioli, Giancarlo Giannini, Jasmine Trinca, Alessandro Haber, Alessio Boni, Johannes Brandrup, Alessandro Roja, Franco Nero, Milena Vukotic, Massimo Dapporto, Riccardo Scamarcio, Massimo Venturiello, Sebastiano Lo Monaco, Lino Capolicchio, Emiliano Coltorti, Anna Mazzamauro, Sergio Assisi
Descrizione: "Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti..." Lo conosciamo bene, quel luogo, dai nostri studi scolastici. Ma se la vera storia fosse un'altra, molto più tenebrosa? Se la passione di Don Rodrigo (A. Boni) per Lucia Mondella (M. Gioli), fidanzata di Renzo Tramaglino (G. Cantarini), fosse un po' più sanguigna di come ce la ricordiamo, e celasse la natura di un oscuro complotto per prendere possesso dello Stato di Milano? Se la lotta dei due fidanzati per realizzare il loro sogno fosse in realtà uno scontro con poteri ambigui e terribili, come una monaca principessa di un convento di streghe (J. Trinca), un tormentato signore dalla natura lupesca (F. Nero) e un esercito fantasma? Basterà la fede di fra' Cristoforo (G. Giannini) a salvare i due giovani?
- Cosa ti ha spinto a proporre questo film?
Il buffo è che all'inizio, in realtà, non volevo scrivere alcun film. Sono tornato a CK perché un giorno ho scoperto che mi mancava proprio il gioco, non
tanto l'attività di scrittura: pensavo addirittura di passare un semestre senza scrivere nulla e invece impegnandomi solo sul forum. Poi, però, ho visto che la
situazione del cinema virtuale non era rosea, e allora ho pensato fosse meglio iniziare a impegnarsi in quella direzione. "I promessi morsi" l'avevo in mente
da mesi, prima di lasciare, e così è stato uno dei primi progetti che ho ripreso.
- Parlaci delle scelte di cast e regia.
All'inizio volevo farlo internazionale, sfiduciato dal fatto che non vedo, ahimé, nessuno in Italia che attualmente sarebbe in grado di imbarcarsi in un
progetto del genere. Poi, però, un breve confronto con Papele mi ha fatto decidere: ho sempre sostenuto che Manzoni e Collodi li possa fare bene soltanto
un italiano (Disney non conta), a maggior ragione in un caso come questo quando la parodia/rivisitazione sarebbe per soli italiani. Mi erano stati suggeriti i
Manetti bros., ma con tutto il rispetto che provo per loro, non mi pare abbiano la cultura visiva e letteraria per una simile impresa; inoltre, per fare questo
romanzo ci vuole qualcuno che nell'horror e nel gotico quantomeno ci creda, e non la butti tutto in risata, visto che il libro è anche molto raffinato come
rilettura manzoniana. Pupi Avati soddisfa tutti questi requisiti, inoltre è uno dei nostri pochi registi che ha provato a fare qualcosa di più grande rispetto
agli standard nazionali (penso a "I cavalieri che fecero l'impresa").
Quanto al cast, mi sono anche qui attenuto a una regola che ho sempre pensato giusta per "I promessi sposi": Renzo e Lucia giovani sconosciuti, tutti gli
altri volti invece noti, anche se non tutti di primissimo piano. Alcune scelte sono state immediate, come Franco Nero/Innominato e Giancarlo Giannini/fra'
Cristoforo, altre invece sono state più dure, come Alessandro Haber/don Abbondio e Jasmine Trinca/Gertrude. Ammetto di essermi divertito a inserire nel
film vecchie glorie del cinema popolare italiano come Anna Mazzamauro/Perpetua.
I più difficili sono stati i due promessi: se Matilde Gioli l'ho ripresa dal "Capitale umano" di Virzì, per Renzo ho dovuto scavare un po' prima di scoprire
che Giorgio Cantarini, l'ex bambino de "La vita è bella", sta frequentando un'Accademia e quindi provando a recitare. Avrei potuto sceglierne altri, ma il
ricordo di quel film ha avuto la meglio.
- Come pensi che sarà accolto questo progetto?
I primi riscontri, a livello di News, sono stati positivi, quindi mi aspetto una buona accoglienza. Tutti noi siamo stati traumatizzati dal romanzo di
Manzoni, quindi credo che un progetto che lo "fa a pezzi" sarà accolto con simpatia e curiosità.
- A che punto sei con la lavorazione? Quando conti di farlo uscire in sala?
Ho scritto le prime 10-11 scene, sono ancora all'inizio. Sperando che gli impegni me lo consentano, punto all'Halloween Contest.
- Convinci la gente a votare il tuo film.
E' "I promessi sposi" come abbiamo sempre voluto che fosse: sangue, botte, violenza, niente predicozzi morali e un bel po' di sensualità in più, perché
sempre di vampiri si parla. Siete pronti a scoprire come sono andate veramente le cose su quel ramo del lago di Como, una verità talmente brutale che Manzoni
ha voluto censurarla?
- Dopo il cambio di ragione sociale della tua Major cosa speri con questo nuovo esordio?
Che sia l'inizio di un periodo, per me di una maggiore tranquillità di presenza, e per CK di ripresa. Tornando al forum, ho preso tre impegni: (a)
basta litigate con Papele o chicchessia sull'andamento del forum, le critiche si leggono ma si risponde solo se interpellati personalmente, per il resto si
scrive e posta, e basta; (b) cercare di fare due film a semestre, possibilmente non troppo lunghi, senza pensare agli Awards in prima battuta e in maniera
indipendente dai Contest se possibile, nonché dare molta importanza alle coproduzioni; (c) mai più addii a CK, tanto ho capito che dopo un po' torno
sempre, semmai in futuro dirò che ci sono dei periodi in cui ho bisogno di staccare un attimo. Il gioco, secondo me, può ancora dare tanto, e ha ancora un
potere di attrazione capace di esercitare il suo fascino: basta che ognuno di noi, con le sue possibilità, faccia del proprio meglio. Quindi, scusate, ma ora
torno a scrivere.
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