| LARGO AL FACTOTUM! Le recensioni di Francis Delane
Visto che sabato prossimo avremo finalmente una nuova uscita, ho deciso di recuperare almeno gli ultimi tre film del cinema virtuale a me mancanti, così da poter ricominciare a votare la settimana prossima con cognizione di causa. Dopodiché, potrò cominciare con qualche recupero (almeno uno alla settimana).
E parto con questo film di Mastruccio, il suo secondo dello scorso semestre, ispirato a una storia vera. E' il secondo film che Mas fa di questo genere, dopo Super Max, e contando come era venuto quello, un lettore/spettatore pensava di sapere già, in un certo senso, come accostarsi a questo nuovo sforzo. Ed effettivamente, i tre quarti del film danno ragione alle sue aspettative, con Mas che imbastisce una nuova storia-carrellata di situazioni commoventi e un po' strane, a metà strada fra La leggenda del Re Pescatore di Gilliam (cui fa riferimento il personaggio di John Hurt) e una commedia sentimentale sugli anziani. Anche il cast è molto rassicurante, con la grande Vanessa Redgrave, il magnifico Anthony Hopkins più "nonno" che mai, e una serie di simpatici comprimari come Hurt, Scott Glenn, Olivia Williams. Io che sono un sentimentale, in questa parte non ho potuto evitare di commuovermi.
Poi, però, arriva il finale, totalmente inaspettato, che spiazza le attese e lascia con un senso di incredulità. Scoprire che quell'amore così bello e commovente era in realtà la maschera, o un'altra manifestazione, di una pazzia omicida, è stato abbastanza scioccante e inatteso. Complimenti quindi per il colpo di scena, che rende improvvisamente il film molto più cupo, anche se non so se basta per "annullare" o "compensare" la commozione e il sentimento delle scene precedenti.
Buona la scelta di Joe Wright alla regia, il giovane regista si trova in territori a lui familiari, sia nel sentimento sia nell'azione, e dà un'ottima prova. Inutile elogiare la Redgrave e Hopkins. Come al solito molto azzeccate le musiche.
VOTO: 7. Nella prima parte, una commedia che commuove, nel finale un horror che lascia spiazzati. Bel tentativo, questo di Mas, anche se il produttore ha raggiunto altre vette.
|