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Six feet under, created by Alan Ball

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Mr.Noodles
view post Posted on 31/12/2008, 19:41




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PERSONAGGI PRINCIPALI

Nathaniel Fisher, interpretato da Richard Jenkins, impresario di pompe funebri e padre di famiglia.
Ruth Fisher, interpretata da Frances Conroy, moglie di Nathaniel Fisher.
Nathaniel Junior Fisher (Nate), interpretato da Peter Krause, figlio di Nathaniel Fisher.
David Fisher, interpretato da Michael C. Hall, figlio di Nathaniel Fisher.
Claire Fisher, interpretata da Lauren Ambrose, figlia di Nathaniel Fisher.
Brenda Chenowith, interpretata da Rachel Griffiths, ha una relazione sentimentale con Nate Fisher.
Federico Diaz, interpretato da Freddy Rodriguez, imbalsamatore presso la ditta di pompe funebri della famiglia Fisher.
Keith Charles, interpretato da Mathew St. Patrick, ha una relazione sentimentale con David Fisher.
Billy Chenowith, interpretato da Jeremy Sisto, fratello minore di Brenda Chenowith.


ALTRI PERSONAGGI

Justina Machado - Vanessa Diaz (40 episodi)
James Cromwell - George Sibley (27 episodi)
Lili Taylor - Lisa Kimmel (26 episodi)
Ben Foster - Russell Corwin (22 episodi)
Joanna Cassidy - Margaret Chenowith (20 episodi)
Rainn Wilson - Arthur Martin (13 episodi)
Eric Balfour - Gabe Dimas (12 episodi)
Kathy Bates - Bettina (10 episodi)
Peter Facinelli - Jimmy (9 episodi)
Justin Theroux - Joe (8 episodi)
Ed Begley Jr. - Hiram Gunderson (8 episodi)
Mena Suvari - Edie (7 episodi)
Patricia Clarkson - Sarah O'Connor (6 episodi)
Catherine O'Hara - Carol Ward (4 episodi)
Ricardo Antonio Chavira - Ramon Diaz (4 episodi)
Michelle Trachtenberg - Celeste (4 episodi)
Bobby Cannavale - Javier (3 episodi)


TRAMA

La serie comincia con Nate Fisher (Peter Krause), figlio di un impresario funebre che, in seguito alla morte del padre (Richard Jenkins), decide a malincuore di diventare socio dell'azienda di famiglia insieme al fratello David (Michael C. Hall). Il nucleo famigliare include la madre Ruth (Frances Conroy) e la sorella Claire (Lauren Ambrose). Gli altri personaggi principali sono l'impresario e amico di famiglia Federico Diaz (Freddy Rodriguez), la fidanzata di Nate Brenda Chenowith (Rachel Griffiths) e il compagno di David Keith Charles (Mathew St. Patrick).

Da un certo punto di vista, la serie si può collocare nel genere drammatico convenzionale, trattando temi come la famiglia, le relazioni, l'infedeltà e la religione. Tuttavia, allo stesso tempo, è soprattutto una serie incentrata sull'argomento della morte, indagata su molteplici livelli (personale, religioso e filosofico). Ogni episodio inizia con un decesso - le cui cause vanno dall'annegamento, all'attacco di cuore, alla Sindrome della morte improvvisa del lattante - in base al quale viene stabilito il tono della puntata, permettendo ai personaggi di riflettere sulle proprie fortune e sventure. Lo show possiede, oltretutto, una forte dose di humor nero e surrealismo.

Spesso la trama si dipana mostrando le conversazioni immaginarie tra uno dei personaggi e la persona morta all'inizio dell'episodio. A volte, tali dialoghi si svolgono con defunti ricorrenti, come Nathaniel Fisher Senior. Il creatore del telefilm Alan Ball ha affermato che essi rappresentano il monologo interiore dei personaggi esposto in forma di conversazione esterna anche se, in alcune occasioni (come l'apparizione di Nathaniel Fisher Senior alla fine dell'ultimo episodio della prima stagione) i defunti interagiscono fra di loro. Inoltre, in diverse occasioni i morti danno informazioni ai viventi che questi ultimi non avrebbero potuto conoscere altrimenti. L'insieme dei dialoghi con le persone defunte è legato anche al genere del realismo magico.

(da wikipedia)



Avevo promesso un topic dedicato interamente a Six feet under ed eccolo qua. L'ho finito poco fa e sono ancora sconvolto e commosso :cry:
Quindi, scriverò poco, per lasciare spazio a chi magari l'ha finito di vedere da un po' di tempo e ha le idee più chiare.
Dico quello che mi ha sorpreso maggiormente (e non credevo che potessi essere ancora sorpreso da questa serie favolosa):
la cosa sorprendente di Six feet under è che più si arriva vicino alla fine, più si rivela come una enorme narrazione, coesa dall'inizio alla fine, come mai mi era capitato di vedere in un serial-tv, dove il lavoro di Alan Ball porta all'eccellenza tutte le possibilità offerte dal mezzo televisivo.... :wub:

Edited by Mr.Noodles - 1/1/2009, 16:47
 
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emilgollum
view post Posted on 1/1/2009, 20:40




Ho visto solo la prima puntata pilota. Mi è gustata parecchio. Cercherò di recuperarla tutta.
 
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scorsesiano
view post Posted on 1/1/2009, 21:00




In una mia ipotetica classifica delle migliori serie di tutti i tempi SFU rientrerebbe di diritto tra le prime cinque, una delle poche a cui da tempo mi riprometto di concedere una seconda visione.

Pochi cazzi, Alan Ball è un fottutissimo genio.

 
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jugger
view post Posted on 1/1/2009, 22:22




Come promesso ritorno dopo una lunga assenza su questo forum grazie al richiamo di "Six Feet Under", una cosa che mi auguro i posteri riconosceranno come una delle espressioni linguistiche più alte prodotte dalla cultura occidentale del nostro tempo; che merita di essere ricordato come uno dei tentativi più importanti ed estremi di analizzare e affrontare il tabù definitivo della nostra cultura, perché osa farlo attraverso il linguaggio popolare della narrativa seriale televisiva.

Un viaggio lungo cinque anni dove (e mi ha fatto piacere leggere che la valutazione primaria di Noodles è stata esattamente la stessa) ogni personaggio ha un'evoluzione costante e dove in direttura d'arrivo si scopre che niente di ciò che è stato raccontato nei 63 episodi complessivi è stato casuale; un romanzo familiare in cinque parti che nella sua totalità è riuscito a essere grande letteratura, grande cinema, grande televisione raccontando la più universale delle esperienze umane, la vita, attraverso la sua negazione.
Scivolando rarissimamente. Senza mai essere indulgente con lo spettatore. E con una chiusura epocale, uno struggente commiato dove vita e morte che hanno flirtato per l'intera serie si fondono in un ultimo abbraccio irradiato di luce e di speranza.


Guardatela assieme ai vostri cari, regalatela a chi volete bene, piangete ridete e incazzatevi con la famiglia Fisher. Non posso che farvi augurio migliore per cominciare l'anno.

Edited by jugger - 1/1/2009, 23:23
 
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Zio Carlo
view post Posted on 2/1/2009, 00:11




CITAZIONE (scorsesiano @ 1/1/2009, 21:00)
Pochi cazzi, Alan Ball è un fottutissimo genio.

Come (quasi) sempre in sintonia con Nino. Trattasi di maraviglia suprema, un'opera pressochè senza difetti. Consiglio a tutti di guardarla e di commentarla a lungo.

PS a proposito di Alan Ball, gustatevi quanto prima "True Blood". Altro che i vampiri per adolescenti con la biancheria in fregola di "Twilight". Tse.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 2/1/2009, 08:56




Splendida serie. Io in questi giorni recupero gli ultimi episodi della V stagione che mi mancano. Tra l'altro nella serie ci sono anche momenti molto commoventi: a parte il primo e il terzo episodio della IV stagione (che sono emotivamente devastanti, specie il primo) cito
SPOILER (click to view)
il matrimonio di Ruth e George (la cui malattia e relativa cura dà un senso di disagio molto forte) con la prima che vede il fantasma del primo marito piangere
,
SPOILER (click to view)
il pianto di Nate che segue il dialogo con David durante il funerale del nerd
e tantissimi altri.

PS: Carlo, consiglio annotato ;).
PPS: Alfré, bentornato!!!!!
 
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Dimax
view post Posted on 2/1/2009, 12:22




Scusate l'OT ma...Arcadia!! Sei a 1013 messaggi! Sono dispari :o:
 
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Arcadia1983
view post Posted on 2/1/2009, 12:36




CITAZIONE (Dimax @ 2/1/2009, 12:22)
Scusate l'OT ma...Arcadia!! Sei a 1013 messaggi! Sono dispari :o:

1014 ;) ^_^. Tornando in Topic, cosa ne pensate dei segmenti iniziali, quelli in cui si vedono le morti che fanno da preludio all'episodio? Non sono forse la rappresentazione più icastica della casualità della vita (e quindi della morte)?
 
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scorsesiano
view post Posted on 2/1/2009, 13:32




CITAZIONE (Arcadia1983 @ 2/1/2009, 12:36)
1014 ;) ^_^. Tornando in Topic, cosa ne pensate dei segmenti iniziali, quelli in cui si vedono le morti che fanno da preludio all'episodio? Non sono forse la rappresentazione più icastica della casualità della vita (e quindi della morte)?

Più che della caducità delle umane cose, riguardo ai teaser di ogni episodio, parlerei piuttosto di una scelta quasi obbligata legato al tema della serie. Se guardi House, o un qualsiasi medical drama, ogni episodio si apre sempre con il caso medico da risolvere. Se la serie parla di avvocati, avremo allora un cliente che si presenta in studio per fare causa a qualcuno o per essere difeso da un'accusa. Se la serie è un poliziesco tipo NYPD il teaser sarà a sua volta incentrato sul ritrovamento di un cadavere. In X-Files, ma anche in Fringe, l'ultima di creatura di J.J. Abrahms, avremo un caso di natura paranormale che i detective dovranno risolvere. E' logico che in SFU, essendo la serie ambientata in un'impresa di pompe funebri, avremo invece un teaser legato alla morte del personaggio di cui durante l'episodio si dovrà celebrare il funerale. Solo che se la morte avvenisse per cause naturali, come la vecchiaia, l'incipit dell'episodio non sarebbe granchè interessante, ed ecco allora che gli autori possono sbizzarrirsi tirando fuori le cause più strane: decapitati dalla propria auto (perchè ci si è dimenticati di mettere il freno a mano); folgorati da un fulmine; frantumati da un'impastatrice automatica; colpiti in testa da una palla da golf; smembrati dall'elica della priopria barca, ecc. ecc. Perchè Six Feet Under è sì una serie incentrata sul dolore legato alla morte, sui confilitti famigliari e tanta bella filosofia, ma non dimentichiamocelo, è anche uno dei telefilm più ironici e dissacranti che si siano mai visti.
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 6/1/2009, 20:53




CITAZIONE (jugger @ 1/1/2009, 22:22)
Come promesso ritorno dopo una lunga assenza su questo forum grazie al richiamo di "Six Feet Under", una cosa che mi auguro i posteri riconosceranno come una delle espressioni linguistiche più alte prodotte dalla cultura occidentale del nostro tempo; che merita di essere ricordato come uno dei tentativi più importanti ed estremi di analizzare e affrontare il tabù definitivo della nostra cultura, perché osa farlo attraverso il linguaggio popolare della narrativa seriale televisiva.

Un viaggio lungo cinque anni dove (e mi ha fatto piacere leggere che la valutazione primaria di Noodles è stata esattamente la stessa) ogni personaggio ha un'evoluzione costante e dove in direttura d'arrivo si scopre che niente di ciò che è stato raccontato nei 63 episodi complessivi è stato casuale; un romanzo familiare in cinque parti che nella sua totalità è riuscito a essere grande letteratura, grande cinema, grande televisione raccontando la più universale delle esperienze umane, la vita, attraverso la sua negazione.
Scivolando rarissimamente. Senza mai essere indulgente con lo spettatore. E con una chiusura epocale, uno struggente commiato dove vita e morte che hanno flirtato per l'intera serie si fondono in un ultimo abbraccio irradiato di luce e di speranza.


Guardatela assieme ai vostri cari, regalatela a chi volete bene, piangete ridete e incazzatevi con la famiglia Fisher. Non posso che farvi augurio migliore per cominciare l'anno.

Penso che Jugger in poche righe abbia detto tutto. Alto aspetto importante sottolineato da Scorsesiano è l'umorismo nero e macabro che serpeggia nelle puntate, l'ironia surreale e la voglia di dissacrare. Alcuni dei momenti migliori del serial sono gii estemporanei sogni-musicali di David o le chiacchierate/monologhi con le salme, che sono spesso molto divertenti.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 26/1/2009, 13:29




Tra ieri e oggi ho visto le ultime puntate che mi mancavano, quelle dalla 5x07 alla 5x12. Ieri ho visto le puntate 5x07-5x11 e mi hanno sconvolto (specie la 5x10, quella
SPOILER (click to view)
del funerale di Nate
). Stamattina ho visto la 5x12 e ne sono rimasto shockato: nei minuti finali, verso la fine, ho pianto. E ancora adesso sono frastornato.
 
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emilgollum
view post Posted on 26/1/2009, 13:43




La voglio recuperaaaare!!
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 26/1/2009, 15:01




CITAZIONE (Arcadia1983 @ 26/1/2009, 13:29)
Tra ieri e oggi ho visto le ultime puntate che mi mancavano, quelle dalla 5x07 alla 5x12. Ieri ho visto le puntate 5x07-5x11 e mi hanno sconvolto (specie la 5x10, quella
SPOILER (click to view)
del funerale di Nate
). Stamattina ho visto la 5x12 e ne sono rimasto shockato: nei minuti finali, verso la fine, ho pianto. E ancora adesso sono frastornato.

direi che o nella 5x10 o nella 5x12 è lecito, anzi, direi obbligatorio, dopo cinque stagioni, commuoversi :cry:
a me scombussolò non poco anche la 4x03 con Lucky dei Radiohead che cresce sul finale...catarsi da tubo catodico :wub:
 
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Arcadia1983
view post Posted on 26/1/2009, 21:37




CITAZIONE (Mr.Noodles @ 26/1/2009, 15:01)
CITAZIONE (Arcadia1983 @ 26/1/2009, 13:29)
Tra ieri e oggi ho visto le ultime puntate che mi mancavano, quelle dalla 5x07 alla 5x12. Ieri ho visto le puntate 5x07-5x11 e mi hanno sconvolto (specie la 5x10, quella
SPOILER (click to view)
del funerale di Nate
). Stamattina ho visto la 5x12 e ne sono rimasto shockato: nei minuti finali, verso la fine, ho pianto. E ancora adesso sono frastornato.

direi che o nella 5x10 o nella 5x12 è lecito, anzi, direi obbligatorio, dopo cinque stagioni, commuoversi :cry:

Sì, è vero, ma voglio dire, anche con la 5x09 si ha uno shock mica da ridere: l'ansia che prende i personaggi la prendi anche tu. E poi il finale della serie è sconvolgente perché è un finale definitivo: cioé, dopo quei dieci minuti non ti viene da fare nessuna supposizione sul futuro dei personaggi o cose così come mi è capitato di fare. Ecco, se si volesse cercare il pelo nell'uovo nel finale, è quello di
SPOILER (click to view)
non aver mostrato le morti di Margaret e Billy Chenowith, di George, dei figli di Keith e David, di Maya e Willa, di Vanessa, che pure sono stati personaggi importanti
, ma capisco che non lo è stato fatto per esigenze "temporali".

CITAZIONE
a me scombussolò non poco anche la 4x03 con Lucky dei Radiohead che cresce sul finale...catarsi da tubo catodico :wub:

Già, è una delle mie puntate preferite. Enjoy: http://it.youtube.com/watch?v=R2KYVYdN5Tk
 
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jugger
view post Posted on 25/2/2009, 22:08




Riprendo questo thread per incitare tutti a incitare Tomo a incitare se stesso a tener fede all'impegno di iniziare Six Feet Under entro febbraio (e a non mollarlo più :shifty: ).
 
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50 replies since 31/12/2008, 19:41   585 views
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