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Incontro Col Cast: E Poi siamo Arrivati alla Fine

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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 29/5/2014, 14:32




Dopo la sigla del programma, entra la conduttrice con un vestito da ufficio e si siede sulla sua scrivania.

Eccomi qui! La gente dice "Pochi, pochi!" eppure i film escono eccome. Per questo ora voglio presentarvi il cast di un film di prossima uscita, della sempre originale Arcadia Production E poi Siamo Arrivati alla fine!

Dalla tenda rossa in fondo entrano sorridenti Ivan Reitman, Wynona Ryder, Mark Ruffalo e Adrien Brody, che si siedono sul divano.

Perfetto, iniziamo subito con le domande: Mr Reitman, lei è diventato famoso per film come “Juno” o “Tra le nuvole”, dove ci sono personaggi irriverenti e fuori dal comune. Non mancherà questo particolare?

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R: Credo sia in realtà il mio film più “conformista”, se non altro perché io e Arcadia abbiamo deciso di lasciare il giudizio allo spettatore. Comunque è vero che molti dei personaggi avranno le loro manie, che però non prenderanno il sopravvento sulla storia.

E meno male! Esattamente, di che tratta il film?Il messaggio che vuole trasmettere?


R: Il film è la storia di un gruppo di pubblicitari. Non è però una versione lunga di un episodio di Mad Men, è più il tentativo di fotografare una generazione. Il messaggio... non mi piace parlare di “messaggio”, credo sia una cosa di cui dovranno parlare spettatori e critici.

Nel film si parla anche del cancro e delle cure, un tema molto forte, non ha pensato che ciò potrebbe colpire o offendere lo spettatore se preso nel modo sbagliato? E come ha risolto il problema?


R: Non penso di aver offeso lo spettatore, sono sincero. Il tema è delicato, vero, ma ho cercato di essere quanto meno retorico possibile. La retorica è il primo nemico di ogni storia, quello che più potrebbe offendere uno spettatore. Per un momento mi sono posto la domanda se fosse giusto raccontare il tema, ma mi sono risposto che un artista non deve autocensuarsi.

Ha ragione, il coraggio è fra le basi del nostro lavoro! Passiamo alla protagonista: Miss Ryder, salve, non la vedo dai tempi di Looking For Hope! Come si sente a tornare su CK dopo così tanto tempo?

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R: Benissimo, soprattutto quando ho a che fare con questi bei progetti e produttori come Arcadia, che è stato gentilissimo con me e tutti i membri del cast e della troupe. Con Arcadia abbiamo anche parlato di affrontare un nuovo film, la storia di tre sorelle ladre che rubano opere d'arte... Arcadia mi ha proposto come partner la mia amica Natalie Portman e l'adorabile Keira, ma è ancora presto parlarne.

Se è quello che penso, in nome del cielo, Fatelo!!! Comunque, Parliamo del suo personaggio, una donna malata di cancro che continua a testa alta il suo lavoro, un esempio di “donna forte” se così si può dire, come si è preparata?

R: Ho parlato con malate che riescono a vivere la propria vita senza lasciarsi vincere dalla malattia: dedico loro il film, sono un esempio per tutti. Spesso ci preoccupiamo di cose cui diamo un'importanza spropositata, quando c'è gente che soffre davvero. Interpretare Lynn è stato davvero una grande occasione.

Sempre collegandosi con Hope, che era una principessa da salvare, possiamo dire che questo è una di quelle principesse che si salvano da sole, tipo Mulan?


R: Forse. Arcadia però è stato categorico su questo punto. Mi ha invitato a cena, sul bellissimo lungomare di Napoli e tra una portata e l'altra, mi ha parlato di Lynn, mi ha detto chiaramente: “Lynn è come quelle maestre che fanno le dure, ma in realtà amano i propri studenti e vivono una vita dura al di fuori della scuola”. Una frase del genere mi ha convinto ad accettare subito il ruolo. La serata poi è stata bellissima, perché mi ha dato modo di mangiare l'autentica, buonissima pizza napoletana (ride, ndr).

Eh, la pizza, goia e dolore delle diete strette... passiamo a Ruffalo! Mark, mi fa piacere rivederti dopo il cortometraggio “La Caccia”, sono passati quasi due anni! E dimmi, com’è il ritorno alla normalità dopo “Mio Fratello”?

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R: È stato proprio quel ruolo a convincere Arcadia a darmi un aumento di cachet (ride, ndr). Lui è un mio grande fan, anche perché vorrebbe essere me. Non lo dirà mai sotto tortura, ma è così (ride, ndr). In fondo, ho avuto il privilegio di lavorare con le sue attrici preferite: Mélanie Laurent, Naomi Watts, Scarlett Johansson e ora Keira. Scherzi a parte, è stato bello recitare Joe. La cosa bella dello script è che sorprende sempre: ti pare di aver capito un personaggio e poi vieni sorpreso.

Come Final Fantasy, insomma... ehm, dicevo, in questo film sei completamente l’opposto: un pezzo grosso nel mondo della pubblicità e degli affari, come si sente a fare questi personaggi così diversi fra loro?

R: È il bello del mio mestiere. Un giorno sono Hulk, il giorno prima sono stato un agente del FBI, il giorno dopo un produttore musicale e quello dopo ancora un pubblicitario. Non è stato uno sforzo immane recitare Joe, anzi, forse una parte come quella nel film di Hermes (che non ringrazierò mai abbastanza) mi ha permesso di crescere molto e di affrontare col giusto tatto un ruolo come Joe.

Il bello è che ogni ruolo t'insegna ad affrontarne un altro. Solita domanda: descrivi com’è Wynona sul set?

R: Dolcissima, alla mano e molto professionale. In una scena è a seno scoperto davanti a tutta la troupe, ma non ha battuto ciglio.

Ora si passa all'altro protagonista: (Sulla melodia di Mr Crowley di Ozzy Osbourne) Mr Brody... (Risata), ok ora non canto più, molto piacere di conoscerla, non la vediamo qui su Ck da tanto, com’è il ritorno?

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R: Mi unisco alle parole di Mark e Winona. Poi interpretare un personaggio come Tom è sempre affascinante. In effetti è diventato uno dei miei ruoli preferiti.

Mi parli del suo personaggio, che tipo di “matto” è? È tipo il matto di The Village o uno psicopatico…


R: È un matto “filosofico”, un dissociato ma con una visione più chiara delle cose. Forse troppo chiara. Ma mi piacerebbe che fossero gli spettatori e i critici a parlarne. Anche vis à vis, non ci sono problemi.

Lo vedremo in sala, Come si è preparato per la parte?


R: Ho letto gli autori preferiti di Tom, quelli citati nella sceneggiatura. E Arcadia mi ha chiesto di rivedere Il cavaliere oscuro e di leggere esclusivamente il capitolo 6 di Watchmen. Poi due mesi prima delle riprese sono stato in Africa, dove ho aiutato molte associazioni benefiche: ho tenuto un diario di questo viaggio, forse un giorno lo pubblicherò.

e io lo comprerò di sicuro. Infine, Mr Reitman: come si aspetta che sarà accolto il film?

R: Spero bene, che diverta e faccia riflettere. Attendo trepidante le recensioni.


E io vi auguro buona fortuna, e alla prossima puntata di "Incontro Col Cast!"
 
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mastruccio
view post Posted on 30/5/2014, 08:54




Bell'intervista! Complimenti ad Agnese, e curiosità massima per questo film di Arcadia che promette di sconquassare tutti i pronostici di vittoria agli Awards.
 
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view post Posted on 31/5/2014, 11:51
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CITAZIONE (mastruccio @ 30/5/2014, 09:54) 
Bell'intervista! Complimenti ad Agnese, e curiosità massima per questo film di Arcadia che promette di sconquassare tutti i pronostici di vittoria agli Awards.

Ma va là... potrebbe dar fastidio solo se Arc facesse tam tam continuo da qua a un mese e soprattutto giocasse un po' "sporco", cosa che non ha mai fatto, spesso fregandosene dell'accoglienza critica o della difesa a tutti i costi dei suo script (cosa che gli fa anche onore, a mio avviso: gioca per il piacere di presentare le sue opere e sottoporle al giudizio di chicchessia, non per sostenere di non sbagliare mai una virgola).
 
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2 replies since 29/5/2014, 14:32   52 views
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