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Il pianeta degli dei - La torre di Babele
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Il pianeta degli dei - La torre di Babele, Chimera Films

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Andrew.
view post Posted on 13/4/2012, 12:47




Sito: http://chimerafilms.altervista.org/torrebabele/home.html







- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Circa tre anni fa ho letto il libro di Sitchin che parla di questo pianeta degli dei... quest'uomo è realmente convinto che noi siamo stati creati da loro e che la bibbia non è altro che la ricostruzione in chiave diversa, degli eventi che sono accaduti allora. Comunque ho deciso di sfruttare queste idee e ci ho costruito sopra una storia con dei personaggi.
Dopo il primo film non avevo intenzione di girarne un secondo, ma poi qualche anno dopo è arrivata l'ispirazione e la voglia e allora ci ho provato.

- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Spielberg passa il testimone ad Abrams, un po' come sta accadendo nella realtà. Ma come accade nella realtà, Ambrams avrà uno stile diverso, tutto suo, e chi li avrà visti entrambi noterà infatti la differenza, dato che qua c'è molta più azione.
Per il cast, ci sono delle conferme che vengono dall'ultimo film (Eckhart e Anderson) più altri nuovi personaggi.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Niente di rilevante. Anzi sì, c'è una scena nascosta in mezzo al sito. Trovatela :P

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Domanda da un milione di dollari. Diciamo un 8. Però ci ho lavorato così tanto ed è passato così tanto tempo da quando l'ho iniziato che sicuramente non sono obbiettivo. Probabilmente merita anche di meno. Sicuramente non è il mio miglior film.

- Un pregio del tuo film?

Le scene d'azione. Mi sono divertito a scriverle e mi divertirei a guardarle per davvero.

- Un difetto del tuo film?

Le scene d'azione. Cioè... penso che qualcuno ci potrà rimanere deluso, perchè non è un film così profondo come lo erano altri miei film di fantascienza, è dedito più all'avventura e all'intrattenimento e sicuramente ci saranno dei produttori che non amano questo genere di film e troveranno in questo un difetto.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?
Spero solo di non deludere i miei "fan" :P
Penso che piacerà a Oren e Destiny, forse non piacerebbe a un Emil.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Punto in alto. E' un film che nella realtà farebbe un sacco di soldi. Diciamo almeno 400 milioni?

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

E' il primo film (che bello dire sta frase) dove ho dato tutto me stesso in un genere che ho amato alla follia durante l'infanzia, cioè la fantascienza ricca di azione ed effetti speciali.
Non che adesso non la ami... però oggi preferisco qualcosa di più "intellettuale". Con questo film (e credo che difficilmente ne rifarei di simili) ho voluto omaggiare proprio quel tipo di cinema.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Mah, non saprei. Ripeto, non lo considero il mio miglior film, credo che abbia scritto cose più stimolanti intellettualmente parlando, ma lo considero comunque un buon prodotto e sicuramente non sfigurerà nella mia fimografia.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Il suo predecessore ovviamente, oppure Raptor.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Cavalieri di Francis, per le sue battaglie epiche e i personaggi molto tribolati.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?
Eh, tanti. Star Wars, Il signore degli anelli, Stargate, Indipendence Day, ma in generale ho "rubato" parecchio al cinema di fantascienza e fantasy.

- Il tema e/o il messaggio del film?

C'è il tema della fratellanza, della libertà, della vendetta.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Gli farei vedere il trailer.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Gli piacerebbe. Mi devo preoccupare? :blink:

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
L'obbiettivo è agguantare una nomination in tutte le categorie principali, perchè ho già detto che non ci spero molto nella vittoria.
Le cose che posso vincere invece sono sceneggiatura originale, locandina, sito, effetti speciali, premio Kubrick.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Quanah.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Sì, ma spero di riprendere a scrivere non appena supero questo periodaccio pieno di cose da fare.

- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo?

La domanda dovrebbe essere: cosa pensi di poter fare per la tua vita in questo periodo? :P

Edited by Andrew. - 13/4/2012, 18:58
 
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Oren productions
view post Posted on 13/4/2012, 19:06




A bocca aperta per il sito :woot:
Non oso immaginare quanto sia stato difficile.. Non dico altro, complimenti.
 
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Clint1994
view post Posted on 13/4/2012, 21:04




Ho appena visto il sito.

Una sola reazione: :o: :o: :o: :o: :o:
 
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mastruccio
view post Posted on 14/4/2012, 00:08




:woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
Non ho parole!
Bellissimo! Sicuro vincitore!
 
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Andrew.
view post Posted on 14/4/2012, 11:18




Dopo tanti siti mosci che ho fatto, ci stava un bel lavoro. Così se non vinco niente, almeno porto a casa questo premio :P
Del resto non è la prima volta che la Chimera viene ospitata da siti reali (anche se non capisco perchè lo vedo tutto sfocato <_< )
 
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SaschaGranato
view post Posted on 14/4/2012, 11:39




Come sei riuscito a fare un sito così? davvero complimenti!
 
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Andrew.
view post Posted on 14/4/2012, 12:08




CITAZIONE (SaschaGranato @ 14/4/2012, 12:39) 
Come sei riuscito a fare un sito così? davvero complimenti!

Eh, con le regole nuove (ogni cosa in vendita) adesso mi tocca mantenere i segreti.
 
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World ^_^
view post Posted on 14/4/2012, 18:47




Sito figo assai, che mi ha ricordato l'altro celebre "fake" da te già realizzato per 3000 (lì imdb, qui mymovies :) ).
Per il resto... forte l'idea della telefonata all'amico a casa!!! :lol:

 
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World ^_^
view post Posted on 21/4/2012, 18:50




L'ho finito di leggere stamattina. Lo recensirò presto (non domani perchè mi tocca lavorare :rolleyes: ), nel frattempo ho voluto pensarci un po' su in modo tale da lasciar "sedimentare" le impressioni contrastanti avute a fine film... prima di mettere il mio voto personale, a fine firma (e nel sondaggio).




 
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Little Tin Goddess
view post Posted on 22/4/2012, 10:22




non volevo essere la prima, ma a quanto pare ...

allora, il primo film lo devo ancora vedere ma ci ho dato un'occhiata, per ora però mi sono accontentata del riassunto dell'amico XD. E devo dire che questo è pieno di tecnologia, sia per il 3d che per gli effetti speciali, e anche di questo mondo alternativo fatto di macchine ipertecnologiche e animali fantastici, oltre ad avere un umanità a "contatto" con i suoi creatori. Creatori che stanno andando sulla dittatura pesante e popolo che brama una rivolta ma senza sapere come, ma vengono aiutati da un antico dio ribelle.
La storia è piuttosto tipica, ma è ben correlata da effetti speciali e scene epiche che toccano molto. La distruzione di Sodoma e Gomorra è fra le scene migliori del film, e anche la battaglia finale. La regia di Abrams è ottima, visto che dopo super 8 e Lost viene considerato il nuovo Spielberg e devo dire che ci sa fare. Il cast è ok, bella la parte di Neeson che darà del filo da torcere agli awards ai "miei" cattivi.
Andrew ha creato un bel film fantascienfico che cerca anche di insegnare qualcosa, qualcosa che nel mondo reale passerebbe alla storia. Per questo il mio voto è 8
 
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Clint1994
view post Posted on 22/4/2012, 13:39




IL PIANETA DEGLI DEI – LA TORRE DI BABELE by Clint94

Quando ho finito la lettura del film, avevo voglia di armarmi e andare a combattere contro dei e chimere o di salire su una navicella spaziale e attaccare la nave madre di Enlil. Già questo dovrebbe rendere Andrew soddisfatto del suo lavoro. La prima cosa che ho pensato al termine della lettura è che questo è davvero un grande, grandissimo kolossal hollywoodiano, probabilmente il film più epico che abbia mai letto qui su Cinematik. E se tutti i kolossal di Hollywood nella realtà fossero così, il cinema sarebbe più bello di quello che è. Devo dire anche che Andrew ha fatto bene a smorzare gli entusiasmi, spiegando che questo è principalmente un film action d'intrattenimento e che sicuramente non è il suo miglior film, perché è vero: infatti nonostante i bei personaggi e qualche riflessione interessante, a predominare (giustamente) sono l'azione e l'avventura. Per questo motivo capisco anche perché Andrew pensa che il film abbia poche possibilità di vincere l'Award, e ora che l'ho letto effettivamente lo penso anch'io. L'inizio del film non mi aveva entusiasmato: la situazione iniziale è molto classica (il popolo oppresso che cerca di organizzare una rivolta), un paio di scene (la morte del personaggio di Max Von Sydow per esempio) non mi avevano molto convinto e il personaggio di Gilgamesh mi sembrava banalissimo. Invece poi la storia comincia a svilupparsi molto bene e i personaggi vengono tutti approfonditi. Oltre alla trama principale, ossia il piano dei ribelli di costruire una nave spaziale con cui attaccare la nave madre di Enlil con la copertura della torre di Babele, si sviluppano due filoni molto interessanti, che riguardano il rapporto tra Neki e Kalin e il tradimento di quest'ultima, e l'interesse morboso di Gilgamesh per Samira, la donna di Namar, uno dei capi ribelli. Da poco più di metà film in poi, infine, c'è la guerra, e assistiamo a un'infinità di scontri, battaglie campali, duelli corpo a corpo, combattimenti con mostri e chimere, lotte spaziali, rese dei conti. E tutto ruota intorno al rapporto tra i due fratelli, Neki ed Enlil, che, se nel primo film era solo rivalità, qui sfocia in guerra aperta. Neki è un emarginato, un reietto, che vaga per le città degli uomini con il cappuccio calato sulla testa, nascondendosi dai suoi simili che per volere di Enlil gli danno la caccia. Enlil invece continua la sua spietata politica di sfruttamento degli esseri umani, mentre continua ad addestrarsi e ad accrescere la propria forza e il proprio potere (molto bella la scena in cui compare per la prima volta e lotta con uno dei suoi uomini). Neki è il maggiore, il più maturo, mentre Enlil, più giovane e impulsivo, soffre di una sorta di complesso d'inferiorità, prova invidia nei confronti del fratello. Il dialogo finale tra gli anziani sovrani del pianeta degli dei è davvero inquietante, perché ciò che dicono è vero: tutti gli scontri, le battaglie e i morti non sono altro che il frutto della rivalità tra Neki ed Enlil, il risultato dei loro tentativi di mostrarsi l'uno superiore all'altro, di fare bella figura agli occhi del vecchio padre. Andrew insiste molto proprio sull'ambiguità del personaggio di Neki, che viene continuamente messo in discussione. È presentato come un eroe, un salvatore, ma non gli vengono risparmiati i lati oscuri, come viene sottolineato nei dialoghi con Kalin o in quelli con Enlil nel finale: forse Neki in realtà combatte in favore degli umani solo per opporsi a Enlil, per dimostrargli di essere il migliore. In ogni caso, come dicono gli anziani alla fine, la responsabilità della guerra è anche sua. Commovente il finale, quando Neki lancia Enlil agonizzante giù dal precipizio con le lacrime agli occhi dopo aver ripensato alla loro giovinezza. Forse alla fine ciò che resta più impresso di tutta questa grande saga è questo rapporto di eterna competizione tra questi due fratelli che coinvolgono popoli interi nei loro tentativi di mostrarsi i migliori. Le interpretazioni di Aaron Eckhart e Joe Anderson sono eccellenti: in particolare il secondo, che nel primo film restava nell'ombra, qui dà il meglio di sé e in almeno un paio di scene le sue espressioni sono memorabili (penso a quando rivela con disprezzo a Kalin che suo fratello è già morto da un pezzo). Tra i personaggi secondari, i più interessanti sono Gilgamesh e Kalin (e mi chiedo come ha fatto Andrew ad aggiungere questi personaggi in seguito, dato che sono fondamentali). Il primo, come ho detto, all'inizio non mi era piaciuto per niente per come viene presentato, mi sembrava piattissimo come personaggio, invece poi mi sono dovuto ricredere. Il suo rapporto con Samira è descritto benissimo: Gilgamesh sa di essere un dio e si ritiene superiore agli umani, che considera solo delle bestie, ma è inevitabilmente attratto dalla bellezza di Samira e quando si rende conto di provare qualcosa per una “bestia” reagisce con violenza estrema. Alla fine posso dire che è un personaggio riuscitissimo, però Neeson non mi è sembrato molto adatto alla parte, avrei preferito qualche altro attore (tipo Sean Bean, che ha lavorato spesso con la Chimera). Anche Kalin è un ottimo personaggio: combatte in favore degli umani ed è una guerriera formidabile, ma anche lei lotta solo per motivazioni personali (Enlil le ha portato via il fratello) e pur di raggiungerli è disposta a tradire la causa dei ribelli; ma si riscatterà nella battaglia finale. È interessante notare comunque come quelli che dovrebbero essere i due “buoni”, Neki e Kalin, gli unici dei che si schierano dalla parte degli umani, in realtà lo fanno uno per la rivalità col fratello e l'altra per ritrovare il proprio fratello. Insomma, Andrew toglie ogni aurea di eroismo ai suoi protagonisti: non combattono veramente per aiutare gli esseri umani, ma hanno tutti un secondo fine personale. Mi è sembrato meno riuscito il personaggio di Namar, il più piatto di tutti (è solo un giovane e coraggioso ribelle); però probabilmente è l'unico personaggio completamente positivo del film, insieme a Samira (perfetta e bellissima Freida Pinto). Ho apprezzato poi anche in questo film i riferimenti biblici e mitici, anche se sono presenti in misura minore rispetto al primo. Oltre alla costruzione della torre di Babele, assistiamo alla distruzione delle città ribelli di Sodoma e Gomorra, e il personaggio mitico di Gilgamesh, eroe del primo poema epico della Storia, mitico sovrano di Uruk, qui diventa un dio tirannico che governa la città col terrore. E poi parliamo della seconda parte. Probabilmente questo è il film più spettacolare che abbia mai letto, con diverse scene di combattimento memorabili: oltre al duello tra Neki e Enlil, e alla morte di Obeid, sono belle le scene in cui Kalin col bambino cerca di distruggere l'astronave che risucchia tutto, o la morte di Gilgamesh per mano di Samira, o l'impatto finale della nave madre con la torre. Il tutto accompagnato da musiche epiche bellissime, che suscitano l'entusiasmo dello spettatore e lo trascinano nel vortice di combattimenti. Come nei classici kolossal di Hollywood, nel mezzo della battaglia c'è posto anche per qualche battibecco divertente (quelli tra Ruf e Neki) e qualche atto di eroismo di personaggi inaspettati (il bambino). E alla fine, come ho detto, anch'io avrei voluto entrare nel film per combattere al fianco dei protagonisti. Forse ciò che mi è dispiaciuto di più nella lunghissima battaglia finale è il modo in cui muore Enlil, nel senso che viene ferito nell'impatto della nave con la torre ma probabilmente mi sarebbe piaciuta di più una morte in duello con Neki. Ma sono sottigliezze.
J.J. Abrams alla regia è perfetto e svolge un lavoro impeccabile, sicuramente almeno da nomination. La colonna sonora è eccellente, soprattutto le musiche epiche della battaglia finale. Ho però due segnalazioni da fare: la prima è che, mentre in genere nei nostri film i brani musicali durano molto di più della scena corrispondente, qui ho riscontrato il difetto opposto, e cioè che spessissimo la musica finiva prima che io finissi di leggere la scena. Non mi era mai capitato. Tra i brani poi, tutti ben scelti, stona un po' Time di Hans Zimmer, che è il brano conclusivo di Inception e vederlo qui mi ha fatto un effetto strano. Il mio pezzo preferito è Protectors of Earth, in questi giorni lo sto ascoltando in continuazione.
Per il sito, be', tanto di cappello. Io frequento spesso mymovies e vedere che l'impostazione del sito del film è la stessa delle pagine dei film di mymovies mi ha davvero entusiasmato. Mi chiedevo però se è voluto il fatto che molti link della pagina portino alla pagina di mymovies di Star Trek. La scena nascosta l'ho cercata, ma non l'ho trovata. Simpaticissime anche le finte recensioni.
In conclusione, posso dire che “La torre di Babele” ha mantenuto le alte aspettative, anche se in modo un po' diverso da quello che mi aspettavo. Pensavo che il film fosse più simile al primo, invece qui prevale l'azione e l'epicità, anche se comunque ci sono personaggi molto riusciti e un buon intreccio. Andrew comunque è sicuramente riuscito nei suoi intenti: omaggiare i grandi kolossal di fantascienza, scrivendo un film che ne imita alla perfezione lo stile. Ed è vero che se un film del genere uscisse nella realtà, avrebbe un ottimo successo sia di pubblico sia di critica. Insomma, non è il miglior film di Andrew perché alcuni suoi lavori precedenti sono molto più profondi e riflessivi, ma nel suo genere “La torre di Babele” è perfettamente riuscito ed è una lettura piacevolissima, direi quasi esaltante per tutta la parte finale. Non penso sia un film da Award, ma è sicuramente una pellicola notevolissima, che ho letto volentieri come poche altre, grazie anche ad uno script scorrevole e mai pesante. E a questo punto aspettiamo il terzo capitolo della saga, visto il finale aperto dell'ultimissima scena (che cos'è il grande fine?).

VOTO:
7/8


Volevo fare infine una piccola riflessione. Ho letto in due giorni consecutivi The Good Thief e La torre di Babele, e sono entrambi film molto belli, i migliori del semestre insieme a La ragazza di carta. Il film di World è tecnicamente impeccabile, è ricco di personaggi ben fatti, tratta temi importanti e ha pochissimi difetti; la cosa di cui lo si può accusare principalmente è la pesantezza. Però ho fatto fatica ad arrivare alla fine, nel senso che è uno script molto pesante, che non si riesce a leggere tutto di fila e che obbliga a fare delle pause durante la lettura. La torre di Babele è un film più commerciale, meno profondo, con una storia molto più semplice e un intreccio molto più lineare, che però mi ha catturato fino alla fine, tenendomi attaccato allo schermo, e che ho letto molto volentieri, in tempi non troppo lunghi, tutto di fila e senza stancarmi. A mente fredda, "The Good Thief" probabilmente è un film migliore, nel complesso. Però se dovessi dire quale film mi ha entusiasmato di più e quale dei due rileggerei più volentieri, direi "La torre di Babele". Per questo sono stato molto indeciso sul voto da dare a questi due film. Alla fine ho dato praticamente lo stesso voto, ma ho cercato di essere oggettivo e ho dato un pochino di più a The Good Thief (8-, mentre a questo 7/8; in pratica 79% al film di World e 77% a quello di Andrew). Mi chiedo se anche a voi è capitato di avere dubbi del genere e come vi comportereste in questi casi.
 
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Andrew.
view post Posted on 22/4/2012, 14:12




Ringrazio questi due primi recensori (finalmente, dopo una settimana!).

Mi ha fatto piacere leggere dell'entusiasmo di Clint che voleva scendere in battaglia, perchè è lo stesso entusiasmo che ho provato io nello scrivere ed essere riuscito a trasmetterlo mi riempie di gioia perchè era l'obbiettivo principale.


CITAZIONE
La prima cosa che ho pensato al termine della lettura è che questo è davvero un grande, grandissimo kolossal hollywoodiano, probabilmente il film più epico che abbia mai letto qui su Cinematik. E se tutti i kolossal di Hollywood nella realtà fossero così, il cinema sarebbe più bello di quello che è.

Wow, grazie del complimentone, mi commuovo :)

Su Namar, posso dire che in fondo il suo è effettivamente il personaggio meno "complesso", dato che come hai detto tu è tra buoni più puri del film, però non mi verrebbe di definirlo piatto. Sicuramente gli altri sono più interesassanti, sì.

Se ci sono dei link che rimandano a Star Trek, è perchè ho sfruttato la pagina di base di quel film per creare il mio ed evidentemente avrò dimenticato di cancellare qualche link vecchio.

CITAZIONE
Volevo fare infine una piccola riflessione. Ho letto in due giorni consecutivi The Good Thief e La torre di Babele, e sono entrambi film molto belli, i migliori del semestre insieme a La ragazza di carta. Il film di World è tecnicamente impeccabile, è ricco di personaggi ben fatti, tratta temi importanti e ha pochissimi difetti; la cosa di cui lo si può accusare principalmente è la pesantezza. Però ho fatto fatica ad arrivare alla fine, nel senso che è uno script molto pesante, che non si riesce a leggere tutto di fila e che obbliga a fare delle pause durante la lettura. La torre di Babele è un film più commerciale, meno profondo, con una storia molto più semplice e un intreccio molto più lineare, che però mi ha catturato fino alla fine, tenendomi attaccato allo schermo, e che ho letto molto volentieri, in tempi non troppo lunghi, tutto di fila e senza stancarmi. A mente fredda, "The Good Thief" probabilmente è un film migliore, nel complesso. Però se dovessi dire quale film mi ha entusiasmato di più e quale dei due rileggerei più volentieri, direi "La torre di Babele". Per questo sono stato molto indeciso sul voto da dare a questi due film. Alla fine ho dato praticamente lo stesso voto, ma ho cercato di essere oggettivo e ho dato un pochino di più a The Good Thief (8-, mentre a questo 7/8; in pratica 79% al film di World e 77% a quello di Andrew). Mi chiedo se anche a voi è capitato di avere dubbi del genere e come vi comportereste in questi casi.

Eh, è una domanda difficile, poi essendo chiamato in causa mi viene ancora più difficile rispondere. Io penso (o almeno così mi regolo) che al di là della bellezza oggettiva, i mezzi voti, quelli che ti fanno dire se un film ti è piaciuto più di un altro, vanno messi a quel film che ti ha trasmesso più emozioni.

 
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view post Posted on 22/4/2012, 16:55
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Finalmente è arrivato La torre di Babele, il film più atteso dai cinematikini, mentre il povero Andrew non perdeva occasione di smorzare le attese. Quando le aspettative sono così alte, il rischio “delusione cocente” è sempre dietro l’angolo e bisogna dire che con questa pellicola, il produttore ha sapientemente evitato in extremis tale rischio, proponendo un film coerente dall’inizio alla fine, leggero e piacevole, che si guarda bene dal voler puntare troppo in alto.
La storia è quella di Neki, una delle divinità che ha contribuito a creare la razza umana. A differenza dei suoi simili, Neki non approva il modo in cui gli dei trattano gli umani, sottoposti a una vera e propria schiavitù. Così, insieme a Namar, progetta un astuto piano per sconfiggere le divinità, arroccate nella loro lussuosa astronave, e liberare gli uomini. Il piano consiste nel costruire, all’insaputa di Enlil e i suoi scagnozzi, un’astronave all’interno della torre di Babele, grazie alla quale gli uomini avrebbero potuto raggiungere le loro divinità e affrontarle definitivamente. Ovviamente però il piano non va a buon fine, a causa di Kalin che rivela tutto a Enlil e da lì si scatena il finimondo. Inizia una vera e propria guerra che porterà allo scontro decisivo tra i due fratelli, Enlil e Neki.
La trama non è quindi originalissima e pesca a piene mani dagli stilemi tipici del genere della fantascienza. Lo fa però con grande equilibrio, dosando sapientemente momenti riflessivi e introspettivi ad altri adrenalinici e catastrofici. Il film si limita a sfiorare temi importanti, quali la libertà, il libero arbitrio, l’egoismo, il primato degli affetti, ma lo fa sempre con una certa leggerezza, senza andare in profondità, perché ciò stonerebbe in un film del genere. E quindi, queste tematiche, vengono usate sia per dare più credibilità ai personaggi e alle loro azioni, che per infondere epicità al racconto. L’obiettivo è centrato in pieno perché il film ha un ritmo serratissimo, che coinvolge dall’inizio alla fine, propone strabilianti scene action mai troppo aride o fine a se stesse e per finir regala momenti emozionanti tra un duello e l’altro.
Un altro aspetto che ho apprezzato molto è la caratterizzazione dei personaggi, in particolare degli dei, perché gli umani li ho trovati un po’ bidimensionali e piatti (specialmente Namar). Neki, che inizialmente sembra il solito eroe senza macchia e senza paura, con il prosieguo del film, si rivela una persona con le sue grandi debolezze, quasi ambiguo e ipocrita sotto certi aspetti. Anche lui, proprio come il tanto odiato Enlil, è disposto a sacrificare molti umani pur di portare a termine l’eterna rivalità con il fratello. È proprio Kalin, con le sue riflessioni e la sua confessione a Enlil, che abbatte il muro di ipocrisia che avvolge questa guerra fratricida. Mi è piaciuto anche il personaggio di Gilgamesh, che all’inizio sembra il solito cattivo senza cervello, poi si dimostra dal carattere più complesso. Peccato che quella sorta di attrazione/repulsione verso Samira non sia stata approfondita, perché secondo me era davvero interessante.
La mitologia biblica è decisamente sullo sfondo, ma l’avevo capito dopo le ultime dichiarazioni di Andrew.
Non manca comunque la spettacolare distruzione di Sodoma e Gomorra. Bellissima tutta la battaglia finale, con l’ambigua uccisione di Enlil da parte di Neki.
C’è da aspettarsi anche un terzo e ultimo capitolo, a giudicare dalle ultime scene, anche perché vengono anticipati dettagli e interrogativi che non trovano risposta in questo film.

Abrams dirige egregiamente il film dimostrandosi capace sia di indugiare nei momenti più riflessivi, che di esagerare nelle numerose scene più spettacolari e adrenaliniche. Ottimo anche il cast, dove emergono soprattutto le prove attoriali di Eckhart, Anderson e Neeson. Più in disparte gli umani Somehalder e Freida Pinto.

Molto bella anche la colonna sonora, che diviene parte integrante soprattutto nelle scene più epiche.

Sito eccezionale. Sono rimasto a bocca aperta quando l’ho visto. Non ho idea di come Andrew sia riuscito a fare una cosa del genere e non lo voglio sapere! Per me è fantascienza pura, tanto per rimanere in tema.
Locandina carina, ma forse un po’ low profile considerato il film.

Complimenti a Andrew perchè, La torre di Babele è un gran bel film di fantascienza fatto da un produttore che ama molto il genere e si vede. A una trama non particolarmente originale, il film sopperisce con un ritmo serratissimo, scene spettacolari, effetti speciali a profusione, un comparto di personaggi credibili e l’accenno a qualche tematica importante che rende il tutto meno fine a se stesso e più emozionante. Da un film di fantascienza creato per il puro intrattenimento non si può pretendere di più. 75/100 Per ora però il mio film preferito del semestre è un altro e proviene dal L&S Contest.
 
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World ^_^
view post Posted on 23/4/2012, 12:26




Il Pianeta degli dei - La Torre di Babele - Chimera Films

Soggetto & Sceneggiatura: Cominciamo col dire subito che realizzare il sequel de Il Pianeta degli dei, grande successo soprattutto commerciale (ma anche di critica) di 4 anni fa, non era cosa affatto facile. Non facile soprattutto perchè il primo capitolo della saga aveva il merito assoluto di proporre in maniera assai intelligente e credibile le teorie di "colonizzazione extraterrestre" di Sitchin (una vera e propria "genesi"), proponendosi anche come elemento di novità, nonostante il tema fosse stato già trattato - con esiti e approcci diversi - da tanto cinema precedente...
Il rischio era di non riuscire a tenersi sugli stessi livelli di "originalità", pur sapendo che, per forza di cose, il secondo capitolo sarebbe stato necessariamente molto più action e roboante, a livello visivo e contenutistico.
E in questo senso fin dall'inizio della visione ho provato una sensazione un po' "straniante": la scelta di ambientare il capitolo diversi secoli dopo il Diluvio Universale che concludeva il film precedente un po' ci spiazza, col racconto del vegliardo Von Sydow che ci propone lo scenario di una terra nuovamente colonizzata e con un ritrovato Neki nei panni di capo della resistenza costretto a nascondersi (lo stesso fatto di aver lasciato Neki alla fine del primo episodio come semplice "salvatore" di pochi umani sostanzialmente arrendevole e il ritrovarlo ora come capo degli umani in lotta per la libertà mi ha fatto un po' strano, come se avessimo perso tutta la sua evoluzione intermedia e quello che ne è scaturito). Capisco le esigenze soprattutto "storiche" (la Torre di Babele) ma l'impressione che se ne ricava inizialmente è quella di vedere quasi un terzo capitolo... senza sapere cosa è successo di preciso nel secondo.
A parte quest'iniziale spaesamento che ho provato, devo dire che poi non ci ho messo molto a immergermi nella lunga serie di azioni belliche e tradimenti che alla fine condurranno gli umani alla tanto sospirata libertà, ma anche qui, venuta meno l'originalità del primo, per forza di cosa ci si ritrova spettatori di un kolossal fantascientifico che è sì riuscitissimo ma forse fin troppo simile ad altri che lo hanno preceduto.
Ciononostante è un bel vedere, con movimenti di macchina ben descritti, azioni belliche messe ottimamente in scena e momenti più o meno memorabili, il migliore tra tutti è a mio avviso quello della sadica distruzione totale delle città di Sodoma e Gomorra da parte di Enlil.
A concludere il tutto un finale illusoriamente "happy", come svelato dalla scena (questa sì davvero riuscita e misteriosa) con gli dei riuniti in consiglio, alla fine dei titoli di coda.

Regia: Lo stesso produttore ci aveva anticipato che, col cambio di regia, ci sarebbe stato anche un cambio nel carattere stesso del film. E in effetti così è stato. Messo da parte l'aspetto più dialogato, "filosofico" e biblico del primo film diretto da Spielberg qui ci troviamo di fronte ad un kolossal d'azione fantascientifica ben diretto da un Abrahms azzeccato, che sono sicuro non mancherà di dire la sua ai prossimi Awards.

Personaggi & Cast: In questo sequel alcuni personaggi sono scomparsi, completamente e misteriosamente (su tutti, la moglie di Neki, che pure era uno dei personaggi più interessanti del primo film), altri ne sono usciti fortemente ridimensionati (secondo me si è persa l'occasione di comprendere meglio Enlil, che qui raggiunge il massimo della sua cattiveria nuda e pura nella distruzione di Sodoma e Gomorra), altri ancora sono apparsi per la prima volta o hanno acquistato maggiore spazio (su tutti, il Gilgamesh interpretato da un efficace Liam Neeson al posto di Jimmy Smits). Tra questi ultimi c'è Kalin (interpretata da una pur brava Tilda Swinton) di cui però ho faticato a capire le reali intenzioni, il suo passato (perchè ha quasi rinnegato la sua natura divina, vivendo e agendo come un'umana) e la natura della sua relazione con Neki... anche qui come se "ci fossimo persi qualcosa prima". Per quanto riguarda Neki io il suo personaggio non l'ho trovato approfondito rispetto al capitolo precedente, l'ho solo visto diverso... molto diverso, e spesso di tale sua "crescita" non riusciamo a spiegarcene bene il motivo.

Colonna sonora, locandina & sito: Colonna sonora roboante in perfetta sintonia con lo stile del film. Alcune musiche (tipo la bellissima Tarawa di James Newton Howard, già usata nel bellissimo trailer e proveniente dal film La Neve cade sui cedri) sono di impatto davvero particolare, mentre la sola Time di Hans Zimmer l'ho trovata un po' troppo recente e legata al ricordo di Inception per la scena in cui è stata inserita.
Sito "fake" di altissimo livello, che personalmente mi ha ricordato il celebre sito di 3000, che emulava efficacemente quello di imdb. In tal caso grande favorito per la vittoria della relativa statuetta. Locandina che ho invece trovato un po' troppo dimessa e troppo neutra, poco in linea con lo spirito del film (avrei preferito l'altra, quella vista come promozione sulle mura delle diverse città).


Considerazioni finali e voto complessivo: Non so se sia stata la sua visione troppo ravvicinata al primo Il Pianeta degli dei (film che purtroppo mi sono perso alla sua prima apparizione ma che ho recuperato pochissimo prima, per l'occasione) ma mi ha spiazzato molto il passaggio dal primo al secondo capitolo: ho lasciato un tipo di film lento, introspettivo e profondo per trovarmi alle prese con un kolossal hollywoodiano tutto azione e sangue, che alla fine ha aggiunto molto poco al discorso (originalissimo) iniziato 4 anni prima. Pur riconoscendo l'ormai acclarato talento di Andrew e la sua bravura nel genere non ho potuto fare a meno di pensare che se di un sequel c'era (forse) bisogno alla fine mi ha un po' delusa questa nuova "battaglia per la terra" in versione mesopotamica, che ha ripreso la narrazione degli eventi lasciando un bel "bug" successivo alla fine del primo film, durante il quale possiamo solo intuire quali possano essere state le evoluzioni dei personaggi (Neki su tutti) e ciò che dev'essere accaduto. Tutto ciò per giungere a una vera e propria resa dei conti finali, con gli umani che lottano per la libertà sullo sfondo di uno scontro personalistico tra due fratelli serpenti (Neki e Enlil) che solo alla fine scopriamo essere meno diversi di quanto non siano, senza che lo sceneggiatore abbia provato prima del finale (la morte di Enlil) a mostrarci questo personaggio in una luce più comprensibile e meno gratuitamente "cattiva".
La scena dopo i titoli di coda l'ho apprezzata molto, invece, nella misura in cui getta una luce amara su tutto ciò che abbiamo visto. Mentre sinceramente sono ancora combattuto se accogliere con favore o meno la porta lasciata aperta dallo stesso Andrew su un probabile, a quanto pare, terzo capitolo (la missione finale... E cosa sarà mai?).
In conclusione: Andrew sa quanto ami il genere e quanto soprattutto abbia sempre apprezzato tantissimo le sue opere fantascientifiche (e non solo) ma, saranno state l'ottima prima parte e le conseguenti aspettative elevate, stavolta sono rimasto un po' deluso, pur restando comunque nella convinzione di aver visto un film d'intrattenimento colossale e di pregevole fattura tecnica. Il che, comunque, non è poco, nè facile.

Voto complessivo: 7.3
 
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Andrew.
view post Posted on 23/4/2012, 14:09




Ringrazio gli ultimi recensori.
Per la rece di Hermes non ho nulla da ribattere.

Per quanto riguarda world, posso dire che un po' mi aspettavo una reazione simile (si era capito no? :P). Fin'ora non era arrivata, ma sapevo che qualcuno si sarebbe un po' "lamentato".
Credo che la cosa fondamentale nel tuo caso sia stato il leggere i due film l'uno di seguito all'altro. Posso infatti capire il senso di smarrimento nel trovare i personaggi diversi, alcuni cambiati, di aver saltato intere vicende e di assistere in pratica a un altro film.
La scelta di fare un film diverso, molto meno riflessivo e più adrenalinico è una scelta che è nata mentre scrivevo e che si è poi consolidata col tempo, portandomi a fare determinate scelte che immaginavo non sarebbero state gradite da chi avrebbe voluto il seguito del Il pianeta degli dei.
Posso solo sperare che la delusione di non aver visto il film che volevi non abbia influito sul giudizio finale, perchè sarebbe frutto di aspettative tue personali, mentre andrebbe giudicato il film in sè a prescindere dal predecessore. Ma se così non è e ti sei basato su altro (la storia o i personaggi che non ti hanno convinto) trovo sincero e giusto il voto.
 
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52 replies since 13/4/2012, 12:47   3033 views
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