| Rete 4, 23.30. Per chi non ha la sveglia domattina.
ps: candido Mann al prossimo DDM. Autore secondo me ignoto ai cinematikini.
Guzzano, mai tenero:
MIAMI VICE
007 risciacquato in COLLATERAL
Regia di Michael Mann Con Colin Farrell, Jamie Foxx, Gong Li, Naomi Harris, Justin Theroux, John Ortiz Azione
La serie che sporcò di spessore i futili telefilm d’azione anni ’80: colori pastello su indagini torbide, fenicotteri tra i malumori, Ferrari&cocaina, l’alligatore a mollo nelle griffe, colonna sonora doc indossata coi mocassini senza calze. Epica poliziesco/balneare. Due amici/detective sotto copertura e inquietudini sottopelle. Nomi famosi vogliosi di far da comparsa. Very, very cool! Michael Mann, che ideò e produsse, rifiuta l’operazione nostalgia (remake stile “Starsky & Hutch”) e si aggancia all’odierno crimine globalizzato: droga, armi e tecnologia nevrotica. Lo sguardo da angelo caduto e le basette puttaniere di Colin Farrell al posto del cotonato Don Johnson; il ruvido e fedele Jamie Foxx per Philip Michael Thomas. False identità che spalancano abissi di repulsione e tentazione, boss colombiani da abbindolare, trasporti ultrapericolosi, la splendida scorza di Gong Li da portare a pelo d’onda all’Avana per vedere cosa c’è dentro. Funziona? Come 007 nella camicia di forza di “Collateral”. Mann ama dilatare i tempi, cogliere il particolare che faccia da eco allo spirito (poco importa se il suono è metallico), tradurre buio e nuvole in design, creare atelier per cattive azioni in passerella. Sublime psico-regista (“Manhunter”), qui fa decollare ogni face to face (vedi De Niro contro Pacino in “Heat”). Ma quando accelera è da fallo di confusione. Odia la campagna, ama l’hi-tech. Gli nuoce credersi un Autore di poemi urbani.
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